Autore Topic: L'odio de La Repubblica verso di noi  (Letto 13135 volte)

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Offline SAV

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L'odio de La Repubblica verso di noi
« : Martedì 4 Maggio 2010, 16:27:07 »
Ecco un'altra manifestazione dell'odio de La Repubblica verso la Lazio e i suoi tifosi.  Questa volta da parte di una firma prestigiosa (ovviamente, gli do ragione sulla critica al razzismo della curva, ma il rimedio mi sembra un po' eccessivo...):

Noi, un popolo anti(patico)

di ILVO DIAMANTI
 
Non mi è piaciuto lo spettacolo dei tifosi della Lazio che inveivano contro i giocatori della propria squadra, rei di impegnarsi. Di contrastare l'Inter. Il povero Muslera, insultato perché non aveva capito che si trattava di una "partita a perdere". E gli inni, le feste dopo i gol dei nerazzurri. Meglio sconfitti che far vincere gli altri. Quelli della Roma. Meglio nerazzurri che alleati ai giallorossi.

Non mi è piaciuto tutto questo  -  ovviamente. Anzi, l'ho trovato penoso e vergognoso. Eppure non riesco a scandalizzarmi. A fingere che si tratti di un "caso". Una anomalia. Da lavare con la retrocessione (onestamente, non mi dispiacerebbe. Ma per altri motivi: perché detesto la propaganda nazista, razzista e antisemita esibita dalla curva. Senza vergogna e, anzi, con orgoglio). Se così fosse, dovremmo retrocedere buona parte del paese. Visto che, ormai, si fatica a trovare buone ragioni per cui lottare. In ogni campo, compresa (e soprattutto) la politica. Perché in Italia trionfano i "sentimenti Anti". Antiberlusconiani, anticomunisti, antifascisti, antileghisti, antisocialisti, anticraxiani, antidemocristiani, antidipietristi, antisantoriani, antivespiani, antitravaglisti, antiminzoliniani. Anticattolici, antislamici, antisemiti. E, ovviamente, antinteristi, antijuventini. Qui a Vicenza, antipadovani e antiveronesi. E poi: antimmigrati, antirom, antiromeni, anticinesi. Antimeridionalisti, antinordisti, antipadani, antinordestini. Antisecessionisti e antiunitari. Antipolitici.

È finita l'era in cui si stava da una parte, con e per convinzione. (A dire il vero, non sappiamo se sia mai cominciata. Noi, almeno, non ce ne ricordiamo). Ora stiamo da un'altra parte e basta. Abbiamo bisogno di nemici, più che di avversari. Anche se non siamo tutti laziali. (Per fortuna. Ci mancherebbe). Però, siamo tifosi. Ultrà. Se non tutti: tanti. Troppi.

La serie B non ci basta. Ormai siamo finiti nell'Interregionale. Nell'epoca del federalismo a (parole): l'unica serie in cui meritiamo di giocare. Noi, italiani e antitaliani. Antipatici e basta.
(04 maggio 2010)

Offline franz_kappa

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #1 : Martedì 4 Maggio 2010, 16:28:52 »
Chi è l'autore?
Buon viaggio, caro Piero.

Bill Kelso

Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #2 : Martedì 4 Maggio 2010, 16:29:39 »
Chi è l'autore?
Io non ne faccio passare una, gli scrivo il prima possibile.

Offline SAV

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #3 : Martedì 4 Maggio 2010, 16:30:18 »
L'autore è Ilvo Diamanti.
Sorry.

Bill Kelso

Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #4 : Martedì 4 Maggio 2010, 16:31:23 »
Milanista, professore universitario, analista.
Bene.
Mo' gli mando una mail.

Offline Splash

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #5 : Martedì 4 Maggio 2010, 16:31:57 »
L'autore è Ilvo Diamanti.
Sorry.
(c'era scritto all'inizio ;))

Offline franz_kappa

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #6 : Martedì 4 Maggio 2010, 16:33:24 »
(c'era scritto all'inizio ;))
Dopo che SAV ha corretto. :P
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Centurio

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #7 : Martedì 4 Maggio 2010, 16:39:27 »
Milanista, professore universitario, analista.
Bene.
Mo' gli mando una mail.

ah, ecco, mó si spiega. Je brucerá ancora, stó ano, poraccio.
sine pennis volare haud facile est

IB

Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #8 : Martedì 4 Maggio 2010, 16:40:34 »
Se Silvio Berlusconi fosse il presidente dell'aesseroma la repubblica sarebbe un giornale di centrodestra.
E' pronto l'editoriale di Montanelli ?

Offline Cialtrone

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #9 : Martedì 4 Maggio 2010, 16:43:49 »
La Repubblica?
Ho finito di esistere dopo gli articoli di qualche anno fa sui tifosi della Lazio.

