da qui, messere, si domina la valle.

[Boks XV]

la collina del Don Orione. la tribuna Monte Mario dei poveri.
quanti di voi ci hanno visto qualche partita? 

io ero lì il giorno in cui Dio trascinò la Lazio a battere la Juve e a conquistare, di fatto, il primo scudetto.



i vostri ricordi?

(astenersi bambini viziati cresciuti nella bambagia di spalti coperti e allergici all'olio canforato e ai panini con la frittata  )

[fish_mark]

Ricordo

Io non ho visto mai le partite dalla collina di Monte Mario, ma ho ricordi nitidi di lunghi e faticosissimi viaggi nel 121 stipato fino all'inverosimile, che sbuffava tra le vie di Roma, portando con sé il suo carico di tifosi biancocelesti, di passione, di bandiere e di canti ritmati battendo i vetri dei finestrini.

ma ho visto molte partite sotto la pioggellina fina ma insistente, la “gnagnarella”, muniti di ombrelli o dell'impermeabile trasparente a 1000 lire (acquistabile davanti ai cancelli), del tutto inutile che alla fine tornavi a casa fradicio e dunque esposto al giusto risentimento di tua madre, che scatenava le ire sull’irresponsabile comportamento di tuo padre.

Ricordo anche i gol sotto quella pioggia, dove l’esplosione di entusiasmo generale provocava il lancio degli ombrelli in aria che finivano per rovesciare tutta l’acqua che avevano fino a quel momento accumulato.

Che bei tempi, quando alla fine del primo tempo, tiravi fuori la tua rosetta e/o ciriola con la frittatina ancora calda, oppure l'indimenticabile fettina panata della sera prima, mentre tuo padre o tuo zio controllava il biglietto di ingresso, hai visto mai si vincesse il preziosissimo gadget della Pirampepe. Intanto tutti a scrutare il campo, dove l’omino del mistrà tentava il difficile numero del giro delle linee del campo.

Intanto il "bibbitaro", arrancava lungo gli spalti nel tentativo, per certi versi eroico, di avere ragione della masnada scatenata, lanciata alla caccia di un borghetti (non di contrabbando) o un cornetto, mentre le masse operaie si accalcavano nei bagni spinti dalla supremo necessità di espletare le funzioni vitali.


Aridatece er 121, Aridatece la frittata, aridate l’anima.

[robylele]

F_M, ogni volta che ti leggo una lacrima solca le mie gote. Stasera a casa ci vado col 223 e mi faccio due uova.
 

[Whistle]

"Bernabei, il primo ottico del Corso!"

[fish_mark]

"Bernabei, il primo ottico del Corso!"

Che emozione!

Ma non dimentichiamo anche "il cavallino rosso" e Rubei.

[Giglic]

Che emozione!

Ma non dimentichiamo anche "il cavallino rosso" e Rubei.

"Saab Saab! Saab Turbo!"

[Dissidé]

per noi di roma nord l'autobus era il 391

a monte mario mi ci portò qualche volta papà, ché i soldi mica c'erano per entrare sempre e qualche volta la partita la si poteva "intuire" da lassù.

[disabitato]

90/ e 90.. (ora 628)

'na traversata da niente.. 

[fish_mark]

Molte volte prendevo il 32 a viale giulio cesare per farmi tre fermate tre per arrivare allo stadio.
Un viaggio di 5 minuti circa, a rischio asfissia per l'enorme carico dell'autobus.

[Giglic]

Molte volte prendevo il 32 a viale giulio cesare per farmi tre fermate tre per arrivare allo stadio.
Un viaggio di 5 minuti circa, a rischio asfissia per l'enorme carico dell'autobus.

A parte il rischio asfissia c'era anche il rischio di essere imp colpito dalle aste delle bandiere che roteavano allegramente... Io lo prendevo al capolinea di Piazza Risorgimento e fino alla fermata della metro era tranquillo... poi si scatenava l'inferno (cit.)

[BobCouto]

Bei tempi perché quelli della nostra infanzia.

Al cinema, la SHADO difendeva la Terra dagli UFO. Le figurine costavano 20 lire, il "gelato da 50" era più che grande, Topolino costava 150 lire.

Qualche volta mi portavano in Tevere, l'anno dello scudetto sono sicuro di essere stato almeno a Lazio-Cesena. Lo stadio odorava di prato, come oggi.

