Autore Topic: NBA 2011-2012  (Letto 36492 volte)

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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #400 : Mercoledì 16 Maggio 2012, 16:07:53 »
ottima la partita di san antonio, ma i clippers non sono mai stati domi perchè nel quarto quarto hanno tagliato lo svantaggio da meno 18 a meno 8 e hanno sbagliato alcuni set point che avrebbero messo un po' di strizza ai popovich boys che, invece, nei minuti finali riallungano con baldanza.
resta una caratteristica costante degli uomini di coach vinny del negro: hanno parecchio coraggio e si buttano sempre alla disperata ricerca dell'impresa, denotando un gran cuore tanto che, leggendo alcuni indici di gradimento, i clippers stanno piacendo alla basket community a stelle e strisce.
nel primo quarto il sostanziale pareggio è un po' addebitabile alla ruggine degli spurs che cmq hanno beneficiato di ben 8 giorni di riposo, un lusso in una stagione come questa compressa e senza training estivo, mentr i clips hanno viaggiato direttamente da memphis in texas in aereo.
cp3 e tony parker si annullano, ma il vantaggio poi alla fine è per popovich in quanto paul resta un facilitator (e meno uno scorer) e quindi resta il problema annoso dell'half court game perchè i biancorossi hanno pochi uomini a disposizione in grado di crearsi o inventarsi da soli la conclusione, senza lo spot up del regista.
benissimo il rookie leonard, ne parlo oramai bene da diversi mesi perchè credo che sianmo di fronte ad un giocatore dalla enorme solidità mentale e come al solito monumentale duncan che non si è fatto intimorire da qualche schiaccione avversario e rimanendo sempre concentrato nell'uso del vetro come conclusione di fatto immarcabile.
per lob city va segnalata l'enorme prestazione di bledsoe, puntuale al tiro, alla penetrazione e in grado di spaziare bene il campo.
la capacità straordinaria degli spurs è che il sistema difensivo di popovich costringe tutti gli avversari a ricorrere alle giocate che stanno piuttosto dietro nelle pagine del playbook. lui non ti lascia mai il tuo bread and butter e tu devi faticare come un mulo per trovare altre soluzioni. è la squadra più squadra della nba in questo momento.
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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #401 : Giovedì 17 Maggio 2012, 03:42:28 »
se tiri col 51.9% (40 su 77) di solito vinci ai PO e così è stato.
boston si porta in vantaggio 2 a 1 nella serie con philadelphia, scippando la wells fargo arena con una partita dal ritrovato ritmo in attacco e con un garnett sempre più leader carismatico nel pitturato, ma anche con i suoi jumpers da media distanza.
è una giornata amara per coach collins perchè i suoi uomini, tranne nel primo quarto (grazie a andre "iggy" igoudala), sono letteralmente sprofondati nel secondo e nel terzo quarto, accusando poi un distacco di oltre venti punti mai più colmabile. è mancata l'intensità difensiva, è mancata la voglia di aiutare the helper e di fare quel concettuale (e fisico) sforzo in più nelle rotazioni per ringhiare sugli avversari e sul pallone cercando di far inceppare l'attacco.
per i celtics ottimo rajon rondo che si risveglia da un abulico game 2 con 14 assist e ben 23 punti, sfoderando una prova davvero illegibile stasera per holiday, mentre continua a latitare l'apporto di ray allen, decisamente avulso.
l'1 su 10 di turner, di solito un buonissimo attaccante è la fotografia dei 76ers che sono parsi emotivamente svuotati e lontani anni luce dalla squadra che pochi giorni fa aveva meritatamente espugnato il TD garden. male ancora una volta elton brand che straperde tutti i duelli possibili sotto i tabelloni e le sue prove oramai sono fotocopie sbiadite.
è una sconfitta grave perchè ha riflessi mentali enormi e poi perchè è impietosa nel punteggio conclusivo di 91 a 107.

