Autore Topic: Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it  (Letto 17182 volte)

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Offline Dissent

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Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #80 : Giovedì 2 Agosto 2018, 14:06:36 »
e orde di laziali costruttivi
pazienza. I figli innanzi tutto.
La Lazio é la cosa più importante tra le cose meno importanti, mica soo der trigoria1927...
i miei figli da neutrali e ormai grandicelli, riescono a far sentire ridicoli i romoletti che incontrano sulla propria strada.
Due laziali di meno ma poi alla fine saranno un centinaio di trigorioti esaltati in meno.
Fidati (cit.), sanno fare il loro ''lavoro''. Da non tifosi ma affezionati al padre si rendono calcisticamente più utili così.
non metto bocca, pur essendo completamente in disaccordo per mille motivi.
ma ognuno conosce la propria situazione ed i figli sono naturalmente sempre al primo posto, ci mancherebbe.

Ma questo l'avevo capito da un pezzo, lo so che sei un gran tifoso e pure pagante.
Ma a me le critiche eterne e a prescindere, correlate pure dalla grande ammirazione per i difettosi, dopo un pò mi urtano e mi viene voglia di mandare un post.  :D :occasion14:
ma va benissimo il tuo post, giuro a me non ha mai dato fastidio.
a me interessa solo che si sappia che le mie critiche, molteplici magari, sono sempre e solo per ciò che ritengo (posso sbagliare) utile al bene ultimo. tutto qui.
contro lotito non ho niente di per se, ho da ridire sul lotito amministratore della lazio, non su altro che non conosco.

Offline giamma

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Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #81 : Giovedì 2 Agosto 2018, 15:26:31 »
Io quanto si tratta di elogiare lho fatto, non sei aggiornato.
Ma ciò non toglie che quando si parla di ciò che è successo lo scorso anno, le colpe principali non le do agli altri, ma prima di tutto a noi stessi.
Per cui assolutamente si, cè di nuovo.
Cè di vecchio invece in questa zona lazio purtroppo e non è una questione di pelo nell'uovo.
E' semplice una linea editoriale ben precisa, purtroppo vecchia e polverosa che non fa passi avanti.
Tutto quello che dici potrebbe essere anche condivisibile, ma c'è un punto dove sbagli, è vero che l'errore dell'arbitro può essere compensato dalla qualità della rosa e conseguentemente del gioco, è vero che non è detto che senza quell'errore il risultato sarebbe stato diverso, ma ci sono stati due casi in cui l'errore ci è costato punti irrecuperabili, perché l'errore è arrivato a fine recupero, cito Lazio- Fiorentina (rigore non assegnabile perché dopo vantaggio goduto) e Lazio-Genoa (Laxalt si aggiusta il pallone col braccio), questi citati sono tre punti certi in meno aggiungo che ci fossimo presentati all'ultima con tre punti in più l'Inter, che comunque fino al 75 era sotto, probabilmente si sarebbe presentata con le infradito ai piedi, senza quei due errori avremmo avuto 3 punti in più e probabilmente addirittura 6.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

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Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #82 : Giovedì 2 Agosto 2018, 15:43:15 »
Tutto quello che dici potrebbe essere anche condivisibile, ma c'è un punto dove sbagli, è vero che l'errore dell'arbitro può essere compensato dalla qualità della rosa e conseguentemente del gioco, è vero che non è detto che senza quell'errore il risultato sarebbe stato diverso, ma ci sono stati due casi in cui l'errore ci è costato punti irrecuperabili, perché l'errore è arrivato a fine recupero, cito Lazio- Fiorentina (rigore non assegnabile perché dopo vantaggio goduto) e Lazio-Genoa (Laxalt si aggiusta il pallone col braccio), questi citati sono tre punti certi in meno aggiungo che ci fossimo presentati all'ultima con tre punti in più l'Inter, che comunque fino al 75 era sotto, probabilmente si sarebbe presentata con le infradito ai piedi, senza quei due errori avremmo avuto 3 punti in più e probabilmente addirittura 6.
non discuto assolutamente sul fatto che siamo stati danneggiati. per me SI, è evidente. Che sia voluto o no non lo so, ma gli errori sono sotto gli occhi di tutti.
Io contesto il principio per il quale dato che è successo questo non si poteva fare altro, questo è un Errore.
Posso cambiare ciò che è nelle mie possibilità di azione, non posso controllare ciò che non dipende da me.
Il cruccio sta proprio in questo, se fossi stato un pò più protetto, se avessi acquistato maggiore protezione, avrei potuto resistere meglio agli eventi esterni.
Ci siamo invece trovati molto esposti ai squali e con poche reti di protezione pur in presenza di qualche denaro che mi avrebbe dato (forse) la possibilità di passare indenne qualche momento critico.
Questo è l'errore che attribuisco alla società e che  a mio avviso cè costato molto caro.
Per il resto, siamo stati senza dubbio danneggiati.

