Autore Topic: Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!  (Letto 30086 volte)

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Offline Trilux

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #240 : Martedì 6 Marzo 2012, 16:33:20 »
Già, per loro perdere il derby, QUESTO DERBY è stato un trauma lacerante inversamente proporzionale alla grancassa che avevano manifestato nella settimana pre-derby. Mi è stato sufficiente guardare i tg di sky, sempre più pornograficamente romanista: ESPN martellava con i derbies del passato, guarda caso SOLO quelli stravinti da a maggica; i giornalisti ed i servizi sky erano nel segno quasi ineluttabile di una vittoria dei Luigi enrichi boys. La Lazio vista e raccontata con fastidiosa sbrigatività e superficialità: sabato sera nel serpentone del tg sport di sky era dato in formazione Lulic(!). Questi articoli trasudano odio e malafede e per fortuna raccontano calcio. I continui riferimenti a Mauri sono vergognosi, frutto di una strategia del martellamento mediatico finalizzato a far del male, a ridimensionare una squadra che, senza milioni investiti, con tecnico e centravanti "vecchi", con un presidente macchietta, con infortunati a ripetizione, è dieci punti avanti ad un'altra che, da tanti (troppi) anni a questa parte è diventata uno strumento psicologico di riscatto sociale ed eistenziale di migliaia di frustrati in maglia (e penna) giallorossa. 

darienzo

Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #241 : Martedì 6 Marzo 2012, 16:39:39 »
Che peccato, Enrico Sisti ha una cultura musicale enciclopedica e deve ridursi a queste bassezze tristi e sconfortanti

Flammarion

Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #242 : Martedì 6 Marzo 2012, 16:53:54 »
Enrico sisti di enciclopedico c'ha soltanto la faccia da culo che si ritrova.
La cultura... che ridere.

rocco tanica

Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #243 : Martedì 6 Marzo 2012, 16:59:12 »
Enrico sisti di enciclopedico c'ha soltanto la faccia da culo che si ritrova.

 :lol: :lol: :lol:  :laughing6: :laughing6: :laughing6: :aleoo: :aleoo: :aleoo:

Offline volaolimpia

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #244 : Martedì 6 Marzo 2012, 19:25:37 »
D'accordo, li ospiterei direttamente nella cuccia del cane.
Chi della Lazio borbotta é 'n gran fio de na mignotta

Offline BobLovati

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #245 : Martedì 6 Marzo 2012, 19:29:05 »
D'accordo, li ospiterei direttamente nella cuccia del cane.

manco lì li vojo; il nostro cane è ´n´animale per bene
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

darienzo

Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #246 : Martedì 6 Marzo 2012, 19:37:11 »

La cultura... che ridere.

Scusa, ma perché? Il fatto che sia (stato?) un bravo e preparato giornalista musicale è una cosa, che scriva cialtronate calcistiche un'altra



zorba

Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #247 : Mercoledì 7 Marzo 2012, 07:37:20 »
D'accordo, li ospiterei direttamente nella cuccia del cane.

Personalmente farei trascorrere loro qualche piacevole ora in compagnia di Olympia (dopo opportuno periodo di digiuno della suddetta.....).

 8) 8) 8) 8) 8)

Offline disabitato

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Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #248 : Mercoledì 7 Marzo 2012, 12:16:12 »
Je famo magna' er fegato da Olimpia?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Bob

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #249 : Mercoledì 7 Marzo 2012, 12:21:58 »
Che peccato, Enrico Sisti ha una cultura musicale enciclopedica e deve ridursi a queste bassezze tristi e sconfortanti

non è il primo caso, d'altra parte il calcio rende beceri  anche le persone più pacate ed educate...  il forum Bc ne è la prova...   :D :D :P

p.s.: forse per la mancanza di altri "interessi" ormai fuori moda o improponibili, vedi appunto musica, politica, economia, ecc.
 ;)

Offline borges

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #250 : Mercoledì 7 Marzo 2012, 12:44:01 »
si sbaglia sempre il punto di vista, il problema non è non farli entrare......
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

Offline Matita

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #251 : Mercoledì 7 Marzo 2012, 13:17:57 »
LAZIO/Calcio: Si è vinto un altro derby. Di Lotito si è accorto qualcuno?