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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #402 : Giovedì 17 Maggio 2012, 06:37:40 »
i lakers tirano col 25% nell'ultimo quarto con 6 sanguinosi turnovers, dimostrando assoluta inconstistenza psicologica nel finale, e lasciano la vittoria ad oklahoma city in una partita che per stile e per ritmo assomiglia più ad un match da east coast.
vince il thunder coin un punteggio basso per 77 a 75, laddove le difese hanno meglio sugli attaccanti lasciando a disposizione pochi tiri puliti.
preoccupante lo stato mentale e la leggerezza dei californiani, nel finale, con bryant che regala un pallone e in un'altra occasione non controlla un passaggio di blake. farà discutere la scelta finale di world peace che nella inbound serve steve blake  per il tiro da tre (che toppa) nvece che kobe, ma oggettivamente il primo era letteralmente libero.
ancora evanescente il play sessions e francamente il giocatore sta dimostrando dei preoccupanti limiti.
per oklahoma è perfetta la strategia di harden che lavora molto con le penetrazioni (e spesso il fallo subito), diversificando il gioco nel game plan, troppo focalizzato con i jumper. il barbuto sixth man dell'anno si dimostra il campione col perfetto completamento rispetto al duo durant-westbrook.

la serie adesso va a los angeles con i lakers sotto 2 a 0.
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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #403 : Giovedì 17 Maggio 2012, 09:16:37 »
Citazione
la serie adesso va a los angeles con i lakers sotto 2 a 0
Piu' che a Los Angeles, la serie va a Disneyland.
Game Over, se non vinci un incontro come quello di oggi, meriti il nulla cosmico.
hanno fatto fare ad Harden (manco fosse Doctor J) esattamente quello che ha fatto in gara 4 con i Mav's, incredibile.

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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #404 : Giovedì 17 Maggio 2012, 15:16:39 »
c'è da dire che i lakers hanno lavorato piuttosto bene in difesa, ma psicologicmaente commettono ancora degli errori banali nel finale. il match di ieri mi ha ricordato, vagamente, l'esordio in campionato, allo staples, contro i chicago bulls come dinamica conclusiva.
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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #405 : Giovedì 17 Maggio 2012, 15:35:48 »
non ho visto la partita ma spulciando sui siti oltreoceano c'è una bella lotta fra chi da la colpa  akobe e chi la da a mike brown. in ogni caso un'occasione così dubito ricapiterà la serie sembra segnata.

a est, come facilmente prevedibile, se le usurate bocche da fuoco di boston non hanno le polveri bagnate, i celtics vincono agevolmente. sono due squadre molto difensive, se pierce fa il suo non c'è storia i sixers non hanno un cannoniere autosufficiente. se allen avesse avuto una forma decente la serie era già finita. intanto garnett sta giocando dei grandissimi playoffs da centro, approfittando della carenza generale nel ruolo.

certo le vicissitudini di miami credo abbiano fatto venire l'acquolina in bocca ai celtics. una finale duncan-garnett in età da pensione sarebbe epica.
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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #406 : Giovedì 17 Maggio 2012, 17:40:02 »
la sensazione è che philly abbia sempre il problema dei punti nella mani ed è l'unica franchigia, lo ricordo ancora, nella quale il top scorer è un sesto uomo: lou williams, peraltro un buon elemento.
su boston pesa la stanchezza perchè il match n. 2 è stato giocato correndo male per il campo e con poca lucidità nell'esecuzione. adesso hanno ritrovato la verve in gara 3, ma francamente la previsione di quanto possa accadere in gara 4 mi lascia piuttosto nebuloso.

