E intanto Caltagirone sospende Lazialità in TV

[fish_mark]

NO.

Pensaci bene. Siamo primi in classifica, la società sta operando tutto sommato bene, eppure abbiamo una copertura mediatica da carbonari.

[robylele]

Questo è il mio sogno. Questo potrebbe essere il nostro futuro.

anche i romanisti convivono con una splendida Utopia (la chiamano così loro eh? personalmente rimango sempre prudente..).

é anche bello vivere di Utopie, a patto che ci si prodighi per farle realizzare, altrimenti ci si rende ridicoli.

[MagoMerlino]

Dalle nostre parti, invece, grande disinteresse al tema, lo stesso che colpevolmente mostrò anche il pur grande Sergio (Il Sommo, il Saggio, Il Compassionevole).

del resto il compassionevole/il saggio/il mago della comunicazione non l'aveva mai pensata ne attuata, un'idea del genere.

Di Cragnotti il più grande errore dopo Mendieta.......

[fish_mark]

Di Cragnotti il più grande errore dopo Mendieta.......

Io direi anche prima di Mendieta.
Lui vinceva, altri aravano il terreno. Poi si sono visti i risultati, altro che "magodaacomunicazzione"

[robylele]

Pensaci bene. Siamo primi in classifica, la società sta operando tutto sommato bene, eppure abbiamo una copertura mediatica da carbonari.

Dovrebbero essere sostenitori però. Dai, lascia perdere le utopie.. 

[LaLazioMia]

Non basta e non può bastare Radio Londra, per giunta via web.

Bisogna azionare il Pantheon degli opionionisti biancocelesti, provando anche l'ipotesi di patti con il Diavolo, magari mettendo nell'aspersorio un po' di olio canforato ...

La lingua batte dove l'olio canforato duole. Cose da grillo

[Matita]

quindi il prodotto "lazialita' " non è stato sospeso , ma SOSTITUITO.

tanto rumore per nulla.

vedremo ora sto Lazio56 che dice...

[disabitato]

è stato ricollocato al martedì.

[zorba]

è stato ricollocato al martedì.

Sono anche questi gli effetti nefasti della .... globalizzazione!!!!!

 

[DinoRaggio]

Ma gli sponsor di Lazialità che dicono? I "Pinsa e Buoi" et al che finanziano il programma e quindi la TV che lo trasmette, saranno contenti dello spostamento in un giorno di CL? E se dovessero ritirare il loro supporto economico in caso di bassi ascolti, non andrebbe a detrimento della TV stessa, oltre che del programma e della tifoseria Laziale?

[disabitato]

Nì..

è vero che entrerebbero meno soldi nelle casse di telefogna56, ma volendo l'editore cancellare la suddetta trasmissione, il calo del fatturato della trasmissione sancirebbe sancirebbe la di essa fine.

[LaLazioMia]

Gli ha detto kulo a Quito. Ieri con Fiorello non se lo sarebbe c...nessuno. Per fortuna stasera c'è da fare il tifo per il MC.

[MagoMerlino]

Ma gli sponsor di Lazialità che dicono? I "Pinsa e Buoi" et al che finanziano il programma e quindi la TV che lo trasmette, saranno contenti dello spostamento in un giorno di CL? E se dovessero ritirare il loro supporto economico in caso di bassi ascolti, non andrebbe a detrimento della TV stessa, oltre che del programma e della tifoseria Laziale?

Dipende da cosa si è prefissato di ottenere Caltagirone, se ad esempio cercasse una scusa plausibile per chiudere definitivamente la trasmissione, i bassi ascolti e l'abbandono degli sponsor, sarebbero un ottimo motivo....

[fish_mark]

Gli ha detto kulo a Quito. Ieri con Fiorello non se lo sarebbe c...nessuno. Per fortuna stasera c'è da fare il tifo per il MC.

Eh si, perché quando non c'è Fiorello, spadroneggia incontrastato nello scieer ...

[giangoverni]

Per ora lo spostamento al martedì gli è andato di lusso perché Fiorello sarà prolungato e andrà in onda come minimo fino a Natale.

[giangoverni]

Piuttosto mi sembra che la tua sia una deriva radio chic
Si parlava della trasmissione Tv del lunedi' sera. Comunque, a meno delle telefonate degli ascoltatori la zuppa non cambia
La trasmissione si puo' salvare solo con gli ospiti (vista la carenza ineludibile di Quito). Basta con le Turco, i Bada etc etc.Vuoi parlare di calcio e di problemi societari? ci vuole Moretti, Vuoi parlare di storia e cultura Laziale? civuole Giancarlo Governi. Stop.