Chi continua ad acquistarla sbagia semplicemente. C'è malafese, troppa malafede nei suoi giornalisti

Offline Baruch

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #10 : Martedì 4 Maggio 2010, 16:53:29 »
Come dimostrato dalla giornata politica di ieri, l'unica cosa che può unire persone distanti non è mai un ideale, un impegno politico. E' solo la fede calcistica. I media, dalla tv ai giornali, ci trattano male (quasi sempre) o bene (quasi mai) solo in base alla presenza di persone di fede laziale. Funziona così, ed è la cosa più triste. Da Libero a Il Fatto, da Il Tempo alla Repubblica, dal Tg3 al Tg5, redazioni lontane anni luce si trovano improvvisamente alleate per difendere una fede calcistica. In barba a servizio pubblico e fondi di Stato. E soprattutto in barba alla decenza. Non contano le notizie, contano i cori da stadio.

Mark Lenders

Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #11 : Martedì 4 Maggio 2010, 17:03:02 »
Diamanti?
Io mi ricordo solo questo, di Diamanti

bak

Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #12 : Martedì 4 Maggio 2010, 17:04:53 »
repubblicadisalò è semplicemente il peggior giornale esistente.

Comunque

da(i) diamanti non nasce niente

dal letame nascono i fior (cit)

Offline Centurio

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #13 : Martedì 4 Maggio 2010, 17:08:56 »
A da vení Buffone.
sine pennis volare haud facile est

Offline SAV

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #14 : Martedì 4 Maggio 2010, 17:12:05 »
Sulla home page repubblica.it ieri c'era anche il link alla battuta creata da un altro (con un nome tipo Emiliano Marrese, ma posso sbagliare): il laziale torna a casa e trova la moglie al letto con un interista, ecc...

Offline Domizio

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #15 : Martedì 4 Maggio 2010, 17:17:54 »
Gli ho scritto anch'io. Garbatamente, solo per avvertirlo di quanto inintelligenti siano affermazioni di questo tipo, nel caso non se ne fosse accorto.

Offline masti càzzi

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #16 : Martedì 4 Maggio 2010, 17:29:41 »
e questa invece e' limes, rivista italiana di geopolitica
http://temi.repubblica.it/limes/grazie-formello/12576

Grazie Formello
di Lucio Caracciolo
RUBRICA IL PUNTO. Il 2 maggio la partita Lazio-Inter ha dimostrato ancora una volta che la palla non è rotonda (ricordate il nostro quaderno speciale?). Ora però è meglio non giocare più il derby della capitale e per spirito umanitario dare i sei punti ai formellesi.

Che la palla non sia rotonda i nostri affezionati lettori lo sanno almeno dal 2005, quando producemmo l’omonimo quaderno speciale. Un certo pudore tendeva finora a mascherare la vocazione del football nostrano a rispettare le potenze economiche e geopolitiche del momento (Milan, Juve, Inter) più che le banali regole del gioco. Ciò a vantaggio dei produttori di carte telefoniche esoteriche e altre specialità da biscotto.

Fino a che domenica 2 maggio la truffa più o meno occulta è esplosa in pubblica, corale, rutilante ostentazione. Per merito dei tifosi (autosospesi) di un’associazione con sede a Formello, comune limitrofo alla Capitale di circa novemila anime (?), noto per alcune sue evocative località – Pisciacavallo, la Bandita, Le Cascate dell’Inferno – e per la settecentesca Fontana di For de Porta, la cui acqua, straricca di fluoro, provoca caratteristiche macchie sulla dentatura dei formellesi in età, tanto da renderli immediatamente riconoscibili (così informa uno studio pubblicato da Progresso Odontoiatrico a firma di S. Damante, G. Bruno, C. Cortesini e V. Cervelli). In odio alla ROMA, gli iperfluoridrati inveivano contro la “loro” compagine, minacciandone platealmente i pedatori di rappresaglie ove mai avessero osato ostacolare la vittoria dell’Inter. I “giocatori” aderivano prontamente (e comprensibilmente) al pressante invito, esibendosi in una riuscita pantomima paracalcistica onde salvare la pelle. Risultato: undici formellese 0 – Inter 2, e squadra milanese di nuovo in testa alla classifica. Stavolta definitivamente.

Nessuna sorpresa. Per chi due volte all’anno è costretto ad incrociare, con sguardo rispettosamente distante, la complessione psico-fisica dei supporter formellesi, la recita domenicale era attesa. Tuttavia, nemmeno il più scanzonato fra gli osservatori ne avrebbe immaginato l’intensità, forse dovuta all’eccessiva concentrazione di frequentatori dell’artistica fontana sovramineralizzata nei pochi metri quadri dell’Olimpico. Tale da incentivarne l’impulso all’automutilazione collettiva che, secondo alcuni etologi, avvicina l’homo formellensis formellensis ai lemming, piccoli roditori artici cui il mito attribuisce la vocazione al suicidio di massa.

