Problema Luis Alberto

[Jim Bowie]

Il problema Luis Alberto?
Luis Alberto!
Quando diventerà grande e non più bambino viziato potrà giocare con i grandi.
Il like che ha messo sul post di critica su Sarri e più destabilizzante del saluto romano di Bernabe’.
Non c’è’ posto in questa Lazio di gente che ha il ciclo mestruale una volta a settimana.
E dato che e recidivo, non cambierà ed allora meglio se va a vincere altrove come i suoi illustri predecessori.


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[Batiza]

Un allenatore deve saper creare le giuste condizioni per esaltare i giocatori più bravi della rosa, ma deve tener conto anche degli equilibri della squadra e considerare le varie fasi di una partita che sono di attacco ma anche di difesa. Dall'altra parte un grande giocatore deve sapersi adattare. Ora L. Alberto mi sembra fatichi nella fase di recupero. In più ha questo fastidioso vizio delle "uscite fuori luogo" ogni due per tre. E prima sull'aereo e poi il ritardo al ritiro (per me gravissimo) ed ancora i like, le smorfie quando viene sostituito ecc. ecc.. Considerando che lo abbiamo aspettato per oltre un anno, che non è un giocatore dal palmares stratosferico e che non è neanche nel giro della nazionale, se si adegua bene altrimenti ciao.....

[Orazio Scala]

Nel calcio non esistono strategie di spogliatoio vincenti, perché altrimenti le adotterebbero tutti e quindi tutti sarebbero alla pari e quindi la strategia non sarebbe vincente.

Sì possono invece introdurre elementi nuovi e validi che comportino un vantaggio, finché anche gli altri non li adottino o prendano contromisure. L'esempio classico è quello di un vecchio e invidioso ciclista da biliardi che, dopo aver passato un lustro a fare da sacco a un Campione, si riscopre forte grazie a ruote lenticolari, caschi da Star Trek e altri giochini che non sto a dire. Ma poi il vantaggio dura poco, appunto.
Nella Lazio non vedo elementi nuovi sotto alcun aspetto. Quello psicologico va interpretato prima, non dopo. Quando si vince, si può anche dire che decisiva sia stata la marca di shampoo utilizzata, tutti saranno disposti a crederci. Ma a monte non possiamo sapere se questi scazzi avranno esiti buoni o cattivi. Saranno i risultati invece a stabilire la verità: l'unica e la sola, nel calcio.

[surg]

Nel calcio non esistono strategie di spogliatoio vincenti, perché altrimenti le adotterebbero tutti e quindi tutti sarebbero alla pari e quindi la strategia non sarebbe vincente.

Sì possono invece introdurre elementi nuovi e validi che comportino un vantaggio, finché anche gli altri non li adottino o prendano contromisure. L'esempio classico è quello di un vecchio e invidioso ciclista da biliardi che, dopo aver passato un lustro a fare da sacco a un Campione, si riscopre forte grazie a ruote lenticolari, caschi da Star Trek e altri giochini che non sto a dire. Ma poi il vantaggio dura poco, appunto.
Nella Lazio non vedo elementi nuovi sotto alcun aspetto. Quello psicologico va interpretato prima, non dopo. Quando si vince, si può anche dire che decisiva sia stata la marca di shampoo utilizzata, tutti saranno disposti a crederci. Ma a monte non possiamo sapere se questi scazzi avranno esiti buoni o cattivi. Saranno i risultati invece a stabilire la verità: l'unica e la sola, nel calcio.

Sarebbe però necessaria prova e comtroprova

[superaquila]

Allora, credo che l'esclusione di LA possa anche non dipendere da un provvedimento disciplinare ma addirittura da una scelta tecnica (come detto da Sarri stesso una volta) e non certo perchè è scarso in copertura (infatti non è vero) e non è nemmeno per il ruolo o la posizione in campo.
Mi spiego meglio: Sarri ama il gioco sicuro, veloce, rapido senza troppe difficoltà (infatti vuole che si giochi solo con palla a terra e con il terreno in perfette condizioni), LA cosa fa che non convince Sarri?
Secondo me a Sarri non piace che LA cerchi sempre le giocate difficili e che perda qualche palla a centrocampo, magari perchè ha fatto un colpo di tacco inutile non andato a buon fine.
Ecco questo potrebbe essere un buon motivo tecnico per tenerlo in panca e LA non se la potrebbe prendere a male più di tanto, considerando che in una buona squadra anche i migliori possono sedersi: pensate solamente se Lotito attrezzasse la squadra con 22 campioni, succederebbe il finimondo.

