Autore Topic: Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino  (Letto 286636 volte)

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Offline calimero

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #600 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 16:42:28 »
Relativamente alla presenza nel raggio di Formello dei due loschi figuri, se vista in chiave "combine" la stessa si giustifica solo con un incontro de visu, non con la semplice telefonata (quella si poteva fare da qualunque luogo, non c'era bisogno di andare a Formello per prendere meglio la linea...).
L'incontro de visu il giorno della partita è però altamente improbabile, dato che i giocatori sono in ritiro, difficilmente hanno possibilità di "evadere" dal gruppo (a meno che l'assenso agli "zingari" o chi per loro il calciatore biancoceleste contattato lo dovesse dare con un fazzoletto bianco sventolato dalla finestra del centro sportivo...).
Se la "combine" c'è stata e si basa su quelle "presenze in zona", la stessa quindi prevede (e dovranno dimostrarlo) l'accesso dei due loschi figuri nel centro sportivo di Formello (o il permesso di uscita per i/il calciatori/e in ritiro preperatita) e il conseguente lasciapassare della Società.
Mi sembra altamente improbabile.
Soprattuto per una Società che parlava di "tintinnio di manette" quindici giorni prima.
Ma se pure ammettiamo che la Società è d'accordo, vuol dire che il livello di manipolazione è talmente elevato che non occorre incontrarsi il giorno della partita!
Se invece, come è verosimile, la Società non è d'accordo con i giocatori corrotti (ammesso che ve ne siano), questi e i loschi figuri (se non vogliono farsi scoprire) non organizzano il contatto il giorno della partita, a "riflettori accesi" (la sede della società inconsapevole...), ma nei momenti di tempo libero degli stessi, di cui la settimana del calciatore abbonda, nei quali sfuggire al controllo della Società e alla vista dei colleghi non coinvolti nella combine.
Credo che i due loschi figuri passavano da quelle parti, magari a trenta chilometri, e neanche sapevano e sanno dove sia il centro sportivo di Formello.

Tutto giusto e logico, addirittura eccessivo rispetto agli elementi emersi finora.

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #601 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 16:43:10 »
Relativamente alla presenza nel raggio di Formello dei due loschi figuri, se vista in chiave "combine" la stessa si giustifica solo con un incontro de visu, non con la semplice telefonata (quella si poteva fare da qualunque luogo, non c'era bisogno di andare a Formello per prendere meglio la linea...).
L'incontro de visu il giorno della partita è però altamente improbabile, dato che i giocatori sono in ritiro, difficilmente hanno possibilità di "evadere" dal gruppo (a meno che l'assenso agli "zingari" o chi per loro il calciatore biancoceleste contattato lo dovesse dare con un fazzoletto bianco sventolato dalla finestra del centro sportivo...).
Se la "combine" c'è stata e si basa su quelle "presenze in zona", la stessa quindi prevede (e dovranno dimostrarlo) l'accesso dei due loschi figuri nel centro sportivo di Formello (o il permesso di uscita per i/il calciatori/e in ritiro preperatita) e il conseguente lasciapassare della Società.
Mi sembra altamente improbabile.
Soprattuto per una Società che parlava di "tintinnio di manette" quindici giorni prima.
Ma se pure ammettiamo che la Società è d'accordo, vuol dire che il livello di manipolazione è talmente elevato che non occorre incontrarsi il giorno della partita!
Se invece, come è verosimile, la Società non è d'accordo con i giocatori corrotti (ammesso che ve ne siano), questi e i loschi figuri (se non vogliono farsi scoprire) non organizzano il contatto il giorno della partita, a "riflettori accesi" (la sede della società inconsapevole...), ma nei momenti di tempo libero degli stessi, di cui la settimana del calciatore abbonda, nei quali sfuggire al controllo della Società e alla vista dei colleghi non coinvolti nella combine.
Credo che i due loschi figuri passavano da quelle parti, magari a trenta chilometri, e neanche sapevano e sanno dove sia il centro sportivo di Formello.
Inviamo questo pezzo ai giornali e alle radio (giusto Ilario?)
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline MagoMerlino

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #602 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 16:46:19 »
Relativamente alla presenza nel raggio di Formello dei due loschi figuri, se vista in chiave "combine" la stessa si giustifica solo con un incontro de visu, non con la semplice telefonata (quella si poteva fare da qualunque luogo, non c'era bisogno di andare a Formello per prendere meglio la linea...).
L'incontro de visu il giorno della partita è però altamente improbabile, dato che i giocatori sono in ritiro, difficilmente hanno possibilità di "evadere" dal gruppo (a meno che l'assenso agli "zingari" o chi per loro il calciatore biancoceleste contattato lo dovesse dare con un fazzoletto bianco sventolato dalla finestra del centro sportivo...).
Se la "combine" c'è stata e si basa su quelle "presenze in zona", la stessa quindi prevede (e dovranno dimostrarlo) l'accesso dei due loschi figuri nel centro sportivo di Formello (o il permesso di uscita per i/il calciatori/e in ritiro preperatita) e il conseguente lasciapassare della Società.
Mi sembra altamente improbabile.
Soprattuto per una Società che parlava di "tintinnio di manette" quindici giorni prima.
Ma se pure ammettiamo che la Società è d'accordo, vuol dire che il livello di manipolazione è talmente elevato che non occorre incontrarsi il giorno della partita!
Se invece, come è verosimile, la Società non è d'accordo con i giocatori corrotti (ammesso che ve ne siano), questi e i loschi figuri (se non vogliono farsi scoprire) non organizzano il contatto il giorno della partita, a "riflettori accesi" (la sede della società inconsapevole...), ma nei momenti di tempo libero degli stessi, di cui la settimana del calciatore abbonda, nei quali sfuggire al controllo della Società e alla vista dei colleghi non coinvolti nella combine.
Credo che i due loschi figuri passavano da quelle parti, magari a trenta chilometri, e neanche sapevano e sanno dove sia il centro sportivo di Formello.
A meno che il loro obiettivo fosse proprio farsi riscontrare in zona, nel caso servisse......
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline Aquiladimare

