Autore Topic: La Lazio e la Tessera del Tifoso  (Letto 36359 volte)

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #40 : Lunedì 14 Giugno 2010, 12:38:07 »
Boh.. non lo so. In linea di massima ho capito come funziona la tdt. Penso cmq che non sarà molto utile per eliminare la violenza. Guardo speranzoso invece quello che riguarda l'acquisto dei biglietti via internet e le corsie preferenziali d'accesso ai tornelli.

Se così fosse, un padre di famiglia che decisesse di andare allo stadio la domenica mattina, potrebbe comprare i biglietti online anche 5 minuti prima dell'inizio del match evitandosi file e caccie al tesoro varie per trovare una lottomatica aperta la domenica.

Tutto ok, mi piacerebbe che un padre di famiglia, dopo aver finito il pranzo, all'ammazzacaffè decidesse d'improvviso di andare allo stadio, libero di poter acquistare al botteghino il suo prezioso tagliando.
Era possibile fino a quialche anno fa. Ora non più. Perché? E' un progresso di civiltà, un passo avanti in termini di libertà? No, io credo di no.
Qui andrebbe fatta massa critica nell'opinione pubblica per lanciare un contrattacco contro i veri poteri forti che stanno uccidendo il calcio, gli stanno levando l'anima!
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #41 : Lunedì 14 Giugno 2010, 12:45:55 »
Tutto ok, mi piacerebbe che un padre di famiglia, dopo aver finito il pranzo, all'ammazzacaffè decidesse d'improvviso di andare allo stadio, libero di poter acquistare al botteghino il suo prezioso tagliando.
Era possibile fino a quialche anno fa. Ora non più. Perché? E' un progresso di civiltà, un passo avanti in termini di libertà? No, io credo di no.
Qui andrebbe fatta massa critica nell'opinione pubblica per lanciare un contrattacco contro i veri poteri forti che stanno uccidendo il calcio, gli stanno levando l'anima!

visto che mi controlli l'identità e titolo di accesso 3 volte prima che io arrivi al mio seggiolino, perchè non riaprire i botteghini fuori lo stadio?
ovvio nel caso di partite clou con scarsa disponibilità di biglietti si potrebbe decidere di non permettere la vendita sotto lo stadio, ma nel 98% dei casi gli stadi di serie A sono sempre mezzi vuoti.
qui ci si sta buttando avanti per non cadere indietro..
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #42 : Lunedì 14 Giugno 2010, 12:50:44 »
visto che mi controlli l'identità e titolo di accesso 3 volte prima che io arrivi al mio seggiolino, perchè non riaprire i botteghini fuori lo stadio?
ovvio nel caso di partite clou con scarsa disponibilità di biglietti si potrebbe decidere di non permettere la vendita sotto lo stadio, ma nel 98% dei casi gli stadi di serie A sono sempre mezzi vuoti.
qui ci si sta buttando avanti per non cadere indietro..

Quello che fa tristezza è che finora la battaglia è stata condotta da noti capi ultras, come se il problema fosse soltanto il loro, senza dimenticare qualche isolato comunicatore (il conduttore di Gol de la noche).
Altri invece si dicono entusiasti, senza magari spiegare il perché, se non con l'ausilio delle amiche aziende.

Sarebbe opportuno ripostare la direttiva ministeriale che ha fissato le regole da seguire in materia.
Mi colpioì un punto nel quale ai possessori della tdt è riservato i posti nel settore ospite, mentre se io voglio andare in trasferta ma senza tdt allora posso andare dovunque voglio, ma non nel settore riservato. Bello, non c'è che dire, così mi posso malmenare a piacimento con i miei "amici" atalantini.

Va combattuta il tifo ultras non diserbando ogni passione, ma soltanto rimuovendo le manifestazioni criminali. Sì ai tamburi, sì alle bandiere e agli striscioni, si alle VUVUZELAS!
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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #43 : Lunedì 14 Giugno 2010, 12:53:30 »
Sarebbe opportuno ripostare la direttiva ministeriale che ha fissato le regole da seguire in materia.
Mi colpioì un punto nel quale ai possessori della tdt è riservato i posti nel settore ospite, mentre se io voglio andare in trasferta ma senza tdt allora posso andare dovunque voglio, ma non nel settore riservato. Bello, non c'è che dire, così mi posso malmenare a piacimento con i miei "amici" atalantini.
Anche io ho letto quel punto...
è esattamente questo il paradosso!
roba da pazzi...
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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #44 : Lunedì 14 Giugno 2010, 12:56:04 »
A cosa da diritto

    * al possessore non si applicano le eventuali restrizioni alla vendita dei biglietti;
    * vengono snellite sia le procedure di acquisto dei biglietti che quelle di accesso allo stadio, attraverso la creazione di varchi dedicati;
    * è favorita la concessione di facilitazioni, privilegi e/o benefici da parte delle società (accumulo di punti, diritto di prelazione per l’acquisto di biglietti, convenzioni con altre società private come Ferrovie dello Stato, Autogrill, sponsor, ecc.).