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #83 : Lunedì 6 Agosto 2018, 14:42:17 »
ZonaLazio.it, ormai è l'unica fonte informativa che si riesce a leggere senza avvelenarsi il sangue.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

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Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #84 : Martedì 7 Agosto 2018, 13:27:13 »
Uno dei successi più importanti, se non il più importante, che si è raggiunti al termine di questo ultimo biennio è l'aver intrapreso la via della NORMALITA'....perché, diciamocelo chiaro e tondo, l'ambiente della Lazio, a prescindere dai risultati sportivi, era tutto fuorché normale:
 una GUERRA TOTALE, sugli spalti e mediatica, iniziata dal 2005 circa, per chiari motivi EXTRACALCISTICI, e che non ha cavalcato l'onda della normale contestazione, come avvenuto tante volte alla Lazio ed in altri club ed ambienti, perché urlare e contestare è una delle tante facce della passione, invece quella posta in essere contro Lotito e la società (non mi interessa, né ritengo utile e costruttivo fare menzioni su chi l'ha iniziata, alimentata, continuata, e finanche terminata...) è stata una offensiva finalizzata all'abbandono, a smorzare, se non spegnere, ogni sorta d'entusiasmo, tutto doveva diventare grigio, le vittorie sminuite, le sconfitte amplificate, i lati negativi portati all'attenzione di tutti, quelli positivi fatti passare in secondo piano, talvolta ignorati e talvolta attribuiti al caso o alla fortuna....si è arrivati all'assurdo che esultare sui social per una vittoria causava una pioggia di insulti da parte di altri Laziali, perché anche una vittoria della Lazio era vista come una vittoria di Lotito....non c'erano i Laziali, c'erano i lotitiani e gli antilotitiani...una assurda quanto illogica etichettatura.
 I tifosi cosiddetti VIP della Lazio quasi a nascondersi o a giustificare il fatto che erano della Lazio, come se fosse una cosa negativa....
 Questa pluridecennale azione volta alla negatività ha difatti tolto l'allegria, la spensieratezza, l'entusiasmo per la nostra Lazio, è stato tutto graduale ma costante come la famigerata "goccia cinese"....radio, emittenti locali, giornali...ed a poco serviva che qualche osservatore fuori dalla realtà romana sottolineava che in fondo quanto venisse fatto dalla società non fosse negativo...di Lazio, della Lazio di Lotito bisognava sempre parlarne in tono negativo, con un taglio pessimistico...ed in molti, anche chi effettivamente non aveva iniziato questa "guerra", hanno seguito questo trend...pessimismo, disfattismo, grigiore....fin quando qualcuno (meglio tardi che mai) ha capito che seppur questa guerra poteva scalfire Lotito (e non è avvenuto...) sicuramente poteva sottrarre tifosi e senso d'appartenenza alla Lazio stessa ed a chi lavora per e grazie alla Lazio....insomma il classico boomerang...perché gli anni passano, le generazioni pure...e se i 20-30-40-50-60enni hanno un loro vissuto da tifoso, per cui, anche nella contestazione, la fede non viene meno, magari si andrà meno allo stadio, altro è per i bambini, i quali non si innamorano e legano ad una squadra e ad un ideale per i trofei, le analisi tattiche ed i piazzamenti, ma vengono conquistati dai colori, dagli entusiasmi, dai racconti orgogliosi dei propri padri, nonni, madri, sempre in un ottica di orgogliosa e felice appartenenza....un bambino che vede un genitore sempre arrabbiato verso la propria squadra, sente parlare in termini negativi di società e giocatori, abbina il nome Lazio a mestizia e polemica, vede uno stadio mezzo, se non completamente, vuoto, poco colorato, molto probabilmente non diverrà Laziale....ed ecco che (ripeto, meglio tardi che mai...) qualcuno ha capito che questa guerra, questo trend andava spezzato e sepolto per sempre, perché il rischio era quello di annullare una generazione di Laziali.
 Oggi, invece, sembra che finalmente, anche se di strada per riparare i danni e le macerie prodotte da questa "stupida ed insulsa guerra" ce ne sarà ancora da fare, si sia intrapresa la via giusta, quella della normalità: quella per cui si è tutti tifosi della Lazio, e che come in una normale tifoseria ci può essere chi è contento e chi no, chi critica questo o quello, chi invece esalta questo o quello, ma QUELLA CHE NON DEVE ESSERE MAI PIU' MESSA IN DISCUSSIONE E' LA PRESENZA ED IL SOSTEGNO ALLA LAZIO, AI SUOI COLORI, ED AI GIOCATORI CHE INDOSSANO LA NOSTRA MAGLIA, DAL CAMPIONE A QUELLO MENO DOTATO.
 Milinkovic o non Milinkovic, l'entusiasmo ed il sostegno, il tifo, i cori alla nostra Lazio saranno gli stessi, anzi una Lazio che si presume più in difficoltà andrà sostenuta in maniera ancor più energica....non è certo una partecipazione in Champions in più o in meno che deve influenzare la nostra gioia e l'orgoglio di essere Laziali, custodi di una Fede che dura, tra successi e difficoltà, da 118 lunghi anni.
 Ritorniamo finalmente ad essere quello che siamo sempre stati, un Popolo, con i suoi difetti ed i suoi pregi, ma un Popolo che ha un sentimento comune, e che non ha pregiudizi, anche nelle normali ed eventuali diversità di vedute, MA SOPRATTUTTO UN POPOLO CHE MUORE DALLA VOGLIA DI SVENTOLARE LE NOSTRE BANDIERE E DI TRASMETTERE, IN MANIERA POSITIVA, ORGOGLIOSA E GIOIOSA, LA PASSIONE E LA FEDE PER LA LAZIO E LA SUA STORIA AI NOSTRI BAMBINI, AI NOSTRI FIGLI E NIPOTI, E TRASMETTERE IL MESSAGGIO ANCHE A CHI CI OSSERVA DA FUORI CHE ESSERE LAZIALI E' BELLO, E' BELLISSIMO, E' UNICO, E' DISTINTIVO, ed è sinonimo di positività ed allegria...perché come spesso si sente da anni...LAZIALI BELLA GENTE !!!

