NBA 2011-2012

[ammiraglio]

aggiornamento: jefferson ai golden state warriors per stephen jackson agli spurs (un ritorno di un pallino di popovich).
buona mossa per san antonio: mi piace.

[ammiraglio]

è finita la trade di mercato!

in sintesi (e in ordine sparso) migliorano le seguenti squadre:

- indiana: prende da toronto leandro barbosa che sul perimetro e sull'ala sa lavorare molto bene la palla;
- san antonio: stephen jackson (ex bucks, poi scambiato ai warriors pochi giorni fa nella trade con ellis) è un elemento di grande personalità e ottimo difensore. i play off non gli hanno mai fatto paura ed ha già giocato con gli spurs in passato. l'arrivo di jackson ha comportato l'addio di jefferson, deludente in texas;
- los angeles clippers: nick young, una guardia che spara con media punti interessanti e che colma l'infortunio di chauncey billups;
- houston rockets: arriva marcus camby, da portland, e luis scola e dalembert sono adesso meno soli sotto i tabelloni per la gioia di coach kevin mc hale;
- new jersey nets: wallace è uno small froward con attitudine difensiva e lo spirito guerriero. a portland non si è trovato bene, ma se wallace torna quello di charlotte è un acquisto top;
- milwaukee: l'arrivo di monta ellis comporterà più punti dal perimetro e un gioco più veloce sul campo (sono un po' a rischio però gli adattamenti). in cambio i bucks perdono il centro andrew bogut che però al momento è infortunato;
- lakers: via walton e il capitano fisher (oltre la pick ereditata da dallas nell'affare odom) e in arrivo un po' di sangue fresco con sessions (ex cavaliers) e robetta tipo jordan hill (rockets) ed eyenga (cavaliers). per i lakers il miglioramento è decente se sessions si inserirà bene nelle rotazioni.

nota a margine: non so se considerare un miglioramento o meno, ma denver spedisce nene a washington per mc gee e il veterano turiaf. javale mc gee è un centro giovane, esplosivo ma forse denver nei PO avrebbe avuto bisogno di più esperienza. c'è da dire che il contrattino di nene era un po' pesante ...

[ammiraglio]

aggiorniamo con i risultati di giovedì che presentavano un turno di transizione con soli 5 match giocati.

i clippers perdono in modo allucinante con i suns in casa e per coach vinnie dal negro è un brutto segnale perchè ancora una volta è stato dilapidato un vataggio da doppia cifra.in attesa dell'arrivo dell'esterno young, per cp3 e compagni la mancanza di billups ha completamente rotto il ritmo stagionale della franchigia. per phoenix mancavano sia nash che grant hill, messi a riposo.
denver crolla in casa 103-90 contro una oklahoma senza pietà, sempre con i tre leader anomali durant (24 p.) westbrook (23 p.) e harden (18 p.) sugli scudi. per gallinari 15 punti 3 rimbalzi.
sorride alle due sconfitte dei diretti concorrenti dallas che vince il secondo match di fila piegando charlotte.
101-96 lo score finale che la dice lunga sul livello di sofferenza dei mavericks in questo periodo, ma con jason terry pare in ripresa con i suoi bombardamenti da 3 punti con un 3 su 5. aspetto un avversario più solido per capire il vero livello stato mentale del team di coach carlisle.

detto che utah regola minnesota nell'overtime, poi registriamo lo scippo a ovest di washington che batte new orleans con uno smisurato wall (26 punti e 12 assist smazzati).

qualche squadra sta incominciando veramente a mollare adesso ... e assisteremo a diverse partite perse quasi di proposito: sono curioso di vedere in tal senso toronto, portland, etc.

a ovest cambia ancora una volta la picture dei PO:
oklahoma city (1)- denver (ottavi)
san antonio (2) - houston (7)
LA lakers (3) - dallas (6)
memphis (4) - LA clippers (5)

[en_rui]

Dl mio punto di vista da questa seesione di mercato ne sono usciti vincitori Orlando,Houston, Lakers, mentre i grandi sconfitti sono Nets, Minnesota.

Orlando trattenendo Howard sta preparando un'ottima squadra per il prossimo anno e potrebbe , dovrebbe, intromettersi nella lotta tra Chicago e Miami.