mi intriga la reazione in trasferta di miami perchè è un match che promette molto e i pacers sono una squadra che soffre terribilmente l'ansia da prestazione all'esordio casalingo in una serie: il primo match con orlando fu un disastro totale e il building si è presto raffreddato lasciando soli i ragzzi di vogel.
da un uccello ad un altro (vogel in tedesco vuol dire ... bird): complimenti a larry bird perchè ha vinto il premio come miglior executive dell'anno.
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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #407 : Venerdì 18 Maggio 2012, 04:09:36 »
qualcuno potrebbe dire che è una nata una stella, in realtà il giocatore già c'era ed era piuttosto solido, solo che stasera roy hibbert, il pivot di indiana, ha spodestato l'attenzione mediatica americana con una partita da 5 stoppate, 18 rimb. e 19 punti dominando l'incontro.
indiana si mastica miami e, in alcuni momenti, mi è parsa la versione migliore degli orlando magic dei tempi d'oro con hibbert che si posiziona come alter ego di dwight howard e con un tiro da tre micidiale grazie all'ex spur hill. la differenza tra l'orlando di van gundy e i pacers di vogel sta in granger che arrichisce il playbook con le penetrazioni a canestro (o con lo scarico) e con un carisma difensivo che non teme eguali.
i pacers vincono 94 a 75 grazie ad un secondo tempo magistrale che schiaccia nelle proprie responsabilità miami, completamente assente in wade (primo match nei PO, nella sua lunga carriera, con 0 punti segnati dopo 24 minuti). benissimo  chalmers che si mette la maschera di leone ferito e battaglia con un career high nei PO da 25 punti con un 10 su 15 al tiro, mentre james gioca bene nella prima frazione per poi immalinconirsi. preoccupa, per coach spoestra, l'andamento della panchina che non aiuta mai a drizzare la baracca e le note amare di battier e miller lasciano davvero presagire il peggio.
indiana adesso è in vantaggio 2 a 1 nella serie e gioca, di fatto, sull'assenza sotto i tabelloni di bosh che stasera avrebbe sicuramente contribuito ad evitare la mole dei rimbalzi in attacco dei biancogialli.
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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #408 : Venerdì 18 Maggio 2012, 07:24:53 »
gli spurs sono decisamente troppo forti perchè i 17 punti di scarto ndella vittoria contro i clippers sono frutto di un system praticamente perfetto nelle due fasi di gioco.
coach popovich ha preso di mira paul e lo sta limitando a dovere con la copertura sui pick and roll ed il play dei clippers non trova la chiave per sprigionare il suo solito gioco, fatto soprattutto di servizi per i compagni. a questo punto però paul dovrebbe capire che l'unica arma per ribaltare l'inerzia della gabbia costruita dai texani è quella di prendere qualche iniziativa personale in più e andare a referto con più solerzia già nel primo quarto.
è stata una gara con entrambi gli attacchi che hanno tirato bene e la differenza l'ha fatto il numero di possessi per san antonio, decisamente più alta perchè los angeles ha perso qualche pallone di troppo.
il primo tempo si chiude con un leggero vantaggio dei padroni di casa, poi inizia la grandine con boris diaw immarcabile con la sua versatilità e tony parker che sbaraglia con le sue penetrazioni a carica leggera. duncan continua ad essere in gran forma ed ha dichiarato, a fine match, di non sentirsi così fresco nei PO da almeno 5 anni.
è dura per i clippers che adesso sono sotto 2 a 0, nonostante un passabile griffin che finalmente sta allargando l'orizzonte del proprio repertorio con alcuni jumper ben assestati. manca almeno un uomo fisico nella posizone di small forward e il difetto nel roster è solare perchè poi i matchups in questa serie dicono davvero tutto.
considerato il campionato mi pare che san antonio sia alla 16esima vittoria di fila.
finisce 105 a 88 con un divario che fotografa bene il valore dei due team: quello vincente e consolidato negli anni, quello dei clippers di nuova generazione e senza un training camp estivo per trovare la giusta amalgama.
è una partita che deve mettere paura a tutti gli avversari di coach popovich, non solo ai clippers.
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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #409 : Sabato 19 Maggio 2012, 06:18:11 »
17 rimbalzi offensivi (per un totale di 52) e philadelphia domina nel secondo tempo, imponendo un ritmo non digeribile ai celtics e vincendo con merito e lode gara 4 della serie, adesso ancorata sul 2 pari.
finisce 92 a 83 per i 76ers che, al wells fargo center, sono stati sotto fino a 18 punti di scarto per poi lottare e sbocciare nella ripresa in un crescendo rossiniano assolutamente pregevole.
coach collins oramai ha cambiato le gerarchie: spencer hawes e brand partono titolari, ma giocano di fatto un minutaggio da comprimari a favore di lavoy allen e young, davvero battaglieri sotto i tabelloni. philly plasma la rimonta sulle pentrazioni e sull'inner passing, trovando sempre impreparata la difesa dei biancoverdi che ha concesso qualcosa nelle rotazioni e sotto questo punto di vista i 31 minuti in campo di ray allen sono una liability, soprattutto se il bombardiere produce poi appena 5 punti. igoudala (16 punti, 7 rimb. e 4 assist) poi nello stretch finale piazza almeno 3 giocate da campione silenzioso (ma letale) per la gioia del pubblico di casa. ottimo il minutaggio qualitativo di meeks che in appena 11 minuti riesce a ferire con 9 punti e buone percentuali, dando respiro al titolare holiday.
boston si è fatta male, forse anche uscendo sbadatamente dal match e non capendo come mettere un argine con un garnett sgangherato al tiro e qualche altra faccia boccheggiante per il ritmo superiore dei sixers (pierce ha giocato 42 minuti, rondo 41 e garnett stesso 40), mentre la panchina in tutto viene dominata da quella avversaria e regala alla causa solo 12 punti.
la gestione di doc rivers mi ha lasciato davvero perplesso.

