Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!

[Il frigorifero]

Mettiti pure l'elmetto e... buona guerra! Importante è che non se lo metta Lotito.
Carlo, è curioso come tu riesca a mescolare politica economia e persino religione con il calcio. La Lazio per te è al centro dei tuoi interessi per me invece sta ai margini. per te chi non sta con la Lazio è camorrista mafioso e ndranghettista... ma come si fa a ridurre tutto a questo.

Quindi dici che è il tifoso Laziale ad essere paranoico e che Repubblica non è assolutamente prevenuta nei confronti della Lazio?

[giangoverni]

Quindi dici che è il tifoso Laziale ad essere paranoico e che Repubblica non è assolutamente prevenuta nei confronti della Lazio?

Leggi bene tutto quello che ho scritto e non soltanto le ultime righe.

[LaLazioMia]

Stiamo parlando di Lazio e non di altro. Stiamo parlando di giornali dall'indirizzo chiaro e costantemente contro da anni immemorabili( e con altre presidenze, addetti stampa etc etc).
Questa è la realtà e pensare di modificarla riducendosi ad un ricatto mafioso, camorrista e ndranghetista come suggerisci te, è IMHO un azione poco degna di un uomo e totalmente inutile.
Io cerco di prenderne atto e di suggerire una soluzione da " Homo vertical" e non da inutile "Homo Horizontal" o da pecora. La diplomazia, in questo caso , non servirebbe assolutamente a nulla, se non, ripeto, appecoronarsi ad atteggiamenti mafiosi.
Forse Lazio channel potrebbe fare qualcosa, ma essendo legata, se ho ben capito, al decoder sky a pagamento e quindi non fruibile da tutti , non credo avrà la libertà e la forza di contrastare in primis l'oscena politica di tottisky.

[giangoverni]

Caro Carlo, la lazio non mi appassiona più di tanto: per me rimane un bel gioco e una passione che mi coivolge fin da quando ero bambino. Ma ritengo che ci siano cose molto più importanti nella vita degli uomini.
La Repubblica mi fa incazzare per l'atteggiamento che ha nei confronti della Lazio però rimane pur sempre il mio giornale preferito.

[LaLazioMia]

Caro Giancarlo, come per tutte le persone "normali " che scrivono in questo forum, io considero la Lazio la prima cosa tra quelle di secondaria importanza. Credo pero' che l'obiettività e la coerenza non sia dalla tua parte quando anteponi le tue convinzioni politiche e di lettore della Repubblica per giustificare la faziosità e la evidente partigianeria di quel giornale, non solo nei confronti della Lazio.
A questo punto, se permetti, ritengo di essere piu' equilibrato io che valuto la Repubblica e il Messaggero di volta in volta per quello che scrivono, per le strumentalizzazioni e manipolazioni della realtà o per l'onestà intellettuale e l'aderenza ai fatti e alla cronaca quando ( non molto spesso per la verità) , lo fanno.
Il tutto a prescindere dalla passione calcistica che, ripeto, almeno per me , riveste una importanza del tutto marginale rispetto alle cose realmente importanti della nostra, ahimè, travagliatissima esistenza.

Ti auguro comunque nuovamente ( visto che non hai ancore ricambiato )un felice Natale

[giangoverni]

Caro Giancarlo, come per tutte le persone "normali " che scrivono in questo forum, io considero la Lazio la prima cosa tra quelle di secondaria importanza. Credo pero' che l'obiettività e la coerenza non sia dalla tua parte quando anteponi le tue convinzioni politiche e di lettore della Repubblica per giustificare la faziosità e la evidente partigianeria di quel giornale, non solo nei confronti della Lazio.
A questo punto, se permetti, ritengo di essere piu' equilibrato io che valuto la Repubblica e il Messaggero di volta in volta per quello che scrivono, per le strumentalizzazioni e manipolazioni della realtà o per l'onestà intellettuale e l'aderenza ai fatti e alla cronaca quando ( non molto spesso per la verità) , lo fanno.
Il tutto a prescindere dalla passione calcistica che, ripeto, almeno per me , riveste una importanza del tutto marginale rispetto alle cose realmente importanti della nostra, ahimè, travagliatissima esistenza.