I Lakers, hanno acquisito una PG molto fisica, ed in questo sport la fisicita' conta parecchio, e avedno ceduto Fisher, hanno piu' spazio salariale per questa estate. Certo perdono una Leadrship storica, arrivato a LA insieme a Kobe, uno che puo' guarnire tutte le dita della mano sinistra con NBA Champion Rings (chissa se Le Bron potra' dire altrettando tra 15 anni?)

Derron Williams dovrebbe andare a Dallas.

Per quanto riguarda questa stagione ad Ovest la situazione e' molto confusa, squadre che avrebbero dovuto avere il primato cittadino sono indietro di 2,5 gare,(leggi Clippers Who?) e squadre su cui nessuno puntava stannno lassu' (Leggi San Antonio). Ne vedremo delle belle.

Intanto Giovedi' scorso e' cominciato il March Madness e come al solit o molti N.10,11,12 hanno  gia' buttato fuori i numeri 5,6,7.

Il mio pronostico va a Michigan State

[ammiraglio]

grandissimo en rui, mi piacciono sempre i tuoi commenti pepati, sei fantastico!
eggià c'è la march madness e mettici che oggi è pure saint patrick day a nyc: classica giornata da pub-bar con tv set giganteschi per osservare circa 8 match giocati in contemporanea  .

archiviamo anche la giornata di venerdì 16 marzo 2012, giornata con alcuni risultati isterici.
chicago who? e portland (appena smembrata dalla trade e con nate mc millian licenziato) va in illinois e sbanca con merito la casa dei bulls (ancora senza d. rose), dando vita ad un risultato semplicemente pazzesco e con un pieno controllo del match (aldridge 21 punti).

boston era reduce da un buon momento con un paio di vittorie a ovest e ieri era ancora in tour dalle parti di sac town, propriamente non un avversario terribile. invece i ragazzi di doc rivers escono terribilmente sculacciati perdendo con 25 punti di scarto e con thorton dei kings a dettare legge con 36 nel cestello.
i celtics dovrebbero sapere che un saint patrick day non si prepara di certo così, echecazz.

altro risultatone strano: toronto, nonostante barbosa appena traded a indiana, se ne infischia e vince ai supplementari sul campo di memphis (114 a 110) con un bargnani con basse percentuali, ma sempre in match fisicamente. è tornato zack randolph per i grizzlies, gran giocatore, ma adesso la squadra deve recuperare qualcosa a livello di chimica d'assieme.

continua il duello per l'ottavo posto a est tra knicks e bucks: entrambe le squadre vincenti ieri.
il mio solito occhio di riguardo per new york (contro indiana), ieri al secondo match di fila con woodson in panca al posto di mike d'antoni: la squdra mi è piaciuta tantissimo ed ha chiuso con 115 punti all'attivo con una prestazione da ottime percentuali.
benissimo chandler che batte il lungo avversario hibbert e il solito show dei bombardieri panchinari novak e j.r. smith.
milawaukee va sul campo dei golden state e vince con autorità con il vetrano dunleavy a 24 punti.

peril resto vincono i lakers (contro minnesota) e i suns contro detroit raggiugendo così forse per la prima volta nella stagione il .500 nello standing. a est miami si sbrana ancora philly (10 sconfitte di fila in regular season negli ultimi tempi contro i floridiani) e orlando non ha pietà  dei nets, ancora privi di deron williams. per i magic doppia doppia per ryan anderson (12 p., 11 r.). atlanta passeggia agevolmente su washington con il centro pachulia stranamente vicino alltra tripla doppia (10 punti, 10 rimb. e ben 7assist), non propriamente la specialità della casa.

ma il vero big match era ad ovest con san antonio in visita dai ragazzi terribili di oklahoma.
gli spurs piazzano un primo tempo da 65 punti e annichiliscono gli avversari che cmq hanno un buon run nella ripresa acorciando le distante. 114 a 105 il risultato finale con un blair pesantissimo nel verniciato e duncan in piena forma da PO con 19 rimbalzi.

i temi di giornata:
phoenix è credibile contro denver e houston per la lotta all'ottavo posto a ovest?
milawaukee e new york: c'è spazio per una sola. chi andrà in paradiso?
miami può raggiungere chicago e vincere la regular season a est?
philadelphia è passata da un 20W-9L a 25W-19L: è crisi?
i dallas mavericks sono ancora un vero contender?

