Autore Topic: ... ma Cragnotti, ancora parla ??  (Letto 6982 volte)

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Offline cartesio

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Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #60 : Domenica 25 Dicembre 2011, 21:15:41 »
Hai scritto bene...avere un debito in bilancio a fronte di campioni in attivo non era drammatico...

What's campioni in attivo? I campioni valgono qualcosa solo quando li cedi ad altri, come è stato fatto - da Cragnotti - con Crespo e Nesta. A dimostrazione del fatto che la Lazio stava già sprofondando nei debiti. Capitalia è arrivata dopo.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

BobCouto

Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #61 : Domenica 25 Dicembre 2011, 22:47:17 »
Calleri e Lotito sono stati, di gran lunga, i migliori presidenti della Lazio del dopoguerra.

Cragnotti non può figurare in una classifica di presidenti a Roma, nemmeno al primo posto, non ha niente a che vedere con gli altri. Nemmeno col mitizzato Dino Viola. Lui ha preso la storia di novant'anni di calcio romano, l'ha stracciata e l'ha riscritta. Ha perfino "costretto" quell'altri a dover cercare di riscrivere la propria. E dell'onda lunga cragnottiana continuiamo a beneficiare, la Coppa Italia del 2004 è figlia diretta della sua gestione, e per me lo è in parte anche quella del 2009.

Va detto che Cragnotti compare nelle cronache già nel 1989, come possibile acquirente della Lazio, sponsorizzato da Bocchi. Calleri non volle mollargli la Lazio, non subito, anche se la pressione del Dottore era forte. Ma il futuro era dietro l'angolo.

Oggi un Cragnotti non avrebbe più modo di esercitarsi nelle sue acrobazie finanziarie, che comunque non comportano in automatico successi sportivi: ci vuole una grande abilità per vincere, oltre ai soldi. Né è giusto che un presidente adotti un tipo di gestione non sostenibile da un suo eventuale successore.

Ma magari si potesse ricominciare domani: chissenefrega della sostenibilità economica e di tutto il resto. Vedere un romanista con la faccia sconvolta, bianco in viso, che entra nella tua stanza dicendo "ma che avete preso pure Vieri?!" e rispondere con aria di sufficienza "sì, ma che ce famo, co' Boksic farà panca" per me vale dieci piani Baraldi e trecento anni di debito col fisco.

Mark Lenders

Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #62 : Domenica 25 Dicembre 2011, 23:14:24 »
per me lo è in parte anche quella del 2009

In che modo?

BobCouto

Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #63 : Domenica 25 Dicembre 2011, 23:53:31 »
In che modo?

Nella percezione che hai di te stesso, e che gli altri hanno di te.

Ricordo durante il campionato 90/91, una domenica in cui in base ai risultati parziali eravamo quarti in classifica: mi sembrava qualcosa di enorme.

Oggi siamo quarti e stringiamo le spalle, dicendo "potevamo essere in testa".

Ci valutiamo parecchio, e lo stesso fanno gli altri nei nostri confronti. E questo, quando entri in campo, ha il suo peso secondo me. E questo lo dobbiamo a Cragnotti.

Offline aquilafelyx

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Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #64 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 00:09:04 »
finchè a Cragnotti chiederanno qualcosa è normale che risponda , purtroppo tante domande a cui noi vorremmo risposte non gliele fanno ,

e visto chi lo cerca la cosa non mi sorprende affatto ,

sarebbe interessante infatti sapere come ha fatto ad appesantire i conti della Lazio dopo la conquista dello scudetto , riuscendo a portare in bacheca solo una Supercoppa Italiana , per arrivare ad avere un monte ingaggi insostenibile con i ricavi dell'epoca ,

la sua critica a Cissé dopo pochi mesi comunque suona stonata , lui per primo dovrebbe sapere che per la riuscita di un giocatore non basta il curriculum , e sa pure che il rendimento può cambiare in meglio dopo un periodo di adattamento
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

sfumatura

Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #65 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 09:13:01 »

Ma magari si potesse ricominciare domani: chissenefrega della sostenibilità economica e di tutto il resto. Vedere un romanista con la faccia sconvolta, bianco in viso, che entra nella tua stanza dicendo "ma che avete preso pure Vieri?!" e rispondere con aria di sufficienza "sì, ma che ce famo, co' Boksic farà panca" per me vale dieci piani Baraldi e trecento anni di debito col fisco.

