Autore Topic: Calciopoli: Moggi condannato a 5 anni, 15 mesi a Lotito e ai due Della Valle  (Letto 727 volte)

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Ritenuti colpevoli Bergamo (3 anni) e Pairetto (12 mesi)
Un anno a Meani, ex dirigente del settore arbitri del Milan


ROMA - Luciano Moggi è stato condannato a 5 anni e 4 mesi dai giudici di Napoli, nell'ambito del processo penale di Calciopoli. Il pm per l'ex direttore generale della Juventus aveva chiesto 5 anni e 8 mesi.
Grande vittoria, dunque, per i pm che hanno condotto l'inchiesta, Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci: la nona sezione del Tribunale presieduta da Teresa Casoria ha accolto in pieno le loro richieste.

Condannati anche gli ex designatori arbitrali, Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, rispettivamente a 3 anni e otto mesi e un anno e 4 mesi.

Condannati a 15 mesi Lotito e i Della Valle. Il Tribunale di Napoli ha condannato ad un anno e tre mesi il presidente della Lazio Claudio Lotito, e Andrea e Diego Della Valle, della Fiorentina, nell’ambito dell’inchiesta su calciopoli. Un anno di reclusione per l’ex dirigente del settore arbitri del Milan Leonardo Meani. Per tutti era ipotizzato il reato di frode sportiva.

Pm: non è stata una farsa. «Non è stata una farsa, non è stata farsopoli». Cosi il pubblico ministero Stefano Capuano ha commentato la condanna di numerosi imputati al processo di calciopoli.

Moggi, associazione per delinquere: non parlo. «Non ho voglia di fare battute, non parlo». Così l’ex dg della Juventus, Luciano Moggi lasciando l’aula del Tribunale di Napoli dopo la sentenza che lo ha riconosciuto colpevole nell’ambito del processo a Calciopoli. Moggi è stato riconosciuto colpevole di associazione per delinquere e vari episodi di frode sportiva.

Bergamo: sono sereno, ma processo vergognoso. «Sono sereno, ma questo processo è stato vergognoso». Così l’ex designatore arbitrale Paolo Bergamo, condannato a 3 anni e 4 mesi nel processo di Calciopoli a Napoli, ha commentato la sentenza ai microfoni di RaiSport. «Mi aspettavo una sentenza negativa, per cui attendiamo di leggere le motivazioni e poi faremo i nostri passi nelle sedi opportune - ha detto Bergamo -. Sono sereno perché so come mi sono comportato, quello che ho fatto e soprattutto non ho fatto, quindi sono tranquillo». «Quando noi siamo stati indagati ero convinto che non avrei subito il rinvio a giudizio, quando poi è successo. Da allora sono sempre stato convinto che la sentenza alla fine sarebbe stato negativa. Questo processo a mio avviso è stato vergognoso», ha concluso.

De Santis: pagina mortificante per la giustizia. «È una pagina mortificante per la giustizia, combatteremo in appello». Questo il commento dell’ex arbitro Massimo De Santis dopo la sentenza. «Sicuramente - ha aggiunto De Santis, condannato a un anno e 11 mesi di reclusione - non c’è stata unanimità nel verdetto, mi auguro che chi si è assunto la responsabilità di questa sentenza abbia la coscienza a posto e quando si appurerà che ha sbagliato mi auguro possa pagare. È una sentenza scritta», ha concluso l’ex arbitro di Tivoli.

Legale Moggi: faremo appello per ristabilire la verità. «Non ci aspettavamo una sentenza di condanna. Faremo sicuramente appello e crediamo che si possa arrivare a ristabilire quella che per noi è la verità». Maurilio Prioreschi, uno dei legali di Luciano Moggi, si esprime così dopo la condanna. «Noi abbiamo offerto al tribunale ulteriori prove che erano state oggettivamente occultate. Quando leggeremo le motivazioni, capiremo le ragioni del tribunale per arrivare ad una sentenza di condanna. Non si può commentare senza sapere quale ragionamento ha fatto il tribunale», dice Prioreschi a Sky Sport24.

Della Valle: sentenza ingiusta, subito ricorso. «Siamo molto amareggiati anche se non troppo sorpresi, è una sentenza ingiusta contro cui faremo immediatamente ricorso, con la ferma determinazione di far valere i nostri diritti in tutti i gradi di giudizio». Così Diego e Andrea Della Valle dopo la sentenza con cui il tribunale di Napoli, in seguito all’inchiesta su calciopoli, sono stati condannati ad un anno e tre mesi. La posizione dei due proprietari della Fiorentina è condivisa anche dall’amministratore delegato viola Sandro Mencucci.

Juve: confermata nostra estraneità. La sentenza odierna «afferma la totale estraneità ai fatti contestati della Juventus, che presso il tribunale di Napoli era citata in giudizio come responsabile civile a titolo di responsabilità oggettiva». È il commento della società, dal proprio sito, sulla sentenza di Napoli. «Tale decisione - prosegue il club bianconero - assunta all’esito di un dibattimento approfondito e all’analisi di tutte le prove, stride con la realtà di una giustizia sportiva sommaria dalla quale Juventus è stata l’unica società gravemente colpita e l’unica a dover pagare con due titoli sottratti, dopo aver conseguito le vittorie sul campo, con una retrocessione e con relativi ingenti danni». La Juventus «proseguirà nelle sue battaglie legittime per ripristinare la parità di trattamento», conclude la nota sul sito del club.

Legale Lotito: l'abbiamo presa male. «La notizia l'abbiamo presa male. Pensavamo di aver chiarito meglio le situazioni del processo. Aspettiamo di leggere le motivazioni. Ha tenuto l'impianto accusatori dei Pm, è quello che ha meravigliato un po' tutti». Lo ha detto l'avvocato Michele Gentile, legale della Lazio e del presidente Claudio Lotito. «Siamo sorpresi - ha aggiunto Gentile - Lotito è stato condannato per frode sportiva in merito alle partite Lazio-Parma e Chievo-Lazio. Carraro è stato assolto, gli arbitri anche, quindi non capisco come si fa a sostenere che abbia alterato quelle partite con l'aiuto di Carraro». «I processi di secondo grado ci sono perché i giudici sbagliano - ha concluso Gentile -, speriamo abbiano sbagliato anche stavolta. Faremo un nuovo processo in appello».

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