Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino

[oizaL]

CALCIOSCOMMESSE: GIP, SANTONI RESTA A DOMICILIARI = (AGI) - Cremona, 24 gen. - "Gli elementi raccolti a carico di Nicola Santoni evidenziano una sua significativa partecipazione all'attivita' del gruppo a seguito dei suoi rapporti con Doni, Parlato, Buffone e altri soggetti", ed "evidenziano una tendenza a tenere un comportamento di solidarieta' complice con i correi aggravato dal far balenare una sua possibile collaborazione davanti alla giustizia sportiva e ottenere quale prezzo del suo silenzio da parte di Cristiano Doni una notevole somma di denaro". Lo scrive il gip Guido Salvini nell'ordinanza con la quale l'ex preparatore dei portieri del Ravenna resta agli arresti domiciliari. Il gip rileva che "Santoni, dopo un iniziale atteggiamento di apertura nell'interrogatorio" davanti allo stesso gip del 21 dicembre 2011, "si e' avvalso della facolta' di non rispondere nell'interrogatorio al pm il 28 dicembre 2011, assumendo di dover consentire al difensore la piena cognizione degli atti (benche' la data dell'interrogatorio fosse stata concordata con la procura appunto in funzione della piena conoscenza da parte di questi degli atti di indagine subito messi a disposizione e benche' alla data del 28 dicembre Santoni si trovasse gia' agli arresti domiciliari e libero nei colloqui). "Anche nel successivo interrogatorio del primo gennaio 2012", scrive il gip, "Santoni non ha chiarito o fornito risposte adesive in merito alla provenienza della notevole somma (40.000 euro) consegnata a Parlato al casello di Parma (che non poteva provenire dalla vincita, come affermato dall'indagato, in quanto in quel momento la partita Atalanta-Piacenza non era nemmeno terminata e quindi la liquidita' per Santoni, disoccupato, non disponibile). Ed ancora in merito alla ulteriore somma ricevuta da Doni, entrando in contrasto con le stesse dichiarazioni di Doni, nonche' in merito alla complessiva attivita' del gruppo in cui e' stato coinvolto riguardante anche la partita Ascoli-Atalanta". Per Salvini, "la partecipazione di Santoni alle attivita' illecite non e' stata certo occasionale, come si rileva anche dalla contestazione integrativa formulata dal pm riguardante la partita Ravenna-Spezia che solo per omissione non era stata citata nelle imputazioni di cui alla misura cautelare e in merito alla quale, a fronte di solidi elementi di prova, ancora una volta l'indagato ha fornito risposte vaghe e poco plausibili". Il gip conclude che e' "prematuro revocare la misura in corso, tenendo presente la propensione mostrata da Santoni ad una condotta inquinante nei confronti degli inquirenti (si pensi alla vicenda dell'i-phone per il quale e' in corso la consulenza) e ambigua nei confronti degli stessi altri indagati, come si ricava dalle conversazioni registrate nel corso dell'estate". (AGI) Cr1 241713 GEN 12 NNNN

[CiPpi]

sto Santoni era l'ulteriori conferme su Lazio-Genoa di qualche settimana fa.

ne parlano in radio, ne parlano? domani sara' sulle prime pagine?

[calimero]

Ma Mauri e gli altri 120 sono "ufficialmente" indagati?

[Baruch]

Farina, il terzino che ha detto no al calcio scommesse, Mezzatesta (ds Cerveteri): "Quando andò alla Roma fu pizzicato ad esultare per un gol della Lazio nel derby. Un simpatico retroscena è legato al fatto che abbiamo dovuto un po’convincerlo a vestire il giallorosso, visto che era cresciuto nel settore di base con la Lazio, ed era anche tifoso laziale. Ma, sotto la casacca della Roma, il cuore biancoceleste continuava a battere forte. Quando andò alla Roma, fu ‘pizzicato’ ad esultare per un gol della Lazio nel derby, trovandosi a bordo campo all’Olimpico come raccattapalle".