[ammiraglio]

archiviamo anche il venerdì con saint patrick day.

a est il big match era chicago - philly con i bulls ancora una volta senza d-rose, out per infortunio.
reduci dalla sconfitta inaspettata contro portland, i bulls piazzano una vittoria in volta piuttosto convincente con c.j. watson che strappa la prima pagina con un ventello. per philly è l'ennesimo match perso con una grande in questo periodo e i ragazzi cominciano a denunciare una scarsa tenuta mentale.
i 76ers sono ancora al quarto posto a est solo perchè vincono la atlantic division, ma in realtà la squadra come valori tecnici espressi in questo momento varrebbe una roba tipo il settimo posto. lou williams questa volta non si accende venendo fuori dalla panca e igoudala è scontroso assai.

sempre a est i knicks, nel back to back, vincono ancora contro indiana, questa volta in trasferta per 102 a 88.
partita decisa da un ottimo ultimo quarto e da una difesa che sta dando importanti segnali di risveglio per la truppa guidata da mike woodson. jeremy lin ottimo nella gestione del tempo e nella distribuzione chiude come top scorer a 19 p. e piazza un career high di 7 rimbalzi.
la panchina dei pacers ha offerto poco con hill impreciso e hansbroguh troppo  silenzioso, mentre new york tira fuori ancora un coniglio bianchissimo con j.r smith, novak e anche schumpert.
new york al momento è ottava in classifica ad est, mentre boston resta al settimo posto, sconocchiata da danilo gallinari e i sui nuggets.
per l'italiano un ventello e tante altre perle in una partita dominata dai ritmi alti imposti da denver contro le gambe pesanti dei ragazzi biancoverdi. boston, ancora una volta, soffre maledettamente al rimbalzo e chiude malissimo la quinta partita in trasferta di fila. "jo" o'neil, per quanto assolutamente non un talento, qualcosa poteva darti a livello di intimidazione difensiva.

il big match a ovest era san antonio in trasferta a dallas e per la prima volta nella stagione i mavercks mi hanno veramente impressionato con una prestazione di estremo livello contro gli spurs che erano al completo.
è tornato wunderbar dirk e addirittura jason kidd ha chiuso con una doppia doppia fatto per lui raro quest'anno.
vittoria che vale doppia perchè dallas (priva di haywood e sean marion, due starter per la precisione) ha condotto praticamente senza tregua, nonostante alcuni run piazzati dgli spurs per accorciare le distanze.
alcuni dei ragazzini di san antonio sono veramente forti: popovich non può non essere contento vdendo i progressi di danny green e splitter. gli spurs restano secondi a ovest, mentre dallas è ancora sesta.

per il resto i clippers escono sullo stretch finale a battere houston con un immenso paul che azzanna con la cazzimma gli avversari con alcune giocate da urlo. è una vittoria che ci voleva per coach del negro, un po' chiacchierato qui sui media.

bene marco belinelli e sui hornets che vincono in trasferta nel new jersey e per marco c'è un ventello a referto condito da 2 rimb. e 1 assist. è tronato per i nets deron williams con una prestazione importante, da dopiia doppia, ma non basta.
sufficiente l'esordio con i nets di walalce, appena pesacato da portland.
maluccio invece andrea bargnani che non brilla nel match tra i suoi toronto contro charlotte con  i raptors sconfitti.

[ammiraglio]

archiviamo anche la giornata di domenica 18 marzo.

il tema del giorno è l'ottavo posto a ovest visto che si è riaccesa pesantemente la contesa.
utah si presenta allo staples center di los angeles e vince di volata, battendo i lakers, distrattissimi e col peggior match stagionale di bryant (3 su 20 al tiro). nonostante la mancanza del lungo al jefferson (e infatti bynum sbrana tutto sotto i tabelloni), i jazz vincono con cuore e una prestazione all around del veterano millsap.

phoenix nel back to back to back fa filotto e domina houston (13 punti di scarto), ancora priva della pg lowry e la regia con dragic fa calare un po' il livello di circolazione della palla, aumentando proporzianlmente il numero delle palle perse.
tra i rockets c'è esordio sufficiente di camby, ex portland, mentre per fisher è ufficiale il buy out e quindi l'ex laker è libero di firmare con qualsiasi franchigia (ad eccezione dei lakers appunto).
per i suns solido match di gortat in plancia, ma la sorpresa si chiama redd che piazza 25 punti a referto.

