Autore Topic: Lazio a Napoli senza Klose. Reja:"ce la gioceheremo"  (Letto 833 volte)

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Lazio a Napoli senza Klose. Reja:"ce la gioceheremo"
« : Venerdì 18 Novembre 2011, 19:58:33 »
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ROMA - Una Lazio priva di Klose è partita per Napoli per sostenere il suo «esame di laurea» (come l'ha definito l'allenatore Edy Reja). Nel vagone del treno che porta la squadra nella città partenopea c'è qualche posto vuoto di troppo, lasciato libero da giocatori come Dias, Mauri, Kozak, per citarne alcuni. Il tecnico dei biancocelesti però non si piange addosso: «Conosciamo il valore del Napoli - ha detto Reja nella conferenza della vigilia -, soprattutto quando gioca nel suo stadio, ma io non mi lamento, ho una rosa adeguata a disposizione e anche quando ho impiegato giocatori che non erano i cosiddetti titolari, hanno sempre risposto bene. Certo, abbiamo assenze pesanti e Klose non si può sostituire, ma ho giocatori affidabili per andare a giocarcela. L'importante è la testa e il modo con cui si vanno ad affrontare certe partite. Con rispetto, ma senza timore». Domani sera al San Paolo andrà in scena uno degli scontri di vertice, determinanti (insieme a quello con la Juventus) per comprendere che tipo di stagione sarà in grado di realizzare questa Lazio. «Se dovessimo fare un risultato positivo avremo, oltre a una gratificazione, la consapevolezza del nostro potenziale, vorrebbe dire che abbiamo voltato veramente pagina». Sì: un esame di laurea - dopo quello di maturità con il Parma - che consoliderebbe il primato della Lazio con i numeri, permettendole di fare quel salto di qualità che i tifosi aspettano da tempo. Nel gruppo di Reja non è difficile trovare stimoli per affrontare i partenopei. Tra i biancocelesti, infatti, brucia ancora la sconfitta dello scorso anno (condita dagli errori arbitrali di Banti) che precluse l'ingresso in Champions. Lo stesso assistente di linea, Maggiani, che non vide il gol di Brocchi, farà parte della terna arbitrale che scenderà in campo al San Paolo. Tuttavia Reja evita ogni polemica spiegando che ormai si è «resettato tutto dall'anno scorso» e che «a volte si può sbagliare». La sua vera preoccupazione è non sfigurare contro la sua ex squadra e contro il suo passato: una lunga cavalcata dalla serie C sino al palcoscenico europeo. Reja Napoli ce l'ha ancora nel sangue, lo si nota quando parla dell«'amico» De Laurentis e di quel ciclo iniziato insieme al presidente e al direttore sportivo Marino. Un ciclo chiuso con l'arrivo di Mazzarri e di giocatori importanti che «hanno fatto sì che questa squadra possa ambire a grandissimi risultati». La sua Lazio però «non è da meno». «Siamo cresciuti molto nell'ultimo periodo - ha sottolineato l'allenatore -. Abbiamo raggiunto in classifica le posizioni che squadre, come noi e il Napoli, meritano». Con una difesa rivoluzionata dalla defezione di Dias e dalle non permette condizioni di Biava (al suo posto Stankevicius) e con un attacco orfano del suo bomber Klose, saranno Hernanes e Cisse a dover prendere per mano la squadra. Ad ogni modo, Reja non vuole caricare di troppe responsabilità il francese: «Non si deve creare problemi. Soffre perchè non la mette dentro. L'importante è che mi faccia la partita giusta a livello di movimenti». L'importante è tornare a Roma ancora in vetta alla classifica. E viste le tante defezioni, sarebbe oro (di Napoli) colato.

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