Autore Topic: a bocce ferme  (Letto 2144 volte)

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Camouflage

a bocce ferme
« : Lunedì 7 Novembre 2011, 00:31:01 »
Come valutare questa squadra? Parliamo del gioco carente. O della classifica eccellente? Di quanto alcuni possano fare meglio o di quanto lascino a desiderare? E` un primato in classifica giusto o casuale?  C`è spazio per qualunque considerazione, illuminatemi: io non amo Reja ma i risultati li apprezzo e molto...

POMATA

Re:a bocce ferme
« Risposta #1 : Lunedì 7 Novembre 2011, 00:35:41 »
Nun c'hai sonno eh? ;)

Primo posto meritato, riposiamoci e cerchiamo di fare una buona prestazione a napoli, poi vedemo.

Offline NebbiaBiancoceleste

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Re:a bocce ferme
« Risposta #2 : Lunedì 7 Novembre 2011, 00:39:12 »
Quest'anno vedo molta più solidità e concretezza. E la consapevolezza, che, rimanendo sempre concentrati, da un momento all'altro, possiamo colpire. Magari a folate, magari, con la singola giocata. Nonostante i tanti infortuni, e l'apparenza di coperta corta, abbiamo le alternative, e più che valide. Le partite come quella di oggi, le considero come quelle materie che a scuola odiavi, ma comunque, l'interrogazione la dovevi fare. A quel punto, pensavi.."nn mi interessa imparare la matematica, mi interessa passare l'interrogazione". Oggi è così. Avevi bisogno dei 3 punti, e quelli sono arrivati. Niente furti, niente rigorini, niente sculate. E poi, sto Reja fa così schifo, che da quando c'è lui, solo inter e milan hanno fatto più punti...

Offline benvolio

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Re:a bocce ferme
« Risposta #3 : Lunedì 7 Novembre 2011, 00:53:11 »
Direi di aspettare ancora per valutare le ambizioni reali della squadra. D'altro canto anche lo scorso anno di questo periodo viaggiavamo forte. Ci si deve certo rallegrare dei risultati perche' ottenuti in costanza di molteplici impegni ed infortuni (lo scorso anno cosi' non fu). Per il gioco, direi che Reja sembra avere di piu' il polso della situazione e (sembra) essere piu' convinto che si deve tirare a vincere. Non so se giochiamo meglio ma di sicuro tiriamo di piu' in porta (oggi fa relativamente testo). I prossimi impegni tosti ci daranno qualche indicazione in piu'. Intanto divertiamoci e riflettiamo.

BobCouto

Re:a bocce ferme
« Risposta #4 : Lunedì 7 Novembre 2011, 08:10:11 »
Il primo posto ha basi più solide di quello dello scorso anno. Al decimo turno giocato perdemmo coi bovi, ma avevamo ancora 22 punti e considerammo la cosa come un incidente in un percorso fino a quel momento perfetto. Poi venne Cesena e un'altra sconfitta, stavolta maturata per l'assoluta impossibilità di fare una qualche forma di turn-over.

I primi, fantastici nove turni dello scorso anno furono l'esemplificazione del fatto che una squadra di buon livello può vincere qualsiasi partita, se tutto va nel verso giusto. Alla Lazio andò veramente tutto bene: pochissime assenze, difesa granitica e carambole fortunate (i gol di Bari, ad esempio, o il colpaccio di Palermo).

Tuttavia, da patito dei numeri ricordo che le analisi parlavano di una squadra da sesto posto, che però capitalizzava enormemente la capacità offensiva non eccelsa: insomma quell'andatura di partenza era eccezionale e non in diretta proporzione col valore della squadra. Si è visto che era così nel corso della stagione, che ci ha visti pian piano scendere fino al quinto posto e patire per il poco potenziale in attacco, come testimoniano il numero di gol segnati, abbastanza inferiore a quello delle altre squadre.

C'è da dire anche che lo scorso anno, dopo l'esperimento del 3-5-2 di Genova, la Lazio trovò un assetto tattico quasi naturale, con quel 4-2-3-1 che però, in molte fasi, divenne anche un limite perché funzionava solo con certi giocatori. Quest'anno disponiamo di una quindicina di elementi "presentabili" e versatili, e quindi possiamo permetterci di adattare le soluzioni tattiche alla bisogna. E abbiamo fatto fronte a parecchie e importanti assenze.