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Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #85 : Giovedì 9 Agosto 2018, 09:47:52 »
Fonte Zonalazio.it
Posted By: MarcoValerio Bava 09/08/2018

Cucchi a cuore aperto: “Lazio fede eterna. Acerbi grande acquisto, Milinkovic credo andrà via”
 


Un fede coltivata in silenzio, nata da ragazzo, tenuta per sé, per non intaccare professionalità e credibilità in anni e anni di radiocronache per “Tutto il calcio”. La fede per la Lazio, però, non si è mai sopita, Riccardo Cucchi l’ha svelata dopo aver lasciato la storia trasmissione di Rai Radio1: “Mi sono innamorato dei colori. Avevo sei anni e un papà tifoso del Toro. Il bianco ed il celeste li ho sentiti subito miei. E cosi è stato. E sarà per il resto della vita...”. Posato, educato, disponibile, sui social è uno dei giornalisti più seguiti e apprezzati. Da tutti i tifosi nostrani, ma soprattutto da quelli di fede Laziale che vedono, in lui, uno dei rappresentanti più degni di quello stile chiamato Lazialità. ZonaLazio.it ha intervistato Riccardo Cucchi per analizzare la Lazio, il suo momento, per provare a decifrare il suo futuro prossimo.
 
 

Che Lazio sta nascendo? “Sta nascendo una buona Lazio, equlibrata e solida. Ma sarà più difficile quest’anno inserirsi tra le migliori. Le avversarie sono cresciute”.

Quale dei nuovi acquisti la intriga di più? “Acerbi. Ha personalità, qualità e grandissime doti umane. È da Lazio. Mi incuriosisce invece Berisha. È da scoprire.”

Milinkovic muove il mercato, è uno dei giocatori più in vista. Secondo Lei quale sarà il suo futuro? “Temo andrà via. Credo sia questione di ore. Mi dispiace perché è un gran bel giocatore”.

Che idea si è fatto di Simone Inzaghi in questi due anni e mezzo sulla panchina della Lazio? “È bravissimo a costruire lo spogliatoio e a costruire la squadra. È legato alla Lazio e si vede. Crescerà ancora”.

