Autore Topic: Montecagnao scalo fc.  (Letto 7730 volte)

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borgorosso

Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #20 : Sabato 6 Ottobre 2018, 21:42:17 »
Io credo che Zap abbia ragione su una cosa, Dissent: i numeri, adeguatamente tormentati, ti diranno tutto quello che vuoi sentirti dire.

Quindi la tua è una interpretazione. Perché 2+2 fa 4, ma diventa interpretabile il fatto se sarebbe meglio spendere più di 2 o meno, e gli eventuali risultati di queste variazioni


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Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #21 : Sabato 6 Ottobre 2018, 23:22:03 »
Gli unici numeri reali del calcio sono quelli dei risultati delle partite.

Il resto è stirabile a piacere in lungo e largo per dimostrare tutto e il contrario.

Il nostro calcio era monnezza ridicola, il 5 luglio 1982 alle 17,15.

Alle 19 era diventato un modello copiato fino all'eccesso per un decennio.

La differenza? Un colpo di reni di un quarantenne dallo strano cognome. La storia del calcio è stata fatta in mezzo secondo. Cascioli, Renga e Melidoni avevano speso fiumi d'inchiostro e visionato mille partite per elaborare le loro complesse teorie.

Tutto spazzato via in mezzo secondo. Renga dopo Argentina-Brasile pontificò su Paese Sera su "Il crepuscolo del ruolo di centravanti", praticamente inutile in quella squadra favolosa e quindi inutile per tutti perché quel Brasile era sceso dal Sinai per spiegare a tutti come si doveva giocare da lì in poi. Due giorni dopo la squadra favolosa senza centravanti fu mandata a casa da tre gol segnati dal più classico dei centravanti.

Se volete mettere in riga il pallone coi numeri, fatelo coi numeri che vi fornisce IL PALLONE.
Non e così.
I numeri del pallone ne sono soltanto una parte.

Prima ancora ci sono i numeri dei tifosi che a sua volta determinano i bilanci e quindi ciò che succede in campo.
In mezzo a tutto questo ci sono ancora personaggi che gestiscono soldi altrui fino a quando permesso dalla legge.

Il calcio oggi piaccia o meno è altro, è anche altro che non può essere ignorato.

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Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #22 : Sabato 6 Ottobre 2018, 23:23:47 »
Io credo che Zap abbia ragione su una cosa, Dissent: i numeri, adeguatamente tormentati, ti diranno tutto quello che vuoi sentirti dire.

Quindi la tua è una interpretazione. Perché 2+2 fa 4, ma diventa interpretabile il fatto se sarebbe meglio spendere più di 2 o meno, e gli eventuali risultati di queste variazioni


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I numeri non hanno cuore.
Anzi hanno un bidone  dell' immondizia al posto del cuore.
 :)

Zapruder

Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #23 : Domenica 7 Ottobre 2018, 00:02:08 »
I numeri non hanno cuore.
Anzi hanno un bidone  dell' immondizia al posto del cuore.
 :)

Berlusconi prese il Milan quando il suo calciatore di punta era Carotti. L'Inter aveva un milione di tifosi in più.

Berlusconi ha speso centinaia di milioni di tasca sua per 25 anni. Ha vinto l'impossibile.

Secondo le tue teorie, il Milan dovrebbe avere otto miliardi di tifosi e un miliardo di ricavi, e dovrebbe essere in grado di autosostenersi ai massimi livelli.

Invece Berlusconi è andato via e il Milan non è in grado di autosostenersi e i tifosi continuano ad essere numericamente inferiori a quelli dell'Inter, né la proporzione 1/2 con gli juventini è stata intaccata in modo significativo. A fronte di CINQUE COPPE DEI CAMPIONI.

Il numero di sostenitori dei club in Italia è praticamente fisso dal 1949.

Le tue teorie sono già smentite da decenni di riscontri fattuali.

