Autore Topic: La Lazio e la Tessera del Tifoso  (Letto 36386 volte)

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Giulio

Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #360 : Sabato 11 Settembre 2010, 21:43:32 »
Grazie per la risposta WZ, perché in un primo momento mi sono "spaventato" non avendo appresso con me la ricevuta ma solo l'abbonamento. Se domani pretendessero la tdt (che non ho ancora ricevuto) o la ricevuta sostitutiva sarebbe assurdo. La questione "ricevuta" fu posta per la gara Samp-Lazio; almeno io così ricordo.

Comunque, ad ogni buon conto, e a beneficio di tutti, indico un link che riporta una specifica pagina di FAQ sul sito istituzionale del Ministero dell'Interno:

http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/speciali/Tessera_del_tifoso/FAQ_tessera_del_tifoso.html

In queste FAQ non si parla di "portarsi appresso" la tessera. Comunque se qualcuno è in grado di approfondire, ben venga. Grazie.

Offline Rebecca

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #361 : Sabato 11 Settembre 2010, 21:47:27 »
A me la tessera del tifoso non è ancora arrivata.Cosa devo fare!?
La Lazio mia, in cima ar monno c'è la Lazio mia...

Giulio

Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #362 : Sabato 11 Settembre 2010, 21:53:33 »
Posto un altro link utile:

http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/19/00216_Scheda_tecnica_Tessera_del_tifoso_x3x.pdf


@ Rebecca: se hai l'abbonamento io credo che tu stia a posto (credo che tutti gli abbonati siano nelle stesse condizioni tue). Da nessuna parte (e neanche il sito della Lazio lo scrive) è indicato che domani bisogna portarsi appresso la tdt o la ricevuta di richiesta. Se ne era parlato, ripeto, in occasione della gara Sampdoria-Lazio per coloro che volevano andare a Genova e, senza tessera fisicamente consegnata, non avrebbero potuto comprare un biglietto per il settore ospiti del Ferraris.

Poi mi auguro che non si inventino niente...

Offline AR

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #363 : Venerdì 24 Settembre 2010, 18:17:17 »

Poi mi auguro che non si inventino niente...

Invece la loro mente è in continuo fermento, questi sono veramente pericolosi..


22-9-2010
CELLE NEGLI STADI, PROIETTILI DI GOMMA E TESSERA DEL TIFOSO....

Chissà se dal 28 Settembre il New Deal del Governo Berlusconi partorirà il Ministero della Cultura Popolare del Calcio e dell’Indottrinamento Controllato al Tifo, nuovo dicastero costruito su misura per il Movimento Politico Lega Nord per l’Indipendenza della Padania. Tra i cavalieri di Alberto da Giussano è infatti morboso l’interesse per il popolo degli stadi, echeggiato pure nei punti programmatici aggiunti alle cinque risoluzioni approvate nel 2008 dal Parlamento del Nord: “La Lega Nord considera l’esercizio dello sport una vera scuola di salute, di igiene mentale, di gioco, di lealtà, di autocontrollo, di socialità e di disciplina. Per i giovani fare sport può servire a trovare gli anticorpi necessari ad evitare comportamenti di tipo distruttivo”.

Il rivoluzionario Programma Tessera del Tifoso del Ministro Maroni non è altro che una delle iniziative proposte dalle camice verdi di Bossi, abili a scavalcare azioni di legislativo ed esecutivo con ardite peripezie tecniche al limite dell’incostituzionalità (la discussa nuova fidelity card non si basa su una legge, reggendosi su una semplice circolare amministrativa). Un’interrogazione parlamentare degli esponenti del Carroccio, tra cui il capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni, vorrebbe dotare le forze dell’ordine di proiettili di gomma e idranti per contrastare i fenomeni devianti del tifo, come se allo stadio fosse in atto uno scontro sociale da guerra civile: “Nel controllo delle sommosse potrebbe rivelarsi utile il ricorso ad armi non letali, come gli idranti e i proiettili di gomma, mai impiegate sul campo”.

Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, sole padano tipo scuola di Adro, è favorevole alle celle di sicurezza dentro curve e tribune: “Serve rigore e pugno di ferro. Sarebbe utile la possibilità di procedere ad arresti negli stadi e incarcerare in maniera provvisoria. Si tratta di aggiungere delle sbarre a strutture che già esistono”.

Insomma, si spara nel mucchio perorando la logica della ‘strategia della tensione’ anni ’70 (neanche all’epoca c’era la flagranza differita, oggi in vigore come misura d’emergenza). E la reazione integralista non s’è fatta attendere, palesandosi nel suo reazionarismo ad Alzano Lombardo: festa della Lega Nord turbata da gravi disordini con gli ultras dell’Atalanta a seminare panico tra i ministri Maroni, Tremonti e Calderoli. “Ci sono forme di tifo selvaggio che danno luogo a violenze intollerabili, che oggi si esprimono negli stadi, ma domani chissà dove possono arrivare…” Lo disse a maggio il Presidente della Repubblica Napolitano: la violenza può uscire dagli stadi. In realtà la caccia alle streghe di stampo leghista e gli effetti degenerativi della Tessera del Tifoso stanno spostando l’aggregazione giovanile e i suoi nervi scoperti, mettendoli fuori dalle gradinate con un’operazione chirurgica tesa a mutare le sembianze del tifo, che comunque si è organizzato con dibattiti pubblici, manifestazioni di dissenso, disobbedienza civile e azioni di boicottaggio nel rispetto delle regole.

Un fronte sotterraneo del ‘No alla Tessera’ stranamente ignorato, poi alla ribalta con l’innalzamento del livello di scontro: “La nuova Tessera combatterà i violenti, contro di loro pungo di ferro, mano pesante e chi contesta è un violento”. Così Maroni ha isolato pure la critica costruttiva, mettendo al bando i garantisti che lamentano la schedatura preventiva di massa di una manovra liberticida. Ma in assenza di un’opposizione parlamentare capace di intercettare gli umori di voci politically incorrect, sono insorte le sigle del terzo settore: “Non saranno la tessera del tifoso e la linea repressiva ad eliminare la violenza negli stadi italiani e fare pulizia di certi tifosi – ha lamentato la ‘Fondazione Giovanni Paolo II’ - A questo sciatto modello sportivo del calcio italiano sta a cuore solo che il tifoso resti tifoso, che continui a essere un consumatore acritico del mito eroico dello sport. È facile capire come in tutto ciò la dimensione educativa sia assente”, mentre l’Associazione ‘Giuseppe Dossetti, Valori e Tutela dei Diritti’ medita di ricorrere alla Corte Europea: “Obbligare un tifoso alla tessera significa andare contro la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali così come scritto nel Protocollo 11 di Strasburgo dell’11 maggio 1994 (e siglato a Roma dall’attuale Presidente del Consiglio il 29 ottobre 2004) e nel quale sono evidenziati i concetti di uguaglianza, libertà e dignità della persona in uno stato di democrazia e di diritto. E non solo, l’obbligo alla tessera è contrario all’articolo 13 della Costituzione italiana cioè il diritto alla libertà”. Ora la palla torna a Berlusconi, in attesa dell’arbitro (gli elettori).

Maurizio Martucci
RINASCITA, 22-9-10

http://www.laziofamily.it/tessera_tifoso.asp?id_tessera=176
Mhà, io dico bhò...

mrmoto

Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #364 : Venerdì 24 Settembre 2010, 19:19:24 »
Invece la loro mente è in continuo fermento, questi sono veramente pericolosi..


22-9-2010
CELLE NEGLI STADI, PROIETTILI DI GOMMA E TESSERA DEL TIFOSO....


