NBA 2011-2012

[ammiraglio]

Stavo guardando i Celtics ad Orlando e all'half time Orlando era avanti di 21 punti.
Ho detto, mi guardo un film che e' meglio.
Adesso giro e vedo che a 2.14 dalla fine  Boston e' avanti di 6 punti.
Ma che e' successo? I Magic si sono addormentati?

ero fuori e non ho visto il match, ma ho notato lo score: i magic hanno realizzato solo 8 punti nell'ultimo quarto, una cifra che rimette in vita anche gli zombie e paradossalmente boston ha vinto con 8 di scarto.
è strano ma i celtics hanno vinto in trasferta, nonostante un numero maggiore di turn overs, un numero di rimbalzi inferiore (37 e 46), con minor steals all'attivo (6 vs 10), un numero inferiore di tiri liberi segnati (13 vs 18).
orlando choked al tiro da tre con poco meno del 30%, mentre boston ha sparato col 47% abbondante.
per doc rivers è la terza vittoria di fila il che significa rinsaldare il settimo posto per adesso, lasciando la patata bollente dell'ultimo seed ai bucks (al momento) che se la vedranno con ny, cleveland, toronto e nets.
arrivare ottavi significherà beccare quasi sicuramente i bulls al primo turno dei PO.
 

[en_rui]

Ho capito pero' le percentuali sono crollate come wall street l'11 Settembre, nel secondo tempo, perche' nel primo erano nella norma con Boston carica di falli.
Il coach avrebbe dovuto giocare inside Post con Howard visti i falli a carico dei Celtics.
Quanti minuti ha giocato il quintetto titolare nel secondo tempo?
Ma chi hanno in panca Reja?

[ammiraglio]

 

nel frattempo i clippers ed i grizzlies inscenano uno spettacolo tiratello ed incerto.
c'è equilibrio.

[ammiraglio]

ritiro su il topic perchè si avvicina l'all star game ed è ora per le pagelline di mezza stagione con abbondanti 30 match (circa) già giocati.
i voti sono per il rendimento in campionato, tenuto conto delle aspettative iniziali

miami 8
la migliore squadra della lega in termini di standing con .788, miami è partita un po' lentamente ma nelle ultime 15 partite ha letteralmente ingranato e messo via diverse titubanze. il gioco rispetto allo scorso anno è più veloce e la panchina più autorevole con haslem (ottimo al rimbalzo, la specialità della casa), battier (difensore nato e combattente), miller e il bravino rookie cole.

chicago 8
squadra classica d'impostazione difensiva con con mister tom t. sulla panca (ex boston) i bulls sono solidissimi come assieme pur mancando di qualche certezza sotto i tabelloni. hanno sofferto per alciuni fastodiosi infortuni (rose e deng) ma le seconde linee hanno reagito alla grande.

miami - chicago sembra davvero la finale già scritta a east.

boston 5
squadra logora con pierce alle sue peggiori percentuali da 9 anni a questa parte e garnett valido per adesso solo in difesa.
non vanno al rimbalzo più come una volta e la squadra giace quasi in fondo a questa speciale classifica. se boston non lotta nel pitturato non beneficia di conseguenza di secondi tiri e infatti le somme si traggono da sole. nullo in attacco il centro o'neal.

new york 6
la chimica va costruita pazientemente e forse lin può essere un vero toccasana per una squadra che ha troppo spesso palesato gli isolamenti in attacco con carmelo e amar'e troppo impegnati nel rallentare l'azione da veri ball stoppers quali sono.
è tornato anche il barone e credo davvero che dantoni possa sorridere nelle prossime partite.

philly e indiana 7
comprimarie di lusso e con pochi brand da spendere a livello televisivo le due compagini hanno inscenato una prima metà  di stagione con l'interpretazione perfetta di outsider "pain in the ass" per i competitors.
hibbert e igoudala sugli scudi.

orlando 7più
nessuno avrebbe creduto ad una orlando concentrata sul terreno di gioco senza distrazioni per il caso howard.
il merito è del coach, un tipo ossessivo e focalizzato solo sugli schemi e sulla tenuta tecnica del gruppo, anche se ci si aspetterebbe qualcosa in più dalla regia dell'ammiraglio nelson.