I soliti numerelli raccontano di una squadra che, dopo le incertezze iniziali, ha ritrovato la solidità difensiva, difesa che questa volta può prescindere da un'assenza, eventualità che invece lo scorso campionato comportava sempre disastri. E l'efficacia in attacco è migliorata, e di parecchio. Questo comporta anche che la Lazio tende a giocare più in avanti, perché ha fiducia nei propri mezzi e cerca di sfruttarli.

Il confronto con la Juventus e, soprattutto, col Milan, appare ancora improponibile: queste due squadre viaggiano su altri livelli. Ma per il terzo posto abbiamo tutte le carte in regola e mi stupirei se dovessimo peggiorare il piazzamento dello scorso anno.

Offline ummerdo

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Re:a bocce ferme
« Risposta #5 : Lunedì 7 Novembre 2011, 08:26:02 »
Il primo posto ha basi più solide di quello dello scorso anno. Al decimo turno giocato perdemmo coi bovi, ma avevamo ancora 22 punti e considerammo la cosa come un incidente in un percorso fino a quel momento perfetto. Poi venne Cesena e un'altra sconfitta, stavolta maturata per l'assoluta impossibilità di fare una qualche forma di turn-over.

I primi, fantastici nove turni dello scorso anno furono l'esemplificazione del fatto che una squadra di buon livello può vincere qualsiasi partita, se tutto va nel verso giusto. Alla Lazio andò veramente tutto bene: pochissime assenze, difesa granitica e carambole fortunate (i gol di Bari, ad esempio, o il colpaccio di Palermo).

Tuttavia, da patito dei numeri ricordo che le analisi parlavano di una squadra da sesto posto, che però capitalizzava enormemente la capacità offensiva non eccelsa: insomma quell'andatura di partenza era eccezionale e non in diretta proporzione col valore della squadra. Si è visto che era così nel corso della stagione, che ci ha visti pian piano scendere fino al quinto posto e patire per il poco potenziale in attacco, come testimoniano il numero di gol segnati, abbastanza inferiore a quello delle altre squadre.

C'è da dire anche che lo scorso anno, dopo l'esperimento del 3-5-2 di Genova, la Lazio trovò un assetto tattico quasi naturale, con quel 4-2-3-1 che però, in molte fasi, divenne anche un limite perché funzionava solo con certi giocatori. Quest'anno disponiamo di una quindicina di elementi "presentabili" e versatili, e quindi possiamo permetterci di adattare le soluzioni tattiche alla bisogna. E abbiamo fatto fronte a parecchie e importanti assenze.

I soliti numerelli raccontano di una squadra che, dopo le incertezze iniziali, ha ritrovato la solidità difensiva, difesa che questa volta può prescindere da un'assenza, eventualità che invece lo scorso campionato comportava sempre disastri. E l'efficacia in attacco è migliorata, e di parecchio. Questo comporta anche che la Lazio tende a giocare più in avanti, perché ha fiducia nei propri mezzi e cerca di sfruttarli.

Il confronto con la Juventus e, soprattutto, col Milan, appare ancora improponibile: queste due squadre viaggiano su altri livelli. Ma per il terzo posto abbiamo tutte le carte in regola e mi stupirei se dovessimo peggiorare il piazzamento dello scorso anno.

Punto.

Offline Aquiladimare

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Re:a bocce ferme
« Risposta #6 : Lunedì 7 Novembre 2011, 08:35:29 »
Il primo posto ha basi più solide di quello dello scorso anno. Al decimo turno giocato perdemmo coi bovi, ma avevamo ancora 22 punti e considerammo la cosa come un incidente in un percorso fino a quel momento perfetto. Poi venne Cesena e un'altra sconfitta, stavolta maturata per l'assoluta impossibilità di fare una qualche forma di turn-over.

I primi, fantastici nove turni dello scorso anno furono l'esemplificazione del fatto che una squadra di buon livello può vincere qualsiasi partita, se tutto va nel verso giusto. Alla Lazio andò veramente tutto bene: pochissime assenze, difesa granitica e carambole fortunate (i gol di Bari, ad esempio, o il colpaccio di Palermo).

