Appello alla società

[robylele]

Tranquillo, in molti non se la ricordano proprio, pur avendo passato la quarantina da tempo. Raccontano favole di romanticissime domeniche, di squadre povere ma battagliere, di presidenti all'amatriciana senza una lira ma dallo sguardo fiero.

Fu un decennio tragico, sotto ogni aspetto: soldi, risultati, attaccamento alla squadra, serietà, tifo. Assegni non pagati, collette mascherate da abbonamenti triennali e regolarmente fallite, assegni sventolati in tv da marchesi babbioni con la dentiera, istanze di fallimenti, scandali, fughe dagli allenamenti, boicottaggi di allenatori, partite sospette, finali di stagione da tregenda. Per tacere di quanto accadeva sull'altra sponda. E le contestazioni erano le medesime di oggi, da parte dei medesimi personaggi, coi medesimi argomenti.

Sì, ma tu fai finta di dimenticare quanto fosse buona la rosetta con la frittata dentro.   

[Nascar]

Speriamo che venga fatto il possibile perchè non abbiamo solo il campionato ma anche EL.

[MagoMerlino]

Speriamo che venga fatto il possibile perchè non abbiamo solo il campionato ma anche EL.

E pure la coppa Italia.....

[zorba]

E pure la coppa Italia.....

Speriamo che venga fatto il possibile perchè non abbiamo solo il campionato ma anche EL.

Ammazza quanta roba....

 

[fish_mark]

Sì, ma tu fai finta di dimenticare quanto fosse buona la rosetta con la frittata dentro.   

ma stai scherzando? Ma vogliamo mettere la rosetta degli anni 80 con la baguette prefabbricata dei centri commerciali di oggi? ma dai ma vogliamo scherzare?

[fish_mark]

Questa Lazio ha il DOVERE di non accontentarsi, se sei quarto devi arrovellarti il cervello chiedendoti cosa puoi fare per guadagnare una posizione, e una volta guadagnata passare alla successiva. Ma bisogna pure apprezzare quello che si ha, perché averlo non è per niente scontato. Io c'ho già nostalgia di Lazio-Atletico che ancora si deve giocare, altro che Lazio-Sambenedettese.

Caro Bob
apprezzo e condivido per certi versi la ricostruzione dissacrante dei favolosi anni 80.
Favoloso "de che" poi, visto che lo so solo io (lo sappiamo solo chi se lo ricorda) lo stato d'animo che provai in un campeggio della costa brava - tra sangria e nottate in discoteca - quando mi raggiunse la "feriale" notizia della squalifica in serie C (DICASI C, CHE STA PER LEGA PRO, capito giovani laziali?). Ricordo anche la gioia incontenibile di un mio cugino che al volante della sua Regata diesel, irruppe nel paesino dove passavo (e passo) le vacanze strombazzando il clacson alle 14.30 di un assolato pomeriggio agostano annunciando urbis et orbis che ... avevamo vinto l'appello e restavamo in serie B (dicasi BBI) con nove punti di penalizzazione (si ricorda che all'epoca la vittoria dava due punti*): capito che vittoria!

Ho citato questa tua parte soltanto per dire che io - assieme a molti altri qui e fuori di qui - ci aspettiamo un salto di qualità nella conduzione tecnica di una squadra che ha indovinato la direzione giusta da un annetto a questa parte. Sappiamo tutti pure che quello che si è fatto finora non è per niente scontato, sia la stagione scorsa, sia quella di quest'anno dove ci si conferma e per giunta con l'impegno europeo finora positivo.
Però mettiamoci d'accordo: chiedere il salto di qualità significa fare disfattismo? Io voglio migliorare passo dopo passo e sento - mia sensazione - che con un paio di innesti ben fatti, senza spendere cifre da capogiro, puoi andare anche a lottare per lo scudetto fino all'ultimo e a centrare una posizioen in champions, posto che sono risultati difficilmente raggiungibili. Ma se non si fa questo, ora, bene che ti va ripeti il risultato dello scorso anno.

