Appello alla società

[ammiraglio]

ottimo intervento quello di satanasso, lo condivido praticamente in toto.
su una cosa differisco: i due acquisti fondamentali andrebbero fatti lo stesso, a prescindere se pensi di puntare alla CL o alla EL.
secondo me la qualificazione alla EL è a pesante rischio se la lazio dovesse lavorare su un mercato minore.
a pesante rischio, eccome.

[Baruch]

L’anno scorso abbiamo chiuso la 16ma giornata a 30 punti, quest’anno, guarda caso, a 30 punti. Reja è un metronomo, offre un rendimento costante, con una media che si attesta intorno ai 2 punti a partita.

Più o meno è il mio antico loop: dai a Reja tutto ciò che chiede e lui rifà gli stessi punti

[chemist]

Meno male, siamo in parecchi a pensarla allo stesso modo. Bravo satanasso.

Camou, stiamo dicendo la stessa cosa, a parte che non consideri interlocutori rappresentativi gli estremisti. Ed in effetti non hai tutti i torti.

[Camouflage]

l'anno scorso si puntò sul solo Sculli perché c'erano delle aspettative di un certo tipo:
- non si puntava apertamente al quarto posto;
- si attendeva una crescita di Zarate che non c'è poi stata;
- si attendeva una tenuta di Floccari che è venuta meno;
- si attendeva il recupero di Bresciano e di altre alternative che non c'è stato;
- Rocchi non è guarito.
si criticò la mancanza di alternative in difesa non per caso: si pensava però che la rosa potesse risolvere alcuni difetti mettendo mano a risorse sfruttate poco o in grado di migliorarsi da sole.
Quest'anno la situazione è in parte uguale, visto il rendimento di Radu e Cisse, la defezione di Mauri, l'attesa di Cana eccetera. Il mercato dell'anno scorso fu buono perché si prese Hernanes, quest'anno è stato meglio perché sono arrivati quattro giocatori di livello internazionale. Uno dei quali però stenta. Avremo imparato a non aspettarli o ci ripeteremo come l'anno scorso?

[satanasso]

Più o meno è il mio antico loop: dai a Reja tutto ciò che chiede e lui rifà gli stessi punti

Ho detto altro, in verità. La squdra vale x, Reja la fa marciare da x. La squadra vale y, Reja la fa marciare da y. Ricordiamoci che alla grande affermazione di Klose fa riscontro la pesante defezione di Mauri, l'appannamento di Hernanes, l'opaco rendimento di Cissé (aggiungerei anche l'infortunio di Brocchi). A pieno organico e rispettando i valori dei giocatori la squadra poteva fare di pù, e secondo me l'avrebbe fatto. Hai guadagnato Klose, hai perso per buona parte del campionato Mauri, hai smarrito nel cammino Cissé ed Hernanes. A me i conti continuano a tornare.

[BobCouto]

La Lazio è quarta in classifica e teoricamente in piena corsa per lo scudetto, anche se si tratta di un obiettivo improponibile.
Per questo motivo non ha alcun senso mettere in discussione Reja come allenatore in questo momento.
Data la saldezza della sua posizione, è lui che deve decidere se vuole o non vuole rinforzi, e quali.
Fin qui, la logica pura, o il buon senso, chiamatelo come volete.
Mi preoccupa un fenomeno: da tempo, ormai, qualunque accadimento ci sia, legato al campo o fuori, Reja è incriticabile. Se giocasse una partita con dieci giocatori sulla linea di porta si ergerebbe un muro di difensori a prescindere che squadernano classifiche, ruolini di marcia, medie inarrivabili degli ultimi settant'anni eccetera. Atteggiamento precostituito in molti casi, in controtendenza al limite dello schizoide nel momento in cui per uno starnuto o una grattata di culo in campo si arriva a sostenere con totale leggerezza che uno come Hernanes sia una pippa, o che un giocatore che in carriera ha segnato centinaia di gol, vincendo quattro classifiche dei cannonieri e timbrando il cartellino quaranta volte con la nazionale francese, vincendo pure una Champions League, sia uguale a Ayodele Makinwa che la CL l'avrà vista un paio di volte in televisione.
Mi aspetterei, visto che scripta manent, un approccio un po' meno ondivago: critiche costruttive su Reja come su Hernanes, Cisse, Cavanda, Zarate eccetera. Invece a seconda dei fronti si assiste a uno spettacolo curioso: una squadra stellare diventa una manica di pippe a seconda della convenienza o dell'antipatia di turno. Tutto legittimo, stiamo parlando di fuffa. Il campo, però, è altra roba. Allora prendiamoci meno sul serio, altrimenti rischiamo di fare figure barbine. Niente di grave, figurarsi, ma...