Grazie Carlo per la stima. Però non ti dimenticare che sono un professionista e che posso andare gratuitamente a un programma a cui sono affezionato come tifoso (come sono affezionato a Guidone) soltanto tre o quattro volte all'anno. Aggiungi poi che TeleRoma 56, unica emittente al mondo, non ti permette di parlare di prodotti culturali come film o, nel mio caso, libri perché la ritiene pubblicità, così capisci che il mio interesse professionale per la trasmissione è pari allo zero.
Il prossimo mese farò la prova del 9: sta per uscire un mio libro su Claudio Villa e chiederò di parlarne in trasmissione, se mi sarà risposto negativamente. come prevedo, tirerò le mie somme. Il mio obolo alla mia passione laziale lo dono alla rivista Lazialità con un pezzo mensile.

[Kim Gordon]

L'errore iniziale del discorso è di Kim (e tu lo hai seguito) nel pensare (e qui scatta l'autoindulgenza) che la tv attuale sia finalizzata a creare l'ossessione, in realtà la sfrutta..

è un pò come la storia dell'uovo e della gallina.

anzi no. è come la storia della Gallina dalle Uova d'oro...

[Skorpius]

è un pò come la storia dell'uovo e della gallina.

anzi no. è come la storia della Gallina dalle Uova d'oro...

be no.
Negli anni 50/60 l'ossessione c'era la televisione no

[Fabio70rm]

Io fossi in Guido tenterei un restyling della trasmissione, alzando il livello e cominciando ad invitare gente autorevole e non i soliti noti. Allora credo che il restyling farebbe decollare lo share.

[fish_mark]

L'errore iniziale del discorso è di Kim (e tu lo hai seguito) nel pensare (e qui scatta l'autoindulgenza) che la tv attuale sia finalizzata a creare l'ossessione, in realtà la sfrutta..

Quanto sia grande questa ossessione nelle persone anche in ere precedenti a quelle che indichi te lo rappresentano gli ultrasessantenni presenti anche in questo forum.
La loro "grottesca" memoria su tutti i fatti calcistici di 40 anni fa, piu' forte e più precisa di aneddoti personali, dimostra quanto era potente in loro, come in noi.

Certo è più comodo pensare che ci sia stata inculcata a forza dalla televisione ma non è così.. adesso viene alimentata (anche se il concetto di ossessione per il calcio in genere non esiste secondo me) ed indirizzata.
Per questo rispondo alla domanda di zaradona dicendo che le tv e le radio locali sono importanti e funzionali, perchè non creano ossessionti ma ad essi si rivolgono, coltivando quella memoria collettiva (il vero senso della lazialità) che cementa ed induce gli indecisi a scegliere.

Quando ero piccolo ed adoravo alla follia Ruben sosa avevo bisogno come il pane di qualcuno che ne parlasse, mi raccontasse di lui, se non l'avessi avuto il mio modo di vedere il calcio sarebbe stato diverso

La mia errata opinione – che il sempre ottimo Kim riassume nel dilemma uovo-gallina - è che le passioni (calcistiche ma non solo) possono essere portate allo stadio di ossessioni se un apparato mediatico martella nell'uso di linguaggi e di codici portando allo stremo quel senso di appartenenza proprio di ogni tifoso.
Non sono un nostalgico dei "bei tempi andati", del quando si stava meglio quando si stava peggio, ma guardando all'evoluzione del modo di fare telecronaca diretta si può comprendere il cambiamento che c'è stato nell'espressione del tifoso.
Oggi abbiamo a disposizione non solo le partite in diretta, a pagamento, ma anche una scelta di cronisti con cui seguire l’evento, da quello "ufficiale" a quello tifoso. In questo quadro, si tenga conto che la TV manda in onda un servizio a pagamento ed è quindi portata a presentare un evento che è in vendita, deve essere accattivante, attrarre clienti, in altre parole una merce da presentare sempre in maniera positiva. Su queste basi, lo sviluppo della propria passione sportiva mette il turbo ed è quello che è successo esattamente da una ventina di anni a questa parte.
Nel passato questo approccio non c'era e la telecronaca RAI aveva una vocazione imparziale ed era assente l’uso di quel linguaggio “ossessionante”, con il telecronista che non urlava, non strepitava, non mostrava giugulari alle telecamere.
Oggi ci si divide tra quelli che preferiscono il Guido di turno e altri che non sopportano Caressa, mentre ai tempi di Martellini e Pizzul, Ameri o Ciotti, non ricordo discussioni su questi temi proprio perché la vocazione era imparziale: si presentava l'evento senza dare conto in maniera eccessiva della propria appartenenza di tifo calcistico.