L'ipotesi che un solo individuo sia l'elemento discriminante tra successi, stadi pieni, negozi al centro e questa realtà, e che basta sostituirlo da qualsiasi tifoso "informato" e cresciuto alla Road University, può appartenere solo a una visione dei fatti tipica delle folle che si fanno imbonire dall'"uomo forte". Mi dispiace ma tra la ventilata "competenza" e questo atteggiamento la distonia è tale che vedo due sole possibilità: 1) la "competenza" è solo apparente, secondo lo stilema tipico ellenico; 2) la competenza c'è ma viene spesa per giustificare un'ossessione.

Negli anni le "previsioni" di tanti su trionfi romanisti a stelle e strisce, cadute in disgrazia politiche del "panzone", carriere folgoranti di Macheda, Faraoni, Gian Marco Nesta, lontani dall'ingrata Lazio che li ha ripudiati, si sono dimostrate un pacco di cazzate. Ognuno costruisce pian piano il suo curriculum di fregnacce, è solo questione di tempo.

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Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #24 : Domenica 7 Ottobre 2018, 07:56:29 »
OT A Moenchengladbach, quando uno batteva l’angolo, potevi quasi dargli una pizza in testa. Facevano - 16 , e nemmeno li ho sentiti.

Forse non cambierebbe le sorti ma , uno stadio così per la Lazio , secondo me, aumenterebbe le presenze allo stadio.

E sarebbe un bellissimo regalo per la Lazio. Fine OT
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Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #25 : Domenica 7 Ottobre 2018, 14:05:17 »
OT A Moenchengladbach, quando uno batteva l’angolo, potevi quasi dargli una pizza in testa. Facevano - 16 , e nemmeno li ho sentiti.

Forse non cambierebbe le sorti ma , uno stadio così per la Lazio , secondo me, aumenterebbe le presenze allo stadio.

E sarebbe un bellissimo regalo per la Lazio. Fine OT
Potrebbe non aumentare le presenze ma comunque dare il tutto esaurito.
Ricordiamoci che 30.000 all"olimpico riempiono si e no due curve mentre a Marassi, per dire, fanno il sold out.
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Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #26 : Domenica 7 Ottobre 2018, 14:51:05 »
Il milan come esperimento sostanzialmente fallito da berlusconi è possibile affermarlo soltanto nelle fantasiose rucostruzioni di zapruder.

Tutto cio è semplicemente funzionale allestremismo ragionieristico dell attuale azionista di maggioranza destino ma non condanna della lazio.

Arriveranno tempi se non migliori sicuramente diversi. Nessuno deve rassegnarsi a morire quinto.

Tra poco iniziala partita. FORZALAZZIIOOO!!!
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Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #27 : Domenica 7 Ottobre 2018, 15:39:28 »
Pietà, Sig. Fish

Zapruder

Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #28 : Domenica 7 Ottobre 2018, 16:37:52 »
Il milan come esperimento sostanzialmente fallito da berlusconi è possibile affermarlo soltanto nelle fantasiose rucostruzioni di zapruder.

No, è possibile nella testa di chi non capisce cosa ha appena letto.

Giochino vecchio quello di impastare le discussioni.

Pomata

Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #29 : Domenica 7 Ottobre 2018, 17:18:15 »
Il milan come esperimento sostanzialmente fallito da berlusconi è possibile affermarlo soltanto nelle fantasiose rucostruzioni di zapruder.

Tutto cio è semplicemente funzionale allestremismo ragionieristico dell attuale azionista di maggioranza destino ma non condanna della lazio.

Arriveranno tempi se non migliori sicuramente diversi. Nessuno deve rassegnarsi a morire quinto.

Tra poco iniziala partita. FORZALAZZIIOOO!!!

Siamo terzi, ripassa dopo la sosta

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Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #30 : Domenica 7 Ottobre 2018, 17:25:30 »
No, è possibile nella testa di chi non capisce cosa ha appena letto.

Giochino vecchio quello di impastare le discussioni? Vediamo i passaggi del tuo precedente ragionamento.