Ecco quello che dovrebbe scrivere un tifoso Laziale.....il resto và lasciato ai teorici del ca@@o di Wall Street....

sfumatura

Re: ... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #66 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 09:18:47 »
non sono più disposto ad accettare critiche gratuite a Lotito uno fei migliori presidenti dell' ultracentenaria della. Lazio. Mi auguro che persone come Sfumatura trovino finalmente altri bersagli per il loro livore


Non ho livore nei confronti di lotito....per me lui è solo un cafone appoggiato alla poltrona presidenziale.....qui si parla di Sergio Cragnotti, che ha diritto a parlare sempre della Lazio, perchè è grazie a lui che siamo conosciuti nel mondo.....con lotito, fino ad ora siamo conosciuti nei tribunali ordinari e di giustizia sportiva e siamo rientrati nel giro scommesse e calciopoli.... e nel mio concetto di Lazio uno così non dovrebbe farne parte.

bak

Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #67 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 09:51:23 »
Ma magari si potesse ricominciare domani: chissenefrega della sostenibilità economica e di tutto il resto. Vedere un romanista con la faccia sconvolta, bianco in viso, che entra nella tua stanza dicendo "ma che avete preso pure Vieri?!" e rispondere con aria di sufficienza "sì, ma che ce famo, co' Boksic farà panca" per me vale dieci piani Baraldi e trecento anni di debito col fisco.

quotazione e applauso.

Offline Fabio70rm

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Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #68 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 10:02:52 »
Ma magari si potesse ricominciare domani: chissenefrega della sostenibilità economica e di tutto il resto. Vedere un romanista con la faccia sconvolta, bianco in viso, che entra nella tua stanza dicendo "ma che avete preso pure Vieri?!" e rispondere con aria di sufficienza "sì, ma che ce famo, co' Boksic farà panca" per me vale dieci piani Baraldi e trecento anni di debito col fisco.

Davvero, chi non lo desidererebbe? Il problema è: siamo disposti a mettere la faccia dell'asfallitico sconvolta a fronte di un probabile arrivo di un Lotito? E se poi Lotito non arriva?

Io voglio che la parola Lazio e fallimento diventino un ossimoro se messi assieme, così come le parole Lazio e calcio scommesse e Lazio e retrocessione.

Con Cragnotti si volava, chi nega questo? Ma il prezzo da pagare è stato salatissimo.

Noi oggi disquisiamo, ma davvero stiamo dimenticando il periodo dal 2003 al 2005? Due anni passati con attacchi di panico quotidiani....
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Mark Lenders

Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #69 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 10:21:24 »
Ecco quello che dovrebbe scrivere un tifoso Laziale.....il resto và lasciato ai teorici del ca@@o di Wall Street....

Ridicola.

Esempio che ho già fatto altre volte, ma non me ne vengono di migliori.
Da ragazzino ho avuto tutto, motorino, macchina, viaggi, etc.
Certo non ho avuto la Porsche, ma neanche mai l'ho chiesta, perché mio padre se la passava bene ma non a quel livello.
Forse ero già un teorico del ca@@o di Wall Street.
Forse sarebbe stato meglio chedergli di ipotecarci la casa.
Sai quante trombate in più avrei fatto con una Porsche?
Certo, poi non sarebbero rimasti quattrini per l'università, e forse dopo un po' neanche per mangiare...
Ma vuoi mettere?

Offline robylele

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Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #70 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 10:28:54 »
Noi oggi disquisiamo, ma davvero stiamo dimenticando il periodo dal 2003 al 2005? Due anni passati con attacchi di panico quotidiani....

E' questo il vero nodo, il vero motivo di certe divisioni.

Alcuni tifosi della Lazio hanno evidentemente rimosso quel periodo. Periodo in cui, tra l'altro, la riomma impazzava. E pure nei 2 anni precedenti stava sopra di noi, col dottor Sergio sulla poltrona di comando.

Eh...ma Cragnotti l'hanno messo al muro le banche..