[fish_mark]

A parte il rischio asfissia c'era anche il rischio di essere imp colpito dalle aste delle bandiere che roteavano allegramente... Io lo prendevo al capolinea di Piazza Risorgimento e fino alla fermata della metro era tranquillo... poi si scatenava l'inferno (cit.)

Si, infatti, io lo prendevo all'altezza della fermata della metro, di solito di corsa (perché arrivava all'improvviso, non si è capito mai perché).

Il rumore del motore del Bus era completamente ricoperto dai canti urlati, quasi che la propulsione fosse provocata dall'onda sonora di quei canti, anziché dal motore diesel del mezzo.

Intanto, quei cori venivano accompagnati dalla sezione ritmica curata dagli impareggiabili ed eroici ragazzi che battevano i pugni sui finestrini affacciati a mezzo busto dai finestrini, con ogni sprezzo del pericolo.

Quando alla fermata si aprivano le porte si spalancava un girone infernale, fatto di urla, di spinte, di canti, di bandiere, di gente presa d'assalto. A quel punto tutti dovevano entrare, a tutti i costi, anche se l'autobus era già pieno all'inverosimile, mentre alla fermata aspettavano ansimanti alcune centrinaia di tifosi.

A quel punto quell'autobus, ormai sfigurato dall'enorme carico di gente (si stimavano carichi di 200 persone almeno, mentre talvolta il conducente era costretto a guidare dall'esterno), provava con fatica a riprendere la strada, caracollando su viale Angelico a destra e sinistra.

Dopo tre fermate l'agognato traguardo dell'Obelisco sanciva la fine delle sofferenze. Non c'era, ovviamente, bisogno di prenotare la fermata, nè di camminare: si veniva risucchiati nella corrente che ti portava in un minuto scarso direttamente alla palla.

Uno dei momenti più alti fu quando, stritolato nella folla che riempiva l'autobus, sentii rivolgere questo canto a una anziana signora che attraversava la strada "VECCHIA SIGNORA è GIUNTA LA TUA ORA!"

Lo stadio odorava di prato, come oggi.

A proposito. Mi da tanta tristezza vedere i campi in sintetico; sembrano che giochino nel circolo del dopo lavoro.

[jumpingjackflash]

ci vidi un paio di gare prima che ci trasferissero al Flaminio

[cartesio]

Al cinema, la SHADO difendeva la Terra dagli UFO. Le figurine costavano 20 lire, il "gelato da 50" era più che grande, Topolino costava 150 lire.

E la pizza bianca?

[BobLovati]

..qualcuna vista anche da lì; ma io sono stato fra quelli che per primi potevano fare la " tessera aquilotto "   
in tribuna Tevere, allora unica e non in 3 parti.

[robylele]

Molte volte prendevo il 32 a viale giulio cesare per farmi tre fermate tre per arrivare allo stadio.

pure io.
ricordi per caso Consorti davanti al cinema?

l'ultima volta che ci entrai ci comprai un 45 giri dei Led Zeppelin appena uscito, Stairway e qualcosa...   

[bak]

La prima partita che ci vidi fu un  cessisfondatidal1927-Torino, credo nel 70 o 71. Mi ci portòmio zio, tifoso sfegatato dei granata; quel giorno capii chi detestare. Ci tirarono di dietro le bottigliette di coca cola, quelle di vetro. Poi tanti ricordi con mio padre, tra cui ne cito tre:
Lazio-Toro 73/74 prima partita vista della Lazio;
Lazio-Juve 3-0 che ve lo dico a fare;
Lazio-Bari 81/82 con la polizia che ci caricò selvaggiamente:
Nel mezzo tantissimi ricordi, tantissime domeniche tornato a casa senza voce. Senza nessun intento blasfemo, per me andare alla partita della Lazio allo stadio era come la Messa per un credente.

[BobLovati]

pure io.
ricordi per caso Consorti davanti al cinema?

l'ultima volta che ci entrai ci comprai un 45 giri dei Led Zeppelin appena uscito, Stairway e qualcosa...   

.. to Haven ??

[Giglic]

.. to Haven ??

Il porto era quello di Ostia ? :-)

[Whistle]

671 fino alle Terme di Caracalla, poi il 90 fino a Piazzale Maresciallo Giardino.
1 ora e 1/2 di viaggio rigorosamente fuori dal finestrino!