Berlusconi prese il Milan quando il suo calciatore di punta era Carotti. L'Inter aveva un milione di tifosi in più.

Berlusconi prende il Milan nel 1986 e al suo arrivo trova giocatori come Baresi e Filippo Galli, un giovanissimo Maldini, un certo Tassotti ma anche Di Bartolomei. Vanno poi ricordati Evani e Icardi (che da noi più tardi fece tanto bene), un Paolo Rossi ormai ex giocatore ma soprattutto gente come Virdis, senza dimenticare Hateley e Wilkins nazionali inglesi.
Un quadro tecnico non proprio povero, dove la punta di lancia non è Carotti? Non scherziamo, Zapruder, e sei pure un profondo e vasto conoscitore del giuco del calcio. Il Milan peraltro arriva settimo in campionato 1985-86, non sedicesimo.

Berlusconi ha speso centinaia di milioni di tasca sua per 25 anni. Ha vinto l'impossibile.

Dal suo arrivo compra tutto e di più ma sceglie bene, soprattutto nei suoi primi 10 anni di presidenza, quelli del Milan olandese e sacchiano e il successivo di Capello. Poi arrivano anni di magra, con qualche sporadico acuto. Il Milan berlusconiano si spegne definitivamente ad Atene nel 2007. Poi si impoverisce di idee e di giocatori. Ricordiamo anche la figura di Galliani con le sue capacità e i suoi limiti.

Secondo le tue teorie, il Milan dovrebbe avere otto miliardi di tifosi e un miliardo di ricavi, e dovrebbe essere in grado di autosostenersi ai massimi livelli.

Invece Berlusconi è andato via e il Milan non è in grado di autosostenersi e i tifosi continuano ad essere numericamente inferiori a quelli dell'Inter, né la proporzione 1/2 con gli juventini è stata intaccata in modo significativo. A fronte di CINQUE COPPE DEI CAMPIONI.

Il numero di sostenitori dei club in Italia è praticamente fisso dal 1949.

A parte le tue teorie sulla fissità della specie umana dal lato delle tifoserie di calcio – teorie in parte condivisibili ma soltanto in parte – va osservate che Berlusconi abbandona il Milan (e si prende il Monza) semplicemente perché ha 82 anni e ai figli la questione interessa poco, molto poco. Il Milan, già un top club europeo capace di vincere già 2 coppe dei campioni negli anni 60, con lui diventa uno dei più titoalti club mondiali. Una operazione spettacolarmente riuscita che però viene abbandonata per raggiunti limiti di età e di interesse da parte della famiglia Berlusconi. Punto, non c’è altro d sapere e da capire.
Tanto è vero che il Milan continua con altri investitori e altri dirigenti. Cosa sarà del futuro? Lo sa solo il buon Dio, ma il Milan è un top club mondiale con un seguito planetario di tifosi. Basta tornare a frequentare la champions e magari andare in finale e i tifosi torneranno in massa. Come sempre accade nello showbiz.

Le tue teorie sono già smentite da decenni di riscontri fattuali.

L'ipotesi che un solo individuo sia l'elemento discriminante tra successi, stadi pieni, negozi al centro e questa realtà, e che basta sostituirlo da qualsiasi tifoso "informato" e cresciuto alla Road University, può appartenere solo a una visione dei fatti tipica delle folle che si fanno imbonire dall'"uomo forte". Mi dispiace ma tra la ventilata "competenza" e questo atteggiamento la distonia è tale che vedo due sole possibilità: 1) la "competenza" è solo apparente, secondo lo stilema tipico ellenico; 2) la competenza c'è ma viene spesa per giustificare un'ossessione.

Negli anni le "previsioni" di tanti su trionfi romanisti a stelle e strisce, cadute in disgrazia politiche del "panzone", carriere folgoranti di Macheda, Faraoni, Gian Marco Nesta, lontani dall'ingrata Lazio che li ha ripudiati, si sono dimostrate un pacco di cazzate. Ognuno costruisce pian piano il suo curriculum di fregnacce, è solo questione di tempo.