Ti auguro comunque nuovamente ( visto che non hai ancore ricambiato )un felice Natale

Caro Carlo se pensi che io giustifichi le falsità della Repubblica sulla Lazio mi fai torto perché vuol dire che non hai letto con attenzione quello che scrivo.
Scusami se non ho ricambiato. Lo faccio ora: auguro a te e alla tua famiglia BUON NATALE! E per Natale non intendo quello di Babbo Natale con la barba che porta doni e ti incita a comprarli, ma il giorno della nascita del più grande Uomo della storia dell'umanità.

[JeanLouisRossini]

La Lazio è una societa' quotata in borsa per cui ogni cazzata scritta su un organo di informazione, per di piu' a diffusione nazionale, reca un danno.
Fosse per me impedirei l'ingresso ai cronisti di repubblica e denuncerei all'ordine dei giornalisti quelli che scrivono cazzate.

100%

[gondrano]

leggo poco e scrivo ancora meno, ma certe volte rimango davvero basito di fronte ad opinioni anche di stimatissime persone
certo la Lazio non è nulla rispetto alla nostra vita, al nostro lavoro, alla nostra salute...
probabilmente la pensava così anche quel tale che se ne lavò le mani all'epoca
permettendo di mettere in croce l'uomo più grande di tutti i tempi,
che infatti per gli ebrei era e rimane un millantatore

quindi ecco noi lasciamo fare, ce ne laviamo le mani, perché in fondo è solo calcio, cosa ci importa se della SSLazio1900 si parla male abusando della propria professione, della propria posizione, omettendo di fare ricerche di controllare la veridicità delle fonti, manipolando l'informazione pubblica...

ma si in fondo è solo un gioco. un assassino per uno spergiuro, chi liberiamo? laviamocene le mani

buon natale

[en_rui]

La Lazio sara' pure la cosa piu' importante tra le cose meno importanti, pero' a pensarci bene e' un amore che conosciamo da quando abbiamo iniziato a capire e che rappresenta la colonna sonora della nostra vita pertanto io cerco di tutelarlo come meglio posso.
La Lazio potrebbe comunque servire a modello per fare aprire gli occhi a chi non si accorge che la stampa non solo ha il diritto di liberta' ma che questo diritto lo ha fatto diventare una "dittatura della liberta'" per la quale tutto e' possibile.(non sto parlando di Lazio, adesso)
Non e' piu' possibile tollerare che giornali come la Repubblica continuino ad essere millantatori nei confronti della Lazio, a scrivere corbellerie solo perche' loro sono la stampa libera.
sere fa ho sentito un giornalista citare un bellissima frase attribuita a Bertold Brecht durante il periodo nazista:

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei. E stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare.

[ruud]

Porte sempre aperte, casomai ribattere colpo su colpo. Secondo me, qui manchiamo noi. Non siamo organizzati per difenderci, e ci vorrebbe eh!! non lo nego.

[giangoverni]

Porte sempre aperte, casomai ribattere colpo su colpo. Secondo me, qui manchiamo noi. Non siamo organizzati per difenderci, e ci vorrebbe eh!! non lo nego.

Paro paro quello che mi sono sforzato di far capire.

[LaLazioMia]

Porte sempre aperte, casomai ribattere colpo su colpo. Secondo me, qui manchiamo noi. Non siamo organizzati per difenderci, e ci vorrebbe eh!! non lo nego.

Ma diciamo che ci vorrebbe un addetto stampa con le contropalle. Che so'? un Guido Paglia ad esempio, uno che ha segnato la svolta nei rapporti con la stampa. Mi ricordo le epiche battaglie contro i mestatori per passaportopoli, mi ricordo le menzogne scritte a suo tempo sulla cessione di Nedved. TUTTI SUCCESSI
Ma forse ancora meglio di Paglia sarebbe quello successivo, quello che si' ha lasciato un segno e che tutti riocordano per le epiche puntualizzazioni, smentite e scuse ricevute dai media-Era tanto famoso e presente ai tempi di De mita che in questo momento mi sfugge il nome..


Pessima cosa la memoria.

[MagoMerlino]

Pessima cosa la memoria.

Ovviamente quella degli altri.

Peccato che Mario Pennacchia non voglia scrivere il capitolo seguente della sua storia della Lazio.