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #603 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 17:27:30 »
Penso che tutti abbiano notato che siamo l'unica società ad aver emesso un comunicato ufficiale, da genoa, palermo, lecce e bari il silenzio più totale, e forse è anche giusto.
Questo per quelli che vorrebbero un Lotito pronto ad imperversare nelle radio e tv a difendere una accusa mai formulata.
Al momento gli unici ad ipotizzare un coinvolgimento della Lazio sono dei giornalisti di chiara fama giallorossa.

siamo anche gli unici quotati in borsa   ;)

Offline Baruch

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #604 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 17:29:00 »
ANSA/ CALCIOSCOMMESSE: IRA TIFOSI LAZIO 'GIÙ LE MANI DA MAURÌ SFOGO SUL WEB'CI METTONO SEMPRE IN MEZZÒ;L'IRONIA DEI ROMANISTI (ANSA) - ROMA, 29 DIC - «Giù le mani dalla Lazio e da Mauri, non ci possono mettere sempre in mezzo». Nel giorno in cui la squadra biancoceleste, seppur a ranghi ridotti, si è ritrovata a Formello per riprendere la preparazione in vista della ripresa del campionato, è ancora la vicenda del calcioscommesse a tenere banco e ad infiammare la passione dei tifosi della Lazio, che sul web e sulle radio continuano a sfogare la loro rabbia a difesa del club e del centrocampista brianzolo, anche se non manca un pizzico di preoccupazione per le eventuali conseguenze sulla stagione in corso. All'indomani dell'interrogatorio a Cremona di Carlo Gervasoni, che ha tirato in ballo, seppur indirettamente (tramite le confidenze ricevute da Almir Gegic, 'lo zingarò), proprio Mauri, a suo dire coinvolto nella combine delle partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio dello scorso maggio, e vinte entrambe dai biancocelesti col risultato di 4 a 2, il popolo biancoceleste si è scatenato inondando di commenti anche la pagina ufficiale di facebook di Mauri, impegnato a Miami nella riabilitazione dall'infortunio che lo sta tenendo fuori da tutta la stagione. Le indiscrezioni rimbalzate da Cremona sul presunto coinvolgimento della Lazio nell'inchiesta «last bet» hanno scatenato, dunque, il dibattito tra i tifosi biancocelesti. Innocentisti o colpevolisti, indignati o ironici, spaventati o complottisti, pro o contro Lotito, ma su una cosa sono tutti d'accordo: «Ci mettono sempre nel mezzo, giù le mani dalla Lazio e da Mauri», il filo conduttore delle centinaia di post pubblicati su facebook e twitter, molti proprio sulle bacheche ufficiali della Lazio. «Come sempre, ogni volta che la Lazio va bene - il commento di Nico77 -. Ma perch‚, quando ci sono Inter e Roma di mezzo, viene messo tutto a tacere?». La risposta ce l'ha Francesco: «Perch‚ la società non ha forza mediatica e potere in città. Solo se il fesso si chiama Mauri e gioca nella Lazio viene preso in considerazione. Come avete visto per gli altri nomi si sono subito affrettati a dire che le dichiarazioni non erano fondate». In molti, invece, reclamano un intervento pi— deciso da parte della Lazio, nella comunicazione e, vista l'inibizione di Lotito, nella ri-organizzazione societaria. «Serve una conferenza stampa contro la macchina del fango», il commento di Franz, che ribadisce: «La societ… deve chiamare i tifosi a scendere in piazza». C'Š anche, però, una nutrita schiera di dubbiosi, di tifosi che hanno paura delle possibili ripercussioni su una stagione finora quasi perfetta. «Spero che non sia vero - scrive Cristian -, non voglio un'altra penalizzazione». Il particolare pi— inquietante per i pi— Š la storia della cella che, nel giorno di Lazio-Genoa, ha agganciato vicino a Formello una telefonata degli «zingari» . «Ragà, tira una brutta aria - l'ansia di Gianluca -, vediamo cosa succede». «È la cosa pi— scocciante - la preoccupazione di Nick80 -. Io proprio tranquillo non sono: via le mele marce». Mentre c'è chi sottolinea come bisognerebbe indagare su chi quelle due partite (con Genoa e Lecce) le ha perse e non vinte: «Comunque per un over - la replica di MitoKlose86 -, bisogna agire sui difensori della squadra perdente!». C'Š anche chi gi… pensa al dopo Cremona: «Se fosse tutto vero - ha scritto Enea73 all'indirizzo dei giocatori - ve conviene spar!». Non manca anche una considerazione in ottica mercato, come quella di Gianluca75, che chiede a Mauri di querelare tutti e farsi dare 12 milioni di euro da girare a Lotito «così ce compra Podolski». Immancabili i commenti di sfottò, sull'altra sponda del Tevere, dei tifosi romanisti, che hanno immediatamente approfittato delle notizie che arrivano da Cremona per prendere in giro i cugini biancocelesti e lo stesso presidente Lotito. «Siete quelli che avete portato il calcioscommesse a Roma», dicono con ironia i sostenitori giallorossi, che poi rendono merito, goliardicamente, al patron biancoceleste. «Aveva sentito un tintinnio di manette? Onore al merito, aveva visto lungo». (ANSA).