E STI CAZ.ZI non ce li mettiamo?


Non ho livore nei confronti di lotito....per me lui è solo un cafone appoggiato alla poltrona presidenziale.....qui si parla di Sergio Cragnotti, che ha diritto a parlare sempre della Lazio, perchè è grazie a lui che siamo conosciuti nel mondo.....con lotito, fino ad ora siamo conosciuti nei tribunali ordinari e di giustizia sportiva e siamo rientrati nel giro scommesse e calciopoli.... e nel mio concetto di Lazio uno così non dovrebbe farne parte.

nel giro scommesse non siamo entrati, a meno che tu non penda dalle labbra da qualche scribacchino romanista.
per quanto riguarda calciopoli mi pare siamo stati colpiti ingiustamente, per te nooo?  :o

comunque dal 1992 al 1998, secondo il tuo concetto, il mondo non ci aveva ancora conosciuto. Lo sapevi questo?
E nel 2001 era già riomma, ricordi ricordi ricordi? (cit.)

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Mark Lenders

Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #71 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 10:34:38 »
per quanto riguarda calciopoli mi pare siamo stati colpiti ingiustamente, per te nooo?

Evitiamo pure il manicheismo, però.
Siete arroccati, siete faziosi, vedete solo il bene o solo il male, siete devoti o pieni d'odio.
O è un purciaro o è un santo.
Diventa difficile discutere quando ci si barrica dietro la fede...

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Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #72 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 10:39:36 »
non sono esperto di economia.. ma il modo che (secondo le regole attuali) un soggetto ha per immettere liquidità e tramite un aumento di capitale. Lotito non ha i mezzi per farlo. Inoltre se ad aumento di spese (leggasi giocatori) non aumentano i ricavi, e vai in rosso, la uefa non ti permette di giocare in europa.
Almeno così ho capito..
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

jumpingjackflash

Re: ... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #73 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 10:41:06 »

Non ho livore nei confronti di lotito....per me lui è solo un cafone appoggiato alla poltrona presidenziale.....qui si parla di Sergio Cragnotti, che ha diritto a parlare sempre della Lazio, perchè è grazie a lui che siamo conosciuti nel mondo.....con lotito, fino ad ora siamo conosciuti nei tribunali ordinari e di giustizia sportiva e siamo rientrati nel giro scommesse e calciopoli.... e nel mio concetto di Lazio uno così non dovrebbe farne parte.
falso il tuo livore trasuda da ogni riga.
per quanto riguarda Cragnotti, può e deve dire ciò che vuole come tutti i tifosi della Lazio.

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Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #74 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 10:47:18 »
non sono esperto di economia.. ma il modo che (secondo le regole attuali) un soggetto ha per immettere liquidità e tramite un aumento di capitale. Lotito non ha i mezzi per farlo. Inoltre se ad aumento di spese (leggasi giocatori) non aumentano i ricavi, e vai in rosso, la uefa non ti permette di giocare in europa.
Almeno così ho capito..

questo spiega meglio tutto..

http://www.cronacamilano.it/sport/16755-fair-play-finanziario-calcio-italiano-spendere-quanto-si-guadagna-ecco-criteri-con-quali-interverra-la-uefa-tutti-dettagli-sul-funzionamento-del-fpf.html

11,7 miliardi di euro incassati e 12,9 spesi: sono queste le cifre del calcio europeo nell’anno 2009. Un evidente sbilanciamento in favore delle uscite che mette in mostra un deficit di 1,2 miliardi di euro, tra l’altro in crescita verticale rispetto all’anno precedente (+ 85%). Da qui:

1. La situazione si aggrava ancora di più se si analizza che le 18 squadre della Premier League totalizzano un debito record di quasi 4 miliardi di euro, più della metà dell’intero calcio europeo.
2. Nella stagione 2009/10, l’indebitamento delle 20 società della nostra Serie A era di 2 miliardi di euro, a fronte di un patrimonio netto di soli 300 milioni di euro.

