Dove siete cresciuti?

[franz_kappa]

viste le esternazioni di Fabio70, POMATA e baol, me pare che ´sta cena de fine d´anno me la state a sabota´   

Dici? Io dissento.

Se ero pronto a venire solo per conoscere Pomata, adesso dico che la partitella a tre col supertele non me le perderei neanche se fossi in fin di vita. 

[malacarne]

Nella mia cittadina, Colleferro, provincia di Roma

[sassoxsasso]

Centocelle

[mrmoto]

Io nacqui a Beirut nel 74 ma ci rimanemmo solo un paio di settimane per poi ritornare a Muscat, Oman, dove mia madre, impiegata della FAO era di stazione. Tornammo a Roma, lei, per me era la prima volta, dopo circa sei mesi e ho vissuto per circa 4 anni ai Tre Pini. Poi andammo a vivere a Banjul, Gambia, il paese più piccolo dell'Africa interamente dentro il Senegal. Lì stetti per un anno e mezzo dopo il quale tornammo a Roma, precisamente a Casal Palocco dove ho vissuto finché a 16 anni mi trasferì a Dublino. A Casal Palocco ho frequentato una scuola elementare inglese, Southlands English School, poi medie e liceo, sulla Via Aurelia dove ora c'è la sede di Sat2000, ad una scuola cattolica americana, Notre Dame International. Lì ho fatto anche un paio d'anni in colleggio settimanale, quindi bazzicavo Piazza Irnerio, Pineta Sacchetti e Villa Pamphili, per non parlare della zona di Piazza Giochi Delfici, dove ancora è ubicata la nostra scuola gemellata, la Marymount, che in quel tempo era solo femminile, e quindi fonte di grande attrazione per un giovane adolescente. A Dublino frequentai un liceo protestante (Scottish Presbyterian), St Andrew's, e poi entrai al Trinity College Dublin per studiare lettere. Ahimè lasciai dopo due anni e mezzo. A Dublino ho vissuto a Milltown, a Dolphin's Barn e su Leeson Street. Nel 2006 sono ritornato a Roma a vivere con la mia dolce compagna, olimpia, nel suo bellissimo appartamento a Monteverde nuovo, zona via Ozanam. Il mio corpo si sente di nuovo a casa qui. E mi sono iscritto alla Sapienza dove tra un turno di lavoro in enoteca e l'altro cerco di finire una triennale in Comunicazione.

Non so quanto di queste esperienze io possa condividere con altri orgers. Provo, mentre batto sulla tastiera, sia orgoglio che imbarazzo, fiero della mia diversità (non avrei scelto di essere laziale se non possedessi questa caratteristica), ma anche sensibile al fatto che questa possa essere percepita come presunzione. E poi invidia, si, provo un po' di sana invidia per chi è figlio di Romani, è laziale perché 'mio nonno mi portava allo stadio', ecc. E allora dai, dopo tanta esitazione, premo invia e non ci penso più.

[freddy]

nata a frascati (più burina che mai!  ), ma vissuta sempre a morena..
solo da questa estate sto alla romanina, vicino alla facoltà di giurisprudenza di tor vergata

[malacarne]

nata a frascati (più burina che mai!  ), ma vissuta sempre a morena..
solo da questa estate sto alla romanina, vicino alla facoltà di giurisprudenza di tor vergata

Io so' de Colleferro e sono di origini ciociare da parte di mio padre (di Sgurgola, provincia di Frosinone)... non puoi competere con la mia BURINITA'!!!

[cartesio]

Non so quanto di queste esperienze io possa condividere con altri orgers. Provo, mentre batto sulla tastiera, sia orgoglio che imbarazzo, fiero della mia diversità (non avrei scelto di essere laziale se non possedessi questa caratteristica), ma anche sensibile al fatto che questa possa essere percepita come presunzione. E poi invidia, si, provo un po' di sana invidia per chi è figlio di Romani, è laziale perché 'mio nonno mi portava allo stadio', ecc. E allora dai, dopo tanta esitazione, premo invia e non ci penso più.

