Autore Topic: Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino  (Letto 285644 volte)

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Offline carpelo

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3760 : Venerdì 18 Maggio 2012, 15:33:01 »
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oizaL

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3761 : Sabato 19 Maggio 2012, 01:08:17 »
CALCIOSCOMMESSE:FERRARIO,DISSI NO A PROPOSTA SOLDI ZAMPERINI (ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''In una sola occasione ho avuto il sentore dell'esistenza di un sistema che si attivava per combinare partite di calcio... due giorni prima della gara Lecce-Lazio del 22 maggio 2011''. E' un passaggio della deposizione dell'ex giocatore del Lecce Stefano Ferrario fatta il 22 marzo scorso in Procura federale, nell'ambito dell'inchiesta sul Calcioscommesse. ''Il mio amico Zamperini - svela il calciatore - soggiornava in quel di Lecce nell'Hotel Tiziano. Mi chiamo' per un aperitivo. In tale occasione mi disse che c'erano degli amici che volevano mettere soldi sulla gara, al che interruppi subito il discorso dicendogli che non mi interessavano queste proposte... non posso escludere che la persona che accompagnava Zamperini fosse Gegic''. (ANSA). Y92 19-MAG-12 00:06 NNN 

Offline gentlemen

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3762 : Sabato 19 Maggio 2012, 01:23:23 »
Su Sportitalia il buon Criscitiello, dopo che x mesi ha sempre sottolineato che la Lazio aveva una posizione in clasifica virtuale xchè avrebbe avuto una penalizzazione x resp. oggettiva, oggi parlando di Conte e della serie A coinvolta x le indagini di Bari e Napoli mette in discussione la logicità della resp. oggettiva dicendo che non è giusto che le società paghino x colpa di un tesserato infedele.....capito ?
Poi tutti contro il fatto che i deferimenti per la A arriveranno dopo le carte di Bari e Napoli, dicendo che non è giusto aver aspettato così tanto.....sempre tutto più chiaro volevano la giustizia sommaria e veloce.......
p.s.: nota positiva x Pedullà che dice che il garantismo e la necessità di trovare riscontri non vale solo x Conte ma deve valere anche x tutti gli altri coinvolti da cosidetti "pentiti" .

oizaL

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3763 : Sabato 19 Maggio 2012, 07:51:57 »

Da LA REPUBBLICA, sabato 19 maggio (a firma Alberto Abbate)


LECCE, LAZIO E GENOA: LE CARTE DELL'ACCUSA


I club verso il processo sportivo. Oggi parla Conte, Juve in attesa
 
In sospeso il Chievo per la partita con l´Udinese. Domande della procura sul ruolo di Luca Toni



Su Conte parla Conte. È questa la linea della Juventus che, dopo aver valutato nella mattinata di ieri la diffusione di un comunicato, ha deciso di lasciare al suo allenatore la difesa dopo le accuse di Carobbio: parlerà oggi, solo dopo la Coppa Italia la società prenderà una posizione ufficiale. A difesa di Conte si è già schierato "il suo" Siena proprio nelle audizioni davanti a Palazzi: il dg Perinetti, l´ex ds Faggiano e persino i tre calciatori Terzi, Vitiello e Ficagna non hanno confermato le "riunioni tecniche" nelle quali si parlava delle combine di cui riferisce Carobbio. Ma Passoni, Sala e Poloni ammettono invece l´incontro al Park Hotel (sede del ritiro toscano) con il "Superpentito", seppur nulla sapendo della "collaborazione" dirigenziale alla combine di Albinoleffe-Siena. Il presidente del Siena Mezzaroma urla: «Dai verbali di Carobbio non emerge nessuna responsabilità della società». Rischierebbe la diretta al prossimo processo sportivo, dove si ritroverà la serie A: in sospeso Lazio, Genoa, Lecce e Chievo.

A via Po c´è già tanto su cui lavorare. Lecce-Lazio del maggio scorso è una delle partite centrali dell´inchiesta penale. E Stefano Ferrario, ex difensore giallorosso (ora al Parma) ha fatto a Palazzi qualche ammissione: «Zamperini, due giorni prima di Lecce-Lazio, soggiornando all´hotel Tiziano - la stessa struttura dei nostri ritiri - mi chiamò per un aperitivo e mi disse che c´erano alcuni amici che volevano mettere dei soldi sulla partita. Interruppi subito il discorso perché non m´interessavano tali proposte. Era accompagnato da un suo amico che parlava italiano, non escludo fosse Gegic». Per il "superpentito" Gervasoni la combine di Lecce-Lazio fu fatta: «Gli Zingari mi dissero che avevano corrotto i salentini Rosati e Benassi (negano i due portieri nei verbali, ndr), Mauri e altri giocatori biancocelesti per un over con due gol di scarto (finì 2-4, ndr). Investirono 400mila euro». Conferme a Gervasoni arrivano dalla rogatoria del pentito ungherese Horvath, che il giorno della sfida sarebbe stato presente sugli spalti del Via del Mare.

Stesso discorso per Lazio-Genoa, partita disputata la domenica prima. Dice Mauri: «Il giorno della gara Zamperini venne a Formello per ritirare due o tre biglietti». Mauri dice che parlarono di calcio. Ma la procura federale non capisce perché ci siano stati flussi intensi di telefonate alla fidanzata del titolare di un centro scommesse. Su quella gara, Gervasoni rivela: «Zamperini e Ilievski s´incontrarono pure con Milanetto». Che insieme a Dainelli avrebbe poi ricevuto, sospetta la Procura, il "compenso" durante la festa d´addio al celibato di quest´ultimo in un hotel. La procura federale incalza su quella famosa serata con tanto di balletti al Tocqueville. Domande anche su Luca Toni, compagno di stanza di Dainelli e in possesso di una percentuale dello stabilimento di Cervia di Antonio Benfenati, già arrestato a dicembre.