Quanto alle previsioni ne sbagliano tutti, anche chi preconizzava uno scudetto prossimo venturo dopo un goal in Coppa Italia di Baronio. Capita a tutti, ma proprio tutti.
La questione di fondo e quella unica che interessa è quale politica mettere in campo per quali obiettivi.
Dopo diversi lustri è chiarissimo e lampante capire politica e obiettivi.
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Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #31 : Domenica 7 Ottobre 2018, 22:10:48 »
Berlusconi prese il Milan quando il suo calciatore di punta era Carotti. L'Inter aveva un milione di tifosi in più.

Berlusconi ha speso centinaia di milioni di tasca sua per 25 anni. Ha vinto l'impossibile.

Secondo le tue teorie, il Milan dovrebbe avere otto miliardi di tifosi e un miliardo di ricavi, e dovrebbe essere in grado di autosostenersi ai massimi livelli.

Invece Berlusconi è andato via e il Milan non è in grado di autosostenersi e i tifosi continuano ad essere numericamente inferiori a quelli dell'Inter, né la proporzione 1/2 con gli juventini è stata intaccata in modo significativo. A fronte di CINQUE COPPE DEI CAMPIONI.

Il numero di sostenitori dei club in Italia è praticamente fisso dal 1949.

Le tue teorie sono già smentite da decenni di riscontri fattuali.

L'ipotesi che un solo individuo sia l'elemento discriminante tra successi, stadi pieni, negozi al centro e questa realtà, e che basta sostituirlo da qualsiasi tifoso "informato" e cresciuto alla Road University, può appartenere solo a una visione dei fatti tipica delle folle che si fanno imbonire dall'"uomo forte". Mi dispiace ma tra la ventilata "competenza" e questo atteggiamento la distonia è tale che vedo due sole possibilità: 1) la "competenza" è solo apparente, secondo lo stilema tipico ellenico; 2) la competenza c'è ma viene spesa per giustificare un'ossessione.

Negli anni le "previsioni" di tanti su trionfi romanisti a stelle e strisce, cadute in disgrazia politiche del "panzone", carriere folgoranti di Macheda, Faraoni, Gian Marco Nesta, lontani dall'ingrata Lazio che li ha ripudiati, si sono dimostrate un pacco di cazzate. Ognuno costruisce pian piano il suo curriculum di fregnacce, è solo questione di tempo.
Le teorie le porti avanti te e il Pomata, mica io, io non teorizzo mai, io guardo i numeri e giudico sulla base di quelli, niente di più.
Voi teorizzate una presunta mancanza del tifoso laziale in questo topic.
Ed In questo topic sono intervenuto appunto per fare notare a te e all'estensore, che ciò che andavate affermando, purtroppo, è il contrario di quanto dicono i numeri.

Ma lo dico perchè, teorizzare senza un occhio ai numeri reali, ti porta poi a derive un pò debolucce, il  fantasioso confronti con il calcio tedesco che poi capisci anche tu avere poco senso e ripieghi velocemente su inter e milan, anche qui altro autogol essendo grazie ai loro presidenti diventati club che hanno vinto tutto il vincibile e con un seguito di tifosi importante, adottando proprio l'esatto contrario dell'attuale politica societaria di casa nostra.

Talmente importante il seguito che hanno creato questi 2 club, che solo tu puoi pensare non riescano a sostenersi a certi livelli, avoja se ci riescono, possono fare mercati come e quando vogliono anche a debito e con svariati debiti, perchè il seguito e l'importanza che hanno farà sempre in modo che se non cè il moratti e il berlusconi di turno arriva il cinese, l'americano, l'arabo e quello che verrà dopo, pure da marte potrebbe arrivare uno a mettere soldi.