La Lazio è da Champions? “Rispetto a Juventus, Inter, Roma Napoli e Milan è inferiore sulla carta. Ma il campo è un’altra cosa. Sono fiducioso”.

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Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #86 : Giovedì 23 Agosto 2018, 18:42:56 »
http://www.zonalazio.it/2018/08/23/lassedio-perenne-e-una-strategia-antica-ora-ce-bisogno-dei-laziali/

Posted By: MarcoValerio Bava 23/08/2018

Mettetevi l’elmetto. La guerra è partita in anticipo, anzi non è mai finita. L’onda lunga arriva dalla scorsa stagione, da quando la Lazio si è imposta come una delle realtà del campionato, capace di inserirsi in zona Champions, a scapito di più pubblicizzate e tutelate società. L’assedio mediatico è continuo, incessante, sfrutta ogni occasione per girare il coltello nella piaga e far male alla Lazio. Dal caso adesivi in poi non c’è stata più pace. Sembra che ogni male del mondo possa essere accollato alla Lazio e ai suoi tifosi. E’ un gioco antico, arcinoto, ma che non passa mai di moda. Un gioco che parte da lontano, un gioco che ha radici profonde, radici politiche e culturali. Un modus operandi che ha sempre cercato di esaltare una parte e affossare l’altra. Il romanista triviale, ma de core, generoso, che rappresenta la Roma più genuina. Il Laziale, invece, ignorato, oppure denigrato: il Laziale burino, col termine che assume ovviamente valenza negativa (come se fosse un’offesa essere ciociari o pontini), o peggio il Laziale fascista, violento, oggi pure sessista. Una politica attuata al cinema, in televisione, sulla stampa: nata coi film nei ’70, poi proseguita da Vanzina e arrivata fino alle moderne fiction. Ma se questi prodotti da grande e piccolo schermo possono pure strappare una risata, il modo con cui la stampa manipola l’opinione e la indirizza dove vuole dovrebbe far suonare diversi campanelli d’allarme e invitare un popolo a compattarsi. A chiedersi come sia possibile essere sempre nel mirino altrui. E interrogarsi se non sia anche colpa di chi permette a questi agenti esterni di fare della Lazio un bersaglio facile. Chiedersi se non ci siano responsabilità di una società troppo passiva (da sempre) sul piano della comunicazione, ma soprattutto di una tifoseria umorale, spesso divisa, concentrata sul farsi del male da sola, focalizzata sul suo atavico tafazzismo, piuttosto che a difendersi. I detrattori hanno trovato campo libero; sanno che sputando il loro veleno sulla Lazio e sui Laziali, troveranno non solo gli applausi altrui, ma pure quelli di coloro che sono bersaglio. Paradossi.
 
 

Prendiamo il caso della telefonata Lotito-Inzaghi che verteva, a quanto pare, su due membri dello staff medico. Quando qualche giornalista sostiene che Inzaghi si dovesse dimettere e che non si possa lavorare in questo modo –ignorando completamente il carattere di Lotito, la contestualizzazione di quelle parole, il rapporto che c’è tra i diretti interessati- alcuni rispondono che un momento di confronto acceso sia del tutto normale, altri invece danno ragione al giornalista. E allora la domanda viene spontanea: cosa torna in tasca a quel tifoso che sostiene una tesi tanto assurda? Come fa a non rendersi conto che si sta cercando di fare del male alla Lazio? Come si può prestare a un simile gioco? Vi siete accorti del silenzio che ha circondato le parole di Gasperini di qualche giorno fa? Quali? Eccole: “Il mercato purtroppo è stato molto triste e molto esiguo, la squadra per questo è in difficoltà. La società sa di cosa c’è bisogno perché l’ho sempre detto, ha messo a disposizione un budget importante ma sono arrivati tanti giovani che non sono ancora pronti. La rosa, così com’è, difficilmente può essere competitiva su più fronti: se le aspettative sono quelle di ripetere le due annate precedenti, forse ci vuole un allenatore più bravo“. Parole di una gravità inaudita che, fossero state pronunciate da Inzaghi, avrebbero portato a una tempesta mediatica e d’ambiente senza precedenti. Avete letto per caso, riguardo a queste dichiarazioni, inviti a dimettersi, accuse alla società e altra roba simile? No. Avete letto di “parole shock”? No. Gli stessi che nelle ultime ore hanno vomitato di tutto su Lotito, su Inzaghi, sulla Lazio, hanno pensato bene di sorvolare, evitando di dare un giudizio sulla vicenda. Si dirà che la Lazio ha una portata mediatica diversa da quella dell’Atalanta. Ma questo o vale sempre o non vale mai. Ancora oggi si parla della meravigliosa avventura della Dea nella passata Europa League, quella della Lazio -invece- viene ricordata solo per il tonfo di Salisburgo. La stortura sta che l’Atalanta si è fermata ai sedicesimi di Europa League, mentre la Lazio è arrivata a un palmo dalla semifinale. Quindi, ricapitolando, se altrove succedono cose poco carine (vedi dichiarazioni di Gasperini) si tende a riportare e lì ci si ferma. Senza creare casi mediatici di portata abnorme. Se altrove succedono cose positive si esalta quella realtà. Se invece le cose positive succedono alla Lazio parte la tattica del silenzio, dell’evitamento. Quando gli eventi sono negativi, invece, ecco che la Lazio torna alla ribalta.