Dai verbali genoani però emergono particolari inquietanti sugli addii di Milanetto e Dainelli: «Il primo credo sia dovuto andare via perché - racconta Marco Rossi - dopo il derby vinto per 2-1 con la Samp definì "bastardi" i sostenitori della Nord che lo contestavano». E Dainelli: «Anche io mi trasferii al Chievo l´ultimo giorno di mercato perché non avevo buoni rapporti con la Nord. Dopo la sconfitta col Napoli per 6-0, alcuni tifosi vennero nello spogliatoio dicendo che me ne dovevo andare». Gervasoni parla anche di Chievo-Udinese: «Michele Cossato mi disse che la gara era manipolata grazie alle loro conoscenze con alcuni giocatori». Interrogato il capitano Pellissier, Luciano svela: «Campedelli mi disse che i fratelli Cossato erano persone che dovevo lasciare stare perché mi sarei fatto solo del male». Il processo sulla B comincia il 31 maggio al Foro Italico, all´Ostello della gioventù.

POMATA

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3764 : Sabato 19 Maggio 2012, 07:52:27 »
Su Sportitalia il buon Criscitiello, dopo che x mesi ha sempre sottolineato che la Lazio aveva una posizione in clasifica virtuale xchè avrebbe avuto una penalizzazione x resp. oggettiva, oggi parlando di Conte e della serie A coinvolta x le indagini di Bari e Napoli mette in discussione la logicità della resp. oggettiva dicendo che non è giusto che le società paghino x colpa di un tesserato infedele.....capito ?
Poi tutti contro il fatto che i deferimenti per la A arriveranno dopo le carte di Bari e Napoli, dicendo che non è giusto aver aspettato così tanto.....sempre tutto più chiaro volevano la giustizia sommaria e veloce.......
p.s.: nota positiva x Pedullà che dice che il garantismo e la necessità di trovare riscontri non vale solo x Conte ma deve valere anche x tutti gli altri coinvolti da cosidetti "pentiti" .

Prevedo un "mani pulite" nel calcio, ma sono maturi i tempi?

oizaL

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3765 : Sabato 19 Maggio 2012, 08:21:38 »

Da IL GIORNALE, sabato 19 maggio (a firma Gian Marco Chiocci e Massimo Malpica)


"HO CAPITO CHE TRUCCAVANO LECCE-LAZIO"

Dai verbali degli interrogatori emergono sospetti e ammissioni

Ferrario, ex giallorosso: «C’era gente che puntava forte». Il vice Conte: «Mi dissero che Palermo-Bari era combinata»

Tutti in procura federale a dire la loro sui dubbi e sui sospettidella Figc per l’en­nesima puntata del calcioscommesse.

Verità, pensieri e parole riversati in 118 verbali. Con tanti dinieghi e qualche am­missione. Eccoli i calciatori interrogati.



MAURI, BROCCHI E ZAMPERINI
Ai due calciatori della Lazio (squadra nel mirino per Lazio-Genoa e Lecce-La­zio, vinte entrambe per 4-2) gli investiga­tori chiedono dei rapporti con Alessan­dro Zamperini, calciatore che secondo la procura di Cremona è tra i referenti degli «zingari» scommettitori. Sia Cristian Brocchi che Stefano Mauri negano di co­noscere questi ultimi, ma ammettono di conoscere Zamperini, specie Mauri suo grande amico che parla di «rapporto di amicizia di lunga data», e giustifica la pre­senza di Zamperini a Formello prima di Lazio-Genoa«per ritirare due o tre bigliet­ti che gli avevo promesso ». Mauri esclude combine ma una cosa la ammette. «Sape­vo che Zamperini scommetteva sulle par­tite, la sua passione mi era nota da un an­no, spesso lo vedevo con foglietti di agen­zie-Snai intento a verificare quote e quan­t’altro ». Più freddo Brocchi, all’oscuro delle scommesse: «Con Zamperini non c’è mai stata una amicizia». Entrambi non sanno nulla della presunta foto di Mauri con Ilievski, che Gervasoni dice di aver visto sul cellulare dello zingaro: «Ca­pita spesso di dover fare foto perché ri­chieste da anonimi tifosi », spiega Broc­chi.

CON GENOA E LECCE TUTTO NORMALE...
I due calciatori laziali escludono combi­ne nelle due partite «attenzionate». Broc­chi a Lecce ricorda «grande tensione per giocarci» la qualificazione in Cham­pions, col Genoa «nulla di particolare (…) Non ho avuto mai alcun sentore su propo­ste in tal senso alla squadra ». Sa che Zam­perini era a Lecce, «a vedere la partita». Dettaglio confermato da Mauri, che gli procurò i biglietti. Ma sui match anche il centrocampista è lapidario: tutto regola­re. Idem Corvia, attaccante leccese inda­gato a Cremona, nei guai per i match con Lazio e Inter. «Con i primi nulla di anoma­lo, mai saputo di irregolarita». Anche dal Genoa, solo smentite. Milanetto nega di aver incontrato a Roma Zamperini, Ger­vasoni o gli zingari. «Con la Lazio una ga­ra di fine di stagione con un impegno ago­nistico quindi limitato», idem il capitano
Marco Rossi.