Incredibile, mi portasserò un caso, dico uno, dove questa politica ha funzionato.

zorba

Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #365 : Martedì 28 Settembre 2010, 22:59:49 »
(ilfattoquotidiano.it)

Tessera del tifoso, grande spot commerciale

E ora indaga anche il Garante della Privacy

Al vaglio dell'authority il trattamento dei dati personali, l’utilizzo della tecnologia inserita nel microchip, nonché la liceità dell’obbligo di acquisto di una carta prepagata per ottenere la tessera del tifoso

Finalmente qualcosa si muove. Su segnalazione di alcuni cittadini e un’associazione di consumatori, il Garante per la Privacy ha aperto un’istruttoria sulla tessera del tifoso. Entro un mese è atteso l’esito. Tre i punti particolarmente controversi: il trattamento dei dati personali, l’utilizzo della tecnologia inserita nel microchip, nonché la liceità dell’obbligo di acquisto di una carta prepagata per ottenere la tessera del tifoso.

A insospettire i tifosi era stata la modulistica di richiesta. Su cui non era chiaro a chi andassero in mano i dati personali. Ma non solo. Perché, nonostante il clamore suscitato dalla sua introduzione, in pochi ancora oggi hanno capito cosa sia la tessera del tifoso. La quale è a tutti gli effetti una carta prepagata. Che può essere utilizzata per comprare biglietti e l’abbonamento allo stadio, ma anche per acquistare qualunque altra cosa, proprio come ogni altra carta. E c’è di più: essa contiene anche un microchip di tecnologia RFID, attraverso il quale particolari macchinari sono in grado di rilevarne i dati a distanza, seppur breve. E inoltre, al contrario delle normali prepagate, contiene la foto del possessore. Tutto ciò già contrastava un primo parere espresso dal Garante per la Privacy nel giugno 2010, in cui si precisavano alcuni aspetti del trattamento dei dati personali nelle linee guida del ministero.

Ufficialmente, però, la tessera del tifoso venne introdotta per curare la piaga della violenza negli stadi. Eravamo, si badi bene alle date, a metà 2009. Già allora, come riporta l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, i reati da stadio erano in considerevole diminuzione: contando solo il numero di feriti, si è passati dai 1.219 della stagione 2003-2004 ai 361 di quella 2007-2008, con un’ulteriore diminuzione del 66% nel girone d’andata dello scorso anno. Ebbene, la tessera veniva spacciata come ulteriore elemento di sicurezza e prevenzione. Da una parte la squadra forniva una tessera di fedeltà al tifoso, dall’altra la Questura controllava che sul titolare non pendessero provvedimenti ostativi (un provvedimento di Daspo o una condanna passata in primo grado per reati da stadio, sentenza che di fatto sancisce una diffida a vita a frequentare qualunque stadio). Tale misura però, sebbene meno aspra, era già in vigore dal 2005, allorché le squadre furono costrette a trasmettere i dati dei propri abbonati alla Questura.

E allora che bisogno c’era della tessera del tifoso? A far diminuire la violenza? Be’, se si prendono in esame le prime giornate di questo campionato sembra proprio di no. E c’è un perché. La circolare ministeriale 555/2009 che introdusse la tessera del tifoso, infatti, si guardò bene dal renderla obbligatoria. Non solo non lo fece per le singole società, le quali avrebbero potuto benissimo non aderire all’intero progetto. Ma nemmeno per il singolo tifoso, il quale può a tutt’oggi andare al botteghino o in banca e ottenere così il suo diritto d’accesso allo stadio. Con due uniche preclusioni: l’abbonamento per l’intera stagione e i biglietti per le trasferte nel cosiddetto “settore ospiti”, ossia quella gabbia dove i tifosi in trasferta vengono assiepati come fossero mandrie.