I vantaggi per la sicurezza

    * permette di “costituire” la categoria degli spettatori “ufficiali”;
    * garantisce l’aumento degli standard di sicurezza del pubblico, perché esclude dagli impianti i soggetti sottoposti a Daspo o a condanne per reati da stadio;
    * consente alle società sportive di avviare rapporti “virtuosi” con le tifoserie ufficiali, soprattutto per le trasferte;
    * nel tempo determinerà la costituzione, nell’ambito delle Società Sportive, dei c.d. “dipartimenti dei tifosi” che in altri grandi club europei hanno trovato applicazione con apprezzabili risultati.
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Offline rione 13

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Re:Tessera del tifoso
« Risposta #45 : Lunedì 14 Giugno 2010, 13:09:51 »
basta che il gatto prenda il topo, troppa violenza abbiamo subito da 30 anni a questa parte.

c'è chi la violenza la subisce dal gatto.

Offline NV

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Re:Tessera del tifoso
« Risposta #46 : Lunedì 14 Giugno 2010, 13:48:13 »
c'è chi la violenza la subisce dal gatto.
quello non lo risolvi con la tdt, ma con le persone competenti al posto degli sceriffi o di quelli in malafede.
direi, fino a che siamo in tempo, di smetterla di piangere per un bambino non morto al derby, prima di doverlo fare per davvero.
se tutti i gruppi urtrass de sta minchia, sono contro la tdt, io me la faccio tatuare in fronte.
psichedelicatessen

Offline rione 13

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #47 : Lunedì 14 Giugno 2010, 14:41:31 »
il nemico del mio nemico non è mio amico.

disprezzo oramai gli ultras, i nostri in particolare, ma al contempo non ignoro la strumentalità della tessera del tifoso, la sua inutilità e il significato repressivo che nasconde.

Offline aquilafelyx

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #48 : Lunedì 14 Giugno 2010, 14:54:31 »
fotocopia del documento, 2 foto tessera, codice fiscale,

nessun problema per fare la tessera del tifoso e l'abbonamento

dopo le scene cui abbiamo assistito ultimamente mi stupisco quacuno abbia ancora dubbi, purtroppo non è soluzione definitiva,

la deriva che hanno preso troppi violenti meriterebbero azioni drastiche.
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline NV

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #49 : Lunedì 14 Giugno 2010, 14:57:23 »
si dà il caso che, quello che chiami nemico, è pagato con i nostri soldi, per tutelare l'ordine pubblico.
poi lo fanno male, non lo fanno, non lo sanno fare, potrebbero ma non vogliono/possono, so giocherelloni; tutto quello che ti pare, ma così è.
ed intanto io rischio la pelle pe' un derby...
psichedelicatessen

Offline fish_mark

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #50 : Lunedì 14 Giugno 2010, 15:08:11 »
si dà il caso che, quello che chiami nemico, è pagato con i nostri soldi, per tutelare l'ordine pubblico.
poi lo fanno male, non lo fanno, non lo sanno fare, potrebbero ma non vogliono/possono, so giocherelloni; tutto quello che ti pare, ma così è.
ed intanto io rischio la pelle pe' un derby...

C'è anche chi ci ha rimesso un dente per una finale di Coppa Italia senza essere sostenitore di una delle due squadre. Gli è stato intimato l'alt da alcuni uomini in casco e poi è stato raggiunto da alcune "pacche amichevoli" in pieno volto: a sentire alcuni solerti funzionari aveva anche precedenti penali ... fino all'intervento del suo avvocato di fiducia.
Il problema è complesso, molto complesso e non è sempre e soltanto colpa dei teppisti da stadio.