a ovest

okc 8.5
vanno giù come una ferrari e si sbarazzano senza troppi complimenti degli avversari.
un meccanismo quasi perfetto, ma forse per il titolo mancherebbe ancora un pezzo nello scacchiere.
mercato a parte, dipenderà molto dalla crescita culturale di westbrook che sta rifinendo il proprio gioco.

clippers 7
qualche problema nell'half court game, ma sopperiscono con atletismo e veeemenza sotto i tabelloni grazie a griffin.
esteticamente sono assai intriganti da vedere. ottime, come era lecito aspettarsi, le chiavi di lettura di cp3.

memphis e denver 6.5
mi aspettavo qualcosa di più, ma se per i grizzlies c'è la scusante dell'assenza di z.bo, per i nuggets credo che siamo di fronte ad una crsi di crescita e una mancanza di leadership. per i coloradiani poi la difesa è a volte una caso spinoso, nonostante il gallo sempre attivo in questo fondamentale.

san antonio 9
chi si sarebbe aspettato una regular season di questo livello? ok, era già successo l'anno scorso ma adesso manca sempre ginobili e duncan è ai limiti storici di minutaggio. il processo di ricostruzione va alla grande con gente come leonard e soci.
ottimo come sempre il coach popovich.

dallas 7.5
partiti in modo orripilante, i defending champions hanno incollato bene la campagna acquisti al vecchio gruppo rimodulando la chimica d'assieme. sono meno intimidatori senza chandler, ma il collettivo ha messo in piedi ottimi meccnismo di aiuto e recupero con marion al comando.
carlisle è un coach di talento purissimo ed ha avuto il merito di aspettare dirk, finalment ein condizioni accettabili.

lakers 6 più.
in trasfera si sciolgono come il burro e mike brown deve affronatre la crisi concalmata di ron artest e il declino sempre più palese della sua pg fisher.
rispetto alla gestione jackson era lecito attendersi qualche progresso in più nella fase difensiva.

houston 7.5
miracolo in texas: kevin mc hale raccoglie un gruppo deformato da troppe batoste passate e conferisce un sistema di gioco lineare e appagante, nonostante i deficit fisici conclamati sotto la plancia con scola.
lowry è una pg troppo sottovalutata e il rookie parsons promette bene.

portland 6
al momento sono out dai PO nonostante la batosta epica impartita agli spurs ieri sera (con parker però messo a sedere a riposo insieme a duncan).
il dualismo felton - crawford sarà salutare al team?

minnesota 6.5
mi piacciono e le aspettative a inizio stagione erano decisamente più basse.
rubio poi è un vero talento che presenta ampi margini di crescita e s'intende benissimo con kevin love.

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a livello di tendenza a est: è ragionevole aspettarsi una new york più in alto nella seconda metà di stagione con l'obiettivo di evitare un primo round contro miami o i bulls.
non riesco ad immaginare cleveland o i bucks insidiare boston per l'ottava posizione.
preoccupa un po' la tenuta dei 76ers, adesso in ribasso con 4 sconfitte di fila.
orlando sarà definibile e pronosticabile dopo lo sciglimento del nodo howard.
la conference pare ad appannaggio più di miami che di chicago.

a livello di tendenza a ovest: il far west è un bel casino con tante squadre buone e una feroce competizione a livello di division.
dallas per me va nelle prime quattro, forse scavalcando anche san antonio, ma non in grado di scalzare oklahoma.
utah è andata a picco come avevo previsto e il processo dei mormoni è netto.
memphis la darei in leggera ascesa e faccio fatica a pensare a portland fuori dai PO (dureranno i rockets?).

[jumpingjackflash]

ma come caro Amm nemmeno una parola su LINsanity ? 

btw che notizie ci sono su Bargnani? quando dovrebbe rientrare?

[ammiraglio]

beh ... almeno la citazione c'era  .

new york 6
la chimica va costruita pazientemente e forse lin può essere un vero toccasana per una squadra che ha troppo spesso palesato gli isolamenti in attacco con carmelo e amar'e troppo impegnati nel rallentare l'azione da veri ball stoppers quali sono.
è tornato anche il barone e credo davvero che dantoni possa sorridere nelle prossime partite.