[Boks XV]

Per dire, io non sopportavo di Reja che perdesse tutti i derby; ne ha vinto uno, non mi basta ma me sò placato, al prossimo vinto mi torna quasi simpatico. Rejasì-Rejano sta diventando come il dualismo lotitiano: nessun argomento regge davvero, perché si entra nel campo della tifoseria pura, del partito preso, dell'ideologia.

ecco bravo. hai scoperto il senso della vita.
il punto è tutto lì. noi vogliamo che la Lazio vinca (e la roma perda, claro), ce basta poco.
non abbiamo religioni da difendere e diffondere.
noi vogliamo solo che "in cima ar monno c'è la Lazio mia!".
e questo può passare tranquillamente attraverso fasi, che tutti i più onesti intellettualmente attraversano, in cui si può essere pro-Reja e un mese dopo, magari solo per mezza giornata a seguito de 'na mmerda tipo Lazio-Chievo, essere anti-Reja. idem per Lotito e Zarate, Ledesma e Cisse.
se Lotito fa la guerra a Petrucci o arma 'na cambogia su Baldini-Auricchio, io divento un suo pasdaran ma se mo' a gennaio se ripresenta con uno Sculli a fine mese io me iscrivo all'Irriducibili.
in totale buona fede e per amore della Lazio.
che è l'unica cosa che conta.

[Centurio]

Questa Lazio ha il DOVERE di non accontentarsi, se sei quarto devi arrovellarti il cervello chiedendoti cosa puoi fare per guadagnare una posizione, e una volta guadagnata passare alla successiva. Ma bisogna pure apprezzare quello che si ha, perché averlo non è per niente scontato. Io c'ho già nostalgia di Lazio-Atletico che ancora si deve giocare, altro che Lazio-Sambenedettese.

Verissimo, faccio mie tali frasi.
Rispettare il proprio passato ma guardare SEMPRE avanti, cosí deve essere lo sport. Se arrivi terzo, devi far tutto per arrivare secondo e non campare di rendita. Poi puó andarti male, ma devi provarci, DEVI provarci.

[MagoMerlino]

ecco bravo. hai scoperto il senso della vita.
il punto è tutto lì. noi vogliamo che la Lazio vinca (e la roma perda, claro), ce basta poco.
non abbiamo religioni da difendere e diffondere.
noi vogliamo solo che "in cima ar monno c'è la Lazio mia!".
e questo può passare tranquillamente attraverso fasi, che tutti i più onesti intellettualmente attraversano, in cui si può essere pro-Reja e un mese dopo, magari solo per mezza giornata a seguito de 'na mmerda tipo Lazio-Chievo, essere anti-Reja. idem per Lotito e Zarate, Ledesma e Cisse.
se Lotito fa la guerra a Petrucci o arma 'na cambogia su Baldini-Auricchio, io divento un suo pasdaran ma se mo' a gennaio se ripresenta con uno Sculli a fine mese io me iscrivo all'Irriducibili.
in totale buona fede e per amore della Lazio.
che è l'unica cosa che conta.

Ecco, dal messaggero di oggi si evincerebbe che dati per certi i rientri a gennaio di Matuzalem e Brocchi e a febbraio di Mauri, il centrocampo della Lazio sta bene così.
Oltre a Campionato, coppa Italia ed Euro League, siamo organizzatissimi per eccellere anche in un torneo di vecchie glorie.

[Il lodolaio]

Tranquillo, in molti non se la ricordano proprio, pur avendo passato la quarantina da tempo. Raccontano favole di romanticissime domeniche, di squadre povere ma battagliere, di presidenti all'amatriciana senza una lira ma dallo sguardo fiero.

Fu un decennio tragico, sotto ogni aspetto: soldi, risultati, attaccamento alla squadra, serietà, tifo. Assegni non pagati, collette mascherate da abbonamenti triennali e regolarmente fallite, assegni sventolati in tv da marchesi babbioni con la dentiera, istanze di fallimenti, scandali, fughe dagli allenamenti, boicottaggi di allenatori, partite sospette, finali di stagione da tregenda. Per tacere di quanto accadeva sull'altra sponda. E le contestazioni erano le medesime di oggi, da parte dei medesimi personaggi, coi medesimi argomenti.

Questa Lazio ha il DOVERE di non accontentarsi, se sei quarto devi arrovellarti il cervello chiedendoti cosa puoi fare per guadagnare una posizione, e una volta guadagnata passare alla successiva. Ma bisogna pure apprezzare quello che si ha, perché averlo non è per niente scontato. Io c'ho già nostalgia di Lazio-Atletico che ancora si deve giocare, altro che Lazio-Sambenedettese.