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #51 : Lunedì 14 Giugno 2010, 15:21:32 »
Il succo é: se non vuoi rogne per andare allo stadio, te devi fa' la tdt.
E che ve devo di' ::)  ce la faremo.
Comunque, entro il 31 agosto, altrimenti la fedina penale pulita (con la fine dello spettacolare mercato della Lazio) non è detto che sia una condizione permanente... :D
trigoria delenda est

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #52 : Lunedì 14 Giugno 2010, 16:13:26 »
La tdt è l'ennesimo slogan propagandistico di questo governo, al pari del progetto 3-I, del ponte sullo stretto, della social card, dell'esercito per le strade, del meno tasse per tutti, del milione di posti di lavoro, del poliziotto di quartiere...

Tutti slogan che utilizzano per spacciarsi come il governo del fare

Naturalmente a mio modesto avviso 
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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #53 : Lunedì 14 Giugno 2010, 16:23:22 »
prenotato per la numero 1
speriamo bene
solo forza lazio

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #54 : Lunedì 14 Giugno 2010, 17:07:09 »
Visto che la prossima stagione è alle porte, e la TdT sarà l'unico titolo di accesso allo stadio, qualcuno sa come si sta muovendo la Lazio?

Inter, Milan, ed altre società già si sono attrezzate. Sul sito della Lazio tutto tace.

n.b.: qua non si vuole discutere sulla bontà o meno della tdt.
[/b]
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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #55 : Martedì 15 Giugno 2010, 09:07:16 »
La tdt è l'ennesimo slogan propagandistico di questo governo, al pari del progetto 3-I, del ponte sullo stretto, della social card, dell'esercito per le strade, del meno tasse per tutti, del milione di posti di lavoro, del poliziotto di quartiere...

Tutti slogan che utilizzano per spacciarsi come il governo del fare

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paro paro


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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #56 : Martedì 15 Giugno 2010, 22:21:15 »
per tornare in topic:

Le risposte alle domande più frequenti (F.A.Q.)

 

LA CARD
Cos’è?

È uno strumento di fidelizzazione che identifica i tifosi di un club o della Nazionale. Il rapporto che si instaura con la società sportiva è analogo a quello che ormai il mondo commerciale pone in essere quotidianamente coi suoi migliori clienti quando vende i propri prodotti. Tutti i dati personali comunicati dai tifosi sono conservati solo dalle società sportive e utilizzati (nel rispetto della legge sulla privacy) per promuovere tutte le attività e le agevolazioni offerte ai propri clienti (convenzioni con aziende di trasporto e di ristoro, corsie dedicate, borsellino elettronico e molto altro). L’attività degli organi di polizia, nel progetto della tessera del tifoso, si limita all’esclusivo accertamento di eventuali motivi ostativi e solo per il tempo necessario.
Com’è fatta?

Come una normale carta di credito, ma dovrebbe avere anche la foto del possessore.
A cosa serve?

A seguire in trasferta la propria squadra ed entrare nei settori «ospiti» dello stadio, ma anche a usufruire di vie di accesso preferenziali ed evitare i controlli ai varchi, per acquistare i biglietti anche al posto del documento d’identità. Molti club la utilizzeranno anche per marketing.
Chi richiede la tessera del tifoso viene schedato?

No. La gestione dei dati personali è di esclusiva competenza e responsabilità delle società sportive. Ai fini del controllo dell’esistenza di eventuali DASPO o condanne per reati da stadio, i dati vengono trasmessi alle Questure che li trattengono per il tempo strettamente necessario alla verifica.

I VANTAGGI
Che vantaggi dà la tessera?

Consente di avere percorsi preferenziali all’interno degli stadi, di avere accessi con controlli limitati, sconti su altre manifestazioni organizzate dalle società, sconti in esercizi commerciali convenzionati o per il merchandising, acquisto privilegiato di biglietti per le competizioni internazionali e per i match dell’Italia, percorsi preferenziali anche in caso di gare all’estero. Inoltre è un investimento per i club ed è un’importante opportunità per promuovere il marchio della società tra i tifosi.
La tessera serve anche per assistere alle gare casalinghe?

La tessera deve essere vissuta come un’opportunità. Sarà obbligatoria per seguire la propria squadra in trasferta, ma se si vuole comunque decidere di far parte di un «club» di privilegiati, la tessera sarà utile anche per acquistare senza dover fare le file ai botteghini i biglietti per qualsiasi stadio d’Italia, godere di agevolazioni in tutta Italia, avere varchi preferenziali attraverso i quali si entrerà allo stadio solo inserendo la tessera, sconti in tutti gli esercizi convenzionati, la possibilità di acquistare più biglietti anche se la vendita è limitata a un solo tagliando a spettatore.