minnesota crolla a scramento (meno 16) e l'insieme delle trasferte consecuive la sta piegando di brutto. coach adelman, oltre a rubio spaccato, ieri non ha schierato manco pekovic e i kings con thomas e soci hanno avuto la meglio. per l'esterno thornton un bel ricco ventello abbondante. c'è stato un diverbio palese tra barea e love e il nervosismo tra i t'wolves cresce a dismisura per una stagione che vede i PO allonanarsi, dove averne gustato almeno un po' il profumo.

la lotta per l'ultima piazza libera a ovest quindi risiede tra suns, utah, houston (al momento ottava per l'appunto) e minnesota, direi.

nella eastern conference il big match è stato miami - orlando con i magic assenti dal campo per quattro quinti: ha giocato discretamente quindi il solo howard con gli altri che hanno marcato visita.
miami scappa nel primo tempo pesantemente e nell'ultimo quarto chiude ogni velleità di rimonta col  crunch time di mister wade, autore di coraggiose incursioni nel verniciato. 91 a 81 il risultato finale.

vincono atlanta con i cavs (joe johnson pesante al mitragiatore), i clippers di misura con detroit (chris paul sempre più geniale) e memphis, soffrendo, con washington (zack randolph parte dalla panca e sforna ancora buonissimi numeri in attacco).
la chiusura è per oklahoma che schianta portland: ho visto mezzo match e mi è bastato per ribadire ancora una volta la sensazione di dinamite che possiedono i thunder quando giocano in campo aperto.
oltre al solito durant, sefolosha è tornato a buonissimi livelli dopo la lunga pausa per infortunio con un 3-3 da downtown.

[ammiraglio]

vediamo cosa è accaduto nella giornata di lunedì 19 marzo.

il big match era ad est con orlando che ospitava in florida i chicago bulls.
è continuato lo sciopero dei magic che in 48 minuti realizzano la miseria di 59 punti contro la grande difesa di squadra dei bulls, ancora senza rose, e trascinati da john lucas "the third" e con un boozer sempre molto consistente.
chicago resta un team con alchmie difensive e rotazioni profondissime che denotano sempre il lavoro certosino di caoch thibodeax, giunto alla centesima vittoria in carriera col minor numero di partite in assoluto.

sempre a e est c'era curiosità per la trasferta dei celtics (la sesta di fila), questa volta in georgia, ospiti degli hawks.
nel quarto quarto i biancoversi sprintano forte e resistono al ritorno di atlanta con un pachulia da 16 punti (e 13 rimb.), pronto a sfruttare l'assenza di un vero centro nelle file di boston. la squadra di doc river vince con 3 di scarto e porta a casa una vittoria alla vigilia inaspettata, considerato il livello di forma.

philadelphia aveva un esame facile con charlotte e lo centra in pieno con ben 120 punti segnati. molto bene tra i 76ers holiday con una prestazione di livello. hawes sembra tornato a livelli discreti dopo la pausa forzata per l'infortunio subito.

a ovest il big match era tra denver e dallas e i texani sfruttano tutti i buchi di una difesa allegra per inscenare un ottimo attacco (112 punti in tutto), guidato dal trentello di wunderbar dirk. ho visto il secondo tempo e il tedesco è stato caldo, così come nelle ultime quattro partite, e la classifica si è mossa, infatti. si segnala per denver un altro infortunio per danilo gallinari (pollice sinistro) e andre miller. per fortuna è tornato wilson chandler per i nuggets e il ragazzo ha sfoggiato buoni numeri, consentendo a coach karl di aumentare la rotazione degli uomini schierati (ieri 11). resta il problema della difesa, non particolarmente smart nei recuperi, e di un attacco a volte troppo frenetico e con una regia di lawson da rivedere.
 
minnesota vince a oakland contro i golden state warriors e nell'occasione è stata ritirata la storica maglia n. 17, quella del cazzutissimo chris mullin. la cerimonia è stata in parta rovinata dai fischi impietosi dei tifosi per la proprietà e per le promesse non mantenute. c'è maretta in california e l'ultima trade non è affatto piaciuta.
insignificante il match tra nets e cavaliers, non essendoci obiettivi particolari in gioco: vincono i cavs per 105 a 100, nonostante un gerald walalce da 27 punti per nj.

non è cambiata la griglia dei playoff, sia ad est che ad ovest.
dallas resta sempre enigmatica ed affascinate in questa regular season: vedremo adesso se piazzeranno la volatona per evitare i lakers al primo turno.