Scusate la ripetizione ma ci tenevo che il mio pensiero fosse nella pagina corrente.

[Jim Bowie]

Il discorso sul carattere di merda di LA, e' un discorso generale, che gli impedisce di essere annoverato tra i giocatori di rango del nostro campionato. Che poi un Sonetti qualsiasi capisce che per neutralizzare LA, basta maracarlo ad uomo, di esempi ne abbiamo a bizzeffe.
E qui mi rifaccio ad un vecchio discorso circa le caratteristiche che deve avere un giocatore
Tecnica, Caratteriale, Fisica.
Se i tests sono buoni perche non fa la fase senza palla? perche deve pensare che gli altri debbano correre per lui? Se e' questo quello che vuole, non e' un giocatore vero. Il calcio dei Rivera e dei Lodetti e' finito negli anni 60/70, oggi i campioni hanno altri nomi e giocano un altro calcio.
Solo UNO al mondo, al momento puo permettersi questo atteggiamento, gioca nel PSG ed ha la 30 sulle spalle.

[cartesio]

L'esempio classico è quello di un vecchio e invidioso ciclista da biliardi che, dopo aver passato un lustro a fare da sacco a un Campione, si riscopre forte grazie a ruote lenticolari, caschi da Star Trek e altri giochini che non sto a dire.

Non conosco abbastanza il ciclismo da individuare il soggetto.  Chi è/era?

[Gasco luis veron]

Questa intervista e' stata rilasciata da Luis, quando la Lazio aveva perso malamente a Bologna e qualcuno aveva iniziato a mugugnare su Sarri.

Chi lo va' a difendere?

L.ALberto.

L.Alberto poi ha fatto la panca contro l' Inter ma non ha fatto un filo di polemica: anzi, come e' entrato la Lazio e' diventata piu' pericolosa e chi ha collezionato il gol vittoria contro i nerazzuri?

La coppia L.Alberto-Milinkovic: con un cross al millimetro di Luis e con uno stacco imperioso del Sergente.

Ci ha pensato forse Pedro, forse R.Moro o, forse Zaccagni?

No, Luis e Sms : i nostri giocatori tecnicamente piu' forti insieme a F.Anderson e a Ciro (il che se' ne' dica).

Se dopo la disfatta di Bologna non avremmo vinto contro l' Inter, oggi l' argomento del giorno non sarebbe stato L.Alberto ma Sarri.

Ecco, l' intervista di Luis (dove si capisce che lo spogliatoio lo apprezza perche' lui e' molto amico di Immobile, di Radu e di Sms (quindi e' una baggianata quella che lui possa essere indigesto allo spogliatoio).

L' INTERVISTA

La Lazio?


"Una famiglia. Qui nello spogliatoio è facile fare gruppo, ce lo ha detto anche un compagno appena arrivato. È impossibile non ambientarsi, e poi qua ci sono gli stessi giocatori di quando sono arrivato. Con i vari Immobile, Milinkovic, Radu, siamo sempre insieme".


E LUIS AVREBBE PROBLEMI DI SPOGLIATOIO?

Lo spagnolo, raccontandosi in una lunga e intensa intervista a Rivista Undici, si sofferma sul passato e sul presente, un incrocio del destino che si paleserà sabato pomeriggio all'Olimpico: "Inzaghi era un amico, un padre per tutti noi. Sarri invece ha una personalità diversa, più forte. Ha un'idea di gioco bellissima, l'abbiamo vista a Napoli o ad Empoli. Secondo me tra due o tre mesi la Lazio divertirà tanto. Non so se vinceremo qualcosa, ma sicuramente ci sarà da divertirsi. E per gli avversari sarà molto complicato: la nostra qualità è molto simile a quella del suo Napoli. Anzi, sotto alcuni aspetti posso dire che siamo anche migliori. Per ora il nostro obiettivo è il quarto posto, dobbiamo prendere tutti i punti possibili, ma sappiamo anche di essere una squadra in costruzione. Abbiamo bisogno di capire bene quello che ci chiede il mister, solo dopo potremo fare grandi cose".

