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ROMA - Trentamila euro di multa per il presidente Claudio Lotito, ed altrettanti per la Lazio, in base al principio della responsabilità oggettiva. È questa la decisione della commissione disciplinare della Figc, riunitasi oggi, in relazione alle dichiarazioni fatte a Sky da Lotito il 2 maggio scorso, e poi riprese da vari giornali, in cui il presidente della Lazio, dopo la sconfitta della sua squadra contro la Juventus, sottolineava che «quello che stiamo vedendo è scontato perchè qualche tempo fa io dissi che era stata messa in piedi una task force e che questa task force sicuramente non era un'idea di Lotito, ma un'azione messa in piedi da una serie di istituzioni volte a far sì che le cose avvengano come devono avvenire».
«Ricordo un fatto molto semplice - aveva aggiunto Lotito -: al tempo di Tangentopoli, qualcuno diceva "sento un tintinnio di manette". Qui non si tratta più di verificare se ci sono errori, non errori, eccetera: qui si tratta di capire come avvengono certi fatti e se questi fatti sono determinanti ai fini del cambiamento delle situazioni».
La Figc fa notare che successivamente all'intervista ed alla sua pubblicazione sui quotidiani non sono state pubblicate rettifiche. Quindi, secondo la Disciplinare, le dichiarazioni di Lotito «rappresentano una grave, immotivata ed indimostrata denuncia di presunti poteri in grado di condizionare il regolare svolgimento dei campionati. Contengono, in definitiva, giudizi e rilievi lesivi delle reputazione dell'istituzione arbitrale e delle istituzioni federali nel loro complesso».
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