Offline nestorburma

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #605 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 17:41:23 »
Al di fuori del Gra, Lettera43:

'INCHIESTA
«Il rigore lo tiro centrale»
Combine: l'accordo Doni-Gervasoni. Ombre su Pellissier.
Stefano Muari.

(© Ansa) Stefano Muari.

L'accordo tra Carlo Gervasoni e Cristiano Doni riservava «particolare riguardo alle modalità con cui Doni potesse tirare un rigore (in modo centrale) così che il portiere del Piacenza avrebbe fatto in modo, come effettivamente avvenuto, di non parare». In quella partita i rigori per l'Atalanta furono addirittura due, entrambi messi a segno da Doni.
Per la serie, mai lasciare nulla al caso. Nemmeno Atalanta-Piacenza terminata 3-0. La circostanza è emersa nel provvedimento con il quale mercoledì 28 dicembre il gip Guido Salvini ha messo agli arresti domiciliari Gervasoni.
SPUNTA IL NOME DI MAURI. Le novità da cremona intanto continuano a susseguirsi. Dagli uffici giudiziari è trapelato il nome di Stefano Mauri centrocampista della Lazio che sarebbe stato chiamato in causa da Gervasoni come uno di quelli da «agganciare» per pilotare i risultati. Il procuratore del giocatore ha già smentito qualsiasi coinvolgimento del suo assistito in affari sporchi e scommesse.
La Federcalcio sul piede di guerra
Cristiano Doni e Carlo Gervasoni in Atalanta-Piacenza.

Cristiano Doni e Carlo Gervasoni in Atalanta-Piacenza.

Si è mossa anche la Federcalcio in vista di un nuovo processo sportivo: mercoledì 28 si è presentato a Cremona l'avvocato Ettore Traini, emissario del procuratore federale Stefano Palazzi, per acquisire gli atti dell'inchiesta.
Nelle carte si parla anche di un tentativo da parte di Stefano Bettarini di condizionare un teste, Christian Amoroso, suo ex compagno alla Fiorentina ma anche compagno dell'ascolano Vittorio Micolucci, primo giocatore a collaborare con gli inquirenti: «Bisogna che tu confermi che noi ci sentivamo solo perché abbiamo giocato insieme e che mai abbiamo parlato di partite...».
Bettarini, in un'altra intercettazione si è complimentato con un amico (un certo Brix) che si è appena fidanzato: «È una che va avanti a Crystal...», ha detto Brix con allusione alla marca di champagne. Risposta di Bettarini: «È una che ha gli schei, complimenti, noi le vogliamo solo ricche, vogliamo fare i mantenuti!».
SOLDI FACILI. 'Easy money': sembra essere una regola di tutto il mondo legato al calcio scommesse. L'ennesimo spunto investigativo - come ha scritto il Corriere della Sera - in questo senso lo ha fornito a Cremona la polizia di Lugano, che «indaga su un sospetto riciclaggio di denaro su conti cifrati della Banca Euromobiliare facenti capo alla società Clever Overseas». Questa a sua volta è controllata da un secondo soggetto, «la Pieffeci Professional di Lugano». I cui fondatori sono «il commercialista bolognese Daniele Ragone» e l'ex calciatore «Luigi Sartor, ora in carcere». Ma a proposito della Clever gli inquirenti hanno scritto che «anche Giuseppe Signori, pur non comparendo ufficialmente ne avrebbe fatto parte». Il 2 novembre 2010 e il primo marzo 2011 sui conti della società arrivano circa 700mila euro. «Nei giorni seguenti i versamenti - ecco un altro passo - venivano effettuati ingenti prelievi a favore di conti cifrati intestati a Ragone, Sartor e Signori».
Bressan: «Vado a fare i talkshow. Dico tutto»
Mauro Bressan.

Mauro Bressan.