.......

non lo so, è un fenomeno atipico e allo stesso molto americano.
si è sviluppato in tre settimane scarse proprio mentre non stavo negli stati uniti.
il classico ragazzo educato, che ha fatto il college che si sblocca all'improvviso con prestazione insospettabili, facendo finalmente girare il timone di una nave che in precedenza pareva gestita da uno schettino di turno.
l'americanità del fenomeno sta nella voglia continua qui di stupirsi per l'uomo quallunque che diventa eroe e new york in tal senso confeziona una storia mediatica di ampio respiro e forse un po' già vista in passato, in altri settori, ad es. in politica o economia.
c'è voglia di una normalità stupefacente, lontana dagli stereotipi muscolar-patinati e lin in tal senso è perfetto.
la cosa allucinante è che molti giocatori impiegano una vita a ritagliarsi uno spazio al sole, annaspando prima in d league e europa, altri vivacchiano in fondo alla bench di una franchigia periferica qualsiasi mentre lui, il taiwanese, sbrana la classifica con un paio di mozzichi.
adesso se vai in giro per la città (in senso lato) i riferimenti a lin sono ovunque: da letterman alle vetrine dei risto di cucina fusion asiatica.
la grande mela è meravigliosa in questo senso ed esalta la passionalità dei fan, qui sempre fedeli anche nei tanti anni di pessima sorte.
un titolo nba avrebbe un impatto non paragonabile affatto a quello dei giants di football.
recentemente ho letto un'intervista di una band indie di brooklyn: in tre risposte sullo stato della città i knicks venivano infilati dentro in ogni modo, pur parlando di fondo sempre di musica.
una tifoseria solare, incazzosa, passionale, non come quella di altrie franchigie infarcite di tanti supporters bandwagon.
lin s'inserisce benissimo.

tecnicamente parlando appena è tornato carmelo i knicks hanno scajato contro un feroce d-will, leader dei nets.
capita perchè gli adjustaments non si fanno in un amen e il processo richiederà un po' di tempo ancora.
lin è uomo da pick and roll e pick and pop, melo lo conosciamo bene in quanto attaccante di solito "solo".
è tutto da ricalibrare.
non mi meraviglia che gente come novak o fields adesso stia giocando decisamente meglio.

su bragnani non ho notizie, m'informerò.
per la cronaca credo che sia fermo anche il gallo per un problemino alla caviglia.

[jumpingjackflash]

a me Lin piace per lo stesso motivo per cui piace a loro ed anche il perché mi siano sempre stati simpaticissimi i knickerbockers,anzi li potrei adottare come squadra del cuore. L'unico che mi sta veramente surka è Amair Stoudemire.

Lo so che anche il Gallo è infortunato ma Bargnani non sta giocando da diverse settimane

[ammiraglio]

bargnani ha avuto una ricaduta al polpaccio già lesionatosi ad inizio stagione.
si fece male la seconda volta se non erro giocando salt lake city.
questo è quanto so, ma non so i tempi di recupero.

il gallo soffre di un problemino molto più leggero al riguardo e di natura traumatica e non muscolare.

[en_rui]

Caro Ammiraglio, io insisto e penso che Dallas vinca ad Ovest in scioltezza.
Vediamo cosa succede con i trasferimenti, oramai manca poco.

[ammiraglio]

Caro Ammiraglio, io insisto e penso che Dallas vinca ad Ovest in scioltezza.
Vediamo cosa succede con i trasferimenti, oramai manca poco.

carissimo, come stai?

ho visto proprio ieri dallas nel secondo tempo contro i lakers perdere meritatamente, nonostante il suicidio tecnico dei tuoi beniamini che hanno fatto letteralmente di tutto per regalare il match nel finale ai texani sbagliando ogni cosa, compresi i tiri liberi.
i mavs sono tutt'altro che sciolti, forse perchè mancava odom (e casualmente dirk ha sporcato le sue percentuali giocando qualche minuto di troppo) e beaubois (e ... kidd è parso isinceramente scarico). per i lakers bryant ha giocato un match mediocre ma le torri gemelle sono parse solide e vogliose nel piutturato, rappresentando il vero plus.

oklahoma d'altro canto ha rifilato 70 punti (dicasi 70) a boston nei primi due quarti sprigionando un basket veloce e fatti di drive frizzanti, sempre in grado di imbarazzare la difesa dei biancoverdi.
rivers ha provato anche un po' la zona, pensa te ...
il thunder nel cielo è sempre più possente.

resto della mia opinione: okc prima nella conference al termine della regular season, mavs al numero due, san antonio al numero tre.
un abbraccio, caro.