Vero.
Gli anni peggiori della nostra storia in contemporanea con gli anni migliori dell'altra sponda. Nessuna nostalgia.

[BobLovati]

La Lazio è quarta in classifica e teoricamente in piena corsa per lo scudetto, anche se si tratta di un obiettivo improponibile.
Per questo motivo non ha alcun senso mettere in discussione Reja come allenatore in questo momento.
Data la saldezza della sua posizione, è lui che deve decidere se vuole o non vuole rinforzi, e quali.
Fin qui, la logica pura, o il buon senso, chiamatelo come volete.
Mi preoccupa un fenomeno: da tempo, ormai, qualunque accadimento ci sia, legato al campo o fuori, Reja è incriticabile. Se giocasse una partita con dieci giocatori sulla linea di porta si ergerebbe un muro di difensori a prescindere che squadernano classifiche, ruolini di marcia, medie inarrivabili degli ultimi settant'anni eccetera. Atteggiamento precostituito in molti casi, in controtendenza al limite dello schizoide nel momento in cui per uno starnuto o una grattata di culo in campo si arriva a sostenere con totale leggerezza che uno come Hernanes sia una pippa, o che un giocatore che in carriera ha segnato centinaia di gol, vincendo quattro classifiche dei cannonieri e timbrando il cartellino quaranta volte con la nazionale francese, vincendo pure una Champions League, sia uguale a Ayodele Makinwa che la CL l'avrà vista un paio di volte in televisione.
Mi aspetterei, visto che scripta manent, un approccio un po' meno ondivago: critiche costruttive su Reja come su Hernanes, Cisse, Cavanda, Zarate eccetera. Invece a seconda dei fronti si assiste a uno spettacolo curioso: una squadra stellare diventa una manica di pippe a seconda della convenienza o dell'antipatia di turno. Tutto legittimo, stiamo parlando di fuffa. Il campo, però, è altra roba. Allora prendiamoci meno sul serio, altrimenti rischiamo di fare figure barbine. Niente di grave, figurarsi, ma...

come non essere d´accordo ?? Applauso   

[disabitato]

La Lazio deve fare sempre il possibile per migliorarsi.
La sana ambizione di promeggiare sulle altre.

Questo deve essere l'obiettivo primario della società. La crescita costante.

Se in una calda mattina di maggio, dopo aver messo UN QUALSIASI TROFEO nel palmares, Lotito dal minareto sito in san sebastiano, inneggiasse alla jihad contro coni, asrepubblica, coriere ecc, sarei il primo ad immolarmi per la guerra santa contro li romanisti infedeli.

Le battaglie di Lotito sono sacrosante, abbinandole ad una Lazio sempre votata al miglioramento, avrebbe tutta la gente con lui.

Primum vivere, deinde philosophari
Porta a casa qualcosa (o muori provandoci) e poi te mettiamo noi a ferro e fuoco coni, redazioni e pennaioli vari.

[BobLovati]

Vabbè ma Villas Boas ha vinto un paio di scudi col Porto, una coppa di Portogallo (se non mi sbaglio) e, di certo, una Europa League. Mica lo si può paragonare ad uno che ha allenato la primavera di una squadra spagnola in un campionato dove non poteva nè retrocedere e nè salire .

retrocedere può, ed anche salire ( solo nel caso, abbastanza poco probabile, credo ) che il Barça A scendesse di categoria.
Le cose si nun le sai, sálle   

[BobLovati]

Ti riferisci agli "1" e "2" in pagella all'allenatore dopo la partita di ieri sera?