LE SCADENZE
Quando entrerà in vigore?

Già da ora può essere richiesta alle società sportive. Dalla prossima stagione calcistica non sarà più possibile seguire la propria squadra in trasferta, nel settore ospiti, senza la tessera.
Fino ad allora cosa succede?

Non cambia nulla. Quindi saranno limitate solo le trasferte per le quali il Casms abbia ravvisato rischi per gli spettatori o i cittadini.

COSA FARE PER RICHIEDERLA
Come si richiede? E a chi?

La tessera è rilasciata dalle società sportive e va richiesta al proprio club che, attraverso il proprio sito, segnala le strutture abilitate a rilasciarla e la documentazione necessaria (sicuramente servono le foto).
Cosa serve per ottenerla?

Occorre compilare un modulo e consegnare le foto. Ovviamente, il richiedente, non deve essere stato sottoposto a Daspo, a misure di restrizione, o essere stato condannato negli ultimi 5 anni per reati da stadio.

CHI PUÓ RICHIEDERLA
Chi la può avere?

Possono avere la tessera: coloro che non sono sottoposti a Daspo, che non abbiano avuto condanne anche in primo grado per «reati da stadio» negli ultimi 5 anni e che non abbiano misure di prevenzione tipo la sorveglianza speciale.
Un tifoso che in passato è stato sottoposto a DASPO e lo ha scontato può ottenere la tessera del tifoso?

Si. È possibile ricevere la tessera del tifoso immediatamente dopo aver scontato il periodo previsto dal DASPO.
Se un tifoso, condannato in primo grado per reati da stadio, nelle fasi successive del giudizio viene assolto può ottenere la tessera del tifoso?

Si, subito dopo l’assoluzione.
Con la tessera del tifoso lo stadio sarà vietato a vita a chi è stato oggetto di un provvedimento di DASPO e/o di una condanna per reati da stadio?

No. Il tifoso soggetto a DASPO avrà la sospensione della tessera temporaneamente per il periodo di applicazione del divieto; per reati da stadio la tessera è temporaneamente sospesa per 5 anni a partire dal momento della condanna anche non definitiva, tenendo conto del periodo eventualmente già scontato per il DASPO.

QUANDO PUÓ ESSERE UTILIZZATA
La tessera del tifoso può essere utilizzata per entrare in tutti gli stadi italiani?

Si. Un sostenitore di una squadra può assistere alle partite della propria squadra in trasferta o anche quelle di squadre diverse; nel caso si rechi allo stadio per vedere la propria squadra, avrà anche il diritto di prelazione nell’acquisto dei biglietti rispetto ai non possessori di tessera ed ai tifosi delle altre squadre possessori di tessera.
Per portare un amico o un familiare allo stadio occorre la tessera del tifoso?

La tessera del tifoso è obbligatoria per accedere al settore ospiti, ma può essere utilizzata anche per acquistare i biglietti per gli altri settori dello stadio; i titolari potranno acquistare fino a quattro tagliandi esibendo i documenti d’identità degli accompagnatori. Per tutti gli altri settori dello stadio si può assistere all’incontro acquistando regolarmente un biglietto.
Amo seguire il calcio, ma non sono tifoso di nessuna squadra. Posso scegliere casualmente a quale squadra «legarmi» o devo avere una tessera per ogni squadra?

È sufficiente una sola tessera, ma chiaramente ogni club potrà privilegiare i propri tifosi.

QUANDO NON SERVE
E’ obbligatorio averla per le partite in casa e in trasferta?

No. È necessario averla solo per entrare nel settore ospiti dello stadio. I normali spettatori possono andare in altri settori acquistando un regolare biglietto.
Una persona che non ha la tessera del tifoso può andare allo stadio anche nelle trasferte?

È possibile seguire la propria squadra in trasferta acquistando un regolare biglietto nominativo; senza la tessera del tifoso non è possibile, però, accedere al settore riservato agli ospiti.
Se un tifoso vuole acquistare un solo biglietto per un’unica partita, deve comprare anche la tessera del tifoso?

No, a meno che non voglia acquistare un biglietto per una trasferta e accedere al settore ospiti.
Vado allo stadio con mio figlio: deve avere anche lui la tessera del tifoso?

No. I titolari della tessera, infatti, possono acquistare fino a 4 biglietti per parenti o amici.
Se voglio seguire la mia squadra in trasferta fuori provincia, posso acquistare i biglietti per lo stadio anche se non ho la tessera?

