Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino

[CiPpi]

...Nell'occhio del ciclone, in particolare, l'attaccante Beppe Sculli, attualmente al Grifone, ma all'epoca dei fatti militante tra le fila biancocelesti.
...

stupenda 'sta frase.

un altro paio di settimane e Mauri non sarebbe mai stato coinvolto nella vicenda.

[Anselazio]

Ma che sarebbe questa storia di erodiani che si presenta da ilievsky con tre sosia di calciatori del lecce per convincerlo che la partita è acchittata?
questa vicenda assume contorni grotteschi ad ogni giorno che passa...


mi associo ad AAA+ron
W Peppino

 

[robylele]

Sul tema dello scandalo scommesse  credo che uno spunto interessante possa essere la proposta di Gianfranco Teotino .
L’insigne articolista

qui mi ero fermato dubbioso, lo ammetto.

Si tratterebbe quindi, a parere dell’intelligente opinion maker

anche qui ho tentennato.

un incentivo di questa portata di sicuro aumenterebbe la vigilanza dei club sul comportamento dei giocatori  anche nelle partite della parte finale del campionato, quelle più esposte alla possibilità di frode.

I club quindi andrebbero a controllare i giocatori pure a casa? Pure a scuola dovessero mai accompagnare i figli?
E' di tutta evidenza che se una proposta del genere l'avesse fatta l'insigne (?) dr. Lotito, parecchi l'avrebbero bocciata come anti-democratica, a livello stato di polizia.

Ricordiamo con pacatezza che l'insigne Teotino é stato spesso ospite non solo da Plastino e D'Amico, ma anche ospite fisso de ''Il Processo dei Tifosi'' di Max Leggeri. Questo per far capire lo spessore del personaggio.

[Drenai]

per quanto viscido sia teotino (e inquietante la melassa nel post di f_m) la proposta non è assurda. non credo aiuti granchè ai fini del problema-scommesse (per quanto i presidenti possano inserire nei contratti una porzione di granularità associata alla posizione in classifica, la differenza sarà sempre minore di quanto si metterebbero in tasca acchittandosi qualche partita), ma forse ci sarebbero meno casi tipo bologna e cagliari di questi ultimi anni.

[fish_mark]

per quanto viscido sia teotino (e inquietante la melassa nel post di f_m) la proposta non è assurda. non credo aiuti granchè ai fini del problema-scommesse (per quanto i presidenti possano inserire nei contratti una porzione di granularità associata alla posizione in classifica, la differenza sarà sempre minore di quanto si metterebbero in tasca acchittandosi qualche partita), ma forse ci sarebbero meno casi tipo bologna e cagliari di questi ultimi anni.

Ringrazio Drenai per aver preso in considerazione l'idea ed essersi cimentato in un qualche commento, mentre altri si dilettano nel citare le comparsate televisive e radiofoniche del brillante giornalista, attualmente portavoce della Fiorentina.
In particolare questa idea coglie anche un elemento di criticità dell'attuale sistema calcistico italiano che con 20 squadre crea un campionato troppo diluito dove le varie sfide che si giocano al suo interno (scudetto, CL, salvezza, per giunta a 3 squadre) troppo spesso si risolvono anzitempo. questo porta a finali di campionato dove gran parte delel partite sono in realtà delle amichevoli.
E poi coglie un altro elemento che io considero inaccettabile del nostro sistema di distribuzione dei diritti TV che, per il 30%, si riferisce ai risultati conseguiti dalla stagione 1946-47 ad oggi (10%), ai risultati delle ultime cinque stagioni sportive (15%) e solo per per il 5 per cento sulla base del risultato conseguito nell’ultima stagione. tutto questo non fa che ingessare i già esistenti rapporti di forza tra le varie squadre e quindi riduce al massimo le possibilità di contendibilità delle prime posizioni, disincentivando gli investimenti da parte delle piccole e la loro voglia di emergere, il che farebbe bene al sistema generale con un aumento di competitività.
In tal senso, attribuire per l'intera quota del 30% all'ultimo campionato, secondo le varie posizioni conseguite in classifica, spingerebbe anche le più piccole squadre a una maggiore attenzione verso gli incontri anche di fine campionato, perché un nono posto sarebbe più allettante di un decimo, almeno ai fini dei diritti TV.
In questo quadro, sarebbe importante ridurre drasticamente l'area del professionismo e per restare alla serie A tornare alle 18 squadre con 4 retrocessioni, anziché 3.