la serie è folgorante come pathos e sta salendo di tono anche dal punto di vista tecnico.
complimenti ancora una volta a coach doug collins, vecchio cuore pulsante di questo giocattolo che non smette di stupire.
 
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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #410 : Sabato 19 Maggio 2012, 12:07:11 »
Solo ad east le serie sono belle, ad Ovest sono dei monologhi.
non faccia ingannare la vittoria dei Lakers, giocano in condizione psicologica difficilissima. devono vincere la Prossima per andare sul 2-2 sapendo che poi la serie totna ad OKC.
Comunque la vittoria dei Lakers, come una possibile vittoria dell'altra LA, potrebbero essere solo delle mosse televisive.

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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #411 : Lunedì 21 Maggio 2012, 17:42:22 »
ieri mi sono visto il quarto e ultimo match della serie tra san antonio e los angeles clippers.
nel finale, con una partita dal punteggio ravvicinato, decide un'ottima difesa di green su cp3 (che poi si esprime con una conclusione forzata) e i clippers vanno a casa con lo sweep subito da una squadra magnetica, camaleontica e di livello altissimo con un finale da 102 a 99.
stiamo parlando probabilmente dei migliori spurs di sempre, non tanto come nomi, ma come livello di basket offensivo, dando oramai per scontato che in difesa è una decade che recintano il campo abilmente con steccati e paletti, facendo inciampare gli avversari di turno. in attacco la squarra di popovich è più sciolta rispetta al passato e con più soluzioni disponibili e in tal senso la sconfitta subita d san antonio contro i suns nei PO di qualche anno fa (contro mike d'antoni) fece cambiare (o quanto meno modificare) l'idea di basket puramente arcigno che popovich aveva in mente. adesso gli spurs corrono di più in campo e lo allargano con malizia. ieri mi è piaciuto molto splitter, uno dei panchinari d'oro di coach pop con 11 punti e 7 rimb.

sui clippers: si chiude una stagione strapositiva col miglior record nella sroria della franchigia in RS e co una bella serie di PO alle spalle e vinta contro i superiori grizzlies. per coach del negro le storie a tinte positive sono tante e la squadra può solo che migliorare, considerati alcuni vistosi deficit tipici di un assemblaggio un po' raffazzonato. ci sono un po' di unrestricted free agents da valutare e la carne al fuoco consente diverse soluzioni e qualche libertà  di salary cap. in ogni caso il punto di partenza è il combo "piccolo-lungo" cp3 e blake griffin che sta dimostrando una discreta maturità, considerata l'inesperienza a questi livelli.
vedremo.