Tutto ciò  ha gloriosamente esilarato i sostenitori della ROMA. I quali non cesseranno mai di esserne debitori ai formellesi. Condannata al secondo posto, la ROMA riscuote fama e simpatia mondiale che nemmeno dieci scudetti. Dopo quello di Dorando Pietri, mai posto d’onore sarà più remunerato dalla storia. Per grazia ricevuta, una delegazione di fedeli giallorossi si trascinerà ginocchioni alla magica fonte di For de Porta, a saggiarne devota il liquido inebriante.

Ora possiamo confessarlo: ogni buon romanista era certo, in cuor suo, che mai i suoi eroi avrebbero potuto vincere il campionato, sovvertendo la complessiva strapotenza dell’invincibile armata ambrosiana.

Meno sereni paiono oggi i tifosi dell’Inter, che senza colpa alcuna vedono macchiato l’ennesimo scudettino. Mai nella storia del campionato era accaduto che una società vincesse tanto, e ripetutamente, senza vincer nulla.

Tuttavia serbiamo un timore. Financo fra noi umani de Roma s’aggirano teste calde. Se l’anno prossimo al cosiddetto derby fra la compagine capitolina e l’associazione formellese costoro dovessero entrare in contatto con i lemming, potrebbe scaturirne il bellum civile. Ecco perché vorremmo suggerire per tempo ai responsabili dell’A.S. ROMA di significare alle autorità competenti che rispetto di sé e amore della pace impongono di mai più (leggasi: mai più) scendere in campo contro la citata associazione formellese. Così determinando il risultato di 0-3,14 periodico a favore di quest’ultima. Partendo da +6, detta formazione avrebbe maggiore difficoltà a perpetrare il suicidio di massa.

Una volta di più, prevarrà lo spirito umanitario dell’Urbe, sempre soccorrevole verso le infelici popolazioni dell’Agro irredento.   
(4/05/2010)

darienzo

Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #17 : Martedì 4 Maggio 2010, 17:31:17 »
turacciolo neè il direttore

a adesso sotto col national geographic

Offline aquilante

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #18 : Martedì 4 Maggio 2010, 17:32:47 »
sull'odio de la repubblica verso la Lazio e i suoi tifosi penso ci sia poco da aggiungere

l'articolo di diamanti però, a mio parere, ha se non altro il merito di rimettere le cose in un certo ordine

l'immagine della curva laziale "nazista, razzista e antisemita" è sicuramente stereotipata, per certi versi caricaturale (perché confonde una parte con il tutto), tuttavia in misura non trascurabile fondata su dati oggettivi. "roma juden club" ormai in curva è cantato e conosciuto almeno quanto gli inni della Lazio. o sbaglio?

ora io mi chiedo: ma possibile che nel paese debba montare un'onda di sdegno, di condanna, di ripudio, con una sovraesposizione di dichiarazioni da parte del mondo della politica, dello spettacolo, dello sport, della cultura, dell'informazione e via di seguito, per lo "scandalo" di Lazio-inter, mentre nulla si sente, nulla si dice, nulla si chiede - a differenza degli anni passati - riguardo la degenerazione ideologica del tifo ultras laziale?

sarà forse che - questo diamanti non lo scrive, ma partendo dalla sua analisi ci si può benissimo arrivare - parlare della deriva ideologica del tifo laziale significa inevitabilmente parlare della deriva ideologica del tifo di curva di tutte le squadre italiane? certo per gasparri o per gavino angius o per paolo cento o per paolo foschi è più facile perendersela con la Lazio e i laziali per la partita dell'altra sera che non sollevare una questione che condurrebbe inevitabilmente ad affrontare temi che coinvolgerebbero i tifosi dell'aesse, quelli della juve, dell'inter, del milan eccetera eccetera

se proprio volete condannare la Lazio, questo dice diamanti, ci sarebbero temi ben più seri per farlo. ma in quel caso - questo lo aggiungo io, ma è uno sviluppo logico della sua analisi - sul banco degli imputati la Lazio si troverebbe in vasta e significativa compagnia

ps. vedo che c'è una articolo di caracciolo. vabbè, ma lì stiamo direttamente in curva sud. lasciamo stare

Offline aaronwinter

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Re:L'odio de La Repubblica verso di noi
« Risposta #19 : Martedì 4 Maggio 2010, 17:36:17 »
e questa invece e' limes, rivista italiana di geopolitica
http://temi.repubblica.it/limes/grazie-formello/12576

Grazie Formello
di Lucio Caracciolo
RUBRICA IL PUNTO. Il 2 maggio la partita Lazio-Inter ha dimostrato ancora una volta che la palla non è rotonda (ricordate il nostro quaderno speciale?). Ora però è meglio non giocare più il derby della capitale e per spirito umanitario dare i sei punti ai formellesi.