 

LA SOCIETA’ CHE VERTONO NELLA POSIZIONE PEGGIORE – Tra Inghilterra, Spagna, Italia, Francia e Germania sono proprio inglesi e spagnoli quelli messi peggio:

    Nel 2008 il quotidiano inglese Guardian ha visionato uno studio commissionato dall’Uefa che metteva in mostra i debiti delle principali società europee.
    Ai primi due posti della classifica di indebitamento troviamo il Chelsea di Abramovich ed il Manchester United di Glazer rispettivamente con 791 e 723 milioni di euro.
    Dal terzo al sesto posto troviamo le spagnole: Real Madrid (563 mln), Atletico Madrid (511 mln), Valencia (502 mln) e Barcellona (438 mln).
    Solo settime ed ottave le due italiane: Inter 395 milioni e Milan 392; chiudono la top ten Arsenal e Liverpool con 354 e 334 milioni di debiti.
    A questa classifica si è aggiunto, recentemente, il Manchester City dello sceicco Mansour, autore di campagne di acquisizioni folli nelle ultime sessioni di calciomercato.

 

IL FAIR PLAY FINANZIARIO – Il presidente dell’Uefa, il francese Platini, ha più volte manifestato, durante la sua presidenza, di voler dare una regolata all’indebitamento sfrenato messo in atto negli ultimi anni:

    Approvato dal Comitato Esecutivo dell’Uefa a settembre 2009, l’obiettivo che si riserva il FPF è quello di razionalizzare il sistema finanziario dei club abbassando la pressione delle voci “salari e trasferimenti”.
    Platini vuol cercare di incoraggiare i club a spendere ciò che possono, rimanendo nei limiti dei propri introiti, adottando così una strategia mirata e sostenibile nel tempo, puntando sulla gestione nel medio-lungo periodo e coinvolgendo anche i settori giovanili, oltre che le infrastrutture sportive.
    La Uefa, in una sorta di emulazione di Robin Hood, ha introdotto un modello che consentirà, almeno nelle dichiarazioni, a tutti i club di ambire a traguardi importanti: ma siamo sicuri che Chievo, Osasuna o Stoke City, giusto per citarne tre, potranno diventare le future regine d’Europa?

 

FINO AL 2012 – Nonostante si sia iniziato a parlare di queste nuove norme un paio di anni fa, fino al 2012 la Uefa non applicherà alcuna limitazione.

    Il comitato Uefa si limiterà a supervisionare le gestioni dei club, mettendo in allerta coloro i quali daranno vita a gestioni eccessivamente “allegre”.
    Dalle stagioni successive, una gestione non economicamente sostenibile potrebbe sfociare in penalizzazioni: chi non rispetterà queste norme sarà escluso dalle competizioni europee.
    Un caso che fa giurisprudenza c’è già: nella stagione 2010/11 il Maiorca è stato escluso dall’Europa League in quanto non in possesso dei requisiti necessari per partecipare alle competizioni europee. Il suo posto è stato preso dal Villareal.

 

PRIMA FASE: TRIENNIO 2012, 2013 E 2014 – La Uefa inizierà ad analizzare i bilanci delle società di calcio relativi agli esercizi delle stagioni 2011/12, 2012/13 e 2013/14: il risultato complessivo aggregato non dovrà evidenziare perdite superiori ai 45 milioni di euro. Sarà comunque possibile uno scarto, definito  deviazione accettabile, pari a 5 milioni di euro.

    Esempio: se una società dovesse subire una perdita nel 2012 di 80 milioni di euro, nel 2013 un utile di 30 milioni e nel 2014 un utile di 15 milioni di euro si farà il seguente calcolo: – 80 + 30 + 15 = – 35: parametro rispettato.

 

SECONDA FASE: TRIENNIO 2015, 2016 E 2017 – Il graduale processo di riequilibrio dei conti porterà l’Uefa ad obbligare il contenimento delle perdite in 30 milioni di euro, fatta salva la deviazioni accettabile di 5, negli esercizi 2014/15, 2015/16 e 2016/17.

    Esempio: se una società dovesse subire una perdita nel 2015 di 50 milioni di euro, nel 2016 un utile di 20 milioni e nel 2017 un utile di 5 milioni di euro si farà il seguente calcolo: – 50 + 20 + 5 = – 25: parametro rispettato.