[ammiraglio]

due parole ancora su new york che iersera al madison ha sbranato atlanta con un ottimo ball sharing.
mi pare di aver letto 16 tiri per carmelo e quindi i dati incominciano ad aggiustarsi, con lin sempre presente nelle  penetrazioni e negli assist da pick and roll e da high screen.
j.r. smith al tiro e la forma in evoluzione del barone davis regalano un supporting cast a dantoni che lo può mettere al sicuro circa i prossimi PO.
come già detto l'obiettivo è portarsi al sesto posto ed evitare un primo round demenziale o con miami o con chicago.
a proposito stasera c'è un piatto ricco con la grande mela di scena in florida contro lebron e soci: un esame decisamente di livello per entrambe le franchigie.
per atlanta (spazzata già al termine del primo quarto) c'è la scusante dell'assenza di joe johnson, peraltro assente anche al prox all star game e sostituito da rondo, attualmente sotto squalifica per 2 turni per aver tirato un pallone verso lo stomaco di un ref.
gli hawks non possono conceredere johnson e horford in un match delicato come quello con i knicks e adesso i georgiani sono nel mirino di carmelo and company, in classifica, in un duello che si annuncia scoppiettante.

i bulls maltrattano i bucks con la prima tripla doppia in carriera di noah, con punti, rimb. e addirittura assist e con una depth di squadra che mette in difficoltà chiunque, figuriamoci la povera milwaukee sempre afflitta da infortuni a go go.

orlando si sbarazza senza remore dei nets con un big baby davis e redick ben assortiti e in palla, oltre al solito howard.
i floridiani affrontano oggi proprio atlanta in un back to back fascinoso quanto affaticante.

sempre in crisi philly, oramai al quinto rovescio consecutivo e che forse paga un calendario molto irregolare e con una partenza troppo morbida a livello di avversari e che adesso presenta il conto col suo giano bifronte.
la trasferta in texas contro i rockets presentava notevoli insidie e i ragazzi di mc hale accentuano il loro stato di forma sublime con un'altra vittoria e con martin sugli scudi nello stretch finale.
durerà a lungo houston, ancor oggi a mezza partita  dai lakers e con un inaspettato sesto posto a west?

sempre a ovest i clippers segano i nuggets rimaneggiati sfoggiando il miglior cp3 stagionale con un trentello abbondante  e percentuali da urlo cosmico. lob city continua a divertirsi e le nuove tenute da gioco, molto laziali, portano decisamente bene.
ottimo come al solito il guastatore da rincorsa griffin.

buone notizie per marco belinelli, presente in attacco e vittorioso finalmente con i suoi hornets contro cleveland.
la stagione per gli uomini della lousiana resta perà un amaro incubo, relegati come sono in fondo allla classifica a ovest.
occhio a minnesota che ieri ha regalato un'altra amarezza ai mormoni toccando il .500 tondo (con 17-17) e vinto di misura grazie a ridnour: i PO sono lontani solo una partita e la stagione è ancora lunga.