La Lazio, lo abbiamo scritto dieci giorni fa, e lo ripetiamo, merita rispetto. Merita un trattamento uguale a quello delle altre società italiane. Sennò siamo di fronte a delle dichiarazioni di guerra e la guerra poi va accettata. Non si lancia una bomba, per poi fare il finto tonto dicendo che l’intenzione era quella di lanciare un fiore di campo. Non ci si atteggia a vittime di un gruppo di pazzi visionari che si sentono accerchiati senza un perché. La Lazio viene attaccata senza ritegno e senza soluzione di continuità, viene presa di mira con una ferocia non riscontrabile in altri contesti. Viene derisa, denigrata, schiacciata, infangata. E non c’è nessuna remora nel farle del male, perché si sa che nessuno scenderà in campo per difenderla. Perché l’opinione pubblica laziale (a parte rarissimi casi) si è sempre nascosta, perché ha sempre tenuto un atteggiamento neutrale, come se fosse una prerogativa dei laziali essere obiettivi e distaccati. Gli altri no, noi sì. Questo prima di Lotito, prima di quel luglio 2004. Perché l’avvento dell’attuale presidente ha portato, invece, alla nascita di un fronte interno diventato ancor più corrosivo, divisivo. Quindi, quelli che erano laziali, quelli che si definivano laziali, con la capacità di tutelare la Lazio dalle offensive esterne, avendo dalla loro un buon seguito, si sono schierati e hanno cominciato una campagna di boicottaggio, di svuotamento, di guerra civile, che ha lasciato macerie diffuse. E sulle macerie gli sciacalli banchettano. La Lazio oggi è sola. Le restano i suoi tifosi. Quelli veri. Quelli che per Lei si butterebbero pure nel fuoco. Ed è il loro momento. Infilare l’elmetto, serrare le fila, scendere in campo a fianco dell’aquila, per non lasciarla alla mercé di chi vuole rovinare il suo cammino, di chi vuole creare intorno alla Lazio una continua cappa di negatività. Di chi non vuole che la Lazio esista, competa, si affermi. Non si deve correre il rischio che la Lazio cresca e tolga risorse a chi ne ha assoluto e disperato bisogno. Non si vuole far entrare la Lazio nei circoli riservati, in quelli dell’elite. Men che meno la Lazio. Quella dei tifosi brutti, sporchi e cattivi. Nazifascisti, violenti e sessisti. Tutti. Nessuno escluso. Sia mai che si scorga qualcosa di bello nell’universo biancoceleste. Ma il Laziale sa quanto bello c’è, sa riconoscere quanto di positivo si sta costruendo, sa che questa squadra è composta da ragazzi sani, per bene, attaccati a questi colori e a questo simbolo. Per questo uniti è come troverete i Laziali e accanto alla Lazio è dove troverete i Laziali. Come sempre. W la Lazio, W i Laziali.

APLLAUSI IN PIEDI !!!

Anselazio

Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #87 : Giovedì 23 Agosto 2018, 20:18:50 »


Solo applausi.
Non mi sembra vero. Ormai click solo per loro

geddy

Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #88 : Giovedì 23 Agosto 2018, 20:52:25 »
Tutto vero. Da aggiungere che questa Lazio il rispetto lo ha meritato sul campo. Non è successo tante volte, non è particolare di poco conto.