Mauro Bressan, ex centrocampista del Como e della Fiorentina, in stretto contatto con una delle centrali del vizio, il gruppo degli 'zingari', per esempio. Il 3 agosto 2011 - scrive il Fatto Quotidiano - ha parlato con l'ex ala del Pescara di Giovanni Galeone, Ivan Tisci. Scommettitori accaniti. Gente che sa. Bressan è furibondo per l'interrogatorio di un altro tassello chiave della vicenda, Micolucci dell'Ascoli, quello che ha 'parlato' del pareggio concordato con l'Atalanta di Doni, occupando i giornali di luglio con l'etichetta di 'Primo pentito' dello scandalo. Bressan: «Oh, io vado … vado a aprire un bagno te lo dico subito e chiudo con il calcio, anzi adesso scrivo un libro che faccio saltare tutto, tutti faccio saltare».
Tisci: «Che ti hanno chiesto?»
Bressan: «Cinque anni più radiazione»
Tisci: «Che schifo … oh però che schifo ragazzi, è veramente uno schifo»
Bressan: «Cioè se viene fuori questa roba me la canto proprio, vado a fare il talkshow, vedrai, tanto squalificato per squalificato dico veramente tutto … tutti contro tutti, dico tutto».
Sartor, i passaporti, Tommasi e Conti
Gigi Sartor.

Gigi Sartor.

Secondo gli inquirenti, Gigi Sartor, ex terzino destro di Vicenza, Roma, Parma, Inter e nazionale era uno dei contabili. Il raccordo, come si legge nell'ordinanza, tra il gruppo di scommettitori bolognesi di cui avrebbe fatto parte Beppe Signori e gli indonesiani: «Kheng Hock Pho è entrato in contatto con il Sartor con la specifica finalità di avviare contatti e/o definire accordi con il gruppo dei bolognesi riconducibile al noto Signori Giuseppe e allo stesso Sartor in ordine a scommesse illecite da far confluire sui siti asiatici».
Sartor ha viaggiato in Asia e ha mantenuto buoni contatti con il calcio di Serie A. Con nomi che letti oggi, uniscono due mondi apparentemente inconciliabili. L'8 settembre 2011 Sartor ha colloquiato con suo padre.
Papà Sartor: «Ma tu avevi un interessamento (…) non so, in oriente ...»
Sartor: «Sì … io portavo dei giocatori papà (…) io sono andato là perché dovevo firmare per andare a giocare là.. okay? (…) poi … una… persona … portavo giù dei giocatori, poi però ho chiamato Tommy Tommasi e Tommasi ha una società in Cina … (Presumibilmente si fa il nome di Damiano Tommasi, ex pilastro della Roma, ndr) e mi ha detto… e mi ha detto, stai attento perché devi fare l'esame delle ossa ai giocatori perché in Cina hanno due o tre passaporti diversi, documenti diversi… io ne ho portato giù uno alla Roma … poi ho chiamato Bruno Conti e gli ho detto… senti dai un'occhiata perché questo mi dicono che ha tre passaporti… quindi è un affare complicato papà …»
Papà Sartor: «Sì, sì, va ben… va ben basta che tu non ti cacci nei guai Gigi…»
Sartor: «Papà, io mi sono sempre cacciato nei guai… Eh, va beh… dai ho sempre pagato io, non ti ho mai fatto pagare …».
Sergio Pellissier, ombre sul Chievo
L'attaccante del Chievo Sergio Pellissier

(© LaPresse) L'attaccante del Chievo Sergio Pellissier

Evocata da scommettitori come Massimo Erodiani e dall'ex calciatore del Bari Antonio Bellavista, la squadra veronese del Chievo e il nome del suo capitano Sergio Pellissier sono tornati spesso nelle carte dell'inchiesta.
Secondo il gip Guido Salvini «Pellissier è indicato in vari interrogatori come il compartecipe alla manipolazione di partite in cui è impegnata la sua squadra».
Si parla di Napoli-Chievo, di Inter-Chievo e di Bari-Chievo. Agli atti, oltre a una cena organizzata per il 12 ottobre 2011 e saltata all'ultimo istante tra Antonio Benfenati, il socio di Doni nello stabilimento balneare 'I figli del sole' di Cervia, un pregiudicato per associazione a delinquere, Nicola De Tullio e Pellissier con messaggio inviato da Benfenati a quest'ultimo: «Rinviato appuntamento a mercoledì prossimo, il mio amico ha problemi di lavoro e non può muoversi», anche una telefonata sospetta in cui Pellissier discute con un anonimo non ancora identificato dal fortissimo accento meridionale.
Pellissier: «Si può sapere quanto mi fai prendere da queste cose?»
Anonimo: «Dai 250 ai 400»
Pellissier ride e a questo punto, l'interlocutore ha aggiunto: «Ho esagerato?»
Pellissier: «No… anche un po' di meno».
Le telefonate di Carobbio: dai calciatori al ministero dell'Interno
Filippo Carobbio.

Filippo Carobbio.