Sì, la tessera non è un’imposizione. Gli spettatori che non vogliono aderire al programma «tessera del tifoso» possono continuare a frequentare gli stadi acquistando un normale biglietto in settori diversi da quello riservato agli ospiti; naturalmente, in questo modo, non godranno dei privilegi derivanti della tessera.
E se vivo fuori regione?

Solo per accedere al settore ospiti è necessaria la tessera. Ulteriori limitazioni potrebbero esserci solo per gare in cui è previsto un rischio per spettatori e cittadini.
Sono un volontario. Accompagno un non vedente allo stadio, ma non mi interesso di calcio, devo fare la tessera?

No. Per i portatori di handicap si accede a settori riservati. Se si vuole avere accesso al settore ospiti per le trasferte è obbligatorio anche in questo caso il possesso della tessera.
Lavoro all’interno dello stadio, devo avere la tessera?

No, basta il pass per gli addetti ai lavori.

TIFOSI STRANIERI
Un cittadino straniero, anche se turista, può acquistare un biglietto per vedere una partita di calcio?

Si. Anche se non ha la tessera del tifoso, può acquistare regolarmente un biglietto attraverso le ricevitorie autorizzate.
Sono residente all’estero, ma sono spesso in Italia per lavoro e mi capita di andare allo stadio in città diverse. Devo fare la tessera?

No, non è necessario. Si possono acquistare biglietti per i settori diversi da quello ospiti.
La tessera del tifoso esiste solo in Italia?

I programmi di “fidelizzazione” sono adottati già da anni in molti Paesi europei nei quali l’attività di marketing, merchandising e di gestione dei clienti sono strumenti delle società sportive per offrire vantaggi non solo per l’acquisto dei biglietti e l’accesso agli impianti, ma anche per le facilitazioni nei viaggi, negli acquisti, e così via.
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Offline El Pelat

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #57 : Martedì 15 Giugno 2010, 23:25:50 »
Per esempio: il perfetto vieta ai laziali di andare a Brescia (in realtà vieta la vendita dei biglietti del settore ospiti, perché la libera circolazione sul territorio nazionale non è ancora stata abrogata).

Non è così. Quando viene vietata la trasferta, la vendita dei biglietti degli altri settori è permessa solo ai residenti della provincia interessata. Due anni fa andai in tribuna centrale a Bergamo con un amico bergamasco che mi prese il biglietto da un suo amico rivenditore (gli dette come residenza -falsa- casa sua), quest'anno il rivenditore è andato in pensione e non ci sono potuto andare.

visto che mi controlli l'identità e titolo di accesso 3 volte prima che io arrivi al mio seggiolino, perchè non riaprire i botteghini fuori lo stadio?
ovvio nel caso di partite clou con scarsa disponibilità di biglietti si potrebbe decidere di non permettere la vendita sotto lo stadio, ma nel 98% dei casi gli stadi di serie A sono sempre mezzi vuoti.
qui ci si sta buttando avanti per non cadere indietro..

Accade solo a Roma. Nel resto d'Italia i botteghini fuori dallo stadio sono regolarmente aperti anche il giorno della gara e si possono vendere i biglietti di tutti i settori tranne quello ospiti.

Offline AR

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #58 : Mercoledì 16 Giugno 2010, 00:02:28 »

Accade solo a Roma. Nel resto d'Italia i botteghini fuori dallo stadio sono regolarmente aperti anche il giorno della gara e si possono vendere i biglietti di tutti i settori tranne quello ospiti.

La domanda è sorta spontanea diversi anni fa : Perchè ???
Mhà, io dico bhò...

Offline Fulcanelli

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Re:La Lazio e la Tessera del Tifoso
« Risposta #59 : Giovedì 17 Giugno 2010, 14:39:26 »



Negli ultimi cinque anni abbiamo asistito ad una escalation di provvedimenti cretini (biglietti nominativi su presentazione di documento di identità, non vendibili all'ultimo minuto pr sicurezza; tornelli; ...fino a questa tessera. La parola magica è "adeguamento". Adeguamento a che cosa? A quanto già fatto da altri paesi? A quanto imposto da norme dell'UEFA o dell'UE? A quanto suggerito da studi specializzati? No, è tutto un bluff. Nel 2005 ebbi il sospetto che si stava facendo ciò che nessuno aveva imposto, e cercai di capire dove nascesse questa politica berlusconiana, dato anche che i numeri degli incidenti e feriti da violenza di stadio erano in calo. Ne tirai fuori un appunto, ad uso di alcuni settori parlamentari di opposizione.
Non per autocitazione, ma per documentazione (chi vuole può trovare su internet i documenti che indico) incollo uno stralcio di quell'appunto.