Ho avuto un'infanziadolescenzagiovinezza simile alla tua, ma trascorsa interamente in Italia. Nato a Prati, portato via a due anni prima nel Lazio, poi Lombardia, Umbria, Puglia, Sicilia, finché era il lavoro di mio padre a portarci in giro, poi altre regioni per il mio. Quattro elementari, due medie, quattro licei diversi.
Ora sono a dodici città e otto regioni, può bastare.
So' romano ... de fori Roma. Ovvero, più passa il tempo e più mi sento romano, ma Roma la conosco da forestiero, giro solo con la Metro perché non so quale autobus prendere, e detesto certi atteggiamenti tipicamente romani, come la strafottenza, che mi fa sempre venire voglia di... di... di. Di romano mi rimane la parlata assorbita in famiglia (genitori veramente romani, lui di Prati e laziale, lei di Testaccio e romettista), che emerge da sé soprattutto nei momenti di nervosismo. Mi rimangono anche una quantità di ricordi e di atmosfere romane (i maritozzi con la panna, il Foro Italico da bambino, la pasta nei cilindri di vetro, il bar all'angolo del palazzo di mio nonno, il Foro romano al tramonto, villa Borghese tanti anni fa, mejo che me fermo) e un vago desiderio di tornarci per i miei ultimi anni, ben sapendo che non succederà.

[freddy]

... non puoi competere con la mia BURINITA'!!!

mmm..
eggià! 

[fish_mark]

Dici? Io dissento.

Se ero pronto a venire solo per conoscere Pomata, adesso dico che la partitella a tre col supertele non me le perderei neanche se fossi in fin di vita. 

Io partecipo soltanto con il Supersantos. Il grande calcio si gioca soltanto con quel pallone.

Del resto se ci fosse un parcheggio abbastanza grande una partitella sarebbe possibile, magari con Herny e Andrè (nostri netter) con noi ...

[malacarne]

Io ci sono stato a Muscat, davvero carina come città, anche se i tassisti erano un dito ar cu'  ... davvero imponente la dimora del Sultano 

Sono stato anche a Salalah, sempre in Oman... li non c'è nessuna attrazione, ma spiagge bellissime

[POMATA]

Io nacqui a Beirut nel 74 ma ci rimanemmo solo un paio di settimane per poi ritornare a Muscat, Oman, dove mia madre, impiegata della FAO era di stazione. Tornammo a Roma, lei, per me era la prima volta, dopo circa sei mesi e ho vissuto per circa 4 anni ai Tre Pini. Poi andammo a vivere a Banjul, Gambia, il paese più piccolo dell'Africa interamente dentro il Senegal. Lì stetti per un anno e mezzo dopo il quale tornammo a Roma, precisamente a Casal Palocco dove ho vissuto finché a 16 anni mi trasferì a Dublino. A Casal Palocco ho frequentato una scuola elementare inglese, Southlands English School, poi medie e liceo, sulla Via Aurelia dove ora c'è la sede di Sat2000, ad una scuola cattolica americana, Notre Dame International. Lì ho fatto anche un paio d'anni in colleggio settimanale, quindi bazzicavo Piazza Irnerio, Pineta Sacchetti e Villa Pamphili, per non parlare della zona di Piazza Giochi Delfici, dove ancora è ubicata la nostra scuola gemellata, la Marymount, che in quel tempo era solo femminile, e quindi fonte di grande attrazione per un giovane adolescente. A Dublino frequentai un liceo protestante (Scottish Presbyterian), St Andrew's, e poi entrai al Trinity College Dublin per studiare lettere. Ahimè lasciai dopo due anni e mezzo. A Dublino ho vissuto a Milltown, a Dolphin's Barn e su Leeson Street. Nel 2006 sono ritornato a Roma a vivere con la mia dolce compagna, olimpia, nel suo bellissimo appartamento a Monteverde nuovo, zona via Ozanam. Il mio corpo si sente di nuovo a casa qui. E mi sono iscritto alla Sapienza dove tra un turno di lavoro in enoteca e l'altro cerco di finire una triennale in Comunicazione.

Non so quanto di queste esperienze io possa condividere con altri orgers. Provo, mentre batto sulla tastiera, sia orgoglio che imbarazzo, fiero della mia diversità (non avrei scelto di essere laziale se non possedessi questa caratteristica), ma anche sensibile al fatto che questa possa essere percepita come presunzione. E poi invidia, si, provo un po' di sana invidia per chi è figlio di Romani, è laziale perché 'mio nonno mi portava allo stadio', ecc. E allora dai, dopo tanta esitazione, premo invia e non ci penso più.

Mica te devi vergognà, hai avuto la fortuna di poter vivere e studiare in ambienti "seletti" digiamolo...

Normale che sei Laziale

Io sò Laziale perchè me ce portava mi padre, il quale ce lo portava mio nonno...anzi il fratello di mio nonno perchè nonno mio era Laziale però come seguiva er duce se fece romanista...

[mrmoto]

Solo oggi ho avuto il coraggio di riaprire questo topic tanto era il mio imbarazzo ad aver condiviso questa storia. Ringrazio gli applausi e le parole d'incoraggiamento che mi hanno fatto un enorme piacere.