Ti riferisci agli "1" e "2" in pagella all'allenatore dopo la partita di ieri sera?

O a barzellette del tipo Zarate, Floccari, Hernanes, Cisse "intristiti" dal nostro allenatore?

Cominciamo a chiamare le cose per nome: Reja è un allenatore di medio livello che allena la quarta in classifica di A, posizione che chi non lo sopporta non avrebbe mai pensato fosse in grado di raggiungere a questo punto del torneo.

Zarate è un calciatore che avrebbe dimostrato all'Inter di essere quel fenomeno a cui Reja aveva ignobilmente tarpato le ali. E' finito prima in panca, poi in tribuna, nell'ambito di una serie di aggiustamenti coi quali il macellaretto sta rimettendo a posto le cose.

Cisse potrà pure avere il palmares di Borg, Carl Lewis e Giacomo Agostini messi insieme, ma con la Lazio sta facendo schifo al caxxo. Si riprenderà? Boh. Ma tagliarlo a gennaio non sarebbe uno scandalo. E di danni ne ha fatti parecchi.

Hernanes è un grande calciatore, che sta attraversando un periodo negativo. La mitica posizione di "volante" l'aveva abbandonata già in Brasile, e qui non potrebbe occuparla, perché si gioca con altri ritmi. Andrade (quello daaaroma) in Brasile era uno stimatissimo "volante", qui la sua lentezza in quel ruolo è divenuta proverbiale.

[Mazzola]

E' un incubo.
Sembra di essere a dicembre 2010.

Passeremo tutto gennaio a parlare di Biondini e Parolo.
E poi arriverà uno Sculli.

[Camouflage]

Ti riferisci agli "1" e "2" in pagella all'allenatore dopo la partita di ieri sera?

O a barzellette del tipo Zarate, Floccari, Hernanes, Cisse "intristiti" dal nostro allenatore?

Cominciamo a chiamare le cose per nome: Reja è un allenatore di medio livello che allena la quarta in classifica di A, posizione che chi non lo sopporta non avrebbe mai pensato fosse in grado di raggiungere a questo punto del torneo.

Zarate è un calciatore che avrebbe dimostrato all'Inter di essere quel fenomeno a cui Reja aveva ignobilmente tarpato le ali. E' finito prima in panca, poi in tribuna, nell'ambito di una serie di aggiustamenti coi quali il macellaretto sta rimettendo a posto le cose.

Cisse potrà pure avere il palmares di Borg, Carl Lewis e Giacomo Agostini messi insieme, ma con la Lazio sta facendo schifo al caxxo. Si riprenderà? Boh. Ma tagliarlo a gennaio non sarebbe uno scandalo. E di danni ne ha fatti parecchi.