[Drenai]

parrebbe che i grizzlies vogliano dare una possibilità per questo finale di stagione a gilbert arenas.
mi fa piacere, era uno dei miei giocatori preferiti. è anche una persona originale e fuori dagli schemi, mai banale nelle interviste. è un peccato che la sua carriera sia praticamente finita a alti livelli a 25 anni.
speriamo che abbia qualcosina rimasta nelle ginocchia per poter dare un buon contributo dalla panchina.

[ammiraglio]

parrebbe che i grizzlies vogliano dare una possibilità per questo finale di stagione a gilbert arenas.
mi fa piacere, era uno dei miei giocatori preferiti. è anche una persona originale e fuori dagli schemi, mai banale nelle interviste. è un peccato che la sua carriera sia praticamente finita a alti livelli a 25 anni.
speriamo che abbia qualcosina rimasta nelle ginocchia per poter dare un buon contributo dalla panchina.

una delle peggiori squadre della lega per quantro riguarda il tiro da tre e qui la chiamata di correità va a o.j. mayo che si è un po' spento, senza considerare che tony allen non è mai stato un gran attaccante. non so se i grizzlies faranno l'operazione arenas, ma me sembra vagamente sensata proprio per colmare la lacuna.
è tornato z-bo randolph poi e, se sta bene fisicamente, è una PF con i fiocchi, oltre a vantare doti da gran agonista.

boston cerca un lungo pesante, chissà cosa offrirà il mercato: si parla di turiaf anche se il sogno, neanche troppo nascosto, è il centro di new orleans. con o'neal e wilcox out dai giochi l'operazione è un "must do" adesso.

affascinante l'idea di d. fisher a miami come puntello aternativo a mario chalmers (ci sarebbe anche il rookie cole alla point guard). per l'ex laker si parla anche dei thunder. mi meraviglierei di un ritiro di fisher dopo la trade inaspettata: lui è orgoglioso assai.

[rocco tanica]

Il Gallo si  è infortunato alla mano e starà fuori un mese

[en_rui]

I giornali americani lo danno day By day, potrebbe giocare con un tutore speciale al dito, cosi' come ha fatto Kobe.

Maverics, e' vera gloria?
Ai posteri l'ardua sentenza.

Sembrano tornati la squadra devastante della scorsa stagione, ed i PO si avvicinano......vedremo

[ammiraglio]

è ufficiale: arenas ha firmato per i grizzlies al minimo sindacale.
resta avvolto nel mistero il futuro di fisher: sembrerebbe molto vicino ad oklahoma city.
per danilo gallinari si parla di un mese di stop ma con una protezione particolare dovrebbe tornare sui campi decisamente prima.

archiviamo anche la giornata di martedì 22 marzo. il tema caldo è quello dell'ultimo posto utile per i playoff, sia a est che ad ovest.
continua il duello a colpi di mazzate tra new york e milwaukee, ieri entrambe in campo e giunte rispettivamente alla quarta e alla sesta vittoria di fila.
i knicks regolano facilmente i raptors al MSG che si sono presentati col rientrante calderon in regia. nella ventina di munuti che ho visto abbastanza male andrea bargnani al tiro e con qualche simulazione di troppo in difesa, mai premiata dagli arbitri.
i bucks passeggiano a portland e rifilano ben 117 punti a dei blazers piuttosto demotivati.

new york è ancora in vantaggio di mezza partita su milwaukee e difende l'ottavo posto.

a ovest il duello per l'ottavo posto è allargato e coinvolge houston, utah, phoenix e minnesota (ieri al riposo).
i rockets battono di misura i lakers con una dragic glaciale nel finale, mentre kobe bryant tira ancora con percentuali mediocri e bynum è espulso per doppio tecnico.
utah fa sentire il suo storico fattore campo e piega i leader in classifica thunder con il solito veterano millsap.
i suns di nash giocano un match a nascondino con miami mettendo in difficoltà pesantemente gli heat, ma poi nel quarto quarto i floridiani trovano il canestro con regolare semplicità partendo da una difesa sempre molto ben registrata nel recuperare i palloni. buono l'incontro disputato da bosh.

