Autore Topic: Non c'è un attimo di pausa per la Lazio  (Letto 709 volte)

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Non c'è un attimo di pausa per la Lazio
« : Lunedì 12 Dicembre 2011, 10:54:32 »
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Dopo il blitz a Lecce i biancocelesti sono tornati in campo nella mattinata di ieri per preparare la sfida di mercoledì contro lo Sporting Lisbona, decisiva per il futuro in Europa League.

Nel pomeriggio, poi, Edy Reja ha guardato in televisione Udinese-Chievo per esaminare i friulani prossimi avversari della Lazio in campionato nonché protagonisti di un lungo duello a distanza con i biancocelesti che dura ormai da più di un anno: «Ho guardato questa partita perché si tratta delle due prossime squadre che verranno all'Olimpico - ha spiegato il tecnico intervenendo telefonicamente alla trasmissione "Sky in campo" - anche di domenica si resta sempre al lavoro». Una Lazio capace di collezionare 17 punti sui 21 disponibili in trasferta non dovrebbe precludersi nessun obiettivo, ma il tecnico preferisce rimanere con i piedi per terra: «Non penso allo scudetto - spiega - nonostante la classifica attuale lo possa suggerire. Sapete tutti però che Milan e Juventus, come organico, partono favorite, e il Napoli, un po' in ritardo rispetto a noi, sta perdendo qualche punto a causa della Champions League, ma è attrezzato per poter raggiungere le prime posizioni. L'Inter ha una gara da recuperare, anche se è un po' distante, non la trascurerei». Per restare nelle posizioni che contano bisognerebbe almeno recuperare qualcuno degli infortunati. Invece, con gli ultimi stop a Marchetti e Biava, è praticamente indisponibile un terzo della rosa: «Siamo impegnati anche in Europa League e mancano tre centrocampisti, non possiamo tirare il fiato - si giustifica Reja - Lulic non è un vero centrocampista. Abbiamo qualche difficoltà, anche se la squadra non sta andando male. Ledesma spesso resta da solo e qualche difficoltà la abbiamo nell'impostazione del gioco. Finché abbiamo campo per giocare in verticale va tutto bene». Di certo non si vedrà ancora per molto Stefano Mauri: «Forse lo avremo l'ultimo mese, magari nelle ultime 2-3 partite». Anche se recuperare «moralmente» Cisse sarebbe altrettanto importante: «Quando è entrato in campo a Lecce ha dimostrato di essere carico e avere capacità. Gli manca solo il gol è un po' condizionato mentalmente». Car. Sol.

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