Hernanes è un grande calciatore, che sta attraversando un periodo negativo. La mitica posizione di "volante" l'aveva abbandonata già in Brasile, e qui non potrebbe occuparla, perché si gioca con altri ritmi. Andrade (quello daaaroma) in Brasile era uno stimatissimo "volante", qui la sua lentezza in quel ruolo è divenuta proverbiale.

si chiamano argomenti, uno li discute. Sulle barzellette o sulle cose campate in aria non è utile discutere, al massimo si può cazzeggiare; dire che Hernanes è una pippa non vale il tempo di un commento, è spazzatura. Incommentabile.
Per dire, io non sopportavo di Reja che perdesse tutti i derby; ne ha vinto uno, non mi basta ma me sò placato, al prossimo vinto mi torna quasi simpatico. Rejasì-Rejano sta diventando come il dualismo lotitiano: nessun argomento regge davvero, perché si entra nel campo della tifoseria pura, del partito preso, dell'ideologia. Quello che fa Reja deve per forza andare bene o per forza far cacare. Non ci sto.

[ammiraglio]

E' un incubo.
Sembra di essere a dicembre 2010.

Passeremo tutto gennaio a parlare di Biondini e Parolo.
E poi arriverà uno Sculli.

stai parlando sul serio o è un'amabile provocazione?
grazie.

[Mazzola]

stai parlando sul serio o è un'amabile provocazione?
grazie.

E' una constatazione.
Stiamo parlando delle stesse identiche cose di un anno fa.
E a gennaio non sarà diverso.

[diepa]

E' un incubo.
Sembra di essere a dicembre 2010.

Passeremo tutto gennaio a parlare di Biondini e Parolo.
E poi arriverà uno Sculli.

Con una differenza rispetto allo scorso anno, che accresce in maniera esponenziale la necessità di rinforzarsi...Vabbè non la dico, sennò sembro un disco rotto!!!

Colgo l'occasione per suggerire un nome: VINCENZO IAQUINTA!!!!
Quanto mai potrà costare?

[Baruch]

Colgo l'occasione per suggerire un nome: VINCENZO IAQUINTA!!!!
Quanto mai potrà costare?

Non lo so ma stamattina ho letto che hanno trafugato la salma 

[BobCouto]

il dualismo lotitiano

Terminato nel momento in cui si è smesso di alimentarlo artificialmente.

Se io e altri dieci cominciamo a dire che Camouflage fa i massaggi al cavallo dell'Oca, qualcuno risponderà che è una fesseria. E così si verrà a creare un "dualismo", o i "fronti" e qualcuno comincerà a parlare della necessità di "passi indietro".

Cazzate. Non ci sono fronti, ma qualche scemo che inventa fesserie. O che dice che se ieri faceva freddo allo stadio è colpa di Lotito che ha indispettito il Coni.

Una volta si diceva: Tizio sta giocando male. Oggi è l'allenatore che lo "intristisce". Se non segna, salta fuori il conto degli assist, degli aces e dei sorpassi.

Ma uno non fa prima a dire che, per qualche motivo, gli sta sulle balle Reja, qualsiasi cosa faccia? Chi ha difeso Muslera non può che ammettere che Marchetti è alquanto migliore: come si potrebbe sostenere che il Castorino sia stato "intristito" dal goriziano, durante la sua permanenza alla Lazio?

La teoria dell'intristimento, o della mortificazione tattica, è come una fucilata alla schiena alla credibilità delle nostre discussioni.

[ammiraglio]

E' una constatazione.
Stiamo parlando delle stesse identiche cose di un anno fa.
E a gennaio non sarà diverso.

esimio dottor mazzola, non ci deve essere alcuna angoscia.
sculli, spesso bistrattato, ha segnato in un anno solare 7 reti, smazzando 3 assist con un minutaggio non certo da prima donna.
è un giocatore utile, anche se non è più forte come ai tempi genoani e forse non è manco più un'ala.
il mercato da affrontare è facilissimo (come individuazione dei problemi), non ci vuole uno scienziato per capirlo.
facilissimo.
la palla è alla società adesso.

[Mazzola]

Non era una critica a Sculli.

Il mercato è facilissimo per noi (noi forum intendo).
Prendiamo due centrocampisti, di solito sono Biondini&Parolo appunto, e abbiamo risolto i problemi.
La società non la vede così come la vediamo noi, e probabilmente se prenderemo qualcuno, sarà un altro "Sculli", al quale nessuno di noi avrebbe mai pensato.