[en_rui]

carissimo sto bene, dopo ieri meglio anche se non credo che i Lakers siano seri candidati
Un giorno si e l'atro pure Kobe chiede lo scambio per Gasol, quindi con questo clima, potranno vincere qualche incontro ma per la vittoria finale non ci guirerei.

ad East per dirla alla Lubrano una domanda sporge spontanea

Should we consider NY a serious candidate?
In questo momento sta vincendo a Miami

[ammiraglio]

i knicks sono durati 27-28 minuti circa poi è iniziato il tracollo contro una miami ferocissima in difesa e pronta a lavorare bene sia in transizione che nell'half court game.
i big three floridiani hanno inanellato un'altra prestazione compatta e senza sbavature.
troppe le palle perse in regia da jeremy lin che ha steccato la prova (solo 3 assist), ma ancor più deludente è secondo me è l'abulico stoudemire, uno che di grandi match ne ha giocati a bizzeffe.

ho visto almeno 30 minuti dei lakers imegnati ad oklahoma e l'impressione non è stata un granchè.
mollicci in difesa e con kobe frastornato e irriso dalla difesa troppo sottovalutata dei thunder con harden che si è materializzato in una capolavoro di prestazione nelle due fasi e aprendo il campo con svariati contropiedi a rimmorchio.
gasol mi sembra che stia meglio rispetto ad un mesetto fa, ma il problema è il rifornimento dei lunghi e la mancanza di un vero passatore. mentre gasol ha lapersonalità di piazzarsi in post e chiamare un pallone, bynum va veramente innestato e pare che in squadra si divertano a non farlo. chissà perchè?

nell'altro match a est di un certo rilievo atlanta ha battuto orlando, mentre a ovest gli spurs sbancano denver, oramai in preda a troppe assenze (due a caso: gallo e ty lawson) e col serbatoio di energie scarico. al momento i nuggets non farebbero i PO e la cosa desta una certa sorpresa, considerate le aspettative autunnali (houston al momento ha 2 partite e mezza di vantaggio).
popovich chiude il road show in trasferta con una sola sconfitta (peraltro battezzata facendo riposare volutamente parker, probabilmente alla migliore regukar season di sempre) e tante vittorie messe nel paniere.

passiamo alle opinioni di sir charles barkley, per me un vero mito:
- howard va ai nets che il prossimo anno entreranno in un new building e dovrebbero lavorare sulla dupla "pg-centro" con d-will per poi approntare il supporting cast;
- se howard dovesse restare, orlando si troverebbe l'estate prossima in un deserto tecnico lungo almeno 4 anni;
- san antonio vince la conference a ovest senza troppe difficoltà.

torno alle tue considerazioni, caro en rui.
no, secondo me ny non è una seria candidata al titolo, ai PO sì, ma al titolo direi di no.
ieri una certa differenza di cifra tecnica e di abitudine nervosa ai grnadi match si è vista nel confronto con gli heat.

secondo te i denver di gallinari recuperano una posizione da PO? e su houston che mi dici?

[jumpingjackflash]

Stoudemire è il totti dell'NBA

[ammiraglio]

Stoudemire è il totti dell'NBA

è un mediocre difensore, non ruota non conosce manco dove sta il lato debole del campo.
secondo una feroce corrente di pensiero (e a ny siamo cinici e feroci come forma di autodifesa mentale allo stress cittadino) melo e amare non dovrebbero mai calcare il campo contemporaneamente.
secondo invece un bravo analista nba la difesa approntata da dantoni è la migliore di sempre a livello organizzativo, tenuto conto delle tare di partenza. una roba mai vista a phoenix, ad es.
in sintesi: una squadra allenata da dantoni non avrebbe mai difeso meglio.
stoudemire è uno che dovrebbe pagare le parcelle ancora a steve nash per averlo "creato".

due parole ancora su lin (non quello di ieri però). a me sembra vagamente ispirarsi a parker degli spurs, non propriamente a steve nash.
a proposito di nash: il suo allenatore al termine dell'ultima partita persa in casa ha detto in conferenza letteralmente "we sucked", parlando di un rispetto per il pubblico di casa che non c'è stato.
phoenix va a rotoli, ma con due 38enni nello starting 5 e in una stagione compressa come questa era lecito aspettarselo.

[en_rui]

Denver e' in nona posizione ad 1/2 game da Portland, che ha iniziato alla grande ed adesso non ne vince piu' una, senza il Gallo che quest'anno sta Facendo la differenza, quindi per me dovrebbe entrare nei PO specie se il Gallo rientra subito dopo l'All Star Week-end.