...MA NON PER FERRARIO
L’ex difensore leccese Stefano Ferra­rio, ora al Parma, su Lazio-Lecce, va con­trocorrente: «In una sola occasione ho avuto sentore dell’esistenza di un siste­ma che si attivava per combinare partite di calcio, e ciò allorquando il mio amico Alessandro Zamperini, due giorni prima della gara Lecce-Lazio, da Lecce mi chia­mò per un aperitivo e disse che c’erano de­gli amici che volevano mettere dei soldi sulla gara. Comprendendo le sue inten­zioni, interruppi subito il discorso dicen­dogli che non mi interessava ». Con Zam­perini, prosegue Ferrario, c’era un amico che parlava italiano: «Non posso esclude­re che fosse Gegic».

TONI E I CAMPIONI AL MARE
L’attenzione dei pm si concentra mol­to sullo stabilimento «I figli del sole» di Cervia, frequentato da Toni, Doni e tanti altri personaggi dell’inchiesta. Così ne parla Luca Toni a verbale: «L’unica volta quest’anno ci sono stato con Quagliarella e amici di Modena. Ho acquistato il 10% della proprieta della Srl insieme a Nicola Santoni, compagno ai tempi del Palermo (…). Non volevo che il mio nome fosse as­sociato a tale vicenda. Ho affrontato il di­scorso chiedendogli che cosa avessero combinato. Mi rispose che non avevano fatto nulla di male e che era tutto una bol­la (…). Santoni non mi ha mai chiesto in­formazioni sullo stato delle squadre in cui mi trovavo né pronostici».

PELLISSIER, PETTEGOLEZZI AMARI
Il capitano del Chievo, Pellisier è senza parole: «Sono stupito che il mio nome cir­coli s­enza alcun fondamento nelle vicen­de relative al calcio scommesse». Quanto ai fratelli Cossato «solo di Michele girava voce che scommetesse. Nessuno dei due mi ha mai proposto e tanto meno avvici­nato per cercare di combinare partite del Chievo Verona». Dei fratelli Cossatio par­la anche il brasiliano Luciano del Chievo: «Quando è uscito il mio nome legato ai fra­telli Cossato per le scommesse, volevo chiamarli, ma mi venne sconsigliato dal presidente Campedelli. Mi disse che era­no persone che dovevo lasciare stare per­ché mi sarei fatto solo del male».

I GIOCATORI DI CRISTO
Luciano scomoda addirittura il Signo­re: «Federico Cossato non mi proporreb­be mai una cosa di quel genere perche sa che, per il mio credo religioso, non posso scommettere su nessuna cosa. Sono infat­ti cristiano evangelico praticante». Non è il solo. Guzman, giocatore del Gubbio, ex Piacenza, nega ogni addebito anche lui per ragioni religiose. «Sono devoto alla fe­de e faccio parte degli atleti di Cristo in Ita­lia, come pure Legrottaglie (…). Dico ciò perché l’ipotesi che qualcuno potesse av­vicinarmi per un fine illecito è assoluta­mente remota ed infatti mai è avvenuto ».

DONI, UN BARO A FIN DI BENE
Cristiano Doni, bandiera (ammainata) bergamasca racconta: «Non scommetto, anche se amo giocare a poker (…). Il mio interesse nella vicenda era quello di otte­nere risultati utili per la mia squadra di cui volevo fortemente il ritorno in serie A. Di contro, i soggetti di cui ho detto erano interessati a effettuare scommesse o con­dizionare risultati finalizzati alle scom­messe stesse. (...) non vi era, a mio avviso, la necessità di coinvolgere altri miei com­pagni di squadra né dirigenti della mia so­cietà ». Quanto al famoso rigore col Pia­cenza, col portiere Cassano, spiega: «Ef­fettivamente mi si avvicino il portiere Cas­sano e mi disse “tiralo centrale”. Nono­stante l’incontro con Gervasoni devo dire che io sono rimasto comunque perples­so. Prima di tirare il rigore, aspettai che il portiere si tuffasse».

MA CASSANO NON CI STA
Il portiere però non ci sta. «Nego di aver suggerito ad alcuno per il tramite di Ger­vasoni le modalita come battere un even­tuale rigore (…). Nei primi interrogatori Doni riferisce del rigore non citando il mio nome, mentre riferisce del mio consi­glio s­ulle modalita di tiro solo nel terzo in­terrogatorio al pm». Perchè?

STELLINI E LA COMBINE «POSTUMA»
Il vice di Conte con Siena e Juve, Stelli­ni, ammette d’aver saputo della combine del match tra il Palermo e i biancorossi. «Iacovelli (il factotum dei calciatori bare­si, ndr) mi riferì, dopo il 7 maggio 2011, che il Bari, in particolare i giocatori, aveva­no combinato la partita Palermo- Bari del­la stagione 2010-11 (...)».

VENTOLA, L’ESODATO SKY
Nicola Ventola, ex Novara, nel mirino per una svirgolata sospetta sulla porta nel match di coppa contro il Chievo, al pm sussurra: «Sa, appena si è saputo del mio coinvolgimento nella vicenda, Sky, di cui sono attualmente commentatore, mi ha sospeso».