CAMBIO TATTICO - "Cosa è cambiato? Che ci sono sessanta, settanta metri di campo in più per arrivare in porta. Ma il vantaggio è che, quando salti la pressione, hai davanti a te un'autostrada. Per come giochiamo noi, poi, è un compito che posso fare, con Milinkovic che può giocare più avanzato per far valere la sua fisicità".

MI SEMBRA UNA DIFESA NEI CONFRONTI DI SARRI CHE ERA STATO CRITICATO CONTRO IL BOLOGNA: LUIS NON MI PARE CHE SI ATTEGGI A PRIMA DONNA MA VUOLE LAVORARE ED IMPARARE.

ASSIST-MAN - "È un qualcosa che mi è sempre appartenuto, mi piace tanto mandare i miei compagni in porta. A volte pur di fare un passaggio mi rendo conto di perdere l'occasione di calciare da posizione favorevole. Immobile? Sto ancora aspettando il rolex (ride, ndr).

QUI MI RIALLACCIO AL DISCORSO DI SUPERAQUILA: LUIS E' PORTATO A RISCHIARE L' ASSIST (E IMMOBILE SA' QUANTO SIA IMPOETANTE IL TIPO DI GIOCO IN VERTICALE DI LUIS PER LUI).

MA CHIARAMENTE PIU' SI E' LONTANI DA CIRO E PIU' I PASSAGGI SARANNO DIFFICOLTOSI ED INTERCETTABILI: CON LA DIFFERENZA CHE SE SI SBAGLIA UNA VERTICALIZZAZIONE A CENTROCAMPO RISCHI DI BRUTTO UNA RIPARTENZA AVVERSARIA MENTRE SE SBAGLI LA VERTICALIZZAZIONE NEGLI ULTIMI 30 METRI I TUOI COMPAGNI POSSONO MAGGIORMENTE RICONCQUISTARE LA PALLA.

QUINDI COME DICE SUPERAQUILA C'E' ANCHE IL FATTORE VERTICALIZZAZIONW SISTEMATICA CON RISCHIO DI ERRORE (NELLA POSIZIONE IN CUI STA' GIOCANDO LUIS), CHE PUO' ESSER PERICOLOSA PER LE IMPROVVISE RIPARTENZE AVVERSARIE.

DETTO CHE ESISTE ANCHE LA COMPONENTE DIFENSIVA DI CUI HA PARLATO LO STESSO SARRI: L' HA DETTO LUI CHE SMS E LUIS  SONO POCO PROPENSI ALLA FASE DIFENSIVA (DICHIARAZIONI RILASCIATEBDA SARRI DOPO LA GARA CON IL BOLOGNA).

CON BASIC SIAMO INDUBBIAMENTE PIU' EQUILIBRATI DIETRO ANCHE SE CI MANCA L.ALBERTO NELLA FASE OFFENSIVA: E' LA STORIA DELLA COPERTA CORTA A CUI E' L' ALLENATORE CHE DEVE RIMEDIARE.


RIFERITO A IMMOBILE (SEMPRE LUIS):

"Va detto che per tutti i novanta minuti fa un lavoro enorme, di smarcamento per rompere la linea avversaria. Così è più facile servirlo".

QUINDI I DUE AMANO GIOCARE IN VERTICALE E IN QUESTO MODO (COSA DA NON SOTTOVALUTARE)

GLI INIZI -  "Dopo tutto questo tempo è tutto più semplice, sono più sereno in campo, avverto la fiducia che ho intorno, in campo, in allenamento, nello spogliatoio.

QUI TORNIAMO AL DISCORSO DELLO POGLIATOIO E LUIS CI CONFERMA CHE NON CI SONO ATTRITI, ANZI SI TROVA BENISSIMO ED E' AMATO DAI COMPAGNI.

"Ero arrivato l'ultimo giorno di mercato, in una stagione senza coppe europee, Inzaghi schierava in campo sempre gli stessi undici. E poi, nel 4-3-3, penso nemmeno lui sapesse dove mettermi. Perciò i primi tre-quattro mesi furono devastanti: è stato il momento più complicato della mia carriera. Avevo perso la testa, non volevo nemmeno più andarmi ad allenare. Una roba che non mi era mai successa. Con il mio mental coach Campillo è cambiato tutto. Anche se continuavo a non giocare, tutti i miei compagni e lo staff dicevano che ero il giocatore migliore in allenamento".



QUESTO E' UN PUNTO FONDAMENTALE DELLA SUA INTERVISTA: LUIS, DICE CHIARAMENTE CHE NEL 4/3/3 ANCHE INZAGHI NON SAPEVA DOVE METTERLO.