Tuttavia, da patito dei numeri ricordo che le analisi parlavano di una squadra da sesto posto, che però capitalizzava enormemente la capacità offensiva non eccelsa: insomma quell'andatura di partenza era eccezionale e non in diretta proporzione col valore della squadra. Si è visto che era così nel corso della stagione, che ci ha visti pian piano scendere fino al quinto posto e patire per il poco potenziale in attacco, come testimoniano il numero di gol segnati, abbastanza inferiore a quello delle altre squadre.

C'è da dire anche che lo scorso anno, dopo l'esperimento del 3-5-2 di Genova, la Lazio trovò un assetto tattico quasi naturale, con quel 4-2-3-1 che però, in molte fasi, divenne anche un limite perché funzionava solo con certi giocatori. Quest'anno disponiamo di una quindicina di elementi "presentabili" e versatili, e quindi possiamo permetterci di adattare le soluzioni tattiche alla bisogna. E abbiamo fatto fronte a parecchie e importanti assenze.

I soliti numerelli raccontano di una squadra che, dopo le incertezze iniziali, ha ritrovato la solidità difensiva, difesa che questa volta può prescindere da un'assenza, eventualità che invece lo scorso campionato comportava sempre disastri. E l'efficacia in attacco è migliorata, e di parecchio. Questo comporta anche che la Lazio tende a giocare più in avanti, perché ha fiducia nei propri mezzi e cerca di sfruttarli.

Il confronto con la Juventus e, soprattutto, col Milan, appare ancora improponibile: queste due squadre viaggiano su altri livelli. Ma per il terzo posto abbiamo tutte le carte in regola e mi stupirei se dovessimo peggiorare il piazzamento dello scorso anno.

con il milan ti do' ragione, con la juve ce la possiamo giocare, non siamo così distanti

Offline pizzeman

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Re:a bocce ferme
« Risposta #7 : Lunedì 7 Novembre 2011, 08:35:30 »
la squadra è sulle gambe, gioca male ma non soffre più di tanto.
l'anno scorso era un patema continuo.

hernanes e cissè sono giù di forma, ledesma è stanchissimo, mauri e matu non ci sono.
la carretta nell'ultimo mese l'han tirata brocchi, lulic, klose e marchetti.

io sono fiducioso, credo che ad una squadra solida come la Lazio il rientro di un giocatore tecnico ancorchè poco concreto  come matuzalem (vista la perdurante assenza di mauri) faccia davvero bene, per dare qualità al centrocampo e permettere a hernanes di avere un interlocutore.

non credo che arriveremo in champions', a meno che non bastino 70 punti. perchè quelli li facciamo.
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

Offline eaglefly1978

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Re:a bocce ferme
« Risposta #8 : Lunedì 7 Novembre 2011, 08:54:39 »
Ri-uppo un concetto espresso da qualche settimana: la differenza abissale rispetto allo scorso anno è che questa squadra non deve necessariamente giocare la partita perfetta per portare a casa il risultato come nella passata satagione.
Si intravedono ulteriori dei margini di miglioramento (Hernanes, Cissè, recupero di Matuzalem): ciò non vuol dire che riusciremo con certezza a fare meglio dello scorso campionato, ma quello che è sicuro è che non stiamo andando, come avvenuto allora, al 110% delle nostre possibilità.
Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

Offline Il frigorifero

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Re:a bocce ferme
« Risposta #9 : Lunedì 7 Novembre 2011, 08:58:34 »
Come detto in altro topic, abbiamo 4 centrocampisti infortunati. Ma cosa pensava la gente?! Che, alla settima gara in 21 giorni, avremmo battuto il parma 6 a 0 ?!
A bocce ferme: Milan ed Inter hanno ancora qualcosa in più (a noi mancano ancora un quarto centrale fortissimo ed un campione che si alterni al Profeta). Tutti gli altri sono più scarsi di noi. Ma la rubentus non ha le coppe ed ha già cominciato a ladrare a verona.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

superaquila

Re:a bocce ferme
« Risposta #10 : Lunedì 7 Novembre 2011, 09:20:20 »
Come detto in altro topic, abbiamo 4 centrocampisti infortunati. Ma cosa pensava la gente?! Che, alla settima gara in 21 giorni, avremmo battuto il parma 6 a 0 ?!
A bocce ferme: Milan ed Inter hanno ancora qualcosa in più (a noi mancano ancora un quarto centrale fortissimo ed un campione che si alterni al Profeta). Tutti gli altri sono più scarsi di noi. Ma la rubentus non ha le coppe ed ha già cominciato a ladrare a verona.
      Ecco  e'  questo  quello  che  mi  preoccupa  di  piu' .