«Il Consiglio d’Europa si occupa da vent’anni del problema della violenza nello sport, e in particolare della violenza a margine delle partite di calcio, e nel tempo ha emanato non poche raccomandazioni e risoluzioni per ridurre o risolvere la questione.
Tra le indicazioni più recenti:
Nella Raccomandazione 1/2003 sul ruolo delle misure educative e sociali per prevenire la violenza nello sport si afferma esplicitamente che essa è parte di un più largo fenomeno sociale, e dunque deve essere affrontato con un approccio integrato, sviluppando misure educative e sociali.
Alcune di queste possibili misure sono espresse nel “Manuale sulla prevenzione della violenza nello sport”, accluso a tale Raccomandazione.
Si afferma nel Manuale che l’opera di prevenzione deve coinvolgere tutti: i club, le autorità locali, le tifoserie organizzate, i giocatori e gli allenatori, i media, le forze dell’ordine ecc. Tutti devono essere co-responsabilizzati. Il “Manuale” in questione è molto dettagliato, anche nei suoi suggerimenti, contiene spunti interessanti. Varrebbe almeno la pena provare a mettere in atto i suoi suggerimenti.
Ma certo nel “manuale” non si trovano indicazioni che vadano nel senso delle misure prese alla vigilia di questo campionato. Ad esempio, il capitolo del “Manuale” che si occupa dei biglietti e della loro distribuzione raccomanda certamente la trasparenza nei prezzi, il monitoraggio delle disponibilità e l’accessibilità delle informazioni sulla disponibilità di posti, esclude che i biglietti debbano o possano essere gestiti dalle organizzazioni di tifosi, consiglia (non impone) che i biglietti non siano venduti all’ultimo minuto ma solo per evitare resse e cadute di controlli agli accessi,  da nessuna parte si indicano come indispensabili o auspicabili le cervellotiche misure messe in atto da noi, che vanno al di là di quanto chiesto dal Consiglio d’Europa o dall’UEFA. Misure così cervellotiche che hanno avuto due effetti ben visibili, già constatati: scoraggiare una parte degli appassionati (proprio quelli dei settori più tranquilli, perché gli ultra' non rinunciano), ad andare allo stadio; crea disagi, resse e malumori tra coloro che allo stadio vogliono continuare ad andare.
Se si vuole attuare una politica di desertificazione degli stadi, come estrema semplificazione del problema dell’ordine pubblico negli stadi, lo si dica chiaramente, ma senza accampare alibi sostenendo che certi sistemi sono quanto richiestoci a livello europeo.
La verità è che i documenti sulla materia del Consiglio d’Europa vanno in direzione opposta a quella imboccata da noi. Nella Raccomandazione 144/2004 si dice testualmente: «prevenire la violenza nello sport non è soltanto questione di polizia. Non può essere ridotta a misure di sicurezza e logistiche. La prevenzione della violenza in generale, e nello sport in particolare, ha una significativa dimensione sociale ed educativa». E si raccomandano politiche che stimolino l’integrazione sociale e la partecipazione nelle fasce giovanili.
Si raccomanda anche di insediare strutture appropriate per fornire linee di indirizzo sul contrasto alla violenza nello sport, ovvero commissioni anche locali di cui siano parte attiva esperti di tifo ultras e di marginalità giovanili, forze di polizia, rappresentanti dei club e delle leghe calcio, in collaborazione con l’associazionismo sportivo e le agenzie educative. Queste commissioni dovrebbero studiare il fenomeno, che nel tempo cambia e trova motivazioni differenti, e quindi fornire pareri e proposte per specifici programmi di prevenzione.
E’ un fatto che da noi le ricerche sul fenomeno, che pure per fortuna non mancano, nascano per autonoma decisione degli istituti di ricerca. È incredibile che il pianeta calcio, che sperpera milioni di euro a getto continuo, al momento di affrontare i problemi dei comportamenti violenti dei tifosi non se la senta di investire un po’ di euro per affidare agli specialisti il compito di studiare un piano attendibile ed efficace, e si limiti soltanto a girare la questione alle Forze dell’Ordine. L’attuale Osservatorio nazionale sulla manifestazioni sportive è ben lontano dall’avere queste caratteristiche.....