[fish_mark]

E' una constatazione.
Stiamo parlando delle stesse identiche cose di un anno fa.
E a gennaio non sarà diverso.

Siamo da capo a dodici ...
La sensazione è mista: depressione che copre una certa soddisfazione.
Confermarsi così in alto non è privo di valore.

Da capo a dodici

Di fish_mark

Prima di tagliare il panettone fermiamoci un attimo a fare un raffronto tra questa prima fase della stagione e quanto realizzato dalla squadra prima della sosta natalizia dello scorso anno.

Si ricorda che la Lazio, alla XVI di andata, ha conseguito lo stesso punteggio della XVI di andata dello scorso anno.
Per quanto concerne le reti in campionato sono state realizzate 24 reti (21 lo scorso anno) contro 13 subite (14 il precedente score).

Stagione 2010-11 prima della sosta natalizia.
Partite ufficiali disputate 19 (17 campionato e 2 di Coppa Italia).
Vittorie 12, Pareggi 3 e Sconfitte 4, ripartite tra Campionato (10 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte) e Coppa Italia (2 vittorie).
Gol fatti 30, subiti 16 (in campionato 24 contro 16, mentre in Coppa Italia 6 gol fatti e nessuno subito.


Stagione 2011-12 alla vigilia della sosta natalizia.
Partite ufficiali disputate 24 (16 campionato e 8 di Europa League).
Vittorie 12, Pareggi 9 e Sconfitte 3, ripartite tra Campionato (8 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte) e Europa League (4 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta).
Gol fatti 40, subiti 19 (in campionato 24 contro 13, mentre in Europa League 16 gol fatti contro 6 subiti).

In campionato lo stesso punteggio indica una stazionarietà di rendimento (la squadra non ha migliorato, ma non ha neanche peggiorato), ma il dato si avvalora (e di molto) del fatto che le partite ufficiali sono aumentate con la partecipazione alla EL.
Questo indica comunque che la strada del rafforzamento è stata intrapresa ma non ancora in maniera completa visto che il prosieguo del cammino della stagione (campionato, EL e poi anche Coppa Italia) aumenterà le difficoltà, se non altro in termini di impegno a mantenere la giusta competitività e concentrazione fino al termine dei tornei.


di sotto un paio di grafici che illustrano l'andamento della squadra in campionato rispetto agli
ultimi due anni



ultimi tre anni

Non era una critica a Sculli.

Il mercato è facilissimo per noi (noi forum intendo).
Prendiamo due centrocampisti, di solito sono Biondini&Parolo appunto, e abbiamo risolto i problemi.
La società non la vede così come la vediamo noi, e probabilmente se prenderemo qualcuno, sarà un altro "Sculli", al quale nessuno di noi avrebbe mai pensato.

anche io ho la sensazione che arriverà un altro Sculli e la cosa non mi deprime più di tanto perché non mi sorprende. Mi sorprenderebbe il contrario.
Si tenga conto peraltro che andare in Chempions è più difficile dello scorso anno

[matador72]

Quello che mi fa sorridere soprattutto negli ultimi anni è che ormai una parte del tifo laziale giudica l'operato della societa' in modo positivo solo e soltanto se si riesce a portare da noi i giocatori che piaciono a loro.
Non si guarda all'utilita' dei nuovi innesti o al loro rendimento ma solo al proprio gusto personale.

[robylele]

Quello che mi fa sorridere soprattutto negli ultimi anni è che ormai una parte del tifo laziale giudica l'operato della societa' in modo positivo solo e soltanto se si riesce a portare da noi i giocatori che piaciono a loro.
Non si guarda all'utilita' dei nuovi innesti o al loro rendimento ma solo al proprio gusto personale.

Quest'anno é in voga mi aspetto un altro Sculli.