Offline Matita

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Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #89 : Giovedì 23 Agosto 2018, 22:20:26 »
Aria fresca. Pura.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

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Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #90 : Venerdì 24 Agosto 2018, 23:14:49 »
http://www.zonalazio.it/2018/08/23/lassedio-perenne-e-una-strategia-antica-ora-ce-bisogno-dei-laziali/

Posted By: MarcoValerio Bava 23/08/2018

Mettetevi l’elmetto. La guerra è partita in anticipo, anzi non è mai finita. L’onda lunga arriva dalla scorsa stagione, da quando la Lazio si è imposta come una delle realtà del campionato, capace di inserirsi in zona Champions, a scapito di più pubblicizzate e tutelate società. L’assedio mediatico è continuo, incessante, sfrutta ogni occasione per girare il coltello nella piaga e far male alla Lazio. Dal caso adesivi in poi non c’è stata più pace. Sembra che ogni male del mondo possa essere accollato alla Lazio e ai suoi tifosi. E’ un gioco antico, arcinoto, ma che non passa mai di moda. Un gioco che parte da lontano, un gioco che ha radici profonde, radici politiche e culturali. Un modus operandi che ha sempre cercato di esaltare una parte e affossare l’altra. Il romanista triviale, ma de core, generoso, che rappresenta la Roma più genuina. Il Laziale, invece, ignorato, oppure denigrato: il Laziale burino, col termine che assume ovviamente valenza negativa (come se fosse un’offesa essere ciociari o pontini), o peggio il Laziale fascista, violento, oggi pure sessista. Una politica attuata al cinema, in televisione, sulla stampa: nata coi film nei ’70, poi proseguita da Vanzina e arrivata fino alle moderne fiction. Ma se questi prodotti da grande e piccolo schermo possono pure strappare una risata, il modo con cui la stampa manipola l’opinione e la indirizza dove vuole dovrebbe far suonare diversi campanelli d’allarme e invitare un popolo a compattarsi. A chiedersi come sia possibile essere sempre nel mirino altrui. E interrogarsi se non sia anche colpa di chi permette a questi agenti esterni di fare della Lazio un bersaglio facile. Chiedersi se non ci siano responsabilità di una società troppo passiva (da sempre) sul piano della comunicazione, ma soprattutto di una tifoseria umorale, spesso divisa, concentrata sul farsi del male da sola, focalizzata sul suo atavico tafazzismo, piuttosto che a difendersi. I detrattori hanno trovato campo libero; sanno che sputando il loro veleno sulla Lazio e sui Laziali, troveranno non solo gli applausi altrui, ma pure quelli di coloro che sono bersaglio. Paradossi.
 
 

Prendiamo il caso della telefonata Lotito-Inzaghi che verteva, a quanto pare, su due membri dello staff medico. Quando qualche giornalista sostiene che Inzaghi si dovesse dimettere e che non si possa lavorare in questo modo –ignorando completamente il carattere di Lotito, la contestualizzazione di quelle parole, il rapporto che c’è tra i diretti interessati- alcuni rispondono che un momento di confronto acceso sia del tutto normale, altri invece danno ragione al giornalista. E allora la domanda viene spontanea: cosa torna in tasca a quel tifoso che sostiene una tesi tanto assurda? Come fa a non rendersi conto che si sta cercando di fare del male alla Lazio? Come si può prestare a un simile gioco? Vi siete accorti del silenzio che ha circondato le parole di Gasperini di qualche giorno fa? Quali? Eccole: “Il mercato purtroppo è stato molto triste e molto esiguo, la squadra per questo è in difficoltà. La società sa di cosa c’è bisogno perché l’ho sempre detto, ha messo a disposizione un budget importante ma sono arrivati tanti giovani che non sono ancora pronti. La rosa, così com’è, difficilmente può essere competitiva su più fronti: se le aspettative sono quelle di ripetere le due annate precedenti, forse ci vuole un allenatore più bravo“. Parole di una gravità inaudita che, fossero state pronunciate da Inzaghi, avrebbero portato a una tempesta mediatica e d’ambiente senza precedenti. Avete letto per caso, riguardo a queste dichiarazioni, inviti a dimettersi, accuse alla società e altra roba simile? No. Avete letto di “parole shock”? No. Gli stessi che nelle ultime ore hanno vomitato di tutto su Lotito, su Inzaghi, sulla Lazio, hanno pensato bene di sorvolare, evitando di dare un giudizio sulla vicenda. Si dirà che la Lazio ha una portata mediatica diversa da quella dell’Atalanta. Ma questo o vale sempre o non vale mai. Ancora oggi si parla della meravigliosa avventura della Dea nella passata Europa League, quella della Lazio -invece- viene ricordata solo per il tonfo di Salisburgo. La stortura sta che l’Atalanta si è fermata ai sedicesimi di Europa League, mentre la Lazio è arrivata a un palmo dalla semifinale. Quindi, ricapitolando, se altrove succedono cose poco carine (vedi dichiarazioni di Gasperini) si tende a riportare e lì ci si ferma. Senza creare casi mediatici di portata abnorme. Se altrove succedono cose positive si esalta quella realtà. Se invece le cose positive succedono alla Lazio parte la tattica del silenzio, dell’evitamento. Quando gli eventi sono negativi, invece, ecco che la Lazio torna alla ribalta.