Filippo Carobbio, scarcerato martedì 27, ex centrocampista di Genoa, Bari, Grosseto e Siena, cardine dell'inchiesta di Cremona amava telefonare. Teneva con gli ex compagni della città toscana, protagonisti in Serie A, molteplici contatti.
Dall'analisi dei tabulati, sono emerse cifre impressionanti. In pochi mesi tra l'aprile del 2010 e i primi mesi del 2011 Carobbio ha parlato 960 volte con il difensore Claudio Terzi, 628 con il centrocampista FrancescoBolzoni, 121 volte con il terzino Del Grosso, 86 con l'omologo di ruolo Vitello e 45 con la punta Emanuele Calaiò. Tra le 13 chiamate al Siena e le 28 all'Albinoleffe, anche 33 telefonate al ministero dell'Interno.
Il 19 luglio del 2011, Mauro Gervasoni, ex difensore corrotto di Piacenza e Cremonese è in macchina con il proprio avvocato. Gervasoni è appena atterrato a Linate e di rientro dall'interrogatorio da parte dei giudici di Roma ha sbadigliato sostenendo che «è proprio una giornata di merda». Ignari dei nuovi passi dell'indagine, i due hanno discusso dell'impostazione difensiva. I concetti espressi hanno adombrato l'omertà. Gervasoni: «(…) non c'è alcun altra evidenza di ulteriori contatti con nessuno di questi soggetti… in nessun altra occasione… a ragione ulteriore mi sembra impossibile che tu abbia escluso ogni coinvolgimento in qualsivoglia… mi sembra francamente impossibile… perché se fosse così allora non ci sarebbe niente, vaffanculo ce la facciamo…» (…)
Avvocato: «Io starei calmo, attenzione, più o meno tanto… di più o di meno è … comunque tanto, vuol dire fare l'infame con della gente che tu conosci, il cui spessore criminale conosci già… io non so che gente siete, lo posso immaginare tu lo sai… che cosa farei io in una situazione del genere credo che conti ben poco, ti posso dire che starei ben attento, perché se parli devi dire tutto, tutto quello che sai, si può limare su qualche cosa per carità…».
Corvia e gli insulti a Luigi Perna de la Gazzetta dello Sport
Daniele Corvia.

Daniele Corvia.

L'attaccante del Lecce Daniele Corvia è indagato. La Questura di Lecce lo ha intercettato mentre scopre con preoccupazione che nell'iPhone di MarcoPaoloni, l'ex portiere di Cremonese e Benevento da cui l'affaire scommesse originò, c'è il suo nome sotto la dicitura 'Panteron Corvia'. L'ex soprannome di Marcelo Zalayeta, ex punta di Juventus, Napoli e Bologna. La Gazzetta dello Sport ha riportato il nome di Corvia e la pantera, al telefono con l'amico Massimiliano Brigida il 23 agosto ruggisce. Brigida ha insultato il giornalista Luigi Perna, autore dell'articolo che lo citava: «Io gli darei una pizza in faccia, cioè ha rotto il cazzo».
Corvia cerca di saperne di più parlando di «carriera rovinata».
Qualche giorno prima, l'8 agosto, si era sfogato con il procuratore di Marco Paoloni, Luca Puccinelli.
Puccinelli: «Oh morto»
Corvia: «Morto, porco d.»
Puccinelli: «Hai vista come è finita bene Daniè? Ti sei ripulito … dobbiamo fare tutta una serie di cose … per questa cosa perché non va bene come è stata gestita …»
Corvia: «In che senso?»
Puccinelli: «Eh.. nel senso.. che bisogna far capire …»

Giovedì, 29 Dicembre 2011
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

Offline Baruch

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #606 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 17:51:38 »
Insomma, dobbiamo essere pronti a leggere di Stefano Mauri iscritto nel registro delle notizie di reato, più comunemente detto registro degli indagati. Se Gervasoni lo ha tirato dentro come aggancio dell'organizzazione, il pm ha il dovere di procedere. Resta il fatto che di prove raccolte contro di lui non ci sono tracce. Né per i magistrati, né tantomeno per la giustizia sportiva che ha acquisito atti buoni solo per condannare Doni, l'Atalanta e qualche altro maniaco minore

Offline ammiraglio

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #607 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 18:06:08 »
dove sono le intercettazioni di stefano mauri? gli hanno messo una cimice?
stanno controllando i tabulati?
è stato mai filmato?

può essere che gli inquirenti hanno delle carte in mano che adesso non calano?


yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline Matita

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #608 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 18:06:30 »
ANSA/ CALCIOSCOMMESSE: IRA TIFOSI LAZIO 'GIÙ LE MANI DA MAURÌ SFOGO SUL WEB'CI METTONO SEMPRE IN MEZZÒ;L'IRONIA DEI ROMANISTI (ANSA) - ROMA, 29 DIC - «Giù le mani dalla Lazio e da Mauri, non ci possono mettere sempre in mezzo». Nel giorno in cui la squadra biancoceleste, seppur a ranghi ridotti, si è ritrovata a Formello per riprendere la preparazione in vista della ripresa del campionato, è ancora la vicenda del calcioscommesse a tenere banco e ad infiammare la passione dei tifosi della Lazio, che sul web e sulle radio continuano a sfogare la loro rabbia a difesa del club e del centrocampista brianzolo, anche se non manca un pizzico di preoccupazione per le eventuali conseguenze sulla stagione in corso. All'indomani dell'interrogatorio a Cremona di Carlo Gervasoni, che ha tirato in ballo, seppur indirettamente (tramite le confidenze ricevute da Almir Gegic, 'lo zingarò), proprio Mauri, a suo dire coinvolto nella combine delle partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio dello scorso maggio, e vinte entrambe dai biancocelesti col risultato di 4 a 2, il popolo biancoceleste si è scatenato inondando di commenti anche la pagina ufficiale di facebook di Mauri, impegnato a Miami nella riabilitazione dall'infortunio che lo sta tenendo fuori da tutta la stagione. Le indiscrezioni rimbalzate da Cremona sul presunto coinvolgimento della Lazio nell'inchiesta «last bet» hanno scatenato, dunque, il dibattito tra i tifosi biancocelesti. Innocentisti o colpevolisti, indignati o ironici, spaventati o complottisti, pro o contro Lotito, ma su una cosa sono tutti d'accordo: «Ci mettono sempre nel mezzo, giù le mani dalla Lazio e da Mauri», il filo conduttore delle centinaia di post pubblicati su facebook e twitter, molti proprio sulle bacheche ufficiali della Lazio. «Come sempre, ogni volta che la Lazio va bene - il commento di Nico77 -. Ma perch‚, quando ci sono Inter e Roma di mezzo, viene messo tutto a tacere?». La risposta ce l'ha Francesco: «Perch‚ la società non ha forza mediatica e potere in città. Solo se il fesso si chiama Mauri e gioca nella Lazio viene preso in considerazione. Come avete visto per gli altri nomi si sono subito affrettati a dire che le dichiarazioni non erano fondate». In molti, invece, reclamano un intervento pi— deciso da parte della Lazio, nella comunicazione e, vista l'inibizione di Lotito, nella ri-organizzazione societaria. «Serve una conferenza stampa contro la macchina del fango», il commento di Franz, che ribadisce: «La societ… deve chiamare i tifosi a scendere in piazza». C'Š anche, però, una nutrita schiera di dubbiosi, di tifosi che hanno paura delle possibili ripercussioni su una stagione finora quasi perfetta. «Spero che non sia vero - scrive Cristian -, non voglio un'altra penalizzazione». Il particolare pi— inquietante per i pi— Š la storia della cella che, nel giorno di Lazio-Genoa, ha agganciato vicino a Formello una telefonata degli «zingari» . «Ragà, tira una brutta aria - l'ansia di Gianluca -, vediamo cosa succede». «È la cosa pi— scocciante - la preoccupazione di Nick80 -. Io proprio tranquillo non sono: via le mele marce». Mentre c'è chi sottolinea come bisognerebbe indagare su chi quelle due partite (con Genoa e Lecce) le ha perse e non vinte: «Comunque per un over - la replica di MitoKlose86 -, bisogna agire sui difensori della squadra perdente!». C'Š anche chi gi… pensa al dopo Cremona: «Se fosse tutto vero - ha scritto Enea73 all'indirizzo dei giocatori - ve conviene spar!». Non manca anche una considerazione in ottica mercato, come quella di Gianluca75, che chiede a Mauri di querelare tutti e farsi dare 12 milioni di euro da girare a Lotito «così ce compra Podolski». Immancabili i commenti di sfottò, sull'altra sponda del Tevere, dei tifosi romanisti, che hanno immediatamente approfittato delle notizie che arrivano da Cremona per prendere in giro i cugini biancocelesti e lo stesso presidente Lotito. «Siete quelli che avete portato il calcioscommesse a Roma», dicono con ironia i sostenitori giallorossi, che poi rendono merito, goliardicamente, al patron biancoceleste. «Aveva sentito un tintinnio di manette? Onore al merito, aveva visto lungo». (ANSA).

Piu' ottimista un tale "zaradona" che scrive sul web "velapjatetuttinderculo!! ".


Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

oizaL

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #609 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 18:09:20 »
CALCIOSCOMMESSE: SARTOR INTERROGATO A CREMONA PER 6 ORE LEGALE, NESSUNA CONFESSIONE PERCHE'NON C'ERA NULLA DA CONFESSARE (ANSA) - CREMONA, 29 DIC - Dopo circa sei ore, e' finito l' interrogatorio, davanti al procuratore della Repubblica di Cremona Roberto di Martino, di Luigi Sartor, ex giocatore di Inter, Parma e Roma che per gli inquirenti sarebbe il contabile del gruppo dei bolognesi capeggiato da Beppe Signori e che e' ritenuto l'anello di congiunzione con il gruppo di Singapore che avrebbe gestito tutte le scommesse in Italia e anche all'estero. All'uscita dalla procura il legale di Sartor, Antonino Tuccari, ha dichiarato: ''Il mio assistito non ha confessato nulla perche' non c'era nulla da confessare''. (ANSA). N11-GNN 29-DIC-11 18:03 NNN 

oizaL

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #610 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 18:12:30 »
CALCIOSCOMMESSE:PELLISSIER,SUE TELEFONATE SU RICHIESTA DANNI INDISCREZIONI, ATTACCANTE PARLAVA CON AVVOCATO PER CAUSA CIVILE (ANSA) - VERONA, 29 DIC - Ci sarebbe una causa legata a una richiesta di danni di immagine all'origine della domanda ''Mi fai sapere quanto mi fai prendere da queste cose?'' fatta da Sergio Pellissier, attaccante del Chievo, in una intercettazione telefonica nell'ambito del filone sul calcioscommesse al vaglio della procura di Cremona. Secondo quanto si apprende da ambienti vicini alla societa' veronese - che tuttavia non ha voluto fare alcuna dichiarazione in merito - Pellissier sarebbe stato al telefono con il suo legale, dal forte accento napoletano, e stavano parlando di una richiesta danni che l'attaccante avrebbe presentato dopo la chiusura della prima trance delle indagini condotte dalla magistratura cremonese, nel corso delle quali impropriamente era stato fatto anche il nome del calciatore del Chievo. (ANSA). YV5-NR/PAS 29-DIC-11 18:10 NNN 