Evita simili iperboli, abbi maggiore serenità, ti vedo continuamente citare termini astiosi, il panzone, l'ellenico la cornice marcia.
Sono pensieri che fanno male alle menti.

geddy

Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #32 : Domenica 7 Ottobre 2018, 22:18:32 »
Dissent i presidenti delle milanesi erano moratti e berlusconi, pirelli e mediaset. Il secondo e' un genio, iil primo un miliardario tifoso. Ed avevano inter e milan appunto. Quando mai siamo stati in competizione con questi? Un paio d' anni con cragnotti, mai con Casoni che il milan in b c'ha stracciati e ultimamente con Lotito. Che dicono i numeri?

geddy

Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #33 : Domenica 7 Ottobre 2018, 22:27:24 »
Tornando alla partita ed alle nefandezze del mio beniamino Wallace. Credo giochi perche Luis Felipe ne aveva giocate due da rientrante. Con Radu e Acerbi, insieme a Luis non mi pare disprezzabile come trio di difensori. Pregiudica il giocare a quattro, ma sono i tre piu bravi che abbiamo.

Offline Dissent

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Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #34 : Domenica 7 Ottobre 2018, 22:31:15 »
Dissent i presidenti delle milanesi erano moratti e berlusconi, pirelli e mediaset. Il secondo e' un genio, iil primo un miliardario tifoso. Ed avevano inter e milan appunto. Quando mai siamo stati in competizione con questi? Un paio d' anni con cragnotti, mai con Casoni che il milan in b c'ha stracciati e ultimamente con Lotito. Che dicono i numeri?
e a me lo chiedi.
citofona a zap.
è lui che ha tirato fuori questi confronti.
io mi limito a ripetere che il pubblico della lazio è 5 per presenze allo stadio e -5k dai riommers e + 7 dal napulè che stando ai bacini di utenza utilizzati per i diritti tv hanno il triplo dei nostri tifosi.
ergo la loro teoria è smentita dai numeri.
io mi limito a questo.

geddy

Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #35 : Domenica 7 Ottobre 2018, 22:40:36 »
Sbagli. Perche non ti accorgi che abbiamo qualche probabilita' di prevalere sulle milanesi, non sono molte, forse 30 a 70. Ti diro che a me sembriamo pure piu forti del milan, non dell'inter.
Hai ragione sui tifosi. L'olimpico trabocca di passione, come poche altre volte. Se davvero siamo sui 32000 di media e allo stadio si respira aria festosa, almeno le due volte che ci sono stato quest'anno, qualche merito lo avra' questa dissennata proprieta'?

Zapruder

Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #36 : Domenica 7 Ottobre 2018, 23:51:36 »
Dissent i presidenti delle milanesi erano moratti e berlusconi, pirelli e mediaset. Il secondo e' un genio, iil primo un miliardario tifoso. Ed avevano inter e milan appunto. Quando mai siamo stati in competizione con questi? Un paio d' anni con cragnotti, mai con Casoni che il milan in b c'ha stracciati e ultimamente con Lotito. Che dicono i numeri?

Non solo: a memoria, mi sembra che Inter e Milan non siano spuntate come funghi dal nulla, tipo Parma di Tanzi.

Nel campionato italiano, da Superga in poi, hanno vinto sempre le stesse tre, ad eccezione dell'era del campionato a sedici e con le frontiere bloccate, gli unici due elementi che hanno scalfito il monopolio strisciato: 42 titoli a loro, 6 alle altre (uno ciascuno a Lazio, roma, Fiorentina, Bologna, Napoli e Sampdoria).

Dissent tutto questo lo sa ma lui sogna l'era del cinghiale bianco, in cui le società al 51% dei tifosi ribaltano lo scenario. Ingenuità che solo perché proveniente dal "fanciullino" tifoso è comprensibile.

Zapruder

Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #37 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 00:01:37 »
Poi mi tocca anche leggere del tono schifiltoso di chi prospetta di "morire quinti".

C'è chi è morto con la Lazio decima in B, per dire.