O a barzellette del tipo Zarate, Floccari, Hernanes, Cisse "intristiti" dal nostro allenatore?

non pensi mai, carissimo amico mio ( davvero, mica per scherzo ! ) che potresti UNA volta non iniziare UN post senza seguire il proverbio romano ( antico ) che recita " qui cito dat, bis dat (cit) " ??
E annamo, su; ce la puoi fare, senza dubbio   

[BobLovati]

Quello che mi fa sorridere soprattutto negli ultimi anni è che ormai una parte del tifo laziale giudica l'operato della societa' in modo positivo solo e soltanto se si riesce a portare da noi i giocatori che piaciono a loro.
Non si guarda all'utilita' dei nuovi innesti o al loro rendimento ma solo al proprio gusto personale.

acabáramos (cit)

traduzione " siamo arrivati alla soluzione ! "
Bravo matador, bravo. Applausi

[Camouflage]

è verissimo quello che dice matador, un po' è anche normale...
il caso di Sculli è emblematico, ancora meglio quello, più centrato, di Biava, sul quale c'è stato molto scetticismo preventivo. Ma se non ci fosse retropensiero circa un presunto retropensiero (questa è fina, eh, serve ad accusare tutte le parti in conflitto) sarebbe perfettamente normale, sarebbe il tifoso che fa il tifoso.

[robylele]

ma stai scherzando? Ma vogliamo mettere la rosetta degli anni 80 con la baguette prefabbricata dei centri commerciali di oggi? ma dai ma vogliamo scherzare?

Assolutamente, non c'é paragone. Qualcuno la baguette la mette sotto le ascelle pure qui a Roma, figurati..

Lo dici a me.. considera che nel frigo dell'ufficio tengo sempre un limone perché quando mi va una ciriola con la COPPA a mio avviso sopra ci stanno bene delle gocce del prezioso agrume.

lo stato d'animo che provai in un campeggio della costa brava - tra sangria e nottate in discoteca - quando mi raggiunse la "feriale" notizia della squalifica in serie C (DICASI C, CHE STA PER LEGA PRO, capito giovani laziali?).

come ti capisco.. io stavo proprio in campeggio in Costa del Sol ma qualche anno prima, precisamente nel 1982.
Si stava meglio, ma mica tanto.

Però mettiamoci d'accordo: chiedere il salto di qualità significa fare disfattismo? Io voglio migliorare passo dopo passo e sento - mia sensazione - che con un paio di innesti ben fatti, senza spendere cifre da capogiro, puoi andare anche a lottare per lo scudetto fino all'ultimo e a centrare una posizioen in champions, posto che sono risultati difficilmente raggiungibili. Ma se non si fa questo, ora, bene che ti va ripeti il risultato dello scorso anno.

credo che tutti la pensino così, hai dubbi?

[fish_mark]

Assolutamente, non c'é paragone. Qualcuno la baguette la mette sotto le ascelle pure qui a Roma, figurati..

Lo dici a me.. considera che nel frigo dell'ufficio tengo sempre un limone perché quando mi va una ciriola con la COPPA a mio avviso sopra ci stanno bene delle gocce del prezioso agrume.

Che poi la baguette che prendi all'ipermercato è buonissima e fragrante nell'immediato ma verso sera diventa friabile come un manganello tonfa.

come ti capisco.. io stavo proprio in campeggio in Costa del Sol ma qualche anno prima, precisamente nel 1982.
Si stava meglio, ma mica tanto.

Mmm Torremolinos ... capisco. Quanti sacrifici vero? Non dirlo a me.

credo che tutti la pensino così, hai dubbi?

E' dall'anno scorso che siamo nelal stessa situazione. Una squadra che è competitiva, sta a ridosso dei primi ma non riesce a trovare lo spunto per sferrare l'attacco.
Immagina un intero gran premio dove te lo fai quarto a ridosso del trenino di testa. E' successo, peraltro: Jarama 1981, con Gilles che tiene dietro per una trentina di giri gente come Lafitte, Watson, Reutemann e Angelis. Grande GILLES!!! Da sempre e per sempre il più grande!

[Reflexblue]

Ecco, dal messaggero di oggi si evincerebbe che dati per certi i rientri a gennaio di Matuzalem e Brocchi e a febbraio di Mauri, il centrocampo della Lazio sta bene così.

Ma questa è follia. Allora consideriamo pure i rientri di Garrido e Del Nero, no?

[robylele]

Ecco, dal messaggero di oggi si evincerebbe che dati per certi i rientri a gennaio di Matuzalem e Brocchi e a febbraio di Mauri, il centrocampo della Lazio sta bene così.

A volte mi domando (quasi sempre a fine anno) come facciano Il Messaggero e Il Tempo ad avere sempre informazioni così dettagliate.

Credo abbiano informatori molto scaltri.