QUINDI TORNIAMO ALLA STORIA CHE HO SEMPRE DETTO: SE TU (SARRI), VIENI ALLA LAZIO E CHIEDI IN PRIMIS DI NON CEDERE SMS E LUI ALLA SOCIETA' (QUANDO INZAGHI SE LO SAREBBE PRESO ALL' INTER DI CORSA E LA LAZIO AVREBBE POTUTO ADDIRITTURA SBLOCCARE PRIMA L' INDICE DI LIQUIDITA' E AVREBBE POTUTO BUTTARSI MOLTO PRIMA SULLO STESSO KOSTIC), SIGNIFICA CHE CI
PUNTI E QUINDI SE CI PUNTI TI STAI PRENDENDO UNA GRANDE RESPONSABILITA' DA ALLENATORE (PERCHE' SE NON VOLEVI LUIS, QUELLO ERA IL MOMENTO PER FARC PIU' SOLDI E PER VELOCIZZARE IL MERCATO PER FAR ANCHE ENTRARE KOSTIC).

MA TU (ALLENATORE), HAI PRETESO LA CONFERMA DEI BIG (IMMOBILE, SMS E LUIS!).

DI CONSEGUENZA AVRESTI DOVUTO STUDIARE LE CARATTERISTICHE DI QUESTI BIG E METTERE IN PREVENTIVO UN MODULO CHE LI POTESSE METTERE NELLE CONDIZIONI MIGLIORI PER GIOCARE ASSIEME.

INVECE, TU (TECNICO), TI SEI IMPUNTATO SUL 4/3/3 (MODULO CHE COME HA DETTO LUIS GLI AVEVA CREATO DELLE DIFFICOLTA' CON INZAGHI).


IN QUESTO CASO POSSIAMO SFATARE ANCHE IL MITO DI INZAGHI COME "SALVATORE DI LUIS ALBERTO DALLA DEPRESSIONE: LUIS, DICE CHIARAMENTE CHE LA SUA FORMA DI DEPRESSIONE ERA DOVUTA SOLAMENTE AL FATTO CHE NON GIOCAVA E CHE IL MISTER INIZIALMENTE NON LO VEDEVA (INFATTI GLI PREFERIVA PURE LOMBARDI NEGLI SPEZZONI!).

QUINDI ERA INZAGHIBIL MOTIVO DELLA SUA FORMA DI DEPRESSIONE PERCHE' NONO.FACEVA GIOCARE E NEGLI SPEZZONI GLI PREFERIVA PURE LOMBARDI: MA INZAGHI (INSIEME A TARE), HANNO AVUTO IL MERITO DI CREDERE AL GIOCATORE MAGARI STUDIANDO UN MODULO DIVERSO O, METTENDOLO IN UNA DIVERSA POSIZIONE.

COMUNQUE IN BASE ALLA CRONISTORIA SE HAI LUIS IN SQUADRA (E NE' CHIEDI LA CONFERMA), CERCHI DI EVITARE IL 4/3/3: SE SEI FURBO!


SVOLTA INZAGHI - "A fine anno andai dal mister e gli dissi: ok, troviamo una soluzione, vado via. Per me è stato un anno di merda. E invece Inzaghi mi disse, no, non vai da nessuna parte. Comincia a fare il regista dopo l'addio di Biglia, per me era bellissimo: prendevo la palla e non c'era nessuna pressione. Sono passato in pochi mesi dall'andare via al giocare quasi duecento partite con la Lazio. Il calcio è così, in un giorno può cambiare tutto, nel bene e nel male".


QUI TORNO A SUPERAQUILA: LUIS, HA SEMPRE GIOCATO MOLTO AVANTI NEGLI ANNI PRECEDENTI (E ANCHE AL SECONDO ANNO CON LA LAZIO DI INZAGHI), MA A LUIS PIACEVA GIOCARE ANCHE DA PLAYMACKER (CHE E' DIVERSO DAL FARE L' INTERNO DI CENTROCAMPO NEL 4/3/3).

IO, LO PREFERISCO PIU' AVANTI NEI 3 (NEL 4/3/3), MA AL LIMITE NEL 4/3/3 SUPERAQUILA NON HA DETTO UNA CAXXATA QUANDO PENSAVA AD UN RUOLO DI LUIS ALLA FRUSTALUPI, ECC.