Mica è lui? Mi sa di no, all'epoca aveva ben più di 20 anni

[bak]

Non credo, è un 82

[aaronwinter]

in quella occasione giocavamo in casa, dunque i raccattapalle erano della Lazio.

comunque penso che il nostro possa a buon diritto figurare nella lista dei nostri VIP

[jumpingjackflash]

prendo questa segnalazione da LN che trovo estremamente interessante

http://www.tuttobari.com/?action=read&idnotizia=15966

[oizaL]

CALCIOSCOMMESSE: LEGALI MASIELLO, ATTRIBUITE PAROLE MAI DETTE  (ANSA) - MILANO, 27 GEN - Gli avvocati Salvatore Pino, Francesco Rotunno e Matias Manco ''in qualita' di difensori di Andrea Masiello'', il calciatore dell'Atalanta iscritto nel registro degli indagati per la vicenda del Calcioscommesse dopo le dichiarazioni del giocatore del Piacenza Carlo Gervasoni, rilevano ''che alcuni articoli apparsi sulla carta stampata nella giornata di ieri hanno attribuito al nostro assistito dichiarazioni che egli non ha mai reso davanti al pm nel corso dell'interrogatorio svoltosi il giorno precedente in Bari''. Si tratta di riferimenti alla criminalita' organizzata nel corso dell'interrogatorio di cui hanno scritto alcuni organi di stampa e di cui Masiello non avrebbe invece parlato davanti ai magistrati. ''Pur essendo, come e' noto, il contenuto del relativo verbale investito da decreto di secretazione - scrivono i legali in una nota - riteniamo sia necessario che ci si attenga ad una cronaca fedele dei fatti senza sovrapporre pregresse od autonome conoscenze di risultanze delle indagini a quanto invece oggetto di dichiarazioni da parte del signor Masiello''. (ANSA).  RT 27-GEN-12 15:20 NNNN

[Ataru]

prendo questa segnalazione da LN che trovo estremamente interessante

http://www.tuttobari.com/?action=read&idnotizia=15966

ah... proprio quella partita...

quale gobba? (cit.)

[zorba]

(repubblica.it)

Dopo la confessione di Doni ora Palazzi si mette al lavoro

(di Fulvio Bianchi)

Doni, Masiello, Marco Rossi: il fronte dell'omertà finalmente si sta rompendo e i calciatori corrotti cominciano a parlare. Cristiano Doni, in un'intervista a La Repubblica, ha confessato quello che non aveva mai detto in passato: "E' vero, ho truccato le partite, parlino anche gli altri corrotti". Ha ricordato che era truccata anche la partita della Pistoiese (dove giocava l'attuale tecnico del Milan Allegri) del 2000 ma che furono assolti: l'Ufficio Indagini di quei tempi, diretto dal generale Italo Pappa, aveva scoperto tutto ma forse mancando le intercettazioni e una legislazione più attenta sulle scommesse Doni, Allegri e c. si salvarono. La procura federale adesso è pronta a premiare i pentiti, grazie al nuovo regolamento voluto da Abete dopo Calciopoli: un solo anno di squalifica, nei casi più lievi (certo se uno ha decine di illeciti, a calcio ha finito di giocare....). Il superprocuratore Stefano Palazzi si metterà in movimento la prossima settimana, con un piccolo ritardo sui tempi di marcia (ma non dovuto a lui): andrà a Bari da Laudati (di cui è stato auditore) e giovedì a Cremona, dal procuratore Di Martino con il quale da tempo è in ottimi rapporti di collaborazione. Il lavoro che aspetta la procura della Figc è immane: solo Cremona ha circa 120 calciatori e tesserati vari iscritti nel registro degli indagati, a Bari ci potrebbero essere presto arresti di molti calciatori. Palazzi inizierà gli interrogatori il più presto possibile, magari già verso metà febbraio. Non è detto che interroghi tutti: potrebbe anche utilizzare il materiale probatorio che gli arriverà dalle Procure. Il processo sportivo potrebbe tenersi verso fine aprile, se verranno rispettati i tempi: difficile però prevedere adesso se le condanne saranno scontate in questa o nella prossima stagione. Di sicuro i calciatori, tranne i pentiti, saranno stangati. Ma moltissime società, dalla A alla Lega Pro, rischiano grosso, forti penalizzazioni,  in base alla responsabilità oggettiva (che resta un caposaldo della giustizia sportiva). In A dovranno essere ancora valutate le posizioni di molti club come l'Atalanta (già penalizzata di sei punti), il Genoa, il Chievo, la Lazio, eccetera. Bisogna vedere se sono le società sono state tradite dai loro calciatori invischiati nel giro delle scommesse. In B inquietante quello che sta venendo fuori intorno al Bari, con addirittura nove gare sospette fra illeciti consumati e tentati. C'è da dire che il club pugliese negli ultimi anni è andato a picco, dopo che la famiglia Matarrese si è defilata e ha tentato a più riprese di vendere la società: possibile che nessuno si fosse accorto che negli spogliatoi girava strana gente? 