Cosa è successo? Semplice, che chi non ha sottoscritto la tessera del tifoso (vuoi perché, è il caso di molti ultrà, la vede come una schedatura, vuoi perché, condannato per reati da stadio, non poteva farlo) è andato ugualmente in trasferta, ha comprato un biglietto per una tribuna che non fosse quella “ospiti”, e si è seduto in un settore normalmente frequentato dai tifosi di casa. Risultato: incidenti. A Brescia, due settimane fa, il più grave, con un tifoso della provincia di Ragusa finito in ospedale (in quella partita c’erano solo 26 tifosi del Palermo nella gabbia, tutti gli altri erano nelle varie tribune). Invece il 19 settembre, a Marassi, durante Sampdoria-Napoli, l’accensione di una torcia da parte dei tifosi partenopei ed il conseguente parapiglia in tribuna (la curva ospiti era semideserta) ha costretto steward e forze dell’ordine a fare cordone nel settore distinti. Mentre a Brindisi, già alla prima di campionato di Lega Pro, sette tifosi dell’Avellino che non si trovavano nel settore ospiti si sono azzuffati con quelli di casa. Per loro potrebbe scattare il Daspo. Nel caso, anche se volessero, niente prepagata.

D’altronde non ci voleva molto a capire che lo scopo della tessera del tifoso fosse eminentemente commerciale. Non a caso, dopo il lancio pubblicitario disastroso, con i gruppi ultrà che non ne volevano sapere di sottoscriverla e quelli dell’Atalanta, era il 26 agosto, che assaltavano la festa di Alzano Lombardo dove parlava il ministro dell’Interno Bobo Maroni, molte squadre sul loro sito l’hanno camuffata con nomi accattivanti, puntando tutto sulla fidelizzazione. Come è accaduto spesso in passato, il meccanismo ha fatto leva sull’amore per il calcio degli italiani, il quale, a fronte di una diminuzione delle presenze allo stadio (quest’anno in serie A mancano all’appello già 70.000 paganti), è in grande crescita, almeno stando a una recente indagine di Demos & Pi (fonte Repubblica). Detto fatto, finora sono 655mila le tessere del tifoso sottoscritte. Come dire, un ulteriore balzello per tanti appassionati (si consideri che la prepagata finisce in mano pure ai minori di 14 anni), ma anche fa un gran favore alle banche, guarda caso il soggetto che spesso emette le fideiussioni grazie alle quali le squadre ottengono l’iscrizione ai campionati.

di Elena Filicori e Matteo Lunardini

Offline AR

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #366 : Martedì 28 Settembre 2010, 23:23:14 »
(ilfattoquotidiano.it)

Tessera del tifoso, grande spot commerciale


Ufficialmente, però, la tessera del tifoso venne introdotta per curare la piaga della violenza negli stadi. Eravamo, si badi bene alle date, a metà 2009. Già allora, come riporta l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, i reati da stadio erano in considerevole diminuzione: contando solo il numero di feriti, si è passati dai 1.219 della stagione 2003-2004 ai 361 di quella 2007-2008, con un’ulteriore diminuzione del 66% nel girone d’andata dello scorso anno. Ebbene, la tessera veniva spacciata come ulteriore elemento di sicurezza e prevenzione. Da una parte la squadra forniva una tessera di fedeltà al tifoso, dall’altra la Questura controllava che sul titolare non pendessero provvedimenti ostativi (un provvedimento di Daspo o una condanna passata in primo grado per reati da stadio, sentenza che di fatto sancisce una diffida a vita a frequentare qualunque stadio). Tale misura però, sebbene meno aspra, era già in vigore dal 2005, allorché le squadre furono costrette a trasmettere i dati dei propri abbonati alla Questura.

E allora che bisogno c’era della tessera del tifoso? A far diminuire la violenza? Be’, se si prendono in esame le prime giornate di questo campionato sembra proprio di no. E c’è un perché. La circolare ministeriale 555/2009 che introdusse la tessera del tifoso, infatti, si guardò bene dal renderla obbligatoria. Non solo non lo fece per le singole società, le quali avrebbero potuto benissimo non aderire all’intero progetto. Ma nemmeno per il singolo tifoso, il quale può a tutt’oggi andare al botteghino o in banca e ottenere così il suo diritto d’accesso allo stadio. Con due uniche preclusioni: l’abbonamento per l’intera stagione e i biglietti per le trasferte nel cosiddetto “settore ospiti”, ossia quella gabbia dove i tifosi in trasferta vengono assiepati come fossero mandrie.