ENTRAMBI (SIA IO, CHE SUPERAQUILA), PERO' PENSIAMO CHE LA COSA MIGLIORE SAREBBE STATA QUELLA DI CAMBIAR MODULO: TUTTAVIA ANCHE NEL 4/3/3 SI POSSONO PROVARE ALTRI RUOLI CHE SARRI NON HA NEMMENO TENUTO IN CONSIDERAZIONE (E SE HAI UN BIG CHE NON TI RENDE IN UNA DETERMINATA POSIZIONE SE NON VUOI CAMBIAR MODULO, ALMENO CERCHI DI SPOSTARLO O, DI PROVARLO DA UN' ALTRA PARTE AFFINDANDOGLI COMPITI TATTICI DIVERSI).

CAMBIO TATTICO - "Cosa è cambiato? Che ci sono sessanta, settanta metri di campo in più per arrivare in porta. Ma il vantaggio è che, quando salti la pressione, hai davanti a te un'autostrada. Per come giochiamo noi, poi, è un compito che posso fare, con Milinkovic che può giocare più avanzato per far valere la sua fisicità".


QUESTA E' LA PARTE-CHIAVE DELL' INTERVISTA: LUIS, DICE CHIARAMENTE CHE RISPETTO A DOVE GIOCAVA CON INZAGHI CON SARRI CI SONO 70 METRI IN PIU' DI DIFFERENZA DALLA PORTA AVVERSARIA.

DICE ANCHE CHE SMS E' QUELLO CHE GIOCA PIU' SPESSO ALTO E LUI PARTE DA PIU' DIETRO (ESATTAMENTE IL CONTRARIO DI QUELLO CHE AVVENIVA CON INZAGHI).

NONOSTANTE, SARRI AVESSE DETTO AD INIZIO STAGIONE CHE LUIS FOSSE UNO CHE DOVEVA GIOCARE TRA LE LINEE NEGLI ULTIMI 30 METRI (COSA CHE AVEVO MOLTO APPREZZATO DI SARRI E CHE MI AVEVA ENTUSIASMATO).

QUI NON SONO IO MA E' LUIS CHE CI RISPONDE SU QUESTO QUESITO: LUIS, GIOCA NELLA STESSA POSIZIONE RISPETTO A DOVE GIOCAVA CON INZAGHI?

NO, GIOCA 70 METRI DIETRO (IN PARTENZA).

QUINDI TANTO, TANTO LONTANO DA IMMOBILE: PIU' VICINO ALLA SUA AREA DI RIGORE CHE A QUELLA AVVERSARIA E NON GIOCA NEMMENO DA PLAYMACKER (COSA CHE POTREBBE PROVARE A FARE COME FECE INZAGHI INIZIALMENTE IN RITIRO E COSA RIBADITA DA LUIS NELL' INTERVISTA E PROPOSTA DA SUPERAQUILA).

UN CONTO QUNDI E' GIOCARE INTERNO NEL 4/3/3 ED UN ALTRO NEL 3/5/2: CI SONO 70 METRI DI DIFFERENZA E CAMBIA UN MONDO.


GLI INIZI -  "Dopo tutto questo tempo è tutto più semplice, sono più sereno in campo, avverto la fiducia che ho intorno, in campo, in allenamento, nello spogliatoio. Ero arrivato l'ultimo giorno di mercato, in una stagione senza coppe europee, Inzaghi schierava in campo sempre gli stessi undici. E poi, nel 4-3-3, penso nemmeno lui sapesse dove mettermi. Perciò i primi tre-quattro mesi furono devastanti: è stato il momento più complicato della mia carriera. Avevo perso la testa, non volevo nemmeno più andarmi ad allenare. Una roba che non mi era mai successa. Con il mio mental coach Campillo è cambiato tutto. Anche se continuavo a non giocare, tutti i miei compagni e lo staff dicevano che ero il giocatore migliore in allenamento".

SVOLTA INZAGHI - "Sono passato in pochi mesi dall'andare via al giocare quasi duecento partite con la Lazio".

Aggiungo: 31 gol e 48 assist: e questo improvvisamente non e' piu' ingrado di giocare titolare nella Lazio?

Perche' non fa' la fase difensiva?

Luis, la fase difensiva la fa' e l' ha semore fatta ma un conto e' farla avanti (o, dietro ma da Playmacker con due mediani a protezione), ed un altra cosa e' farla 70 metri dietor da interno puro (praticamente da mediano).