[robylele]

Ringrazio Drenai per aver preso in considerazione l'idea ed essersi cimentato in un qualche commento, mentre altri si dilettano nel citare le comparsate televisive e radiofoniche del brillante giornalista, attualmente portavoce della Fiorentina.

Guarda che ho detto anche altro, ad esempio che é risibile l'idea di controllare i calciatori pure sotto le lenzuola.
Prendi anche tu in considerazione l'ipotesi di commentare il resto e cioé come avresti reagito ad una proposta tanto reazionaria qualora fosse partita dal gestore.

In particolare questa idea coglie anche un elemento di criticità dell'attuale sistema calcistico italiano che con 20 squadre crea un campionato troppo diluito dove le varie sfide che si giocano al suo interno (scudetto, CL, salvezza, per giunta a 3 squadre) troppo spesso si risolvono anzitempo. questo porta a finali di campionato dove gran parte delel partite sono in realtà delle amichevoli.

tutti quanti sono a conoscenza del problema. Non c'é un opinionista, un netter, un radioascoltatore che nel 2012 non abbia detto o scritto almeno una volta: ''Serie A a 18 squadre, con 4 retrocessioni''.
ci voleva Teotino dici?

p.s.: non mi dilettavo a citare le comparsate, é importante sapere a chi si rivolge in genere Teotino e cosa vuole quel tipo di pubblico da lui.
oltretutto non erano comparsate, ma ospitate fisse e il che, ovviamente, é un pò diverso.

[fish_mark]

E' di tutta evidenza che se una proposta del genere l'avesse fatta l'insigne (?) dr. Lotito, parecchi l'avrebbero bocciata come anti-democratica, a livello stato di polizia.

L'ha fatta l'insigne Teotino, anziché il simpatico presidente.
E poi il commento che fai "anti-democratica a livello stato di polizia" (ma che vordì?) non è azzeccato.
Anche io provo invidia per chi ha scoperto la teoria della relatività, ma devo portare pazienza. 

[fish_mark]

 

tutti quanti sono a conoscenza del problema. Non c'é un opinionista, un netter, un radioascoltatore che nel 2012 non abbia detto o scritto almeno una volta: ''Serie A a 18 squadre, con 4 retrocessioni''.
ci voleva Teotino dici?

Veramente il campionato a 18 con 4 retrocessioni l'ho detto io e non lui (puoi sempre leggere l'articolo il cui link ho postato). E se poi siamo in tanti a pensarlo, tanto meglio: non sto qui a dire cose con l'idea di chi ha scoperto la formula della pennicillina.

p.s.: non mi dilettavo a citare le comparsate, é importante sapere a chi si rivolge in genere Teotino e cosa vuole quel tipo di pubblico da lui.
oltretutto non erano comparsate, ma ospitate fisse e il che, ovviamente, é un pò diverso.

Sarebbe ora che cominciassi a guardare cosa dicono in particolare, oltre a vedere il contesto. Sono trasmissioni televisive che vanno preso per quello che sono: ogni tanto esce fuori anche qualcosa di interessante.
A leggere il tuo posto sembra che “comparsata” sia configurabile come “lesione semplice” e “ospite fisso” come lesione aggravata disciplinata dal codice penale.

[oizaL]

CALCIO: LE IENE SI OCCUPANO DI SCOMMESSE, NEL MIRINO JUVE-BOLOGNA 1-1 DEL 1980 CALABRESI INTERVISTA EX CALCIATORI DEL BOLOGNA E JUVE Roma, 14 mar. - (Adnkronos) - Domani alle ore 21.10, su Italia 1 nuovo appuntamento con ''Le Iene Show'', che vede il debutto alla conduzione di Claudio Amendola, a fianco di Ilary Blasi e Enrico Brignano. La Iena Paolo Calabresi si occupa dello scandalo del calcio sommesse scoppiato nel 1980 che vede coinvolte diversi giocatori, dirigenti e societa'. In particolare, si concentra sulla partita Bologna-Juventus del 13 gennaio 1980, finita in pareggio (1-1) dopo un errore del portiere del Bologna Zinetti e un autogol del difensore juventino Sergio Brio. La Iena cerca di far luce sull'episodio intervistando alcuni protagonisti di allora, tra cui gli ex calciatori del Bologna Carlo Petrini, Angelo Castronaro, Renato Sali e Arcadio Spinozzi e gli ex Juventini Franco Causio e Roberto Bettega. Paolo Calabresi accende i riflettori su due concorsi pubblici (uno nel 2010 e uno nel 2011) indetti dal Ministero di Grazia e Giustizia, per incrementare la dotazione organica di una squadra di calcio militante in serie D: l'Astrea Calcio, team del Corpo di Polizia penitenziaria. I vincitori del concorso, assunti tempo indeterminato al Ministero, sembrerebbero, di fatto, essere stati scelti in particolare per le loro doti sportive nonostante siano stati nominati a tutti gli effetti agenti del corpo di polizia penitenziaria. Infatti, durante la selezione, avere una laurea valeva 2 punti, avere un master 0,5 punti, mentre aver giocato in serie B valeva 12 punti, in serie A 20 punti e in Nazionale 25. (Red-Spr/Ct/Adnkronos) 14-MAR-12 18:21 NNNN