Teo

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3766 : Sabato 19 Maggio 2012, 08:30:24 »
...MA NON PER FERRARIO
L’ex difensore leccese Stefano Ferra­rio, ora al Parma, su Lazio-Lecce, va con­trocorrente: «In una sola occasione ho avuto sentore dell’esistenza di un siste­ma che si attivava per combinare partite di calcio, e ciò allorquando il mio amico Alessandro Zamperini, due giorni prima della gara Lecce-Lazio, da Lecce mi chia­mò per un aperitivo e disse che c’erano de­gli amici che volevano mettere dei soldi sulla gara. Comprendendo le sue inten­zioni, interruppi subito il discorso dicen­dogli che non mi interessava ». Con Zam­perini, prosegue Ferrario, c’era un amico che parlava italiano: «Non posso esclude­re che fosse Gegic».

Ferrario avrà anche "intuito", ma come prova è deboluccia assai. E non mi pare si facciano i nomi di chicchessia.

Non ci sono ancora elementi bastanti per colpirci, nemmeno lontanamente.

jumpingjackflash

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3767 : Sabato 19 Maggio 2012, 08:30:38 »
sempre e solo chiacchiere e sensazioni ma bastano per sbattere la Lazio in prima pagina

Offline chinaglia

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3768 : Sabato 19 Maggio 2012, 08:33:13 »
19 maggio 2012
Il muro di cuoio (Il Fatto Quotidiano)

Non sono le risposte, quanto le domande, ad alzare il velo sullo scenario: Lazio, Genoa e Lecce sono nel mirino della procura federale. E quindi rischiano di entrare nel secondo pacchetto dei deferimenti della giustizia sportiva. Nel centinaio di verbali depositati dalla procura federale, infatti, sono tante le domande su Lazio-Genoa , per esempio, rivolte anche all’ex juventino Luca Toni, e tutti – inclusi i laziali Brocchi e Mauri – smentiscono di conoscere gli “zingari”. Tutt’intorno c’è poi un muro di passate omissioni. C’è chi – come Alessandro Parisi – vede uno “zingaro” sdraiato sul letto, che prima della partita annota il suo nome e la sua posizione in campo, per poi lanciargli una mazzetta di soldi legati da un elastico. E non fiata. Non protesta. Non denuncia. C’è chi – come Cristian Stellini – viene a sapere di una combine in serie A e preferisce non sapere. E tiene a precisare: “Non voglio sapere, per non rovinare la mia reputazione”. Ed è questa la reputazione del calcio, per come viene rappresentata da decine di suoi protagonisti, dalla serie A ai campionati minori. In questi documenti c’è poco spazio per la parola sport. Se diamo peso agli interrogatori di questi mesi, si scopre che le omissioni hanno prevalso sulle ammissioni, e chi avrebbe dovuto denunciare la manipolazione delle regole, non l’ha fatto. C’è voluto l’intervento della procura di Cremona, prima, di quelle di Napoli e Bari, dopo, perché s’alzasse il sipario sui trucchi che condizionano i campionati.

CRISTIANO DONI – Atalanta: “Il mio interesse nella vicenda era quello di ottenere risultati utili per la mia squadra di cui volevo fortemente il ritorno in serie A. Di contro, i soggetti di cui ho detto erano interessati (…) a effettuare scommesse o condizionare risultati finalizzati alle scommesse. (…). Intendo precisare che gli accordi di cui venivo portato a conoscenza prevedevano la sconfitta delle squadre avversarie dell’Atalanta (intendo fare riferimento alle gare con l’Ascoli e con il Piacenza) ragion per cui non vi era, a mio avviso, la necessità di coinvolgere altri miei compagni di squadra, né dirigenti della mia società. Ancor più esplicitamente io sapevo da Santoni che nel caso del Piacenza i giocatori che avrebbero alterato il risultato erano i difensori. Mi riferisco in particolare, oltre a Gervasoni, al portiere Cassano, Conteh e forse Guzman. Devo anche precisare che propalare simili notizie non mi avrebbe messo in buona luce sia con lo spogliatoio che con la dirigenza della mia squadra”.

CRISTIAN STELLINI – collaboratore tecnico Juventus – “lacovelli (factotum del Bari calcio, ndr) mi riferì, dopo il 7 maggio 2011, che il Bari, in particolare i giocatori, avevano combinato la partita Palermo-Bari della stagione 2010/11. (…) Non mi fece nomi in particolare, ma mi disse che delle persone gli avevano dato dei soldi quale compenso per i giocatori del Bari. Mi raccontò, comunque, che aveva restituito i soldi in quanto il risultato non era quello preventivato. Non mi disse chi glieli aveva dato la somma né a chi l’avrebbe restituita. Dissi a lacovelli che non avrebbe dovuto dirmelo e che da quel momento non sarebbe stato più mio amico in quanto le sue conoscenze di fatti del genere potevano ledere la mia reputazione”.