Quanto conta la fortuna nel calcio? Molto, ascoltando i “trombettieri di Gerico”. Ma chi sono i trombettieri di Gerico? Essi sono personaggi di acclarata lazialità, talmente acclarata che da tempo hanno soppiantato altri tifosi, quelli giallorossi, ormai inebetiti dal doppio derby perso ed incapaci di reagire. Questi laziali sono i paladini di una battaglia combattuta contro il male del calcio, identificato nella figura di Claudio Lotito.
Certo, dal loro punto di vista dispiace pensare allo spreco di energia nel demolire le rispettive tastiere, ora stigmatizzando il deludente mercato invernale ora dedicandosi alla cronaca giudiziaria, raccontando con dovizia di particolari ogni processo che vede coinvolto il “nemico” di villa San Sebastiano. Oppure esaltando sonore batoste come quella in Coppa o di Palermo, addirittura stringendosi intorno al mai-amato-Reja, allorquando il tecnico presentava le dimissioni. E’ fatta, avranno pensato sogghignando. Con il trend avviato sarebbe stato un gioco da ragazzi catalizzare il malcontento della gente laziale verso la società. L’equazione sarebbe stata semplice: niente mercato + dimissioni di Reja + batoste = Lotito se ne va.
Invece no. Se la fortuna è bendata, la sfiga ci vede benissimo. Reja ci ripensa e rimane, la squadra si compatta e reagisce. Prima battendo una Fiorentina descritta in crisi e decimata (come se la Lazio fosse stata al completo), poi affondando definitivamente il progetto della Roma, disputando un derby povero di tecnica ma ricco di contenuti, giocato con la sapienza del gatto che attende il topo per azzannarlo. Risultato, i tifosi romanisti riversano nelle loro grancasse mediatiche oceani di fiele ed improperi, i laziali hanno la stessa espressione che tiene chi passa una nottata con una pornostar, ossia sono in paradiso.
La festa messa in scena al termine del derby ha coinvolto tutti, Reja, i giocatori e persino i richiamati Macheda e Berni, il primo dall’Inghiterra, il secondo dal Portogallo. Segno che, nonostante il Satana presidente, la lazialità può estrinsecarsi seguendo altre strade, magari solo sostenendo i propri colori. Nell’estasi generale si sono visti il vituperato “romanista” Candreva baciare la sciarpa della Lazio e lo stesso Satana, a fine partita esultare come mai prima. Potenza del più performante motore calcistico, il risultato. Normalmente, un laziale medio si rotolerebbe nella soddisfazione come un gatto sul divano di casa. I trombettieri invece, da laziali autentici, attribuiscono la rinascita biancoceleste alla…fortuna.
Fortuna è stato per Klose ritrovarsi solo davanti a Stekelenburg, come se il pallone si fosse materializzato tra i suoi piedi in area giallorossa a mò di Star Trek, invece che lanciato col contagiri da Hernanes in una delle decine di ripartenze dei giocatori laziali. Fortuna è che Bergonzi abbia sanzionato il rigore espellendo, come da regolamento, il portiere della Roma. Addirittura questi campioni di lazialità tirano in ballo l’infortunio di Juan, che gli ha impedito di saltare di testa per deviare il cross di Ledesma, favorendo la marcatura di un giocatore che aveva solo un paio di partite nelle gambe poiché reduce, lui si, da un lungo infortunio. Ovviamente, come sempre accade in questo strano mondo del calcio, le contestazioni svaniscono e la festa si trasforma in delirio. Ebbri di felicità, i tifosi laziali si dimenticano colpevolmente delle malefatte di Lotito, definito più fortunato che capace.
Ma i trombettieri non demordono. Resteranno nelle loro trincee aspettando che l’aria cambi, che il vento si porti via i gas tossici. Loro manterranno al sicuro ed intatta la scintilla della contestazione contro l’eterno avversario. Sperando che nel frattempo la ritrovata Lazio di Reja, di Garrido e di Scaloni, di Zauri e Candreva non entri in Champions League, perché quello sarebbe per loro un giorno d’inferno. Ci pensate vedere Lotito in tribuna a Manchester? No, meglio le tenebre dell’anonimato pur di liberarcene. Nel silenzio il suono della tromba conserva un timbro maestoso.

Francesco Di Cicco 

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Il lodolaio

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #252 : Mercoledì 7 Marzo 2012, 13:20:59 »
LAZIO/Calcio: Si è vinto un altro derby. Di Lotito si è accorto qualcuno?