Offline Fabio70rm

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Re:a bocce ferme
« Risposta #11 : Lunedì 7 Novembre 2011, 09:59:28 »
Quello che mi sembra però il dato più preoccupante, oltre alla scarsezza di dinamismo del centrocampo, è che se in avanti non si inventa qualcosa Klose non si segna quasi mai. A meno, come con lo Zurigo, di un colpo dal cilindro come nel goal di Brocchi.

Le cose sono due: o Cissè non va veramente bene e si deve cercare qualcosa di meglio a gennaio, o bisogna prendere un vero trequartista e arretrare Hernanes, ma a quel punto va preso anche un Brocchi giovane più fisicato e dinamico, e questo non può essere assolutamente Cana, anche se c'è da dire che le sue ultime apparizioni lasciano ben sperare.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Lazialli

Re:a bocce ferme
« Risposta #12 : Lunedì 7 Novembre 2011, 10:20:19 »
Le prossime due partite devono dimostrare quanto valiamo e quando ci devono rispettare le grandi,perchè fino ad ora preferiscono parlare di tutto tranne che del nostro meritato posto in classifica.

Offline Il frigorifero

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Re:a bocce ferme
« Risposta #13 : Lunedì 7 Novembre 2011, 10:23:26 »
Quello che mi sembra però il dato più preoccupante, oltre alla scarsezza di dinamismo del centrocampo, è che se in avanti non si inventa qualcosa Klose non si segna quasi mai. A meno, come con lo Zurigo, di un colpo dal cilindro come nel goal di Brocchi.

Le cose sono due: o Cissè non va veramente bene e si deve cercare qualcosa di meglio a gennaio, o bisogna prendere un vero trequartista e arretrare Hernanes, ma a quel punto va preso anche un Brocchi giovane più fisicato e dinamico, e questo non può essere assolutamente Cana, anche se c'è da dire che le sue ultime apparizioni lasciano ben sperare.


Penso che la chiave sia nell'infortunio di Mauri. Cissè, pur non avendo particolarmente brillato finora, ha confezionato 6/7 assist e 4 gol. Il fatto è che, con Stefano infortunato, Hernanes non ha mezzo secondo per rifiatare. E perde lucidità. Secondo me, è questo il discorso. Infatti, pure ieri, il Profeta mica mi è piaciuto molto...
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline cuchillo

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Re:a bocce ferme
« Risposta #14 : Lunedì 7 Novembre 2011, 11:08:45 »
A bocce ferme, penso che la quota 70 non sia un miraggio.
Non so sarà sufficiente per arrivare terzi.
A inizio anno avevo sottoscritto i 66 punti dello scorso anno e un buon cammino in EL, che è la competizione che più mi interessa.

Insomma, sono disorientato.

Abbiamo un fenomeno in squadra, al livello dei Vieri, dei Veron, dei Nesta. (Quanto me piace fà incazzà BobCouto... ;D)
E questa cosa devi sfrutturla al massimo.
Faccio un esempio. Falcao alla roma. Hanno sfruttato quell'acquisto già dal primo anno, arrivando secondi a un Turone dallo Scudetto.
E ricordiamo da quali anni '70 venivano...

Capitalizzare il fatto di avere un marziano in squadra. Deve essere questa la missione.
Levianamente, se non ora quando?
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline fish_mark

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Re:a bocce ferme
« Risposta #15 : Lunedì 7 Novembre 2011, 11:11:48 »

Vorrei soffermarmi su alcuni dati statistici, con i quali fare il check up a questa stagione e provare a fare vataluzioni prospettiche.

La Lazio ha 21 punti, uno in meno dello scorso anno, in testa alla classifica, mentre lo scorso anno era seconda a un punto dalla capolista (Milan a 23).
Se si guarda allo score delle reti, emerge una dato tendenziale molto interessante e significativo. Abbiamo realizzato 16 reti e incassate 8, quindi una differenza reti con i fiocchi. Tuttavia, se si divide il campionato finora svolto in due sequenze di cinque partite, si nota che nelle prime cinque la squadra ha realizzato 7 reti subendone 6, mentre nella seconda cinquina sono state fatte 9 reti e subite 2 soltanto subite.
Ora al netto degli avversari incontrati (nella prima cinquina abbiamo incontrato Milan, Fiorentina, Palermo, Genoa e Cesena, mentre nella seconda Atac, Bologna, Catania, Cagliari e Parma: la priam cinquina è complessivamente più probante), emerge un netto miglioramento della tenuta della difesa: un segnale molto forte in questo senso è la crescita di Diakitè, come rilevato da tutti.