Houston, bella domanda. hanno iniziato male, sono undersize, cosa che ad Ovest conta parecchio, eppure hanno un .588 e sono al 6 posto.
C'e' da dire che  da quando "Hakeem the dream"  ha lasciato soffre in modo vistoso gli altri due Texican Teams. Quindi PO ma alte possibilita' di uscire al primo turno.

San Antonio potra' pure vicere la Division, come dice Sir Charles, ma e' una squadra vecchia ed in una serie da 4 su 7 paga dazio sia con OKC che con Dallas.
Howard ai nets? e' un vecchio ritornello e non sono cosi' sicuro che Howard voglia restare ad East.

[ammiraglio]

beh, san antonio fece molto bene in regular season l'anno scorso, ti ricorderai ...
sir carletto aveva previsto per un match up durissimo e crudele contro i grizzlies: in sintesi parlava della batteria dei lunghi a confronto.
fu un massacro per popovich con z-bo e gasol eruttanti.

sì, houston è pericolosamente undersize.
vedremo. ma sul mercato che potrebbe fare?

howard che inugura il nuovo palezzetto sarebbe un colpaccio, però, anche affascinante.

[Drenai]

se howard va via in una trade entro la dead line, va sicuramente ai nets perchè sono l'unica squadra fra quelle che lui accetterebbe che può permetterselo subito e dare una contropartita gradita a orlando.
se viceversa orlando tiene duro fino a giugno si suicida cestisticamente perchè ai playoff avrebbe la sua stella con la testa altrove (nonchè incacchiata col mamagement che gli ha fatto perdere dei soldi), e poi resterebbe a mani vuote senza picks decenti e con una squadra costosa, vecchia e mediocre per anni.

ergo, non conviene a nessuno arrivare a giugno (quando potrebbero farsi sotto altre opzioni tipo dallas). per questo tutti danno per scontato il passaggio ai nets.

c'è anche da dire che paradossalmente se howard rinunciasse volontariamente a dei soldi ma tenesse fede alla volontà di andare ai nets, ma lo facesse in free agency, avrebbe uno squadrone pronto da subito.
se invece prende tutti i piccioli e va subito, si ritrova sì deron williams, il portafoglio di prokhorov e lo stadio nuovo, ma devono ricostruire la squadra da zero perchè orlando senz'altro pretenderà lopez, brooks e il pick di NJ.

in definitiva la palla sta ai nets. o vanno sul sicuro e prendono howard subito visto che sono l'unica opzione realistica che se lo possa permettere in questa sessione di mercato ma azzerano la squadra, oppure se la rischiano e lo provano a prendere a giugno con la squadra già fatta ma a quel punto con concorrenti di molto maggior fascino (e a parità di stipendio a differenza di adesso).

[en_rui]

vedremo. ma sul mercato che potrebbe fare?

Gasol? con Paul rigenerato ad Houston, i Rockets sarebbero una bella squadra.

Non sono d'accordo con Drenai circa Howard che ha come unica opzione i Nets. Se non erro in autunno era gia' stato scambiato ed era in partenza per LA.
Poi per quello che leggo, mi sembra di capire che Howard non sia cosi' convinto dei Nets e se arriva a giugno (cosa che io non credo) come Free agent corre a Los Angeles.
Adesso l'opzione per Howard e' Dallas, a Giugno, Los Angeles, sicuramente sbaglio ma vedremo

[Drenai]

i lakers non possono prendere howard come free agent perchè non hanno nessun contratto in scadenza pesante abbastanza da fargli posto. lo potrebbero prendere adesso se danno a orlando sia gasol che bynum, cosa che però non vogliono fare. e per uno solo dei due orlando non lo cede.
viceversa a giugno entrano in gioco le squadre con contratti pesanti in scadenza (delle quali la piu appetibile è dallas) oltre a quelle che hanno spazio salariale a prescindere come i nets.

che i nets siano al momento l'opzione preferita l'ha detto howard stesso. daltronde è l'unica che possa sia far contento lui prendendolo subito al max dello stipendio (da svincolato a giugno prenderebbe meno ovunque andasse) sia far contenta orlando col pacchetto lopez+brooks+prima scelta.
penso che dopo l'all star game se ne saprà di piu.