La Lazio, lo abbiamo scritto dieci giorni fa, e lo ripetiamo, merita rispetto. Merita un trattamento uguale a quello delle altre società italiane. Sennò siamo di fronte a delle dichiarazioni di guerra e la guerra poi va accettata. Non si lancia una bomba, per poi fare il finto tonto dicendo che l’intenzione era quella di lanciare un fiore di campo. Non ci si atteggia a vittime di un gruppo di pazzi visionari che si sentono accerchiati senza un perché. La Lazio viene attaccata senza ritegno e senza soluzione di continuità, viene presa di mira con una ferocia non riscontrabile in altri contesti. Viene derisa, denigrata, schiacciata, infangata. E non c’è nessuna remora nel farle del male, perché si sa che nessuno scenderà in campo per difenderla. Perché l’opinione pubblica laziale (a parte rarissimi casi) si è sempre nascosta, perché ha sempre tenuto un atteggiamento neutrale, come se fosse una prerogativa dei laziali essere obiettivi e distaccati. Gli altri no, noi sì. Questo prima di Lotito, prima di quel luglio 2004. Perché l’avvento dell’attuale presidente ha portato, invece, alla nascita di un fronte interno diventato ancor più corrosivo, divisivo. Quindi, quelli che erano laziali, quelli che si definivano laziali, con la capacità di tutelare la Lazio dalle offensive esterne, avendo dalla loro un buon seguito, si sono schierati e hanno cominciato una campagna di boicottaggio, di svuotamento, di guerra civile, che ha lasciato macerie diffuse. E sulle macerie gli sciacalli banchettano. La Lazio oggi è sola. Le restano i suoi tifosi. Quelli veri. Quelli che per Lei si butterebbero pure nel fuoco. Ed è il loro momento. Infilare l’elmetto, serrare le fila, scendere in campo a fianco dell’aquila, per non lasciarla alla mercé di chi vuole rovinare il suo cammino, di chi vuole creare intorno alla Lazio una continua cappa di negatività. Di chi non vuole che la Lazio esista, competa, si affermi. Non si deve correre il rischio che la Lazio cresca e tolga risorse a chi ne ha assoluto e disperato bisogno. Non si vuole far entrare la Lazio nei circoli riservati, in quelli dell’elite. Men che meno la Lazio. Quella dei tifosi brutti, sporchi e cattivi. Nazifascisti, violenti e sessisti. Tutti. Nessuno escluso. Sia mai che si scorga qualcosa di bello nell’universo biancoceleste. Ma il Laziale sa quanto bello c’è, sa riconoscere quanto di positivo si sta costruendo, sa che questa squadra è composta da ragazzi sani, per bene, attaccati a questi colori e a questo simbolo. Per questo uniti è come troverete i Laziali e accanto alla Lazio è dove troverete i Laziali. Come sempre. W la Lazio, W i Laziali.

APLLAUSI IN PIEDI !!!
Tante tante belle parole, intrise di luoghi comuni.
Ai laziali di queste menate non frega un cavolo, i laziali se sono incazzati come dice zona lazio è solo perchè vedono costantemente una lazio su cui la proprietà non vuole investire ed innalzare il tasso tecnico.
Punto. Altro non cè.
Purtroppo per zona lazio, i numeri non mentono.
20K abbonati, 5 tifoseria.
31 K di media nel 2018 6 tifoseria, 4 K in meno dei campeones del mondo.
50 milioni di utili. Non investiti.
Questo guardano i tifosi, i fatti, non le parole.
Ed i fatti non ci sono.

Poi vogliamo parlare di anna frank, degli adesivi, della lazio politicamente scorretta che va di traverso all'establishment di sinistra?
Bene apriamo un topic.
Ma non inventiamo storie.