sulle altre serie:
non ho particamente visto gara 3 e 4 tra lakers e thunder con oklahoma che conduce la serie 3 a 1.
a est boston e philly ancora non hanno rigiocato e sono sul 2 a 2.
hanno giocato ieri miami e indiana e anche qui la serie è sul 2 a 2 con ghli heat che pareggiano con una gara 4 ottima e con la rinascita di wade e la conferma di lebron james (il combinato dei due vale 70 punti e 27 rimbalzi).
ci sarà da divertirsi ancora, anche perchè haslem finalmente fa uno step up e fa compagnia al binomio con una partita di alto livello difensivo e una buona produzione di punti in attacco (14).
i pacers secondo me non hanno steccato il match (hanno ad es. condotto bene i primi 24 minuti), ma la sconfitta in casa fa male e lascia qualche scoria sulla difesa perchè le penetrazioni subite sono state troppe, nonostante la presenza di un centro come hibbert in grado di costringerti a cambiare le traiettorie. ci sono stati ancora dei battibecchi in campo e granger è oramai un vero leader perchè prende di petto tutti (yeah, si fa così).bruttarella la partita di leandro barbosa e direi che si può fare di meglio.
la serie torna in florida per gara 5.
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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #412 : Lunedì 21 Maggio 2012, 20:51:43 »
Aspettiamo solo East, con due partitisime tra Celtics/Philly e Heat/Pacers e non saprei cosa pronosticare dato che fino ad ora le serie sono state altalenanti con break e contro break.
Per simpatia sceglierei Sixers e Pacers, ma non credo accadra'
 

en_rui

Re:NBA 2011-2012
« Risposta #413 : Martedì 22 Maggio 2012, 09:13:52 »
San Antonio in 5

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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #414 : Martedì 22 Maggio 2012, 12:21:25 »
secondo me anche passa san antonio, ma è difficile predire il risultato. san antonio finora è sembrata di un altro pianeta, ma era troppo piu forte degli avversari. questo è il primo test vero. ne sapremo molto di piu dopo la prima partita.

non sarà uno sweep comunque.
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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #415 : Martedì 22 Maggio 2012, 18:02:54 »
si è aperto il processone ai lakers al termine di una serie amara e persa 4 a 1 contro i young gunners di oklahoma city, decisamente più forti sulle gambe e abili a diversificare il gioco come non sanno fare più i lakers.
la notizia è che bryant segna oltre 40 punti, ma non sfoggia manco un assist a dimostrazione che il ragazzo è essenzialmente un pistolero solitario e questa metodologia di system non ti porta al titolo in alcun modo senza il coinvolgimento di bynum e gasol che, di fatto, si intristiscono ad aspettare di toccare un pallone ogni tanto e comunque non riuscendo mai a trovare il ritmo nel verniciato.
accreditavo i lakers di una maggiore resistenza e avevo pronosticato un 4 a 3 per il thunder, ma gli oroviola sono stati davvero deludenti, soprattutto nella gestione dei vari finali di match. mi sono ascoltato un po' di pareri in tivvù, senza dimenticare i vari fora e il processone è davvero diversificato quest'anno rispetto al post-sweep dell'anno scorso.
il linguaggio del corpo nelle varie interviste di bynum e gasol è tipico di chi ha le palle piene e che andrebbe volentieri via da los angeles il prossimo anno. bynum ha detto di essere pronto a giocare "everywhere" (il ragazzone non vanta un buon rapporto con mike brown), mentre gasol non ha mai di fatto replicato alle accuse di bryant lanciate dopo gara 4, accusa piuttosto pesanti e pubbliche e focalizzate sempre sul solito ritrito clichet "he has to be more aggressive" (ieri pau ha tirato giù 16 rimbalzi ... con 3 stoppate)
uno tra gasol e bynum partirà.
tra i movimenti minori bisogna capire cosa accadrà con matt barnes (free agent), mentre sessions potrebbe valutare l'opt put.
resta il rebus di una prossima quadratura non facilissima per il management dei lakers, considerata anche l'età (34 candeline ad agosto) e i due anni di contratto di bryant.
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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #416 : Mercoledì 23 Maggio 2012, 00:21:18 »
Kobe "Pistolero Solitario" lo e' sempre stato, basta riguardare le volte che ha tirato, ma non e' mai stato un problema eppure ha giocato con gente come Shaq, Fisher, Grant, Horry e molti altri che posso visionare ma non ricordo i nomi tipo il 34 dei Jazz che non avremmo mai voluto vedere in Gold&Purple dopo quello che disse su "Magic" e la seriopositivita' all'HIV.
Tutti a parlare di Kobe e la sua mania da Star di Hollywood, dimenticando che Kobe e' un grandissimo difensore e gioca on both side of the court.
Il problema dei Lakers e' un altro e risiede nell'allenatore ed il suo gioco importato da East, tornasse pure ad East, pero' dopo aver visto come si gioca ad Ovest (leggi Spurs)