Andiamo a fare i confronti con lo scorso anno.
Alla undicesima eravamo secondi a un punto, ma eravamo reduci dalla doppia sconfitta del derby e di Cesena che aveva ridotto le nostre ambizioni e il nostro entusiasmo. Quest’anno invece siamo a un punto, ma con un derby vinto e altre prestazioni nelle quali abbiamo conseguito, sempre, il massimo risultato con il minimo di sforzo, segno di una grande solidità di squadra.
Perdonatemi un’altra digressione statistica. La differenza reti dello scorso anno ci vedeva a 13 reti fatte e 9 subite, mentre quest’anno siamo a 16 contro 8.
Pertanto, siamo migliorati sia in difesa che in attacco.
Su tutto questo va anche considerato che, a differenza dello scorso anno, siamo in Europa League, ancora in corsa per la qualificazione, il che aumenta di molto il valore di questo primo posto, che in termini di peso specifico, è più significativo e pesante del secondo posto dello scorso anno.

Sono segnali molto incoraggianti che danno conto di un solo fatto. Zio Reja aveva ragione. In attacco ha sostituito due pedine, le più giovani, per due anzianotti ma di grande lignaggio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. In pratica come cambiare le gomme mantenendo il motore.
Inoltre, gli innesti di Lulic e di Konko si sono rivelati, finora, azzeccati, con un Brocchi da nazionale e Marchetti che ha spazzato via ogni residua nostalgia Musleriana, semmai ce ne fosse bisogno.

Per sostenere le ambizioni scudetto bisogna mettersi in testa che dovremo lottare e duramente fino all'ultimo. Per questo servono un paio di innesti, necessari anche in termini numerici, perché nei vari reparti, due o tre giocatori sono assolutamente inadatti per ambizioni del genere. Eppure sento che margini per un'impresa del genere li abbiamo, come abbiamo il dovere di non mettere limiti alla provvidenza.

In ogni caso, la squadra ha mantenuto la stessa solidità mostrata nella prima parte della scorsa stagione, ma in più sta sostenendo lo sforzo in Europa. Quello che aumenta il valore dell’attuale classifica, potrà in futuro essere un peso, ma pero ci consente di dire “good job, uncle Edy”.


un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Camouflage

Re:a bocce ferme
« Risposta #16 : Lunedì 7 Novembre 2011, 11:23:35 »
beh, non credo che la prima cinquina fosse più probante della seconda: un milan incantierato contro un derby che per noi era un problema da anni, il Cesena derelitto, i resti della Fiorentina, il Palermo formato trasferta da una parte, Catania e Cagliari che hanno fatto piangere parecchia gente dall'altra, con Bologna e Parma, modeste squadre che hanno la prima imposto il pari alla Juve e la seconda vinto a Napoli... Direi che è più probante la seconda, che ben rappresenta cosa vuol dire, in termini di slancio, vincere il derby.

Offline giggio

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Re:a bocce ferme
« Risposta #17 : Lunedì 7 Novembre 2011, 11:35:01 »
quando siamo andati a firenze, la fiorentina era lanciata con cerci in grande spolvero...anzi la nostra vittoria gli ha tagliato le gambe

Camouflage

Re:a bocce ferme
« Risposta #18 : Lunedì 7 Novembre 2011, 11:42:29 »
ma sarà stata pure lanciata, ma l'hai vista la Fiorentina? Avesse avuto un qualche valore, dopo si sarebbe ripresa. A Firenze sono inferociti, lasciamo stare, meglio il Cagliari e il Catania, di gran lunga. Oggi la Fiorentina vale Bologna e Parma, non di più, è squadra da salvezza, poi si vedrà se cambia qualcosa...

Offline giggio

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Re:a bocce ferme
« Risposta #19 : Lunedì 7 Novembre 2011, 11:44:21 »
dici eh? sarebbe curioso andare a vedere i commenti pre-partita sulla difficoltà della gara