ALESSANDRO PARISI – Torino “Qualche giorno prima della partita Palermo – Bari del 7 maggio 2011, Masiello, all’interno dello spogliatoio, mi avvicinò dicendomi che (…)aveva saputo che alcune persone, delle quali non mi riferì nessun particolare, volevano conoscere la nostra disponibilità ad alterare alcune gare. (…) Credo il giorno successivo, dopo l’allenamento, Masiello mi telefonò per invitarmi a prendere un aperitivo presso l’Una Hotel (…). Mi chiese di seguirlo fino alla camera che appresi essere di Bentivoglio. (…). Entrato nella stanza mi trovai di fronte a uno scenario inaspettato, vidi Bentivoglio, IacoveIli e due persone a me completamente estranee. (…).I due estranei erano stranieri e più che parlare comunicavano con dei fogli, mentre io e Bentivoglio eravamo in disparte. Da ciò che sentivo dire da Masiello e Iacovelli, compresi che i fogli riportavano il risultato 3-1 nella gara Palermo-Bari. Ricordo che uno degli stranieri era sdraiato sul letto con uno zaino vicino ed era quello che passava i foglietti a Masiello e Iacovelli e l’altro camminava freneticamente nella stanza. (…). Quello sdraiato sul letto voleva che Masiello e Iacovelli scrivessero sul medesimo foglietto il ruolo ed il nome dei giocatori che sarebbero stati coinvolti nell’alterazione della gara. (…) Voleva che Masiello indicasse sul foglio la nostra posizione sul campo. Masiello segnò oltre al suo nome, il mio, quello di Bentivoglio e di Rossi, indicando le nostre rispettive posizioni sul campo di gioco. In questo scenario inquietante, quello sul letto aprilo zaino estraendo delle mazzette di denaro legate da un elastico che lanciò verso di noi, quindi verso i calciatori presenti (…)”.

VITTORIO MICOLUCCI – ex Ascoli (ora sospeso) “Con riferimento a Novara-Ascoli (…) ricordo perfettamente che l’episodio si riferisce al mio primo e unico incontro con i cosiddetti zingari. (…). Per quanto riguarda la somma di 20mila euro, da me ricevuta per combinare la predetta gara, a tal riguardo preciso che in effetti quella stessa notte mi fu consegnata la somma di 40mila euro, contrariamente a quanto ricorda Gervasoni, ma detta somma fu da me accettata nella convinzione di non dare alcun seguito a tale accordo, in quanto, poiché spaventato dalle possibili ritorsioni da parte degli zingari, qualora non avessi accettato, ritenni prudente accettare, benché fossi intimamente convinto di non far nulla per assecondare detta proposta (…). Poiché la gara non ebbe gli esiti sperati dagli zingari, restituii la suddetta somma. (…) A ritirare tale somma fu il calciatore BERTANI, persona di fiducia degli zingari (…) in ritiro post gara, inviai un sms a BERTANI, scrivendogli un messaggio dal seguente tenore: “Ti ho lasciato le maglie in albergo”. Subito dopo ricordo che BERTANI mi telefonò dicendomi che si trovava con la sua auto dietro il nostro pullman, in sosta dinanzi all’albergo, e che, appena saremmo partiti, sarebbe andato a ritirare la busta contenente, in realtà, la somma di 40mila euro avvolta in alcuni asciugamani (…).

KEWULLAY CONTEH – svincolato, ex Albinoleffe e Piacenza. “In ordine a Pisa-Albinoleffe, confermo di essere stato invitato presso la sua abitazione da Carlo Gervasoni (ex Piacenza, ndr), ove trovavo i compagni Carobbio, Ruopolo, Cellini e Narciso. Il Gervasoni ci rappresentò la possibilità di ottenere una somma di denaro per lasciare la vittoria al Pisa. Io pertanto pensavo che la combine servisse al Pisa che aveva bisogno di punti”. Ma l’accordo, sostiene Conteh, salta: “Il Gervasoni interpellò ognuno di noi, cominciando da Cellini, Narciso e il sottoscritto: poiché tutti e tre rifiutammo l’offerta, il Gervasoni disse che non se ne poteva fare più nulla, dopo però aver cercato di convincerci, in quanto c’erano 9mila euro a testa”. Nulla di fatto, insomma: “Agli altri non venne richiesto nulla, in quanto nell’ordine Gervasoni iniziò da noi tre e avendo ricevuto il nostro diniego non interpellò gli altri”. Dopo l’incontro, nessuno denunciò nulla.

FEDERICO COSSATO, ex Chievo, ora ai Dilettanti dell’Us Avesa. “Ho conosciuto Gervasoni a Piacenza al compleanno di Rickler (Cesare Del Mare, al Bologna, ndr), c’era anche mio fratello (Michele, ex Chievo, ndr). Quando eravamo sulla strada di ritorno per Verona, mio fratello mi disse di aver detto a Gervasoni che, a suo parere, nella prossima gara del Piacenza contro l’Atalanta la prima squadra aveva poche speranze di risultato positivo in quanto erano squalificati in quattro. Michele disse a Gervasoni, a mo’ di battuta: “Vi gioco contro perché siete scarsi”. Al che Gervasoni replicò dicendo di giocare qualcosa anche per lui”. Per Federico Cossato “la cosa finì lì”. Anche perché, ricorda, “il colloquio non mi stupì, visto che scommettevamo con certe frequenza: pensavo di non essere più tesserato dal 2008 (e quindi di poterlo fare, ndr)”. Ma la vicenda prese una piega diversa. Racconta ancora Cossato: “Rickler mi chiese di riandare al bar di Piacenza insieme a mio fratello. Andai da solo, perché mio fratello stava male. L’incontro avvenne sul marciapiede di fronte al bar: vi trovai Rickler, teso e impaurito, Gervasoni e una persona che si presentò come Mario Cassano, portiere del Piacenza, che assistette senza parlare”. A parlare fu solo Gervasoni, dopo che Rickler si era allontanato: “Mi chiese dove era mio fratello e che gli doveva dei soldi. Gli risposi che era matto, e lui proseguì con tono alterato. Replicati che io e mio fratello avevamo giocato effettivamente su Atalanta-Piacenza, ma che ciò era avvenuto usando nostri soldi, per il gusto della scommessa, e che non dovevamo dare nulla a nessuno”. Cossato conclude: “Puntai 60mila euro sulla vittoria dell’Atalanta, ma siccome non ero sicuro dell’esito, durante la gara scommisi sull’X2 del Piacenza”.