Zona Lazio può fare molto meglio, volendo...


Pomata

Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #91 : Venerdì 24 Agosto 2018, 23:38:28 »
Tante tante belle parole, intrise di luoghi comuni.
Ai laziali di queste menate non frega un cavolo, i laziali se sono incazzati come dice zona lazio è solo perchè vedono costantemente una lazio su cui la proprietà non vuole investire ed innalzare il tasso tecnico.
Punto. Altro non cè.
Purtroppo per zona lazio, i numeri non mentono.
20K abbonati, 5 tifoseria.
31 K di media nel 2018 6 tifoseria, 4 K in meno dei campeones del mondo.
50 milioni di utili. Non investiti.
Questo guardano i tifosi, i fatti, non le parole.
Ed i fatti non ci sono.

Poi vogliamo parlare di anna frank, degli adesivi, della lazio politicamente scorretta che va di traverso all'establishment di sinistra?
Bene apriamo un topic.
Ma non inventiamo storie.

Zona Lazio può fare molto meglio, volendo...

...la Lazio è sola, gli sono rimasti solo i tifosi, quelli veri, quelli che si butterebbero nel fuoco per lei...

Non era diretto ai clienti...

Anselazio

Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #92 : Sabato 25 Agosto 2018, 14:50:31 »


Puntuali anche oggi nel riportare lo schifo di alcuni organi meRdiatici


http://www.zonalazio.it/2018/08/25/scontri-liverpool-la-stampa-romana-fa-sparire-la-parola-romanista-ma-quando-ce-da-specificare-laziale-foto-allinterno/


Non troveranno certamente il beneplacito dei clienti e degli ellenici plastinati, ma sicuramente ai tifosi della Lazio stanno piacendo parecchio.

darienzo

Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #93 : Sabato 25 Agosto 2018, 15:07:07 »
Bravissimo il Bava Beccaris.

Poche storie

Offline Matita

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Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Dissent

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Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #95 : Sabato 25 Agosto 2018, 17:48:56 »
http://www.zonalazio.it/2018/08/25/scontri-liverpool-la-stampa-romana-fa-sparire-la-parola-romanista-ma-quando-ce-da-specificare-laziale-foto-allinterno/
Cosa verissima e attniente essenzialmente ad una linea politica.
Ma vi rendete conto che ha parlato Mattarella per 4 adesivi?
E dopo.lui Mentana Floris Vauro li ricordo.uno ad.uno.
Ma quando un romanista manda in coma un padre.di famiglia silenzio perché qui non c'è il.razzismo.il populismo ed il fascismo da tirare in ballo.
È la.deriva del politicamente corretto perfettamente incastonata nel modello RIomma perfettamente attinente al.popolo degli indignati e della parte.lesa.
Qui non c entra la Lazio.
Qui c entrano 2 realtà che rispondono a distinte aree politiche di interesse piaccia o no.
Il bello è che ci sono laziali che votano PD.

Zapruder

Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #96 : Sabato 25 Agosto 2018, 18:35:50 »
Cosa verissima e attniente essenzialmente ad una linea politica.
Ma vi rendete conto che ha parlato Mattarella per 4 adesivi?
E dopo.lui Mentana Floris Vauro li ricordo.uno ad.uno.
Ma quando un romanista manda in coma un padre.di famiglia silenzio perché qui non c'è il.razzismo.il populismo ed il fascismo da tirare in ballo.
È la.deriva del politicamente corretto perfettamente incastonata nel modello RIomma perfettamente attinente al.popolo degli indignati e della parte.lesa.
Qui non c entra la Lazio.
Qui c entrano 2 realtà che rispondono a distinte aree politiche di interesse piaccia o no.
Il bello è che ci sono laziali che votano PD.

Il brutto è che ci sono ancora fascisti. Laziali o no.

Offline Dissent

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Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #97 : Sabato 25 Agosto 2018, 18:56:59 »
Il brutto è che ci sono ancora fascisti. Laziali o no.
io fascisti non ne vedo proprio. Forse al cinema hanno fatto un film, ma era solo un film

Offline Arch

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Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #98 : Domenica 26 Agosto 2018, 09:28:01 »
Io li leggo i fascisti.

Pomata

Re:Novità nella comunicazione laziale: zonalazio.it
« Risposta #99 : Domenica 26 Agosto 2018, 14:52:12 »
Chiaritemi una cosa, chi attua come un dittatore è fascista?  Fidel Castro era fascista? 😬