Autore Topic: Quando la Lazio fu salvata da un napoletano  (Letto 2934 volte)

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BobCouto

Re:Quando la Lazio fu salvata da un napoletano
« Risposta #40 : Domenica 11 Dicembre 2011, 15:02:17 »
A me interessa sapere chi fossero quelli della "(in)Coscienza della Lazio": oltre a Casoni (ma il padre o il figlio?) chi erano gli altri?

Offline giangoverni

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Re:Quando la Lazio fu salvata da un napoletano
« Risposta #41 : Domenica 11 Dicembre 2011, 16:00:28 »
A me interessa sapere chi fossero quelli della "(in)Coscienza della Lazio": oltre a Casoni (ma il padre o il figlio?) chi erano gli altri?

Ma come il figlio? avrà avuto nemmeno 10 anni.... degli altri non so. Bisognerebbe chiedere a Buccioni.

BobCouto

Re:Quando la Lazio fu salvata da un napoletano
« Risposta #42 : Domenica 11 Dicembre 2011, 16:03:02 »
Ma come il figlio? avrà avuto nemmeno 10 anni.... degli altri non so. Bisognerebbe chiedere a Buccioni.

Giovanni Casoni, intendevo. Il padre è Giorgio Casoni, presidente generale nei primi anni '70, se non sto dicendo una fesseria.

Offline giangoverni

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Re:Quando la Lazio fu salvata da un napoletano
« Risposta #43 : Domenica 11 Dicembre 2011, 17:19:48 »
Giovanni Casoni, intendevo. Il padre è Giorgio Casoni, presidente generale nei primi anni '70, se non sto dicendo una fesseria.

Gian Casoni... giusto. Non tenevo conto del padre.

Offline Fulcanelli

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Re:Quando la Lazio fu salvata da un napoletano
« Risposta #44 : Domenica 11 Dicembre 2011, 19:56:20 »
Giango, ma la retrocessione del 70-71 fu davvero colpa di Lorenzo? Gli avevano venduto Ghio senza sotituirlo, si disse anche per gelosie di Chianglia. Il quale incasinò l'atmosfera di squadra provandoci con le mogli di Fortunato e Mazzolino (non so se anche di altri), facendo il ducetto. Mi pare che spaccò anche una vetrata in sede litigando con quel bonaccione di Lenzini.
Il calciatore era grande già allora, ma l'uomo era pessino già allora.

Offline aquilifer

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Re:Quando la Lazio fu salvata da un napoletano
« Risposta #45 : Domenica 11 Dicembre 2011, 19:57:44 »
finchè Antonio Ghirelli diresse il Corriere dello Sport restai un suo affezionatissimo lettore, certo non posso perdonargli che l'inviato a Tor di Quinto fosse tal Roberto Renga, ma il suo giornale era veramente ben fatto: rispondeva puntualmente ai suoi lettori nell'angolo della posta che diventava talvolta un angolo di discussione mai banale, cerco' di coniugare il calcio professionistico con le tensioni sociali di allora con un occhio sempre attento ai grandi temi, molto spazio avevano i cosiddetti sport minori ed i suoi coccodrilli erano la prima cosa che andavo a leggere sui banchi liceali quasi prima degli articoli di Lucio Magri sull'altro giornale che acquistavo e che piegati assieme facevano bella mostra dalla tasca posteriore dei miei jeans,  poi lascio' la direzione, da allora non ho piu' acquistato quella testata ormai diventata troppo noiosa ed appiattita sulle magnifiche sorti progressive de quelli brutti...
Atque nostris militibus cunctantibus, qui X legionis aquilam gerebat, obtestatus deos, ut ea res legioni feliciter eveniret,"desilite" inquit "milites nisi vultis aquilam hostibus prodere..." hoc cum voce magna dixisset, se ex navi proiecit atque in hostes aquilam ferre coepit.

Mazzola

Re:Quando la Lazio fu salvata da un napoletano
« Risposta #46 : Domenica 11 Dicembre 2011, 20:18:18 »
E' vero avevao visto soltanto il libro di Brera, che ritengo inferiore a quello di Ghirelli. Tu li hai letti, che ne pensi? C'è un'altra bellissima storia del calcio molto più recente: "Calcio" pubblicato da Rizzoli e scritto da John Foot, vero non è uno scherzo: si chiama veramente Foot.
Nella storia del Grande Torino intervistai un altro grande giornalista, Tosatti, figlio di uno dei tre giornalisti che stavano sull'aereo.

Preferisco anche io Ghirelli.
Uno stile più "sobrio" più asciutto valido ancora oggi, rispetto a Brera che per alcuni versi, non ha retto al passare del tempo, secondo me.
Gusto personale, solo un gusto personale.
Non ho comprato il libro di Foot. Sfogliandolo in libreria mi saltarono agli occhi un paio di "strafalcioni" che mi indussero a non acquistarlo.

Per quanto riguarda Lorenzo...

Due promozioni dalla B non sono poche. Altri non ci sono riusciti.
Con la roma vinse subito la coppa Italia.

I due campionati di A (63-64 e 69-70) non furono male per le nostre possibiltà e i giocatori che avevamo.
Il 1969/70 fu il migliore del decennio, battemmo Milan Fiorentina campione (5a 1) Inter e Juventus.

Per quanto riguarda Maestrelli..a settembre si diceva questo:
[
IMG]http://img856.imageshack.us/img856/1590/paina.jpg[/IMG]

Squinternata.

Dopo, sapendo come andarono le cose, lo avrei confermato pure io.
Ma DOPO...

Mazzola

Re:Quando la Lazio fu salvata da un napoletano
« Risposta #47 : Domenica 11 Dicembre 2011, 20:38:15 »
Così è più chiaro forse...