MARCO CELLINI – Modena, ex Albinoleffe. Il 7 marzo conferma agli inquirenti di aver incontrato Gervasoni per Pisa-Albinoleffe, assieme ai compagni Conteh, Narciso, Carobbio e Ruopolo. E precisa: “Gervasoni ci disse che c’erano delle persone, mi sembra riferì fossero straniere, che erano disposte a offrirci del denaro se perdevamo la gara contro il Pisa: non ricordo se si disse la somma già pattuita e credo che non si parlò delle modalità dell’eventuale dazione. Sia io che Narciso dicemmo che non eravamo d’accordo con tale proposta e non volevamo saperne nulla”. Cellini ricorda poi di aver chiamato Gervasoni “dopo la sconfitta con il Pisa” per chiederli se avesse combinato l’incontro, visto l’esito: “Gervasoni negò e mi disse in tono ironico ‘Lo chiedi a me?’ lasciandomi intendere che avessi giocato male”.

STEFANO MAURI – Lazio A Mauri chiedono notizie di Alessandro Zanperini, ex calciatore della Cremonese, tra i primi pentiti del calcio scommesse, che ha rivelato parecchie combine: “Sapevo che aveva la passione per le scommesse – risponde – ha conosciuto quasi tutti i miei compagni di squadra, ma non ritengo abbia instaurato un rapporto di amicizia come la mia. Il giorno di Lazio-Genoa Zamperini venne a Formello, se non erro intorno a mezzogiorno, per ritirare due o tre biglietti che gli avevo promesso. Zamperini mi attese all’ingresso, senza chiedere alcuna autorizzazione alla guardiania…”. Pertanto, arrivato al cancello, mi contattò telefonicamente per dirmi di raggiungerlo, cosa che feci. Consegnati i tagliandi, m’intrattenni con lui per circa 10 minuti, il tempo di parlare di come stesse la squadra in prospettiva di un posto per la Champions”.

CRISTIAN BROCCHI- Lazio “Ho conosciuto Luca Aureli nello stesso periodo in cui ho conosciuto Zamperini. (…) Ho scoperto dai giornali che questo Luca Aureli fosse il titolare di un’agenzia di scommesse (la Goldbet sull’Aurelia, ndr)”. E per quanto riguarda il Lecce, Ferrario ammette di essere stato avvicinato dall’“amico” Zamperini nell’hotel Tiziano, insieme a un altro personaggio (“Non escludo sia Gegic”), per provare a combinare la gara…”. (luca de carolis/antonio massari)

Offline chinaglia

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3769 : Sabato 19 Maggio 2012, 08:36:07 »
Leggo "Il Fatto" e continuo a non capire cosa c'entrino Mauri e Brocchi col calcioscommesse. Lecce vs Lazio sarà anche stata truccata, ma dovunque vedo solo riscontri sui vari giocatori leccese, mai un riferimento ai nostri.

Infami.

Offline Whistle

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3770 : Sabato 19 Maggio 2012, 08:46:20 »
Mah, da quello che scrivono forse si potrebbe rischiare l'omessa denuncia per Mauri o neanche quella...

:asrm:

Offline DinoRaggio

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3771 : Sabato 19 Maggio 2012, 08:53:27 »
Mah, da quello che scrivono forse si potrebbe rischiare l'omessa denuncia per Mauri o neanche quella...

:asrm:
Questo, però, presuppone che Mauri sapesse dell'intenzione di truccare le partite. Mauri dichiara solamente che "Sapevo che aveva la passione per le scommesse".
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

rocco tanica

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3772 : Sabato 19 Maggio 2012, 08:55:56 »
sul cds di oggi ci sopno i verbali degli interrogatori di Mauri e Brocchi

POMATA

Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3773 : Sabato 19 Maggio 2012, 09:22:04 »
Questo, però, presuppone che Mauri sapesse dell'intenzione di truccare le partite. Mauri dichiara solamente che "Sapevo che aveva la passione per le scommesse".

Vabbè è come se uno muore messo sotto da una moto e il colpevole scappa, potrei dire; bob lovati ha la passione delle moto...ma dai...

Non hanno un caxxo e finirà tutto a tarallucci e vino.

Offline DinoRaggio

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3774 : Sabato 19 Maggio 2012, 09:24:38 »
Eccolo. ADR (A domanda risponde) è Mauri, naturalmente.

«Gegic e Ilievski? Li ho visti per la prima volta sui giornali. Sapevo che Zamperini scommetteva»

Ci sono le dichiarazioni di Gervasoni, «altamenteuno dei due pentiti ritenuti credibili» dalla Procura federale, che lo accusano. Laltro è proprio il suo amico Zamperini. Ci sono le risultanze dello Sco (il Servizio Centrale Operativo della Polizia) che collocano proprio a Formello i personaggi di questa vicenda. E la vigilia di Lazio-Genoa, Zamperini, Gegic e Ilievski vanno a trovare Mauri, per l'accusa fu lui a combinare quella partita. Da questo Stefano Mauri si è difeso nell'interrogatorio del 13 aprile scorso davanti al vice procuratore Ricciardi e al Sostituto Monaco. Cominciando col dire spontaneamente che lui, Zamperini, lo
conosce da anni, che di lui è amico vero, e che lo vide una decina di minuti anche prima di Lazio-Genoa.