 

TERZA FASE: IL BREAK EVEN POINT – L’obiettivo generale del presidente Uefa, Michel Platini, è quello di partire dal 2018 con il famigerato e tanto discusso pareggio di bilancio: i costi dovranno essere pareggiati dai ricavi.

    Il pareggio finanziario non precluderà comunque la possibilità di avere lo scarto accettabile pari a 5 milioni di euro; deficit fisiologico che non necessiterà di alcuna copertura.
    Il deficit economico-finanziario non sarà calcolato sulla base della differenza tra incassi ed uscite; non verranno contabilizzati come costi le spese d’acquisto e di ingaggio degli under 18. Tale impostazione è volta a favorire gli investimenti nei settori giovanili e la valorizzazione di baby talenti.
    L’Uefa, conscia dell’importanza che giocano gli stadi di proprietà, ha deciso poi di non contabilizzare come costi gli investimenti per la costruzione di un impianto sportivo, relativamente al tempo in cui la spesa verrà ammortizzata.

 

LE ENTRATE VIRTUOSE – C’è poi da precisare che anche non tutte le entrate saranno considerate come virtuose dalla disciplina del FPF:

    Saranno considerati virtuosi i ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti, abbonamenti, diritti televisivi, sponsorizzazioni, pubblicità ed attività commerciali.
    Qui si apre però un altro problema: queste fonti di reddito possono essere sfruttate al massimo solamente qualora la società sia proprietaria dell’impianto in cui gioca; solo così il club potrà sfruttare a 360° il proprio business.
    E’ evidente quindi che, almeno inizialmente, tali norme andranno a vantaggio delle società spagnole, inglesi, tedesche e, tra un paio d’anni, francesi che possono disporre di stadi di proprietà e che quindi sono in grado di allargare la propria fonte di ricavi.

 

L’INDEBITAMENTO – Una nota a parte merita invece il discorso dell’indebitamento. Definiti i parametri che consentiranno ai clubs di spendere quanto fatturato, Platini ha voluto poi mettere un freno all’indebitamento sfrenato attuato negli ultimi anni specialmente in Inghilterra e Spagna:

    Gli indebitamenti previsti dovranno essere ripianati mediante aumenti di capitale o attraverso donazioni, ma non più mediante prestiti.
    La motivazione è ovvia e scontata: il prestito grava sul bilancio ed incide sull’indebitamento, la donazione o l’aumento di capitale consente di ristabilire l’equilibrio finanziario senza che debba essere previsto alcun rimborso e quindi, senza la possibilità che una richiesta di restituzione del prestito possa non essere soddisfatta e determinare il fallimento.
    Questa è la norma che interesserà maggiormente l’Inghilterra; se in Spagna l’azionariato popolare e quindi le donazioni, riusciranno a coprire i corposi debiti dei club più titolati, oltremanica la situazione potrebbe peggiorare drasticamente. Ma di questo ne parleremo in un’altra puntata.

 

LA PROSSIMA PUNTATA – Dopo aver preso in considerazione i parametri tecnici che guidano le normative del Fair Play Finanziario, nel prossimo articolo cercheremo di capire gli sviluppi pratici che questa struttura legislativa scatenerà.
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Offline robylele

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Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #75 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 10:50:58 »
Evitiamo pure il manicheismo, però.
Siete arroccati, siete faziosi, vedete solo il bene o solo il male, siete devoti o pieni d'odio.
O è un purciaro o è un santo.
Diventa difficile discutere quando ci si barrica dietro la fede...

sono sempre gli altri ad essere faziosi e arroccati, mai noi stessi.

quindi anch'io cado nella trappola e mi autoconvinco di non aver mai definito 'santo' Lotito, ma solo di aver detto che ci hanno punito ingiustamente nel 2006 (a sentire le intercettazioni).
E che per quanto riguarda il calcio scommesse attuale la Lazio non c'entra nulla ad oggi.

