Ho rituali che non cambio da anni, comunque vada il risultato (e in questi anni malaccio proprio non ci ha detto....)
La strada per arrivare all'Olimpico è sempre la stessa, guai a cambiarla.
Non mangio mai, né pranzo né cene né brunch, solo un cornetto Algida, consumato a velocità normale in caso di partita invernale, divorato a velocità doppia in caso di clima estivo.
Sempre la stessa sciarpa, regalatami almeno 5 lustri fa da un antico compagno di fede biancoceleste.
Mai cambiato posto allo stadio, né il mio da abbonata, né in altri settori se acquistato il biglietto per partite di Coppe varie. Resisto pure quando un gruppetto di gente mi chiede: "Che ti puoi mettere più in là così entriamo tutti?" "Manco per niente" rispondo serafica.
In caso di gol, anche io assumo gli atteggiamenti più svariati. Per dire, Lazio milan del gennaio 2015, freddo porcone allo stadio, passiamo subito in svantaggio, giù il calendario, poi inizia il secondo tempo e io mi ero attardata sulle scale, segna Parolo, sono rimasta fissa sui gradini fino al fischio finale, con la buriana che mi faceva tremare tutta, cambiando solo la gamba d'appoggio... sembravo il bersagliere di Porta Pia