[robylele]

Porte sempre aperte, casomai ribattere colpo su colpo.

Sarebbe la soluzione più giusta ma non é praticabile, in quanto si é deciso da molti anni di favorire gli uni e sfavorire gli altri.
per tifo, per audience, per opportunità, per quello che vuoi, ma questo é.

quindi puoi mettere chi vuoi a difendere la Lazio, non finirà mai una partita in pareggio.

A questo punto tanto vale chiudere i battenti a questi figuri e continuare a diffondere il nome della Lazio con gli esempi sul campo, con le vittorie, con i conti saldati.

Domanda: quando la società Lazio va in visita nei penitenziari, nelle scuole, negli ospedali.. vi sembrano eventi ben sottolineati dai famosi media, dalla famosa comunicazione?
Noooo..?? E allora che cazzo parlate a fare di media e comunicazione?
Direi sarebbe il caso di utilizzare le parole Libertà e Democrazia in ambiti diversi, altrimenti si scade nel ridicolo.

[LaLazioMia]

Mario Pennacchia ,un grande, realmente un grandissimo ,..... non fu quello detronizzato dar dottore?

Comunque i risultati delle storie appassionate e bellissime raccontate da Pennacchia sono sotto gli occhi di tutti. Mai cambiata una virgola nei rapporti stampa SS Lazio, a dimostrazione che professionalità e diplomazia non hanno e non avranno alcun peso a fronte della famosa " disonestà intellettuale " della stampa ricordata piu' volte, senza diplomazia ma con efficacia , dal numberone.

[MagoMerlino]

Mario Pennacchia ,un grande, realmente un grandissimo ,..... non fu quello detronizzato dar dottore?

Com'era? Pessima cosa la memoria.

[MagoMerlino]

Sarebbe la soluzione più giusta ma non é praticabile, in quanto si é deciso da molti anni di favorire gli uni e sfavorire gli altri.

Ma sarebbe praticabile in prima persona dalla società, attraverso una costante emissione di comunicati stampa per contestare quanto di lesivo la stampa pubblica quotidianamente.
Oltre, ovviamente, ad un sapiente lavoro diplomatico, a comiciare dalle redazioni meno occupate a fare propaganda al trigoria. Un lavoro lungo, senza grosse possibilità di successo, quantomeno a breve termine, ma che andrebbe comunque fatto,  per non lasciare nulla di intentato.
Il "tanto è inutile" è l'errore maggiore che si può compiere.

[giangoverni]

Mario Pennacchia ,un grande, realmente un grandissimo ,..... non fu quello detronizzato dar dottore?

Comunque i risultati delle storie appassionate e bellissime raccontate da Pennacchia sono sotto gli occhi di tutti. Mai cambiata una virgola nei rapporti stampa SS Lazio, a dimostrazione che professionalità e diplomazia non hanno e non avranno alcun peso a fronte della famosa " disonestà intellettuale " della stampa ricordata piu' volte, senza diplomazia ma con efficacia , dal numberone.

Mario lavorò per diversi anni con il "dottore" poi arrivò l'età della pensione e lasciò la Lazio.

[LaLazioMia]

Mario lavorò per diversi anni con il "dottore" poi arrivò l'età della pensione e lasciò la Lazio.

Scusa Gianca', ma per Bob Lovati giunto ampiamente ai tempi della pensione ( a 77 anni),  nel 2004 è stata una infamia, mentre per Pennacchia è tutto regolare?.
Pennacchia fu mandato via per discrepanze con Cragnotti( era il 1996 e Pennacchia aveva 68 anni) e al suo posto venne quel campione di Paglia (Capo della comunicazione e delle relazioni esterne della Lazio durante la gestione di Sergio Cragnotti )   con enorme rodimento di un certo  Franco Melli che ci aveva  sperato e creduto.
Ricordo male?

[giangoverni]

Mario, che è mio buon amico, non ebbe discrepanze con nessuno. Paglia non era il capo ufficio stampa come Pennacchia ma il capo della comunicazione, un ruolo più importante.
Lovati era una bandiera e non chiedieva stipendi ne prebende, desiderava soltanto andare a Formello tutte le mattine, fino alla fine dei suoi giorni, con un ufficietto e una scrivania.