Quanto conta la fortuna nel calcio? Molto, ascoltando i “trombettieri di Gerico”. Ma chi sono i trombettieri di Gerico? Essi sono personaggi di acclarata lazialità, talmente acclarata che da tempo hanno soppiantato altri tifosi, quelli giallorossi, ormai inebetiti dal doppio derby perso ed incapaci di reagire. Questi laziali sono i paladini di una battaglia combattuta contro il male del calcio, identificato nella figura di Claudio Lotito.
Certo, dal loro punto di vista dispiace pensare allo spreco di energia nel demolire le rispettive tastiere, ora stigmatizzando il deludente mercato invernale ora dedicandosi alla cronaca giudiziaria, raccontando con dovizia di particolari ogni processo che vede coinvolto il “nemico” di villa San Sebastiano. Oppure esaltando sonore batoste come quella in Coppa o di Palermo, addirittura stringendosi intorno al mai-amato-Reja, allorquando il tecnico presentava le dimissioni. E’ fatta, avranno pensato sogghignando. Con il trend avviato sarebbe stato un gioco da ragazzi catalizzare il malcontento della gente laziale verso la società. L’equazione sarebbe stata semplice: niente mercato + dimissioni di Reja + batoste = Lotito se ne va.
Invece no. Se la fortuna è bendata, la sfiga ci vede benissimo. Reja ci ripensa e rimane, la squadra si compatta e reagisce. Prima battendo una Fiorentina descritta in crisi e decimata (come se la Lazio fosse stata al completo), poi affondando definitivamente il progetto della Roma, disputando un derby povero di tecnica ma ricco di contenuti, giocato con la sapienza del gatto che attende il topo per azzannarlo. Risultato, i tifosi romanisti riversano nelle loro grancasse mediatiche oceani di fiele ed improperi, i laziali hanno la stessa espressione che tiene chi passa una nottata con una pornostar, ossia sono in paradiso.
La festa messa in scena al termine del derby ha coinvolto tutti, Reja, i giocatori e persino i richiamati Macheda e Berni, il primo dall’Inghiterra, il secondo dal Portogallo. Segno che, nonostante il Satana presidente, la lazialità può estrinsecarsi seguendo altre strade, magari solo sostenendo i propri colori. Nell’estasi generale si sono visti il vituperato “romanista” Candreva baciare la sciarpa della Lazio e lo stesso Satana, a fine partita esultare come mai prima. Potenza del più performante motore calcistico, il risultato. Normalmente, un laziale medio si rotolerebbe nella soddisfazione come un gatto sul divano di casa. I trombettieri invece, da laziali autentici, attribuiscono la rinascita biancoceleste alla…fortuna.
Fortuna è stato per Klose ritrovarsi solo davanti a Stekelenburg, come se il pallone si fosse materializzato tra i suoi piedi in area giallorossa a mò di Star Trek, invece che lanciato col contagiri da Hernanes in una delle decine di ripartenze dei giocatori laziali. Fortuna è che Bergonzi abbia sanzionato il rigore espellendo, come da regolamento, il portiere della Roma. Addirittura questi campioni di lazialità tirano in ballo l’infortunio di Juan, che gli ha impedito di saltare di testa per deviare il cross di Ledesma, favorendo la marcatura di un giocatore che aveva solo un paio di partite nelle gambe poiché reduce, lui si, da un lungo infortunio. Ovviamente, come sempre accade in questo strano mondo del calcio, le contestazioni svaniscono e la festa si trasforma in delirio. Ebbri di felicità, i tifosi laziali si dimenticano colpevolmente delle malefatte di Lotito, definito più fortunato che capace.
Ma i trombettieri non demordono. Resteranno nelle loro trincee aspettando che l’aria cambi, che il vento si porti via i gas tossici. Loro manterranno al sicuro ed intatta la scintilla della contestazione contro l’eterno avversario. Sperando che nel frattempo la ritrovata Lazio di Reja, di Garrido e di Scaloni, di Zauri e Candreva non entri in Champions League, perché quello sarebbe per loro un giorno d’inferno. Ci pensate vedere Lotito in tribuna a Manchester? No, meglio le tenebre dell’anonimato pur di liberarcene. Nel silenzio il suono della tromba conserva un timbro maestoso.

Francesco Di Cicco
Ottimo articolo che risponde alle ultime tesi elleniche.
Oh vivacchiare...

Offline jegue98

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #253 : Mercoledì 7 Marzo 2012, 13:23:26 »
LAZIO/Calcio: Si è vinto un altro derby. Di Lotito si è accorto qualcuno?

