Autore Topic: Lazio, Reja abbraccia l'Euroleague «Qualificazione super meritata»  (Letto 1033 volte)

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Lazio, Reja abbraccia l'Euroleague «Qualificazione super meritata»
« : Giovedì 15 Dicembre 2011, 09:53:34 »
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di Stefano Carina
ROMA – Chissà per quanto tempo, dopo il derby vinto lo scorso 16 ottobre, aveva sognato una notte così. Per una volta a Reja e alla Lazio, gira tutto a favore: sconfitto lo Sporting Lisbona, lo Zurigo non solo pareggia con il Vaslui ma lo supera addirittura nel finale con un gol a testa di tali Margairaz e Bluff che vestono così in anticipo i panni di Babbo Natale. Il tecnico ringrazia e si gode il momento: «Bella soddisfazione. Lo avevo detto alla vigilia che ci credevo ma sembravo il solo. La Lazio è stata premiata ma lo ha meritato. Ora vediamo chi ci capita. Qualora trovassimo anche uno dei due Manchester mi farebbe piacere soprattutto per la gente che avrebbe così la possibilità di vedere questi grandi campioni all’Olimpico. Poi è chiaro, se capitasse qualche avversario più abbordabile, non mi strapperei i capelli». La vittoria contro i portoghesi non è stata semplice: «Anche contro lo Sporting il problema è stato trovare l’intensità. Non era facile, visto che non abbiamo molte energie: siamo stati bravi ad attendere il momento giusto per colpire. Volevamo andare in vantaggio per poter poi respirare e alla fine del primo tempo ci siamo riusciti. Sapevo che loro avrebbero spinto con i difensori bassi, per questo ho messo larghi Sculli e Cisse. Nel finale, però, non avevamo più birra».

Spende poi parole importanti per Diakite – «E’ stato bravissimo»– e per Cavanda, con il quale alterna bastone e carota: «Luis Pedro è giocatore dai mezzi non comuni, spero che maturi. A volte ha avuto comportamenti non consoni con quelli di un professionista. Mi auguro cresca, non solo come calciatore». Intanto la Lazio cresce come squadra: «Bisogna trarre insegnamento da queste situazioni. Una gara come quella di oggi ti fa crescere: quando devi vincere a tutti i costi, sai che non puoi sbagliare. Eravamo più forti del Vaslui e dello Zurigo, ma nessuno molla in Europa e questo deve essere un insegnamento per il futuro».
Reja promuove il gruppo «con il massimo dei voti – spiega – in questa prima parte della stagione ci è mancato qualcosa nelle gare casalinghe ma in trasferta abbiamo vinto sempre. Non posso pretendere certamente di più anche se non è ancora finita. Mancano ancora due gare. Il confronto diretto con l’Udinese non possiamo sbagliarlo e poi abbiamo il Chievo. Spero che i ragazzi recuperino in tre giorni e riescano a giocare con grande intensità perché qualora questa mancasse contro la squadra di Guidolin non andremmo lontano». Passerella finale sul mercato: «Più di quello mi interessa recuperare i miei ragazzi – glissa - Cana ad esempio ha un problema al ginocchio e domenica difficilmente ci sarà. Stiamo comunque monitorando tutto: giocatori giovani, altri meno».

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