[Teo]

Petrini dirà che la partita era truccata.

A Spinozzi gli hanno già chiesto di quella partita e ha detto che s'è stato qualcosa lui non ne era al corrente, quindi non può confermare.

Causio e Bettega secondo voi ammettono una cosa del genere?

Sali e Castronaro, guardacaso, sono i due che Petrini cita esplicitamente come quelli che si tirarono indietro, e credo che non giocarono quella partita, quindi diranno che non sanno nulla.

Perché non intervistano Savoldi, Colomba, Zinetti, Paris, cioè quelli che Petrini nomina esplicitamente come partecipanti alla mangana?

[WBB]

Con quel conduttore, difficile che le iene si interessino di come Viola pagò trinca & cruciani per non fare i nomi di paolo conty e altri simpatici giallo-ossi che scommetevano a manetta...
la formula serie A a 18 come 4 retrocessioni è transitoria.
Una stagione con 4 retrocessioni dalla A a 20 e 2 promozioni dalla B.
La stagione dopo con 4 retrocessioni dalla A a 18 e 2 promozioni dalla B.
La terza stagione con 3 retrocessioni dalla A a 16 e 3 promozioni dalla B (nel frattempo a 18).
Vedrai cfhe bella sistemata ai calendari... e ai finali di campionato!

[SAV]

la formula serie A a 18 come 4 retrocessioni è transitoria.
Una stagione con 4 retrocessioni dalla A a 20 e 2 promozioni dalla B.
La stagione dopo con 4 retrocessioni dalla A a 18 e 2 promozioni dalla B.
La terza stagione con 3 retrocessioni dalla A a 16 e 3 promozioni dalla B (nel frattempo a 18).
Vedrai cfhe bella sistemata ai calendari... e ai finali di campionato!

E secondo te le pay-TV rinunciano a ben 8 giornate di campionato?
Naaaaaa......

[disabitato]

scusate ma a smerdurati è finito l'inchiostro della tastiera?

[Eagles71]

scusate ma a smerdurati è finito l'inchiostro della tastiera?

no, stava oggi a scola travestito da bidello a convince i bimbi che la Lazio è 'na squadra de fascisti e scommettitori, poi è arrivata Olimpya e gli beccato sul muso, sta in ospedale mo.

[NoSurrender]

Mi giungono notizie agghiaccianti, che però provengono da fonte giallorosicante.

Quindi mi impongo di non ritenerle attendibili.

Ciò non toglie che finchè non finisce questa storia non riesco a stare tranquilla, troppe volte ci hanno fregato.

(Scusate lo sfogo, lo so che sono pesante, ma se non lo faccio qui, dove?)

[Kebab]

Mi giungono notizie agghiaccianti, che però provengono da fonte giallorosicante.

Quindi mi impongo di non ritenerle attendibili.

Te sei risposta da sola perfettamente... calma e sangue freddo

[jumpingjackflash]

Mi giungono notizie agghiaccianti, che però provengono da fonte giallorosicante.

Quindi mi impongo di non ritenerle attendibili.

Ciò non toglie che finchè non finisce questa storia non riesco a stare tranquilla, troppe volte ci hanno fregato.

(Scusate lo sfogo, lo so che sono pesante, ma se non lo faccio qui, dove?)

beh, spara non ci tenere sulle spine

[aquilafelyx]

fatte di' in quale radio le ha sentite ste notizie

[giggio]

beh, spara non ci tenere sulle spine

a che pro?

[NoSurrender]

a che pro?

Infatti non avrebbe senso e quindi vi chiedo scusa.
Sarà certamente una di quelle solite stronzate.

Non ne parlerò più, sono fonti personali ma non attendibili per fede calcistica.
Come Mensurati.

Scusate ancora.