oizaL

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #611 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 18:24:26 »
CALCIO: SCOMMESSE. SARTOR CHIUDE FASE INTERROGATORI 2011. SI RIPRENDE 11 GENNAIO CREMONA (ITALPRESS) - Ultima giornata dell'anno 2011 di interrogatori alla Procura di Cremona nell'ambito dell'inchiesta Last Bet sul calcioscommesse. Oggi, davanti al pm Di Martino, e' stata la volta dell'ex calciatore di Parma e Inter Luigi Sartor che a poche ore dall'arresto, davanti al gip Salvini nell'interrogatorio di garanzia, aveva scelto la strada della facolta' di non rispondere. Oggi, nelle sette ore trascorse in Procura, era in compagnia del proprio legale, Tuccari, ed ha "risposto" agli inquirenti senza peraltro -stando a quanto riferito dal suo legale- annunciare chissa' cosa perche' non c'e' nulla da annunciare o rivelare. "Ha spiegato e non ha confessato, perche' non c'era niente da confessare" le parole di Tuccari. Si chiude dunque un 2011 che in direzione di questa inchiesta ha impresso un'accelerazione proprio nell'ultima parte. Si riprendera' nel 2012, esattamente giorno 11, quando davanti al pm Di Martino tornera' Cristiano Doni, attualmente agli arresti domiciliari in Alto Adige in casa della compagna Ingrid. (ITALPRESS) - m/red 29-Dic-11 18:21 NNNN

Offline giangoverni

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #612 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 18:31:40 »
Chi glielo dice a Petrucci che la segretaria del procuratore federale passava informazioni a Doni durante la celebrazione del processo? Ma pecheè non si dimettono tutti in massa?

Caso mai la cosa dovrebbe interessare Abete, presidente della Federazione e non Petrucci che è presidente del CONI

Offline giangoverni

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #613 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 18:36:58 »
Secondo le dichiarazioni di Gervasoni, Mauri sarebbe un complice del gruppo degli "zingari". Sarebbe stato infatti il serbo Almir Gegic a informare lo stesso Gervasoni che Mauri aveva in qualche modo rapporti con l'organizzazione. Il contatto per arrivare al centrocampista biancoceleste sarebbe stato Alessandro Zamperini, cui il pm avrebbe chiesto subito riscontri senza successo: Zamperini avrebbe negato di aver trascinato nel vortice del calcioscommesse l'amico Mauri. Le partite che secondo Gervasoni chiamano in causa il centrocampista della Lazio sarebbero Lazio-Genoa (4-2) e Lecce-Lazio (4-2). Ad aggiungere sospetti concorre anche una relazione degli uomini del Servizio centrale operativo della polizia: Viktor Kondic, uno dei capi dell'organizzazione, per fare una chiamata avrebbe agganciato la cella telefonica di via Macere, contigua al centro sportivo di Formello, quartier generale della Lazio. Mauri ha replicato tramite il suo manager di essere estraneo a tutti questi discorsi.

Io spero con tutto il cuore che Mauri sia innocente. Ma quando sarà finita tutta questa storia, anche da innocente, il Presidente Lotito dovrebbe chiamare questo suo dipendente e chiedergli perché ha stretto amicizia con un personaggio come questo Zamperini. Che fossero amici lo dimostra lo stesso sito Face Book di Zamperini.

Offline Fraplaya

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Re: Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #614 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 18:44:09 »
i giorni che ci separano dalla riapertura delle indagini saranno i peggiori: con poco calcio giocato in mezzo e nessuno sviluppo investigativo concreto, i media saranno liberi di scatenare i loro condizionali infamatori.

c'e' bisogno quanto mai prima di un fronte comune, per combattere la tempesta di merda che sta per arrivarci addosso: vanno chiamati tutti a raccolta, senza facili ironie sul mangiare tranquilli, perche' verra' fatto di tutto per farci arrivare all'11 gennaio gia' colpevoli agli occhi del pubblico.

Al costo di passare per stupidi tifosi con gli occhi foderati di prosciutto, al costo di soffocare le nostre comprensibili paura, e' vitale presentarci uniti e sicuri della nostra innocenza.

Vitale.
Imho
"l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite" (V.Lombardi)

Mazzola

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #615 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 19:16:42 »
Io spero con tutto il cuore che Mauri sia innocente. Ma quando sarà finita tutta questa storia, anche da innocente, il Presidente Lotito dovrebbe chiamare questo suo dipendente e chiedergli perché ha stretto amicizia con un personaggio come questo Zamperini. Che fossero amici lo dimostra lo stesso sito Face Book di Zamperini.