Triestina, Piacenza, Spal e c. La lotta per sopravvivere
"La riforma dei campionati? Se continua così, arriveremo a trenta club...". Parole di un (alto) dirigente della Lega Pro, l'ex serie C che cerca di darsi un volto nuovo e uscire da una crisi terribile. Triestina, Piacenza, Spal e Savona sono ad altissimo rischio, coi libri in tribunale e la speranza che arrivi qualche salvatore. Mario Macalli, n.1 della Lega Pro, vuole un campionato unico (non più Prima e seconda divisione) con al massimo 60 club, divisi in tre gironi. Trenta in meno del format originario della Lega Pro. Non si può andare avanti a forza di fallimenti, soprattutto di club che scendono dalla B, e di penalizzazioni (che quest'anno, per fortuna, sono meno dello scorso anno). Bisogna trovare un accordo con la Lega di B e quella Dilettanti, per una riforma vera, seria, dei campionati. Ci provò tanti anni fa l'attuale presidente della Figc, Giancarlo Abete, ma fu stoppato dai cosidetti poteri forti. Ora bisogna ritentare. Altrimenti, si fa in fretta a fare la selezione: basta aumentare i criteri di iscrizione ai campionati e in Lega Pro (ma anche la B non sta benissimo) non si iscrive più nessuno, o quasi. Ma è questa la soluzione? Intanto, e non è una novità, si litiga ancora per i soldi da spartirsi dei diritti tv, fra nascita della Fondazione, il Parlamento e il Tnas. Nel frattempo i club sono con l'acqua alla gola, se non peggio...

Roberto Stracca, gli ultrà e la tessera del tifoso...
Due (ottime) iniziative della Lega Pro: la continua valorizzazione dei giovani e il primo trofeo Roberto Stracca che è andato a Giovanni Scampini, classe 1991, del Pisa. Stracca è mancato lo scorso anno, giovanissimo. Un bravo, serio, scrupoloso giornalista del Corriere della Sera, appassionato del suo lavoro. Roberto era anche un tifoso di calcio, esattamente della Roma: andava in  curva, in mezzo agli ultrà perché si sentiva uno di loro. Qualcuno ogni tanto, sbagliando, associa gli ultrà ai violenti: non è così. Ci sono violenti in curva come in tribuna vip, o in tribuna stampa. E' un errore (forse voluto) generalizzare e prendersela solo coi tifosi. Un errore che magari a qualche ministro, in passato, ha fatto molto comodo. Roberto era a favore di un calcio vissuto col cuore, dal di dentro. E, ovviamente, era contro la tessera del tifoso che ora speriamo davvero possano mandare in soffitta...

[disabitato]

più passa il tempo e più vedo la Lazio sempre più estranea al tutto.

[volaolimpia]

Articoli spazzatura, poca importanza.

Klose ammazza tutti.

[Adiutrix]

(repubblica.it)

Dopo la confessione di Doni ora Palazzi si mette al lavoro

(di Fulvio Bianchi)

 come l'Atalanta (già penalizzata di sei punti), il Genoa, il Chievo, la Lazio, eccetera.

eccetera,eccetera... diciamolo il nome, sù, un piccolo sforzo, un po' di coraggio.

[POMATA]

Voglio proprio gustarmi lo scempio che stanno preparando...mi piacerebbe vedere citata in tribunale tutta sta gentaccia, a costo di ritirare la squadra dal campionato...

Stavolta no!!!