Cio' vuol dire che la colpa non e' di Luis ma di chi lo mette fuori ruolo: pur avendone preteso la conferma quando l' Inter lo voleva!

Quindi hai fatto fare anche un sacrificio economico alla Societa' e adesso lo scarichi pubblicamente senza neanche provarlo in altre posizioni (perche' tanto si cambio di modulo non se' ne' parla).

Un Sarri che in tutte le sue esperienze ha cambiato modulo e che solo nella Lazio e' diventato integralista: forse perche' e' arrivato con molta supponenza (e' un maestro ma l' allenatore deve essere il primo a dimostrare una certa umilta').

E non dimentichiamoci che Sarri ha 2 anni di contratto: una certezza nella lunga programmazione da parte sua al momento non l' abbiamo con soli 2 anni di contratto .

Ma questa e' solo una mia paura.

Comunque fino a qui, Luis aveva accettato umilmente le panchine (anche contro il Marsiglia), mettendo impegno sul campo (e' stato decisivo nella vittoria contro l' Inter insieme ad Sms!).

DOVE PARTE IL TUTTO?

DALLE DICHIARAZIONI A CAXXO DI SARRI SU L.ALBERTO DOPO LA GARE CONTRO IL MARSIGLIA DEFINENDO LUIS UN GIOCATORE CHE PUO' GIOCARE SOLO DURANTE I RITMI "DOLCI", DELLA PARTITA POICHE' GIOCA DI BASE A RITMI BASSI.

Se fossi stato io un calciatore sarei entrato negli spogliatoi, avrei sfanculato il mister ed avrei chiesto la cessione: ma come mi hai voluto trattenere, mi sto' impegnando in in ruolo non mio, ti difendo pure nelle interviste e tu mi sputtani cosi' pubblicamente trattandomi come una vecchia gloria che puo' giocare solo quando gli altri sono stanchi?

Dopo piu di 200 partite co  la Lazio dove Luis ha fatto 31 gol e 48 assist facendo le fortune anche di Immobile?

CHIARAMENTE LUIS (CHE HA UNA CAPOCCIA MATTA), E' POI FINITO DALLA PAETE DEL TORTO PERCHE' NON AVREBBE DOVUTO ASSOLUTAMENTE METTERE QUEL LIKE SUI SOCIAL.

Ma ora entrambi devono assumersi le proprie responsabilita': tecnico e giocatore.

Devono collaborare per il bene della Lazio almeno fino a gennaio: poi con il mercato aperto Sarri potra' chiedere la cessione di Luis che dovra' essere pero' sostituito con un altrettanto Big che magari possa garbare di piu' a Sarri (sperando che questa volta non sbagli valutazione perche' Luis l' ha volutontrattenere lui ad ogni costo anche quando non si era presentato in ritiro).


Ma fino a gennaio dobbiamo rispettare 2 pu ti: 1) Sarri non deve sputtanare Luis cosi' pubblicamente perche' poi quando arrivera' Marotta ti offrira' un prezzo a ribasso che tu sarai costretto ad accettare perche' hai tecnicamente bisogni di andare a prendere un sostituto di Luis all' altezza.

2) Luis ci serve ora proprio tecnicamente: clmunque in un modo o, nell' altro non giocando sempre da titolare e giocando in una posizione non consona(da mediano interno puro di centrocampo), Luis ha fatto 1 gol e 5 assist (e ci ha fatto vincere con degli assist contro la roma e contro l' Inter).

Pedro da titolare (giocando avanti di 70 metri), ha fatto 1 gol (decisivo anche lui nel Derby), poi ha fatto 2 assist (e' stato quindi molto meno decisivo di Lui Alberto).

R.Moro ha fatto 0 gol e 1 assist (ma lui e' giovane e per il momento va' bene).

Zaccagni e' stato martoriato dagli infortuni.

Come si fa' a dire che il problema e' Luis Alberto in tutto questo?

I numeri sono numeri e nessuno tra i citati ha i numeri di Luis (nemmeno ora che Luis non e' titolare e gioca 70 metri dietro da Ciro!).


Va' bene se la pensate diversamente: non lo volete piu'?

Ok, ma attenzione alle tempistiche: fino a gennaio va' comunque sfruttato al meglio sia per il bene tecnico della Lazio sia per non cederlo a ribasso a quella volpe disonestadi Marotta (che sicuramente non si lascera' sfuggire un giocatore come L.Alberto che solo noi consideriamo superfluo e addirittura un problema).