I singoli:
Gasol ha fatto il suo tempo ed e' ora che cambi aria;
Bynum con un altro allenatore puo' restare;
Sessions e' risultato essere un flop (tipo Cisse') ed non ha prodotto nulla nei PO;
Barnes puo' pure traslocare dalla sua casa di Beverly Hills, non lo rimpiangeremo di certo.
Ron Artest/Word Peace Metta cambi nome di nuovo e torni d essere (se puo') il giocatore che ha conquistato l'anello

Buss the Boss deve rivoluzionare la squadra partendo dall' allenatore e magari riportando Jerry West(se se la sente) come consulente.

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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #417 : Mercoledì 23 Maggio 2012, 18:09:42 »
oddio, francamente condivido poco.

bryant, pur di continuare a segnare, ha prosciugato negli ultimi 3 anni il proprio gioco concentrandosi sull'attacco e dimenticando completamente la difesa perchè - sia sull'uomo che sul perimetro in generale - kobe ormai è lento ed anche molto svogliato. è un giocatore ormai completamente diverso rispetto al suo prime time con shaq.
peraltro ha fatto scalpore la sua intervista nella quale sostiene di non prendere appositamente sfondamenti perchè ha paura delle ripercussioni alla schiena: se uno è leader dovrebbe dare l'esempio, ma anche in questo fondamentale non c'è alcuna voglia. i lakers difendono male difendevano male anche lo scorso anno con jackson in panca (basta vedere la serie con dallas con kidd e tyler illeggibili) che almeno però applicava 'sto benedetto triangolo che conferiva fluidità al gioco e qualche appiglio per l'execution. con mike brown la squadra non è migliorata in difesa e secondo me ha un davvero un microscopico playbook.
non considero affatto bryant un difensore all'altezza e infatti, sia con dallas che con okc, è sempre la backcourt avversaria che ha fatto la differenza.
in sintesi l'attuale bryant è un giocatore che viene battezzato dai coach avversari per sfidarlo alla conclusione perchè un coach preferisce subire i 35 punti e rotti di bryant (con brytte percentuali però) se la ricompensa è che gli altri in campo non trovano ritmo in attacco e toccano poche palle.
su popovich e gli spurs: parliamo dell'unico coach a ovest imbevuto di cultura difensiva tipica dell'est. è una clamorosa eccezione perchè con popovich semplicemente non giochi se non ti applichi in difesa. non c'è alcun giocatore degli spurs reclutato negli ultimi anni libero di svagarsi nella difensive end, nè tanto esentato dagli aiuti.
c'è forse un altro coach che si sta ritagliando uno spazio nella cultura difensiva e che lavora a west: si tratta di mark jackson dei golden state warriors, al suo primo anno e che ha ereditato la sqaudra dal santone nelson, l'ultraoffensivo per eccellenza.

sulle serie ad est.
ieri ho apprezzato miami distruggere, in un altro match piuttosto nervoso, indiana in gara 5 con james e wade, che hanno cancellato la macchia di gara 3, giocando a ritmo sostenuto e scappando, quando possibile, in contropiede.
le cifre del tabellino sono pesanti: addirittura 115 punti segnati con wade da 28 (10 su 17) e james col trentello (oltre a 10 rimbalzi e altri 7 assist). si distinguono finalmente un paio di elementi del supporting cast: battier e haslem, due soggetti che non dovrebbero mai latitare in attacco, i famosi glue guys che fanno la differenza tra una buona squadra e una che prova a vincere il titolo. senza questi due ben assestati e in palla anche in attacco la strada per il paradiso è dura.
i pacers hanno l'annoso problema del passing game (per hill 1 solo assist), una lacuna che inficia il valore della squadra che resta comunque altissimo. vedremo addesso in gara 6 se west e granger recuperareanno perchè presentano degli acciacchi piuttosto seri. davvero male ancora una volta  leandro barbosa, il bencher d'oro in grado sulla carta di fare parecchie cose in campo.
miami conduce adesso 3 a 2, ma gara 6 sarà sul campo infuocato dei biancogialli e la serie resta aperta ed effervescente.