Cosa è successo? Semplice, che chi non ha sottoscritto la tessera del tifoso (vuoi perché, è il caso di molti ultrà, la vede come una schedatura, vuoi perché, condannato per reati da stadio, non poteva farlo) è andato ugualmente in trasferta, ha comprato un biglietto per una tribuna che non fosse quella “ospiti”, e si è seduto in un settore normalmente frequentato dai tifosi di casa. Risultato: incidenti.

(...) a Brindisi, già alla prima di campionato di Lega Pro, sette tifosi dell’Avellino che non si trovavano nel settore ospiti si sono azzuffati con quelli di casa. Per loro potrebbe scattare il Daspo. Nel caso, anche se volessero, niente prepagata.


Work in progress :

Più daspo per tutti
(cit.)

Allo stadio nun ce dovete venì (cit.2)
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Offline Fabio70rm

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #367 : Mercoledì 29 Settembre 2010, 10:57:14 »
A mio parere volevano fare un documento identificativo, la solita idiozia italiota avrà ceduto alle...mungiture di qualche istituto di credito e abbinato una carta di credito prepagata dove i dati sensibili sono trattati senza il minimo rispetto.

Giusto far chiarezza.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline AR

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #368 : Mercoledì 29 Settembre 2010, 10:59:50 »
Ma tu guarda se alla fine non si scopre che stà tessera è del tutto inutile (almeno dal punto di vista della sicurezza...)

Parma, 27 settembre 2010 - Dalla gara con il Milan in programma al Tardini sabato 2 ottobre alle 20.45 e valevole come anticipo della sesta giornata di campionato, entra in funzione il controllo immediato online dei dati anagrafici del soggetto richiedente il biglietto da parte della Questura. Se al termine di tale controllo, valido per tutti i settori richiesti e le tipologie di tagliando emessi (quindi anche pass di servizio e accrediti) l'emissione del tagliando venisse rifiutata, il punto vendita interessato (o la società Parma Fc se si tratta della biglietteria del Tardini) non è tenuto a fornire alcuna spiegazione. Per i chiarimenti del caso ci si dovrà rivolgere alla Questura di Parma.

Controllo Questura on line anche per gli accrediti stampa

Il controllo Questura on line è previsto anche per gli accrediti stampa. Dalla partita con il Milan il controllo immediato online dei dati anagrafici viene esteso anche ai giornalisti e agli operatori radiotelevisivi che richiedono l'accredito stampa. Se al termine di tale controllo l'accredito venisse rifiutato, il Parma Fc non è tenuto a fornire alcuna spiegazione. Per i chiarimenti del caso ci si dovrà rivolgere alla Questura di Parma. Si invita pertanto a mandare la richiesta di accredito per la gara con largo anticipo e con dati precisi (nome e cognome, luogo e data di nascita) oltre al nome della testata di riferimento.

 
http://www.fcparma.com/stagione/archivio-news/7548-controllo-questura-online-per-biglietti-e-accrediti.html
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Offline Kim Gordon

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #369 : Mercoledì 29 Settembre 2010, 11:52:26 »
Incredibile, mi portasserò un caso, dico uno, dove questa politica ha funzionato.

dovremmo metterci daccordo sul cosa si intende per funzionare ;D

Offline WombyZoof

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #370 : Mercoledì 29 Settembre 2010, 12:15:38 »
i nodi di questo scempio, previsto ed argomentato, stanno venendo a galla.

imposizione di nuove restrizioni e minacce di proiettili di gomma e carcere nello stadio, carte bancarie in  mano a minori, scontri nelle tribune miste.
controllo preventivo sulla vendita del biglietto, rifiuto senza spiegazioni.