[BobCouto]

Io ho solo un VAGHISSIMO ricordo della serie B, ma proprio vago vago vago, Lazio-Taranto 3-1 che ci mandò in serie A me la ricordo proprio a malapena, non avevo neanche 5 anni.

Tranquillo, in molti non se la ricordano proprio, pur avendo passato la quarantina da tempo. Raccontano favole di romanticissime domeniche, di squadre povere ma battagliere, di presidenti all'amatriciana senza una lira ma dallo sguardo fiero.

Fu un decennio tragico, sotto ogni aspetto: soldi, risultati, attaccamento alla squadra, serietà, tifo. Assegni non pagati, collette mascherate da abbonamenti triennali e regolarmente fallite, assegni sventolati in tv da marchesi babbioni con la dentiera, istanze di fallimenti, scandali, fughe dagli allenamenti, boicottaggi di allenatori, partite sospette, finali di stagione da tregenda. Per tacere di quanto accadeva sull'altra sponda. E le contestazioni erano le medesime di oggi, da parte dei medesimi personaggi, coi medesimi argomenti.

Questa Lazio ha il DOVERE di non accontentarsi, se sei quarto devi arrovellarti il cervello chiedendoti cosa puoi fare per guadagnare una posizione, e una volta guadagnata passare alla successiva. Ma bisogna pure apprezzare quello che si ha, perché averlo non è per niente scontato. Io c'ho già nostalgia di Lazio-Atletico che ancora si deve giocare, altro che Lazio-Sambenedettese.

[Camouflage]

La teoria dell'intristimento, o della mortificazione tattica, è come una fucilata alla schiena alla credibilità delle nostre discussioni.

infatti, sono cose su cui è praticamente impossibile discutere, visto che non sai nemmeno cosa ha chiesto l'allenatore a un giocatore, se questo si sentiva bene o stava a tocchi, se ci sono elementi che influiscono eccetera eccetera. Il pregiudizio non va bene, se si deve discutere di come Reja utilizza Kozak non si può pensare di arrivare a dimostrare attraverso questo una teoria generale qualunque su Reja. Si dovrebbe parlare di Kozak senza retropensieri. Lo stesso vale per la gara di ieri: si commenti la partita col Chievo, abbiamo fatto cacare, ma vivaddio abbiamo una media da paura. Ci sta. Succede a tutti. Non è uno scandalo. Il mister non ci avrà capito niente pure lui, oppure è tutta colpa del pedalino di scarnecchia seppellito sotto la panchina? Basta fare uno sforzo piccolissimo, come nel caso del dualismo lotitiano. Viceversa, se sostieni che tutto quello che c'è di buono dipende da qualcuno devi accettare che a questo qualcuno si accolli la responsabilità di quello che c'è di cattivo. Allora, a ciascuno le sue responsabilità. Se la gara di ieri dipende dall'infermeria sarà colpa del destino, se dipende dalla condizione sarà colpa dello staff tecnico, se dipende dalla tattica sarà colpa di Reja, se dipende dall'applicazione in campo sarà colpa di questo o di quel giocatore. Basta però con questo rimettere in discussione qualunque cosa a ogni partita, non è da ieri sera che si giudica il valore di questa squadra e nemmeno da un'altra partita o serie di partite non significativa. Così per l'allenatore, così per i giocatori. Che Cisse stia facendo danni è vero, come è vero che ha fatto anche buone cose e questi 30 punti portano anche la sua firma; quanto al passato, non conta. Però tra lui e Makinwa so chi dei due ha avuto grandi momenti e si è levato soddisfazioni in carriera, altrimenti non ci sarebbe differenza nemmeno, che so, tra Rocchi e un Floro Flores qualsiasi. Ma sappiamo di che pasta è fatto Rocchi, e sappiamo che la zampata può sempre arrivare. Meglio un asino vivo che un dottore morto, ma un Cisse può risorgere, un Makinwa resterà per sempre la pippa che conosciamo.