D. Con Zamperini in quella occasione si parlò di scommesse o di particolari interessi economici intorno a tale gara?

ADR Si, in effetti sapevo che Zamperini aveva tale passione, a me nota da circa un anno, tanto che spesso
lo vedevo con fogliettini vari, di agenzie SNAI, intento a verificare quote e quantaltro

(...).

ADR Zamperini, per il mio tramite, ha conosciuto quasi tutti i miei compagni di squadra, ma per quanto mi risulta, non ritengo abbia instaurato con questi rapporti di amicizia come la mia.
 
ADR Il mio compagno di squadra in occasione dei ritiri è Brocchi.
(quando Zamperini era il Lettonia, ndr) ci sentivamo telefonicamente, anche se più raramente, circa una
volta a settimana (....)

D. Conosce e ha giocato nella medesima squadra con Gervasoni e Carobbio e in quali stagioni?
 

ADR No

D. Ha mai conosciuto i fratelli Federico e Michele Cossato, Mauro Bressan, Matteo Gritti? Ha conosciuto Almir Gegic, Hristyan Ilievski, o altri dei cosiddetti "zingari" ? Chi glieli ha presentati?

ADR No, anche se preciso che per quanto riguarda i fratelli Cossato ci ho giocato contro, mentre per quanto riguarda i cosiddetti zingari, preciso di aver visto le loro foto pubblicate nei diversi giornali e siti internet e posso dire di non ricordare di averli mai incontrati e tantomeno conosciuti.

D. Con riferimento a quanto emerge dallultimo verbale di Gervasoni, di cui oggi la stampa ne da notizia, e da cui emerge che questi avrebbe visto una foto di Mauri in compagnia di Ilievski sul cellulare di questultimo cosa può riferirci?

ADR Riguardo a tale circostanza non ricordo di aver fatto la suddetta foto, né ricordo di aver mai incontrato o conosciuto tale persone, se non forse in modo del tutto casuale come accade con alcuni tifosi, in modo anonimo.

D. Cosa può riferirci della partita di Campionato di serie A della stagione 2010-2011, disputata sabato 14 maggio 2011 alle ore 18:00 e terminata sul risultato di 4-2?

ADR Ricordo solo che alla fine del primo tempo ero molto contrariato per il risultato di 1-1 (...) il semplice pareggio non ci consentiva di continuare a lottare per un posto in Champions (...) finalmente, solo nel secondo tempo, ci siamo sbloccati anche perchè contestati dal nostro pubblico, ancor più motivati, conseguimmo il risultato finale di 4-2.

D. In riferimento alle due gare Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, quali giocatori avversari conosceva?

ADR Conoscevo Milanetto per averci giocato insieme a Modena, Dainelli per averci giocato a Brescia e Di Michele per averci giocato nellUdinese. Preciso a tal proposito di non averli mai incontrati in locali notturni.

D. Ha mai avuto sentore che Zamperini avesse alcuni amici o conoscenti che gli davano indicazioni sul partite di calcio su cui scommettere (...) o contattava di sua iniziativa o per il tramite di altri, calciatori al fine di convincerli, dietro la promessa di facili guadagni, a combinare partite?

ADR No, non ho mai saputo di tali circostanze da Zamperini, né ho avuto mai alcun sentore.
 
D. In occasione della trasferta per Lecce-Lazio del 22-05-11 finita 2-4 ricorda dove avete alloggiato?

ADR Ricordo che alloggiammo in un albergo a Lecce ma non so dire quale.
ADR Ricordo che durante il nostro ritiro a Lecce non ho incontrato nessuno estraneo alla società, se non Zamperini, il quale venne a trovarmi in hotel la domenica pomeriggio prima della gara per prendere due o tre biglietti. (...)

D. Ha potuto riscontrare anomalie prima durante e dopo la predetta gara?

ADRNo, ritengo che sia stata una gara assolutamente regolare sotto ogni punto di vista.
 
D. Conosce persone e/o organizzazioni che hanno interesse a scommettere su gare di calcio?
 
ADR Non ho altro da aggiungere.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Il frigorifero

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3775 : Sabato 19 Maggio 2012, 09:29:40 »
Insomma, non c'è un cazzo sulla Lazio.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline DinoRaggio

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3776 : Sabato 19 Maggio 2012, 09:43:14 »
Questo è quello di Brocchi

«Lo vedevo a Formello, Mauri gli lasciava i biglietti
La foto con Ilievski? Tanti tifosi anonimi ce le chiedono


Nellinterrogatorio davanti ai pm di Cremona, alla domanda chi conoscesse della
Lazio, Zamperini, oltre a Mauri, dice  «Conosc Broc...» , ovvero Brocchi. Ed è per questo lo chiede il legale del giocatore della Lazio agli 007 federali - che linterrogatorio del 13 aprile parte proprio con la richesta «preliminarmente di conoscere il motivo di questa convocazione ovvero i fatti oggetto di eventuali contestazioni ed eventuali elementi di prova» . Poi le dichiarazioni spontanee, lamicizia con Mauri, lincontro, il primo, con Zamperini, nella sua casa di Fregene, ma mai una frequentazione assidua tanto che lo Zampe gli mandò un messaggio «non sei più amico mio??»