Chissà se cado nella trappola pure quando leggo di sfumatura, secondo lo quale siamo colpevoli in tutt'e due i casi, e ci leggo un attacco ingrato e poco documentato al cafone.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline Breizh

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Re: ... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #76 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 10:53:52 »
falso il tuo livore trasuda da ogni riga.
per quanto riguarda Cragnotti, può e deve dire ciò che vuole come tutti i tifosi della Lazio.
Ma noooooo! Pora stella!
Gazzaladra l'aveva sgamata subito la tattica:
randellate del tipo "io so' fica, chi non è d'accordo con me non capisce un c@zz@",
poi dichiarazioni di innocenza
seguite da vittimismo acuto "aho, che fate, m'attaccate?"

Da un pezzo che la ignoro. E aspetto tremando la sua prossima pernacchia :D ...

sfumatura

Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #77 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 10:56:18 »
E' questo il vero nodo, il vero motivo di certe divisioni.

Alcuni tifosi della Lazio hanno evidentemente rimosso quel periodo. Periodo in cui, tra l'altro, la riomma impazzava. E pure nei 2 anni precedenti stava sopra di noi, col dottor Sergio sulla poltrona di comando.

Eh...ma Cragnotti l'hanno messo al muro le banche..

E STI CAZ.ZI non ce li mettiamo?

No no...io non ho proprio rimosso quel biennio...l'ho scritto all'inizio di questo topic...è quello il biennio della tragedia!!!!!! Tutti i tifosi della Lazio dovrebbero tenere a mente quel biennio, dove eravamo gestiti dalla stessa Banca che alla roma da tre anni fà campagna acquisti e a noi c'ha divorato un aumento di capitale!! RICORDATEVELO TUTTI QUEL BIENNIO...SEMPRE.... in quel biennio Cragnotti non c'era e la Banca, che come dici tu 'sti cazzi aveva messo al muro Cragnotti, in quel biennio l'ha messo in una ltro posto alla Lazio....RICORDIAMOCELO SEMPRE....

nel giro scommesse non siamo entrati, a meno che tu non penda dalle labbra da qualche scribacchino romanista.
per quanto riguarda calciopoli mi pare siamo stati colpiti ingiustamente, per te nooo?  :o

comunque dal 1992 al 1998, secondo il tuo concetto, il mondo non ci aveva ancora conosciuto. Lo sapevi questo?
E nel 2001 era già riomma, ricordi ricordi ricordi? (cit.)

sfumatura

Re: ... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #78 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 10:59:09 »
Ma noooooo! Pora stella!
Gazzaladra l'aveva sgamata subito la tattica:
randellate del tipo "io so' fica, chi non è d'accordo con me non capisce un c@zz@",
poi dichiarazioni di innocenza
seguite da vittimismo acuto "aho, che fate, m'attaccate?"

Da un pezzo che la ignoro. E aspetto tremando la sua prossima pernacchia :D ...

Che io so fica e tu non capisci un ca@@o è noto  e non servono pernacchie o uscite di scena.....le mie pernacchie sono solo risposta alle tue, mai partite da me per prima..sono sempre più fica di te, ricordatelo ;)
Mai fatto vittimismo e pianto per attacchi di qualcuno...mi divertono da sempre :D e quelli di gente inferiore di intelletto mi fanno sorridere :)

Mark Lenders

Re:... ma Cragnotti, ancora parla ??
« Risposta #79 : Lunedì 26 Dicembre 2011, 10:59:37 »
sono sempre gli altri ad essere faziosi e arroccati, mai noi stessi.

quindi anch'io cado nella trappola e mi autoconvinco di non aver mai definito 'santo' Lotito, ma solo di aver detto che ci hanno punito ingiustamente nel 2006 (a sentire le intercettazioni).
E che per quanto riguarda il calcio scommesse attuale la Lazio non c'entra nulla ad oggi.

Chissà se cado nella trappola pure quando leggo di sfumatura, secondo lo quale siamo colpevoli in tutt'e due i casi, e ci leggo un attacco ingrato e poco documentato al cafone.

Ne abbiamo già parlato in altri topic. Per me dire che ci hanno punito ingiustamente nel 2006 dopo aver sentito le intercettazioni è un'affermazione faziosa che mi dà il voltastomaco. Diverso sarebbe dire che ANCHE ALTRI ANDAVANO PUNITI, ma tu non dici questo, tu dici che Lotito era innocente. E io sono un cretino che perdo tempo a discuterne. Basta anche con questo topic.