Quanto conta la fortuna nel calcio? Molto, ascoltando i “trombettieri di Gerico”. Ma chi sono i trombettieri di Gerico? Essi sono personaggi di acclarata lazialità, talmente acclarata che da tempo hanno soppiantato altri tifosi, quelli giallorossi, ormai inebetiti dal doppio derby perso ed incapaci di reagire. Questi laziali sono i paladini di una battaglia combattuta contro il male del calcio, identificato nella figura di Claudio Lotito.
Certo, dal loro punto di vista dispiace pensare allo spreco di energia nel demolire le rispettive tastiere, ora stigmatizzando il deludente mercato invernale ora dedicandosi alla cronaca giudiziaria, raccontando con dovizia di particolari ogni processo che vede coinvolto il “nemico” di villa San Sebastiano. Oppure esaltando sonore batoste come quella in Coppa o di Palermo, addirittura stringendosi intorno al mai-amato-Reja, allorquando il tecnico presentava le dimissioni. E’ fatta, avranno pensato sogghignando. Con il trend avviato sarebbe stato un gioco da ragazzi catalizzare il malcontento della gente laziale verso la società. L’equazione sarebbe stata semplice: niente mercato + dimissioni di Reja + batoste = Lotito se ne va.
Invece no. Se la fortuna è bendata, la sfiga ci vede benissimo. Reja ci ripensa e rimane, la squadra si compatta e reagisce. Prima battendo una Fiorentina descritta in crisi e decimata (come se la Lazio fosse stata al completo), poi affondando definitivamente il progetto della Roma, disputando un derby povero di tecnica ma ricco di contenuti, giocato con la sapienza del gatto che attende il topo per azzannarlo. Risultato, i tifosi romanisti riversano nelle loro grancasse mediatiche oceani di fiele ed improperi, i laziali hanno la stessa espressione che tiene chi passa una nottata con una pornostar, ossia sono in paradiso.
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Fortuna è stato per Klose ritrovarsi solo davanti a Stekelenburg, come se il pallone si fosse materializzato tra i suoi piedi in area giallorossa a mò di Star Trek, invece che lanciato col contagiri da Hernanes in una delle decine di ripartenze dei giocatori laziali. Fortuna è che Bergonzi abbia sanzionato il rigore espellendo, come da regolamento, il portiere della Roma. Addirittura questi campioni di lazialità tirano in ballo l’infortunio di Juan, che gli ha impedito di saltare di testa per deviare il cross di Ledesma, favorendo la marcatura di un giocatore che aveva solo un paio di partite nelle gambe poiché reduce, lui si, da un lungo infortunio. Ovviamente, come sempre accade in questo strano mondo del calcio, le contestazioni svaniscono e la festa si trasforma in delirio. Ebbri di felicità, i tifosi laziali si dimenticano colpevolmente delle malefatte di Lotito, definito più fortunato che capace.
Ma i trombettieri non demordono. Resteranno nelle loro trincee aspettando che l’aria cambi, che il vento si porti via i gas tossici. Loro manterranno al sicuro ed intatta la scintilla della contestazione contro l’eterno avversario. Sperando che nel frattempo la ritrovata Lazio di Reja, di Garrido e di Scaloni, di Zauri e Candreva non entri in Champions League, perché quello sarebbe per loro un giorno d’inferno. Ci pensate vedere Lotito in tribuna a Manchester? No, meglio le tenebre dell’anonimato pur di liberarcene. Nel silenzio il suono della tromba conserva un timbro maestoso.

Francesco Di Cicco



Dove lo hai letto questo articolo?
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Offline borges

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Offline BobLovati

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #255 : Mercoledì 7 Marzo 2012, 13:36:39 »
Io sono Francesco Di Cicco, anche se non lo conosco    :-*
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

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Offline borges

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #256 : Mercoledì 7 Marzo 2012, 13:47:44 »
Intanto se vi interessa il direttore del cds A.Vocalelli da Mario1..
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Offline Eaglebirdiepar

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #257 : Mercoledì 7 Marzo 2012, 14:24:04 »
Intanto se vi interessa il direttore del cds A.Vocalelli da Mario1..

Si è inginocchiato e gli ha promesso uno speciale sulla porchetta?

Offline DinoRaggio

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #258 : Mercoledì 7 Marzo 2012, 14:25:25 »
Intanto se vi interessa il direttore del cds A.Vocalelli da Mario1..
Sì, ma mo' per par condicio deve invitare pure Fotìa.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Appello alla Società:NON FARE ENTRARE I GIORNALISTI DI REPUBBLICA A FORMELLO!
« Risposta #259 : Mercoledì 7 Marzo 2012, 18:40:42 »
Mi vorrei complimentare con Francesco Di Cicco, qualcuno conosce l'indirizzo e-mail?
Grazie
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!