Brocchi no ?

Offline giangoverni

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #616 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 19:32:45 »
Brocchi no ?

Se guardi bene Brocchi nel suo book appare una sola volta in una segquena fotografica in cui sono presenti anche Ambrosini e pippo Inzaghi. E sono foto di corcostanza. Mauri invece figura in pose diverse e in situazioni diverse, persino in una casa...

Offline disabitato

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Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #617 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 19:35:50 »
Io spero con tutto il cuore che Mauri sia innocente. Ma quando sarà finita tutta questa storia, anche da innocente, il Presidente Lotito dovrebbe chiamare questo suo dipendente e chiedergli perché ha stretto amicizia con un personaggio come questo Zamperini. Che fossero amici lo dimostra lo stesso sito Face Book di Zamperini.

Questo può voler dire tutto o nulla.
Spesso si fa insieme tutta la trafila delle giovanili, poi uno finisce in A e l'altro si perde in lega pro.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

oizaL

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #618 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 19:41:53 »
ANSA/ CALCIOSCOMMESSE: SARTOR, CON SINGAPORE RAPPORTI LECITI SEI ORE D'INTERROGATORIO. (ANSA) - CREMONA, 29 DIC - Potrebbe tornare in liberta' gia' domani Luigi Sartor, ex calciatore di Inter, Parma e Roma che oggi ha risposto per circa sei ore alle domande del procuratore della Repubblica di Cremona Roberto Di Martino, che ha gia' dato parere favorevole all'istanza di liberta' presentata dai difensori Antonino e Valentina Tuccari. Domani decidera' in merito il giudice per le indagini preliminari Guido Salvini. Per l'accusa, Sartor era il contabile del gruppo di Bologna con al vertice l'ex bomber della Nazionale Beppe Signori e curava i rapporti con il gruppo di Singapore. Nell'interrogatorio odierno, durato circa sei ore, Sartor ha ammesso di avere avuto rapporti con il gruppo di Singapore ''per finalita' lecite legate al calcio'' come ha detto il procuratore Di Martino. Sartor ha affermato di essere stato introdotto a partire dal 2010 in Cina da tale Burini, personaggio del quale non e' stato precisato il nome proprio, perche' in un primo momento voleva ricominciare a giocare in quel Paese asiatico. La cosa non ando' in porto, percio' Sartor in Cina si dedico' ad altre attivita'. L'ex calciatore venne contattato dal gruppo di Singapore intenzionato ad acquistare una squadra italiana, non di serie A, a poco prezzo. Sartor svolse la funzione di intermediario, cerco' i contatti e, nell'ambito di questa attivita' lecita, giustifico' l'incontro all'aeroporto di Malpensa del 26 febbraio 2011 con i cinesi. Confermo' di averli accompagnati a Bologna da Beppe Signori sempre nella veste di procacciatore d'affari. Sartor sostiene di essere stato coinvolto suo malgrado nella combine della partita Inter-Lecce del 18 marzo 2011 sulla quale i cinesi avevano puntato 300.000 euro. Si tratta dell'incontro di calcio sul quale l'ex portiere del Benevento Marco Paoloni aveva millantato di essersi accordato con il giocatore del Lecce Daniele Corbia per truccare il risultato. Il gruppo di scommettitori cinesi aveva ritenuto responsabile Sartor della mancata scommessa e ha preteso da lui la restituzione dei soldi puntati. Per quanto riguarda il conto cifrato in Svizzera, come ha detto il pm di Martino, ''Sartor non ha avuto difficolta' a fornire la sua versione, ovviamente diversa da quella prospettata dall'accusa e cioe' che su quel conto transitavano i soldi che i cinesi mettevano a disposizione per pagare i giocatori allo scopo di truccare le partite''. Il procuratore non ha aggiunto altro sul conto elvetico anche perche' sta aspettando documentazione dalla Svizzera. ''La versione di Sartor, al di la' della credibilita' che e' tutta da dimostrare - ha commentato il pm di Martino - mi e' stata comunque utile perche' descrive il quadro dei rapporti con il gruppo di Singapore''. Alla fine dell'interrogatorio, gli avvocati Tuccari hanno dichiarato: ''Il signor Sartor ha spiegato la propria posizione in modo esauriente. Non ha confessato nulla perche' non vi era nulla da confessare. Ha detto esattamente le cose che avrebbe detto da libero quando quest'estate si era messo a disposizione della procura della Repubblica di Cremona''. Il pm Di Martino ha dato parere favorevole alla richiesta di concedere gli arresti domiciliari ad Alessandro Zamperini, ex giocatore di serie B, insieme a Sartor l'unico ancora rinchiuso nel carcere di Cremona dal 19 dicembre scorso. Anche su questa richiesta e' attesa per domani la decisione del gip Salvini. (ANSA). N11-GGD 29-DIC-11 19:37 NNN 

Offline Rupert

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #619 : Giovedì 29 Dicembre 2011, 19:42:33 »

Al momento gli unici ad ipotizzare un coinvolgimento della Lazio sono dei giornalisti di chiara fama giallorossa.


Quoto.
E continuo a dire (sperando DI NON ESSERE SMENTITO) : di che stamo a parlà?

"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!