Si diceva con un caro orger incontrato allo stadio che la psicologia di queste partite si determina, a volte, sul momento. Magari segnava prima il Vaslui e gli svizzeri voglia di battersi non la trovavano.
C'è da dire che lo Zurigo è nettamente più forte dei rumeni, secondo me: è la Lazio - ora si può dire - ad aver indegnamente complicato un girone comodo comodo.
Ma infatti sulla carta la qualificazione doveva essere un discorso tra Sporting Lisbona, Lazio e Zurigo (con gli svizzeri meno favoriti, e noi ed i portoghesi che ce la giocavamo più o meno ad armi pari).
Sulla carta, ovvio. La carta è fatta per essere smentita.
Alla fine la vera delusione di questo girone è stato proprio lo Zurigo, non mi aspettavo che facessero cosi poco.
Il Vaslui, come è stato già giustamente osservato, ha approfittato dei punti persi dalla Lazio per restare in corsa, ma ha sostanzialmente avuto il braccino corto proprio nel momento in cui tutto gli era favorevole e doveva solo dare il colpo di reni finale. Inesperienza.
Ha vissuto quello che abbiamo vissuto noi un sacco di volte l'anno scorso, ad esempio a Milano l'anno scorso con l'Inter... sopra di un uomo ed in vantaggio, condizione strafavorevole... blocco psicologico (e speriamo che la Lazio sia finalmente cresciuta in tal senso!)
Stessa cosa a loro...
"Oddio basta che vinco ed elimino un'italiana, tutto mi è favorevole, lo Zurigo è già eliminato, dipende solo da me oddio oddio oddio" ... ZAC!
Probabilmente se avessero affrontato la partita con calma, senza la smania di dover per forza sbloccare il risultato SUBITO, aspettando il momento giusto per colpire, adesso ai sedicesimi ci sarebbero loro.