[CeiZanettiGarbuglia]

Solo oggi ho avuto il coraggio di riaprire questo topic tanto era il mio imbarazzo ad aver condiviso questa storia. Ringrazio gli applausi e le parole d'incoraggiamento che mi hanno fatto un enorme piacere.

Scusa, perchè imbarazzo? tu hai avuto la fortuna di abitare al villaggio azzurro, al paese di Kunta Kinte, ed in un sacco di altri posti molto stimolanti. L'unico limite è la brevità dei soggiorni,  perchè altrimenti bisognerebbe pensare che adesso non sei alla Sapienza, ma all'università della terza età. 

[fish_mark]

Io nacqui a Beirut nel 74 ma ci rimanemmo solo un paio di settimane per poi ritornare a Muscat, Oman, dove mia madre, impiegata della FAO era di stazione. Tornammo a Roma, lei, per me era la prima volta, dopo circa sei mesi e ho vissuto per circa 4 anni ai Tre Pini. Poi andammo a vivere a Banjul, Gambia, il paese più piccolo dell'Africa interamente dentro il Senegal. Lì stetti per un anno e mezzo dopo il quale tornammo a Roma, precisamente a Casal Palocco dove ho vissuto finché a 16 anni mi trasferì a Dublino. A Casal Palocco ho frequentato una scuola elementare inglese, Southlands English School, poi medie e liceo, sulla Via Aurelia dove ora c'è la sede di Sat2000, ad una scuola cattolica americana, Notre Dame International. Lì ho fatto anche un paio d'anni in colleggio settimanale, quindi bazzicavo Piazza Irnerio, Pineta Sacchetti e Villa Pamphili, per non parlare della zona di Piazza Giochi Delfici, dove ancora è ubicata la nostra scuola gemellata, la Marymount, che in quel tempo era solo femminile, e quindi fonte di grande attrazione per un giovane adolescente. A Dublino frequentai un liceo protestante (Scottish Presbyterian), St Andrew's, e poi entrai al Trinity College Dublin per studiare lettere. Ahimè lasciai dopo due anni e mezzo. A Dublino ho vissuto a Milltown, a Dolphin's Barn e su Leeson Street. Nel 2006 sono ritornato a Roma a vivere con la mia dolce compagna, olimpia, nel suo bellissimo appartamento a Monteverde nuovo, zona via Ozanam. Il mio corpo si sente di nuovo a casa qui. E mi sono iscritto alla Sapienza dove tra un turno di lavoro in enoteca e l'altro cerco di finire una triennale in Comunicazione.

Non so quanto di queste esperienze io possa condividere con altri orgers. Provo, mentre batto sulla tastiera, sia orgoglio che imbarazzo, fiero della mia diversità (non avrei scelto di essere laziale se non possedessi questa caratteristica), ma anche sensibile al fatto che questa possa essere percepita come presunzione. E poi invidia, si, provo un po' di sana invidia per chi è figlio di Romani, è laziale perché 'mio nonno mi portava allo stadio', ecc. E allora dai, dopo tanta esitazione, premo invia e non ci penso più.

L'unica invidia è la mia, di chi avrebbe voluto crescere in così diversi contesti geografici e culturali.

[mrmoto]

L'unica invidia è la mia, di chi avrebbe voluto crescere in così diversi contesti geografici e culturali.

Si però gira e gira, sempre Lotito presidente e Reja in panchina c'ho! 

[lollapalooza]

Rileggo questo bel topic colpevolmente tralasciato e mi accorgo di essere stato un tantino sintetico:

Castelli romani.

 

Ci riprovo:

Nato 33 anni e mezzo fa al Fatebenefratelli, Isola Tiberina.
Vissuto felicissimamente per vent'anni e spicci a Grottaferrata, all'epoca ancora un gioiellino per nulla deturpato da quegli stronzi dei costruttori/amministratori, ma divago.
Trasferito in quel di Frascati per anni sei causa tentativo di coabitazione poi naufragato.
Un anno e mezzo a Montecompatri, quindi il ritorno a Grotta.

Applausi a mrmoto, quoto fish.

[bak]

ricordo il palazzo sventrato, non con troppa precisione, largo irpinia, quello sulla prenestina dove poi si sistemo' l'italwagen ? se sbaglio, e' solo per qualche decina di metri. io sono nato dalle parti di piazza ronchi, via codroipo etc.. dalla parte di fronte . capito ?

http://www.romasparita.eu/foto-roma-sparita/32893/via-prenestin