Che la palla non sia rotonda i nostri affezionati lettori lo sanno almeno dal 2005, quando producemmo l’omonimo quaderno speciale. Un certo pudore tendeva finora a mascherare la vocazione del football nostrano a rispettare le potenze economiche e geopolitiche del momento (Milan, Juve, Inter) più che le banali regole del gioco. Ciò a vantaggio dei produttori di carte telefoniche esoteriche e altre specialità da biscotto.

Fino a che domenica 2 maggio la truffa più o meno occulta è esplosa in pubblica, corale, rutilante ostentazione. Per merito dei tifosi (autosospesi) di un’associazione con sede a Formello, comune limitrofo alla Capitale di circa novemila anime (?), noto per alcune sue evocative località – Pisciacavallo, la Bandita, Le Cascate dell’Inferno – e per la settecentesca Fontana di For de Porta, la cui acqua, straricca di fluoro, provoca caratteristiche macchie sulla dentatura dei formellesi in età, tanto da renderli immediatamente riconoscibili (così informa uno studio pubblicato da Progresso Odontoiatrico a firma di S. Damante, G. Bruno, C. Cortesini e V. Cervelli). In odio alla ROMA, gli iperfluoridrati inveivano contro la “loro” compagine, minacciandone platealmente i pedatori di rappresaglie ove mai avessero osato ostacolare la vittoria dell’Inter. I “giocatori” aderivano prontamente (e comprensibilmente) al pressante invito, esibendosi in una riuscita pantomima paracalcistica onde salvare la pelle. Risultato: undici formellese 0 – Inter 2, e squadra milanese di nuovo in testa alla classifica. Stavolta definitivamente.

Nessuna sorpresa. Per chi due volte all’anno è costretto ad incrociare, con sguardo rispettosamente distante, la complessione psico-fisica dei supporter formellesi, la recita domenicale era attesa. Tuttavia, nemmeno il più scanzonato fra gli osservatori ne avrebbe immaginato l’intensità, forse dovuta all’eccessiva concentrazione di frequentatori dell’artistica fontana sovramineralizzata nei pochi metri quadri dell’Olimpico. Tale da incentivarne l’impulso all’automutilazione collettiva che, secondo alcuni etologi, avvicina l’homo formellensis formellensis ai lemming, piccoli roditori artici cui il mito attribuisce la vocazione al suicidio di massa.

Tutto ciò  ha gloriosamente esilarato i sostenitori della ROMA. I quali non cesseranno mai di esserne debitori ai formellesi. Condannata al secondo posto, la ROMA riscuote fama e simpatia mondiale che nemmeno dieci scudetti. Dopo quello di Dorando Pietri, mai posto d’onore sarà più remunerato dalla storia. Per grazia ricevuta, una delegazione di fedeli giallorossi si trascinerà ginocchioni alla magica fonte di For de Porta, a saggiarne devota il liquido inebriante.

Ora possiamo confessarlo: ogni buon romanista era certo, in cuor suo, che mai i suoi eroi avrebbero potuto vincere il campionato, sovvertendo la complessiva strapotenza dell’invincibile armata ambrosiana.

Meno sereni paiono oggi i tifosi dell’Inter, che senza colpa alcuna vedono macchiato l’ennesimo scudettino. Mai nella storia del campionato era accaduto che una società vincesse tanto, e ripetutamente, senza vincer nulla.

Tuttavia serbiamo un timore. Financo fra noi umani de Roma s’aggirano teste calde. Se l’anno prossimo al cosiddetto derby fra la compagine capitolina e l’associazione formellese costoro dovessero entrare in contatto con i lemming, potrebbe scaturirne il bellum civile. Ecco perché vorremmo suggerire per tempo ai responsabili dell’A.S. ROMA di significare alle autorità competenti che rispetto di sé e amore della pace impongono di mai più (leggasi: mai più) scendere in campo contro la citata associazione formellese. Così determinando il risultato di 0-3,14 periodico a favore di quest’ultima. Partendo da +6, detta formazione avrebbe maggiore difficoltà a perpetrare il suicidio di massa.

Una volta di più, prevarrà lo spirito umanitario dell’Urbe, sempre soccorrevole verso le infelici popolazioni dell’Agro irredento.   
(4/05/2010)

Non posso crederci.
Damose da fa (remix di aaronwinter)
Damose da fa' (feat. Disabitato)