D. Ha mai visto Zamperini al Centro Sportivo di Formello?

ADR Nellarco di questi quattro anni una o due volte, nei pressi del cancello del nostro impianto sportivo, dinanzi alla guardiola, ritengo per ritirare i biglietti dingresso allo stadio,
che so gli lasciava spesso Mauri (...)

D. In occasione di Lazio-Genoa del 14-05-2011 ha avuto modo di vedere Zamperini a Formello?

ADR Non lho visto, preciso che la sera precedente alla gara non ho dormito in ritiro in quanto squalificato (...) ho assisto alla gara in compagnia di Bobo Vieri (...) alle mie spalle erano seduti Zamperini ed un suo amico (...).

D. E amico di giocatori che nel campionato 2010-11 erano tesserati per il Genoa?

ADR No, non ho avuto amici tesserati per il Genoa, conosco solo Dainelli, per averci giocato insieme nella Fiorentina (...).

D. Cosa può riferirci della partita Lazio-Genoa?

ADR Non ho da dire nulla di particolare, se non che fa parte dei difetti della nostra
squadra quello di avere degli improvvisi cali di tensione e repentine fasi altalenanti del
corso della medesima gara, quindi non mi sembra strano che nel secondo tempo la
squadra si sia esaltata alla ricerca di un risultato che ci potesse permettere di sperare
di accedere alla Champions League.

D. Era a conoscenza che Zamperini aveva la passione per le scommesse su
partite di calcio? Zamperini le ha mai proposto di combinare insieme ad altri
calciatori partite di calcio?

ADR No, assolutamente, no, aggiungo inoltre che, non ho avuto mai alcun sentore
riguardo possibili proposte in tal senso pervenute anche indirettamente a me o ad altri
miei compagni di squadra.

D. Conosce ed ha giocato nella medesima squadra con Gervasoni e Carobbio e
in quali stagioni?

ADR No.

D. Ha mai conosciuto i fratelli Federico e Michele Cossato, Mauro Bressan,
Matteo Gritti? Ha conosciuto Almir Gregic, Hristyian Ilievski, o altri dei cosidetti
zingari??? Chi glieli ha presentati?
 
ADR No, anche se preciso che per quanto riguarda i fratelli Cossato ci ho giocato
contro, mentre per quanto riguarda i cosiddetti zingari, preciso di aver saputo della loro
esistenza solo attraverso i giornali.
 
ADR Non conosco personalmente nè frequento Ivan Tisci, Bellavista, Bettarini e
signori (...) Conosco Luca Toni per averci giocato insieme ma non lo frequento.

D. Gervasoni avrebbe visto una foto di Mauri in compagnia di Ilievski sul cellulare di questultimo, cosa può riferirci?

ADR (...) Capita spesso di dover fare foto perchè richieste da anonimi tifosi alluscita
del nostro centro sportivo, non sono in grado di riferire, però, nulla riguardo la citata
circostanza riferita a Mauri.
 
ADR. Ricordo che, saputo dellarresto di Zamperini, rimasi molto sorpreso. (con il Lecce, ndr)

ADR La mattina della partita e sino a quando siamo andati allo Stadio non ho mai visto Zamperini, anche se so che in quella occasione era presente a Lecce perchè Mauri mi disse che gli avrebbe lasciato i biglietti (...)

D. Riguardo la gara di Coppa Italia Lazio-Albinoleffe, ricorda Zamperini, prima o
dopo lincontro, o eventuali anomalie?
 
ADR Non ricordo niente di particolare, anzi non sono neanche sicuro di aver giocato in
quella gara.

D. Lei è amante del gioco e delle scommesse?

ADR Non amo il gioco in generale e tantomeno scommetto sul calcio.

D. Con riferimento alla partita Bologna-Lazio dell11-04-2010 può riferirsci
dellalterco avvenuto al rientro negli spogliatoi al termine della gara?

ADR Ebbi uno scatto di nervi nei confronti di Raggi e Portanova, con i quali avevamo
iniziato in campo ad avere qualche screzio per scontri di gioco. Al rientro negli
spogliatoi lalterco crebbe perchè i due ebbero a fare accenni sgradevoli nei confronti
di mio figlio, che aveva subito unoperazione delicata pochi giorni prima. Lalterco però
si concluse, dopo la doccia, con una reciproca stretta di mano.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Aquiladimare

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3777 : Sabato 19 Maggio 2012, 09:50:19 »
In effetti il verbale conferma le dichiarazioni degli avvocati all'uscita...

Non c'è alcun riscontro oggettivo alle voci accusatorie.

Le dichiarazioni dei giocatori, anche se ovvie, sono comunque credibili.. però visto che non ci sono intercettazioni o tracce di bonifici credo proprio che non ci potranno far nulla

Offline Skorpius

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Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3778 : Sabato 19 Maggio 2012, 09:58:30 »
In effetti il verbale conferma le dichiarazioni degli avvocati all'uscita...

Non c'è alcun riscontro oggettivo alle voci accusatorie.

Le dichiarazioni dei giocatori, anche se ovvie, sono comunque credibili.. però visto che non ci sono intercettazioni o tracce di bonifici credo proprio che non ci potranno far nulla

Più che altro non ci sono domande al di fuori dei fatti che già conoscevamo. Le domande, più che le scontate risposte, dimostrano che non hanno davvero nulla di nulla in mano
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline rione 13

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Re:Ci riprovano... Scommesse, 22 le partite di A sospette.Anche la Lazio nel mirino
« Risposta #3779 : Sabato 19 Maggio 2012, 10:03:30 »
stanno per partire gli arresti.
due per noi.

Forza Lazio.