A gennaio possiamo venderlo e sostituirlo degnamente: ora dobbiamo sfruttarlo per il bene della Lazio (tecnico e di patrimonio economico).

Questa e' la mia visione: magari sbaglio.

[cartesio]

Praticamente una tesi di laurea.     

[Gasco luis veron]

Praticamente una tesi di laurea.     

Be' ho ripreso la sua ultima intervista che era molto lunga: l' intervista non l' ho fatta io e mi sono limitato a riportarla poi commentando i vari passaggi.

Se vogliamo capire dobbiamo approfondire ed aver la voflia di farlo: personalmente credo che in questa intervista ci sia tutto (e ci siano dentro tutte le risposte che cerchiamo).

Ho evidenziato i passaggi chiave per abbreviare un pochino il tutto ma l' intervista era molto lunga e ricca di spunti e di risposte a tutti i nostri quesiti.

Secondo me ho portato un buono spunto di riflessione: puo' non interessare a tutti ma i piu' curiosi sapranno andare a prendere le risposte che cercano da questa intervista (al di la' dei miei commenti e pareri giusti o, sbagliati).

Penso...

😉

[superaquila]

Il "ciuccio napoletano"    ha inquadrato bene il problema. 

[Jim Bowie]

Non conosco abbastanza il ciclismo da individuare il soggetto.  Chi è/era?

E’ fissato con Moser, il più grande ciclista italiano dei tempi moderni.


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[Orazio Scala]

E’ fissato con Moser, il più grande ciclista italiano dei tempi moderni.


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Il Totti a due ruote.

[ThomasDoll]

Gasco, di chi era l'intervista?

[Gasco luis veron]

Gasco, di chi era l'intervista?

Quella a Luis?

Te lo dico subito (calcola che e' virgolettata).

[Gasco luis veron]

RIVISTA UNDICI

Riportata da Lsn

[cartesio]

E’ fissato con Moser, il più grande ciclista italiano dei tempi moderni.

Mi sfugge l’analogia biliardo/Parigi-Roubaix. Moser ne ha vinte 3. Le strade della Roubaix tutto sono tranne che un biliardo.  Se riguarda l’altimetria, Moser ha anche vinto due giri di Lombardia, oltre a un giro d’Italia. Non so se sia il più grande italiano dei tempi moderni, ma era sicuramente un campione.

[superaquila]

E' stato già detto, ma ripeterlo aiuta tanto:

LUIS ALBERTO ha giocato da DIO fino a che ha avuto le coperture adeguate dalle presenze di

                    1- RADU
                    2 - LULIC
                    3 - DIOLEIVA

Lulic e DioLeiva hanno cannato per infortuni la fine del campionato 19/20
e c'è stato il primo rendimento ridimensionato, che è continuato in quello
dello scorso anno sempre per l'assenza di Lulic ma con il ritorno non più
consono di DioLeiva, e qui c'è stato il patatrac.

Oggi Sarri può disporre di Hysaj, Marusic e Basic per le coperture ma non
bastano nello schema del 4-3-3 ammenochè non schieri LA in attacco.

[Gasco luis veron]

E' stato già detto, ma ripeterlo aiuta tanto:

LUIS ALBERTO ha giocato da DIO fino a che ha avuto le coperture adeguate dalle presenze di

                    1- RADU
                    2 - LULIC
                    3 - DIOLEIVA

Lulic e DioLeiva hanno cannato per infortuni la fine del campionato 19/20
e c'è stato il primo rendimento ridimensionato, che è continuato in quello
dello scorso anno sempre per l'assenza di Lulic ma con il ritorno non più
consono di DioLeiva, e qui c'è stato il patatrac.

Oggi Sarri può disporre di Hysaj, Marusic e Basic per le coperture ma non
bastano nello schema del 4-3-3 ammenochè non schieri LA in attacco.

Lettura lucida che approvo al 100% chr mi aspetto che faccia Sarri e non Superaquila (con tutto il rispetto di Superaquila).

😉

Spero di aver fatto capire il senso.

[Panzabianca]

E’ fissato con Moser, il più grande ciclista italiano dei tempi moderni.


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non condivido

Il Totti a due ruote.

condivido.
(però, c'è un però: rivalutato nel post carriera siccome persona di un'umanità e signorilità non comuni)