[Fulcanelli]

"Roberto era anche un tifoso di calcio, esattamente della Roma, andava in  curva, in mezzo agli ultrà perché si sentiva uno di loro".
Eccolo lì il problema. Essere giornalista e tifoso è quasi inevitabile. Essere giornalista e ultrà, alternando la curva alla tribuna stampa, non è concepibile e non è da esaltare nemmeno in un necrologio. Con il quale l'autore del pezzo dimostra di essere della stessa pasta della buonanima.
Quanti sono così oggi?
 

[bak]

chi è Roberto ?

[Il frigorifero]

Se, girando sul sito di qualche quotidiano estero, vi è capitato di leggere articoli in cui c'è scritto "Cristiano Doni, ex capitano della Lazio", state tranquilli: non è la vostra memoria che sta perdendo colpi. Al contrario, a prendere un bel granchio è stata l'Agence France-Press (Afp), la più importante agenzia di stampa francese e tra le più prestigiose al mondo. L'Afp, infatti, ha ripreso e rilanciato le dichiarazioni dell'ex capitano dell'Atalanta rilasciate alla Gazzetta dello Sport e a Repubblica, in cui il 38enne calciatore, nell'occhio del ciclone calcioscommesse, ha ammesso di essere stato "un imbecille" ad aver partecipato alle "combine" di alcune partite dello scorso campionato di Serie B, augurandosi che la sua vicenda possa "servire da esempio" per sconfiggere "l'omertà" che spesso regna nell'ambiente del calcio. Ebbene, per l'agenzia francese Doni è diventato magicamente "l'ex capitano della Lazio". L'articolo dell'Afp è stato quindi ripubblicato da numerose testate on-line estere, tra cui il prestigioso L'Equipe (come si può vedere dalla foto) e il quotidiano sudamericano Univision.com.

[Rupert]

più passa il tempo e più vedo la Lazio sempre più estranea al tutto.

Mai avuto dubbi!

[Boks XV]

"Roberto era anche un tifoso di calcio, esattamente della Roma, andava in  curva, in mezzo agli ultrà perché si sentiva uno di loro".
Eccolo lì il problema. Essere giornalista e tifoso è quasi inevitabile. Essere giornalista e ultrà, alternando la curva alla tribuna stampa, non è concepibile e non è da esaltare nemmeno in un necrologio. Con il quale l'autore del pezzo dimostra di essere della stessa pasta della buonanima.
Quanti sono così oggi?

molti ma, francamente, a me frega poco sinceramente. voglio dire, un giornalista, in termini assoluti, può pure non esistere nelle nostre vite. non siamo obbligati a leggere giornali o guardare TG per vivere, comunque, felici e contenti.
più problematico, invece, quando 'sti scarti dell'umanità sono ministri, prefetti, consiglieri di amministrazione di grandi gruppi finanziari, medici, insegnanti.
quando magari, il giorno dopo un derby perso, tuo figlio torna a casa in lacrime perchè "la maestra mi ha fatto fare il tema sul derby di ieri, solo a me" e te tocca anna' a scuola e spiega' a 'sta stronza che non te ne frega un cazzo che è 'na donna e che, se non chiede scusa al ragazzino davanti a tutta la classe, se fa du' rampe de scale a calci in culo.
oppure, per dire, te tocca anda' al pronto soccorso e quando il medico di guardia si accorge dell'aquila appesa al collo e dice, pensando de fa' lo spiritoso, che je tocca chiama' un collega perchè lui non se può pija' un'infezione...beh poi il collega lo deve chiama' davvero pe fasse mette du' punti de sutura al labbro.
oh, so' cose che succedono veramente...
insomma c'è gente che ti può riempire la vita di seccature ma i giornalisti...suvvia. sticazzi dei giornalisti.

[Mark Lenders]

quando magari, il giorno dopo un derby perso, tuo figlio torna a casa in lacrime perchè "la maestra mi ha fatto fare il tema sul derby di ieri, solo a me" e te tocca anna' a scuola e spiega' a 'sta stronza che non te ne frega un cazzo che è 'na donna e che, se non chiede scusa al ragazzino davanti a tutta la classe, se fa du' rampe de scale a calci in culo.

Ti prego, dimmi che l'hai fatto veramente...