su boston e philly
gara 5 si è giocata un paio di giorni fa ed è stata una cavalcata fosforescente per i celtics che nel secondo tempo hanno colto l'attimo e sono letteralmente scappati nel match, nonostante l'assenza di bradley che ha costretto coach rivers ad inserire allen dal primo minuto e depauperando il cambio di ritmo da parte della panchina.
è stato spettacolare brandon bass che ha lavorato in attacco con continuità e tanta fantasia creando un grattacapo insormontabile ai 76ers.
attenzione, la serie non è finita: i celtics conducono 3 a 2, ma si gioca alla wells fargo arena adesso e philly è un avversario con tanto orgoglio e risorse morali infinite. i 16 punti finali di svantaggio sono dovuti ad un lungo blackout a metà del terzo quarto perchè philly il match lo aveva iniziato molto bene. c'è una lcauna storica di questa compagine: devono andare di più ai tiri liberi e ciò significa spingere la palla sempre e penetrare. mi aspetto una gara di orgoglio da parte di coach collns adesso.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

en_rui

Re:NBA 2011-2012
« Risposta #418 : Mercoledì 23 Maggio 2012, 22:49:04 »
Ammira', magari sbaglio ma da come la vedo io da quando esiste il Basket professionistico la difesa e' ad Ovest.
I piu' grandi difensori della storia e' gente che ha giocato ad Ovest.
La differenza del gioco che potrebbe ingannare e' che la difesa ad East e' piu' visibile in quanto le squadre una volta perso la palla in attacco devono fare la transizione velocemente per evitare il contropiede.
Ad Ovest la difesa e' piu' schierata ed e' feroce, questa e' la ragione per la quale ad East hanno sempre preferito il back-court mentre ad Ovest la Sf ed il centro.
Se gli Spurs non avessero avuto The Admiral prima e Duncan quella difesa che dici tu non l'avrebero potuta fare ed un Bowen oppure Ginobili non vrebero potuto applicarsi ferocemente sulla Point Guard avversaria.

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Re:NBA 2011-2012
« Risposta #419 : Mercoledì 23 Maggio 2012, 23:27:22 »
amico mio caro ;D,  chi giocava in attacco con lo showtime ... i lakers o boston?
boston vanta una scuola prettamente difensiva, i lakers erano la squadra che giocava veloce e attaccava a più non posso a ritmi sotenuti e l'attacco non era quasi mai foraggiato dalla tenuta difensiva.
vincevi se facevi un canestro in più, non se subivi uno in meno.

doc rivers aveva come assistente thibodeau, attuale coach dei bulls, il quale era specializzato nella fase difensiva.
coach collins era un ex giocatore di philly ed era un buon difensore.
rick carlisle era un più che discreto boston celtics player (metà anni '80 credo) e dallas ha vinto lo scudo serrando per la prima e unica volta il canestro con chandler.
il coach di toronto, dwane casey, era lo specialista difensivo di carlisle a dallas negli ultimi anni (compreso quello con lo scudo vinto). mike woodson, ex head coach di atlanta, era l'assistente difensivo di mike d'antoni a new york.

di seguito un articolo sul più difensive minded coach della nba, coach thibodeau.
http://espn.go.com/chicago/nba/story/_/id/7480178/chicago-bulls-buying-tom-thibodeau-team-defense-approach

sugli spurs:
http://www.rantsports.com/courtcrusades/2012/04/24/the-secret-to-the-san-antonio-spurs-success/

east coast basket, almeno per quanto ne so, leggo e sento in tivvè è ... difesa.
a ovest c'è la fantasia e si privilegia l'attacco (vedi d'antoni con i suns, karl con i nuggets, nelson con i warriors, etc.).
ecco perchè coach brown non piace molto in california.



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