houston è ottava in classifica e vanta mezza partita di vantaggio su utah, 1 partita e mezza di vantaggio sui suns e 2 partite piene su minnesota.

i tifosi di dallas ieri erano appollaiati per una gufata collettiva: dei lakers abbiamo già detto che sono stati sconfitti, ma il top arriva con il concomitante stop dei clippers (distrutti ad indianapolis) e dei grizzlies (fermati a sacramento per 119 a 110).
dallas - pur non giocando - recupera una posizione in classifica ed è 5a adesso, con memphis 6a.

nota finale: le difese stanno diventando più allegre a marzo con un aumento spropositato di match da oltre 100 punti segnati.

[Drenai]

io non ho la tua granitica certezza su OKC ammiraglio. sono probabilmente favoriti sulla carta per vincere a ovest però però...
secondo me ci sono ben 4 squadre a ovest che hanno possibilità di batterli: lakers, spurs (che seppure considerando la differenza fra RS e playoffs, sono 9-1 nelle ultime 10 gare contro okc), mavs e anche i grizzlies. vedremo come si compilerà il tabellone ma non lo vedo così scontato un viaggio a est per OKC.
seza contare che in finale secondo me non avrebbero possibilità.

[ammiraglio]

beh, certamente oklahoma ha dato qualche segnale di discontinuità e nelle ultime 10 giocate viaggia su un 5W-5L non propriamente da prima attrice.
il loro record è un 34-12 che in questo momento non vale neanche il 34-11 di miami (seconda) a est, ma si sa che la WC ha dei valori più equilibrati, tendenti verso l'altro, mentre a est  i bull e gli heat spazzano via tutti con una certa regolarità, anche perchè molte squadre a est sono senza dubbio in rubuilding e quindi poco orientate al presente.

per quanto riguarda i PO okalhoma al primo turno pescherebbe un avversario secondo me morbido e - chiuque esso sia - è una serie da 4 a 1, al massimo.
un vantaggio non da poco perchè, in questo preciso momento, i clippers si smazzerebbero dallas e i LALAs sarebbero accoppiati con memphis. in defintiva gli altri dovranno sudare parecchio e spendere molte energie.
ad occhio sono serie da morti e feriti, con probabili infortuni di qualcuno.

sui match up si gioca parecchio, come ben sai.
oklahoma con la sua backcourt dinamica protetta da un intimidatore come ibaka alla PF e un centro scontroso come il perk si matcherebbe abbastanza bene con i lakers, ad es.
con gli spurs le cose vanno peggio perchè popovich difende meglio il perimetro con l'organizzazione difensiva e saprebbe abbassare i ritmi dei loro fastbreaks.
dallas è dura per tutti perchè è lunga e sa dosare gli uomini, i c.d specialisti, con maestria.
jason kidd starebbe su westbrook (con l'aiuto di beaubois perchè a livello di gambe kidd è al lumicino), carter contro harden (sì lo so che parte dalla panca ...), marion prenderebbe durant, ibaka su dirk (e ibaka non ama essere portato a spasso. occhio a collison che in difesa su dirk ha sempre difeso benino anche sui sei metri dal canestro) e i centroni haywood - perkins ad annullarsi, ma soprattutto a raddoppiare nelle rotazioni.
chissà.
la sensazione è che dallas sia più squadra, ma ci vuole una panchina sveglia, proattiva.
si giocherebbe tutto sui particolari.

[en_rui]

parafrasando il titolo di un indimenticale film, pieno zeppo di Movie Stars come Spencer Tracy, Buster Keaton, Terry Thomas e molti altri che dimentico, oggi potremmo battezzare la giornata cestistica dell' NBA con
"Questi pazzi, pazzi, pazzi Lakers"

battono in scioltezza Dallas a Dalls dopo aver perso con Teams sicuramente inferiori.
Kobe ne fa 30, Pau 27.

Che diventino costanti altrimenti vado ai pazzi

[ammiraglio]

eggggià, giornata intensa, caro en rui.
quando si è sparsa la voce nel pomeriggio dell'assenza tra i mavericks di marion e haywood il match mi è sembrato subito molto compromesso sulla carta. i lakers sono partiti forte trovando una buona dallas che però nel secondo quarto ha subito il break decisivo, quello insormontabile. gli oroviola chiudono un primo tempo da 57 punti con poche amnesie e un pau gasol mortale in attacco. alla fine lo scarto ai rimbalzi è eloquente: 46 a 29.
la nota atipica è la totale scomparsa di rendimento da parte di blake, in queste ultime giornate, e da quando è arrivato sessions, ieri davvero ottimo: chimica di gioco in progress? chissà.

l'altro big match a ovest si è giocato ad oklahoma city con i locali che ospitavano i clippers ed è stata una cavalcata furiosa con  i thunder assatanati che collezionano un altro scalpo per un 114 a 91 solare. si registra l'esordio con ovazione dell'ex laker fisher che contribuisce dalla panca con 5 punti, 1 r., 1 assist in 19 minuti giocati. serge ibaka è in un periodo di forma ottimo. per i clippers è un'altra battuta a vuoto e il neo arrivato young piazza 12 punti, ma con percentuali bassine.

passiamo a san antonio che ha approfittato di una minnesota sfortunata: oltre a rubio adesso i t'wolves soffrono l'assenza (per un problema alla caviglia) del lungo pekovic. kevin love è stato costetto a giocare da centro e con una serie di rotazioni che però di fronte alla giornata ottima degli spurs non hanno pagato. attenzione a captain jack, al secolo stephen jackson, appena arrivato: 16 punti e un prestazione da bencher di lusso. da valutare tony parker che ieri ha abbandonato il campo con appena 10 minuti all'attivo per una noia muscolare.
intelligente la mossa di popovich con ginobili che parte ancora dalla panchina: l'argentino smazza assist ed è difficilmente leggibile dalle difese avversarie.

puoi rischiare di perdere un match se tiri col 58% dal campo e prendi ben 17 rimbalzi in più dei tuoi avversari? sì, se ti chiami denver nuggets che soffrono da morire la gara con i pistons. decide un tap in di javale mcgee (all'esordio) su tiro libero sbagliato di afflalo per un 116 a 115 finale. non ha giocato danilo gallinari e nel complesso i nuggets devono registrare parecchie cose in campo. per ben gordon di detroit un season high con 45 punti a referto.

a est il big match di giornata era la trasferta di new york a philadelphia con la quinta vittoria di fila di coach mike woodson con un 82 a 79  sofferto. i knicks partono concentrati e chiudono il pitturato lasciando ai 76ers solo 11 punti nel primo quarto e con uno stoudemire straripante da 21 punti e 9 rimbalzi e 2 asssit.
cosa c'è che non va per philly, da troppo tempo abulica? ho visto che soffre il problema del rifornimento ai lunghi e la palla non scivola bene in campo. è mancato un lungo autorevole nel secondo tempo: hawes 3 punti in tutto e il buon brand nel secondo tempo mi pare che non abbia proprio segnato. il gioco di coach collins si è alla fine poggiato molto su lou wlliams, ma il bomber da fuori è stato appanannato. i knicks hanno le gambe giuste per difendere il perimetro, poi.

sempre a est chicago batte una buonissima toronto, ieri in divisa camouflage in onore dell'anniversario delle forzae armate canadesi. per i bulls continua l'assenza di d-rose ma ci ha pensato la solita banda di delinquenti che viene fuori dalla panca: benissimo il combo john lucas "the third" e korver per un combinato da 23 punti.

orlando sega le orecchie a phoenix che patisce un gortat letteralmente cancellato da howard, mentre atlanta vince solo ai supplementari con i cavaliers che vantano secondo me il miglior rookie dell'anno: irving, un bell'esterno con qualità anche da pensatore. folle la gestione dell'ultimo minuto da parte del coach di cleveland: quellapartita ai supplemtari manco di diveva andare, perchè con 3 punti di vantaggio bastava fare un fallo a mandare atlanta alla lunetta evitando così il bombone da tre di johnson per il pareggio.

[en_rui]

Nel primo quarto Tony Parker e' uscito per infortunio, non sembrerebbe una cosa lieve.
Se cosi' fosse gli Spurs sarebbero penalizzati parecchio, perche' Manu produce molto di piu' non partendo nel quintetto base e non giocando piu' di 22- 23 minuti

[ammiraglio]

Nel primo quarto Tony Parker e' uscito per infortunio, non sembrerebbe una cosa lieve.
Se cosi' fosse gli Spurs sarebbero penalizzati parecchio, perche' Manu produce molto di piu' non partendo nel quintetto base e non giocando piu' di 22- 23 minuti

ah, d'accordo con te: ginobili vanta 16 presenze quest'anno e gioca circa 23 minuti in media a partita e dalla panca entra meglio in partita come valore aggiunto. parker credo che soffra uno stiramentino, vedremo.
non so se l'assenza di parker produrrà un minutaggio più robusto per l'argentino anche perchè la vera pg di riserva è gary neal, uno che viaggia a circa 10 punti a partita con 2 assist in 22 minuti.

[ammiraglio]

giornata importantissima quella di giovedì 22 marzo.
si sono giocati solo 6 matches, ma erano tutti piuttosto importanti perchè hanno evidenziato dei nervi scoperti.

dichiariamo lo stato di crisi dei clippers, alla terza sconfitta di fila nel back to back to back con new orleans, ma soprattuto perdenti 8 volte nelle ultime 12. i los angelini nell'ultimo quarto si squagliano e segnano solo 11 punti lasciando di fatto l'inerzia dell'incontro.
l'ovazione (dovuta) per chris paul, per la prima volta in louisiana da ex, non attutisce affatto il senso di rivalsa degli hornets che hanno sentito molto il match impegnandosi strenuamente. sono volate belle pezze tra kaman e griffin con il top della criminalità ad opera di j. smith (espulso per una roba più da football americano che da basket).
marco belinelli per i padroni di casa piazza 15 punti a referto con 5 rimbalzi e 4 assist.
coach vinny del negro è sulla graticola, vedremo nelle prossime ore gli sviluppi.

se la passa maluccio anche memphis alla seconda sconfitta di fila, in trasferta a portland per 97 - 93. grizzlies che forse pagano ancora la ricerca della chimica di squadra con il ritorno fresco di zack randolph e l'esordio di gilbert arenas (per lui 2 punti, 1 r. e 3 assist  in dodici minuti giocati). i blazers sfoggiano un gran batum (24 punti con un 4 su 8 da downtown), giocatore cornerstone per la prossima stagione che in oregon si augurano più fortunata e, finalmente, senza iatture fisiche.

a est il big match era tra la sfavillante milwaukee di questi tempi e boston con i celtics che nel secondo tempo dominano i padroni di casa con grande personalità, interrompendo la striscia di vittorie consecutive a 6. l'esordio per la prima volta in casa di monta ellis non ha portato fortuna (13 punti ma con percentuali vietate ai minori) e adesso sono curioso di vedere la reazione nervosa dei bucks nelle prossime partite. quando milwaukee concede 100 punti agli avversari il problema resta il solito: chi li fa i punti per contrastare la situazione? fisiologicamente manca qualcosa ancora in attacco e in tal senso il dazio con i competitor diretti knicks è pesante.
per i celtics la prestazione di paul "the truth" pierce è stata ottima con 25 punti e un 10 su 15 al tiro, oltre a ben 9 rimbalzi.

i pacers erano sotto di ben 22 punti a washington, ma poi recuerano con una prestazione super nel secondo tempo e vincono di misura 85 a 83 con un hibbert solidissimo da 19 punti dominante sul centro avversario nenè (solo 6 punti) per la prima volta all'esordio in casa di fronte la pubblico dei wizard.

intrigante il duello a distanza tra houston e utah per raggiungere i playoff.
entrambe hanno vinto con i rockets che piegano golden state e utah (quinto successo di fila) che afferra di misura l'incontro a sacramento (103 a 102) con un grande al jefferson.

cambia molto la classifica a ovest perchè dallas è adesso addirittura quarta grazie agli scivoloni di memphis e clippers.
a est, invece, boston (.543) è a un passo da philadelphia (.553) per la leadership della atlantic divisione che le consentirebbe di proiettarsi addirittura al quarto posto nella conference. voleranno mazzate pesanti anche qui ...