Zapruder

Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #38 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 00:04:03 »
Io credo che Zap abbia ragione su una cosa, Dissent: i numeri, adeguatamente tormentati, ti diranno tutto quello che vuoi sentirti dire.

Soprattutto agli alzatori di asticelle.

Perché tutti quelli che scrivono qui dentro non guadagnano il 20% in più di quanto guadagnano realmente? Incapaci.

Offline fish_mark

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Re:Montecagnao scalo fc.
« Risposta #39 : Lunedì 8 Ottobre 2018, 00:19:10 »
Il discorso di Dissent, sul quale anche io in certa misura mi attesto, è che in Germania si sono affermati nel calcio modelli di partecipazione popolare, tanto che - Bayer Leverkusen a parte (di proprietà della Bayer, nota azienda farmaceutica) - tutte - dicasi TUTTE - le squadre di calcio della massima serie sono in mano ai lori tifosi tramite associazioni.
Il Bayern, plurititolato dentro e fuori Germania, è controllato da una associazione di tifosi, circa 180 mila soci, titolari del 90 % delle azioni, mentre il restante è in mano a Audi e Adidas. Immaginate la Juventus controllata dal 90 % di piccoli azionisti tifosi e il restante 10 % tra FCA e Lotto o Robe di Kappa ...

Il problema quindi è storico, come sottolinea Zapruder che ci rivela la distribuzione dei scudetti in Italia senza dare qualche indicazione in più si chi siano le c.d. strisciate (ossia da chi sono state controllate) che hanno vinto il 80 % dei campionati: la Juventus, controllata dagli Agnelli da quasi 100 anni; l'Inter su cui si alternano petrolieri e industriali, il Milan un tempo dei Rizzoli poi di Berlusconi, oggi di un fondo americano. Circostanze che spiegano una sola cosa semplice semplice. A questo gioco ci vogliono i soldi, possibilmente tanti, per competere e magari vincere. Insomma, ci deve essere una realtà industriale dietro, forte e capace di pompare risorse finanziarie cospicue per far muovere e correre il giocattolo. Tutto questo avviene all'estero, dove prevalgono da sempre squadre legate a realtà industriali. Le capitali nel calcio, in giro per il mondo, hanno sempre fatto poco, Real a parte che è eccezione assoluta (ah, il Real altra associazione di tifosi). E per cortesia, non citate il PSG.

A Lotito nessuno getta la croce: fa quel che può e fa già tanto. Niente di eroico, perchè la Lazio ha spalle piuttosto potenti, cammina con le sue gambe e si è installata da un quarto di secolo nel gruppone di testa del calcio italiano (prima stavamo messi maluccio, dopo lo scudetto di Lenzini: altro che nobile decaduta; eravamo proprio dimenticati da Dio e dagli uomini. Chi non ricorda la sensazione che avevamo quando tornammo in serie A nel 1988: sembravamo gli emigrati con la valigia di cartone che arrivano alla stazione). In quella posizione ce l'aveva messa Cragnotti; ce l'ha mantenuta Lotito, anche se in posizioni di rincalzo.

Ma è inutile piangerci addosso quando si vedono spettacoli come quello di Francoforte perché se si reagisce in quella maniera non si tiene conto dei dati ambientali. La realtà associativa che sta attorno ad un club, l'accessibilità dello stadio,la qualità dei giocatori in campo. Sono questi i fattori che giocano, tutti assieme, per riempire uno stadio. Da noi sono fattori che giocano a intermittenza, quando sono del tutto assenti: una realtà associativa corrosa da guerre per bande (attualmente siamo in periodo di appeasement); uno stadio respingente sul piano dell'accessibilità; una squadra ottima ma non capace di puntare davvero in alto.

Una cortesia: non attaccate inutilmente i tifosi laziali che fanno già tanto e non hanno nulla da invidiare a nessuno. Parlo di tutti i tifosi, nessuno escluso.
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