ora che controllano la stampa vedrete come cambia il vento.

che stronzata, che grandissima inutile dannosa ed illegittima stronzata.

leggi fascistoidi fatte da gente che non ha mai comprato un biglietto dello stadio in vita sua, che frequenta solo tribune d'onore ad invito.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline ssl_1900

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #371 : Mercoledì 29 Settembre 2010, 12:22:26 »
i nodi di questo scempio, previsto ed argomentato, stanno venendo a galla.

imposizione di nuove restrizioni e minacce di proiettili di gomma e carcere nello stadio, carte bancarie in  mano a minori, scontri nelle tribune miste.
controllo preventivo sulla vendita del biglietto, rifiuto senza spiegazioni.

ora che controllano la stampa vedrete come cambia il vento.

che stronzata, che grandissima inutile dannosa ed illegittima stronzata.

leggi fascistoidi fatte da gente che non ha mai comprato un biglietto dello stadio in vita sua, che frequenta solo tribune d'onore ad invito.


100%.
speriamo cambi davvero, questo vento.



Bill Kelso

Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #372 : Venerdì 22 Ottobre 2010, 23:49:11 »

Oggi sono andato a Via Calderini per comprare il tagliando per Lazio-Cagliari.
Dopo aver ammirato una serie di T-Shirt e un bel po' di Merchandising (finalmente qualcosa di nuovo), ho chiesto lumi per la Tessera del Tifoso visto che per qualche gara sarà necessario averla.
Insomma mi hanno detto che hanno finito moduli e PIN per l'incredibile impennata di richieste che c'è stata dopo la vittoria di Bari.
La prossima settimana dovrebbero arrivare questi moduli.


(Hanno esaurito i biglietti per la Nord, credo che contro il Cagliari ci sarà una bella cornice di pubblico)

 :band6: :band1:


Offline disabitato

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #373 : Sabato 23 Ottobre 2010, 08:19:06 »

(Hanno esaurito i biglietti per la Nord, credo che contro il Cagliari ci sarà una bella cornice di pubblico)

 :band6: :band1:

Alla faccia di quelli che la Nord la vorrebbero vuota e non piena di "tifosi finti".
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Matita

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #374 : Sabato 23 Ottobre 2010, 09:39:22 »
io a tessera nun maa faccio , per una questione di liberta' (cit.)
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline LaLazioMia

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #375 : Sabato 23 Ottobre 2010, 10:57:32 »
Certo dopo aver visto questo ieri sera.....



http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2010_10_staf22.flv

c'è da essere preoccupati e di brutto
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline disabitato

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La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #376 : Mercoledì 14 Dicembre 2011, 15:40:57 »
La tdt è stata giudicata illegittima dal consiglio di stato.
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Offline Matita

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #377 : Mercoledì 14 Dicembre 2011, 15:42:10 »
La tdt è stata giudicata illegittima dal consiglio di stato.

In pratica è come la corazzata Potemkin ?
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

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La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #378 : Mercoledì 14 Dicembre 2011, 15:43:17 »
Esattamente.. Quantomeno nella sua accezione di carta prepagata.
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Offline fish_mark

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #379 : Mercoledì 14 Dicembre 2011, 16:11:45 »
Il Consiglio di Stato, accogliendo l'appello, ha motivato sostenendo che "l'abbinamento inscindibile (e quindi non declinabile dall'utente) tra il rilascio della tessera di tifoso e la sottoscrizione di un contratto con un partner bancario per il rilascio di una carta di credito prepagata potrebbe condizionare indebitamente la libertà di scelta del tifoso-utente e potrebbe pertanto assumere i tratti di una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del consumo".
Sulla base di queste motivazioni, conclude l'associazione, "i giudici del Consiglio di Stato ordinano al Tar del Lazio di fissare una nuova udienza e discutere nel merito il ricorso presentato da Codacons e Federsupporter, valutando quindi la sussistenza delle illegittimità denunciate dai due enti".

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia