Una notte da leoni

[Camouflage]

Anni fa uno storico forumista laziale creò una discussione-putiferio dopo una bella impresa della Fiorentina in Champions League, se non sbaglio una vittoria secca contro il Liverpool. Invidiava ai tifosi viola quell'impresa e l'emozione di aver vissuto una grande notte di coppa: sensazioni forti, per provare le quali avrebbe potuto anche barattare affermazioni di minor valore, tipo una coppa Italia. Spero di ricordare tutto bene. Il Napoli ha firmato un'impresa memorabile, eliminando il Manchester City e sfoderando prestazioni di grande qualità nel massimo torneo europeo. Torna d'attualità il dilemma, anche alla luce della secca frenata dei partenopei in campionato: vale la pena fare una grande Champions League fin quando è possibile (difficlmente il Napoli arriverà in fondo) sacrificando altri obiettivi, oppure è meglio accontentarsi di competere in tornei più alla portata ma meno suggestivi, dal campionato in giù?
(Mi aspetto anche commenti da quelli che Mazzarri fa meno punti di Reja, così smentiamo la sensazione che vada di moda chiosare le partite solo quando conviene).
Io per passare il turno in quel modo pagherei qualche euro di tasca mia. E considero Mazzarri, insieme a Conte, il miglior allenatore all'opera in Italia.

[en_rui]

Daccordo con te circa il gusto che ti da passare al turno successivo in CL (a me piacerebbe anche in EL).
Sugli allenatori sono meno daccordo specie su Conte.
La juve ha due se non tre squadre che potrebbero giocare in serie A

[Camouflage]

che però sono reduci da due settimi posti...
a me vincere la coppa Italia piace, ci metterei la firma tutti gli anni.
Però cacciare fuori dalla coppa la squadra più ricca in circolazione non è male, eh?

[Frank 73]

Si desidera sempre ciò che non si ha.
Noi desideriamo una notte di coppa come quelle vissute da Napoli e Fiorentina.
Partenopei e gigliati sognano di alzarne qualcuna di coppa, anche di minore importanza, come abbiamo fatto noi di recente.

[en_rui]

Senza Lich, Pirlo,WCnic Buffon, Vidal.
Comunque se e' vincente lo vedreno quest'anno, sempre che gli arbitri la smettano con gli aiutini

[en_rui]

chi ha detto che baretterebbe una Coppa per una notte come quella del Napoli?
io le Coppe me le tengo strette strette, anche perche' io c'ero quando passavamo il turno in CL anche giocando in Russia con le riserve

[Mark Lenders]

Come dimenticare quel topic di Tarallo!
A parte che la Fiorentina da invidiare abbiamo visto che bella fine ha fatto, io dissi allora e ribadisco adesso che in linea di principio non scambierei mai una grande notte o più grandi notti in Champions con un trofeo da mettere in bacheca. Tra una Coppa Italia e - diciamo - un quarto di finale Champions mi prendo tutta la vita la Coppa Italia.
Circa l'opportunità di scegliere, puntando su questo o su quell'obiettivo io sono favorevole. Non arrivo al punto di sostenere che è meglio farsi eliminare dalle competizioni, ma comprendo appieno le ragioni del turnover. Dovendo scegliere, però, punto sempre sulla competizione più abbordabile. Quest'anno, ad esempio, avrei fatto il turnover in campionato e non in Europa League. Perché è vero che vincerla è difficilissimo, ma è vero anche che vincere lo scudetto è impossibile. Non lo dico io, ma io quotisti, che i pronostici li fanno per mestiere: ai nastri di partenza la Lazio campione d'Italia era bancata tipo a 30 o a 40, mentre la nostra vittoria dell'Europa League era data a meno di 10.
Dice: vabbè, non potremo vincere lo scudetto ma in compenso, puntando tutto sul campionato, possiamo arrivare terzi. E sti cazzi? I terzi e i quarti posti possono sognarli gli amministratori delegati, che devono far quadrare i bilanci. Io come tifoso non riesco a sognare nient'altro che vittorie, apoteosi finali, trofei sollevati, giri di campo, triangolini di stoffa da cucire sulla maglia.

[Camouflage]

io le coppe le adoro tutte e non vedo l'ora di vincere la prossima, ma un paio di sconfitte in più in campionato contro un grande turno di Champions mi pare un cambio vantaggioso.

[aaronwinter]

Avoja.

Ricordo ancora l'euforia dopo il 2-1 a Stamford Bridge, se non ricordo male primo sucesso italiano in quello stadio.

Per un po' quasi mi dimenticai del Campionato, nonostante quella alla fine fu l'annata di grazia 2000.

(ci pensò il Mestalla a farmi risintonizzare sui canali nazionali)

[Trippanera]

Io no. E' il campionato che fa grado.E comunque, inutile pensare alle grandi imprese con una squadra come la nostra, costruita per fare punti. Coppe e campionato sono due sport molto diversi l'uno dall'altro.

[BobLovati]

Io con la SuperCoppa di Beijing non scambio nulla   

Anche perchè, nel 1998 a Paris, ho rimediato uno 0-3 che, invece, scambierei anche col fon di Garlaschelli   

[Il frigorifero]

Per me contano le coppe alzate al cielo. Il resto mi importa (chi non sarebbe felice di fare un bel quarto di Champions!!) ma, non andando in bacheca, viene dopo.

[Il frigorifero]

In Coppa Italia, per esempio, sono 4/5 le partite "serie". Ecco, pure là, ci vorrei provare di brutto quest'anno.

[Rupert]

Invidio (sono onesto) le notti da leoni di Fiorentina e Napoli ma preferisco vincere le guerre piuttosto che le battaglie

[POMATA]

Diepa che dice? 

Io me tengo le coppe in bacheca

[Giglic]

Ma fiore e Napoli coppe ne hanno, ragazzi. Almeno quelle poi fallite...

[Aquiladimare]

Come dimenticare quel topic di Tarallo!
A parte che la Fiorentina da invidiare abbiamo visto che bella fine ha fatto, io dissi allora e ribadisco adesso che in linea di principio non scambierei mai una grande notte o più grandi notti in Champions con un trofeo da mettere in bacheca. Tra una Coppa Italia e - diciamo - un quarto di finale Champions mi prendo tutta la vita la Coppa Italia.
Circa l'opportunità di scegliere, puntando su questo o su quell'obiettivo io sono favorevole. Non arrivo al punto di sostenere che è meglio farsi eliminare dalle competizioni, ma comprendo appieno le ragioni del turnover. Dovendo scegliere, però, punto sempre sulla competizione più abbordabile. Quest'anno, ad esempio, avrei fatto il turnover in campionato e non in Europa League. Perché è vero che vincerla è difficilissimo, ma è vero anche che vincere lo scudetto è impossibile. Non lo dico io, ma io quotisti, che i pronostici li fanno per mestiere: ai nastri di partenza la Lazio campione d'Italia era bancata tipo a 30 o a 40, mentre la nostra vittoria dell'Europa League era data a meno di 10.
Dice: vabbè, non potremo vincere lo scudetto ma in compenso, puntando tutto sul campionato, possiamo arrivare terzi. E sti cazzi? I terzi e i quarti posti possono sognarli gli amministratori delegati, che devono far quadrare i bilanci. Io come tifoso non riesco a sognare nient'altro che vittorie, apoteosi finali, trofei sollevati, giri di campo, triangolini di stoffa da cucire sulla maglia.

ma se non competi non vincerai mai

il terzo posto ti manda ai preliminari di CL altro che trionfi per AD...

allora tanto vale dedicarsi solo alla CI ed usare il campionato per allenarsi 

[disabitato]

Non sarebbe mica male..

[BobCouto]

Come tifoso, mi limito a sperare che la Lazio vinca ogni partita che gioca.

Chi ricorda quale partita si giocò tra la finale di Coppa Italia 1998 (29 aprile) e quella di Uefa (6 maggio)? Un inutile Lecce-Lazio di campionato, perdemmo 1-0 e Marcolin sbagliò pure un rigore. Quella sconfitta per me fu una grandissima amarezza, come succede ogni volta che perdiamo. Eppure avevamo appena vinto un trofeo, che per molti laziali era il primo in assoluto, e ci apprestavamo a giocarcene un altro assai più importante. Però io quel Lecce-Lazio lo seguìi tifando come ogni altra partita. Perché non può che essere così.

Naturalmente Eriksson mise solo riserve in quella partita, e fu giusto così. Ma questi sono calcoli che spettano ai professionisti, non a noi. Io non posso accettare di perdere una partita pur di vincerne un'altra: voglio vincerle tutte e due.

Il Napoli 2004 ha passato il turno di Champions ed è in ritardo in campionato, e i suoi tifosi festeggiano il successo nel torneo continentale. Fossero in testa al campionato ed appena eliminati dalla Champions, sarebbero contenti lo stesso. Perché possono sognare. Il tifo è febbre delirante, per questo si chiama così. "Tifoso che ragiona" è un concetto come "cieco che vede" o "laziale romanista": un termine nega l'altro.

Il Napoli 2004 non vincerà né campionato - perché l'ipotesi che rimonti 7 punti al Milan da qui alla fine e 9 alla Juventus equivale a quella che 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' faccia qualcosa di sinistra prima del 3000 - né tampoco la Champions, perché non ne ha i mezzi. Sarebbe stato assai pià ragionevole, per dirla alla diepa, concentrare gli sforzi sul campionato, perché i Soccer rischiano di non arrivare manco terzi e quindi 'st'altr'anno di non fare manco la Champions. Un approccio ragionevole (?) prevede che si trascuri la Champions in modo da potersi qualificare per la Champions. Direi che il limite del delirio è abbondantemente superato... Per fortuna si continua a giocare a calcio e si fa quello che si può su ogni fronte, e alla fine si tirano le somme. Lo sport è questo: competizione.

[Skorpius]

Come tifoso, mi limito a sperare che la Lazio vinca ogni partita che gioca.

Chi ricorda quale partita si giocò tra la finale di Coppa Italia 1998 (29 aprile) e quella di Uefa (6 maggio)? Un inutile Lecce-Lazio di campionato, perdemmo 1-0 e Marcolin sbagliò pure un rigore. Quella sconfitta per me fu una grandissima amarezza, come succede ogni volta che perdiamo. Eppure avevamo appena vinto un trofeo, che per molti laziali era il primo in assoluto, e ci apprestavamo a giocarcene un altro assai più importante. Però io quel Lecce-Lazio lo seguìi tifando come ogni altra partita. Perché non può che essere così.

In base a quale libro sacro non può che essere così?