Autore Topic: Europa, si o no?  (Letto 901 volte)

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POMATA

Europa, si o no?
« : Venerdì 4 Novembre 2011, 17:55:41 »
Io no, cosa ci ha portato a noi "poveracci" questa unione?

Si diceva che non ci sarebbero state piú frontiere che si poteva trovare lavoro nei paesi comunitari...io per lavorare in spagna ho bisogno della lingua e dentro della stessa spagna avrei difficoltà a lavorare a barcellona...immaginate un cameriere che deve lavorare in germania etc etc...

La vita é aumentata un 70% ma gli stipendi non credo abbiano avuto certi sbalzi...insomma quello che sta succedendo in grecia é solo la punta del iceberg, credo che paesi come irlanda, portogallo e le stesse italia e spagna avrebbero avuto miglior vita senza l'europa.

Scusate se la faccio terra-terra, ma per me é una grandissima truffa questa europa, solo é servita e servirà ai pezzi da 90 e ai grandi capitali.

Io ne uscirei.

Offline aquilifer

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Re:Europa, si o no?
« Risposta #1 : Venerdì 4 Novembre 2011, 19:40:08 »
europa? io sogno un mondo senza confini, senza barriere, con un unica moneta, un unico governo, credo sia finito il tempo che ognuno si coltivava l'orticello suo anche perchè non è piu' possibile, le nuove tecnologie hanno praticamente ridotto a zero le distanze; una borsa che perde lo 0,0 in un punto sperduto del pianeta ha riflessi a wall street come a Tokyo...
Atque nostris militibus cunctantibus, qui X legionis aquilam gerebat, obtestatus deos, ut ea res legioni feliciter eveniret,"desilite" inquit "milites nisi vultis aquilam hostibus prodere..." hoc cum voce magna dixisset, se ex navi proiecit atque in hostes aquilam ferre coepit.

POMATA

Re:Europa, si o no?
« Risposta #2 : Venerdì 4 Novembre 2011, 19:52:03 »
http://
europa? io sogno un mondo senza confini, senza barriere, con un unica moneta, un unico governo, credo sia finito il tempo che ognuno si coltivava l'orticello suo anche perchè non è piu' possibile, le nuove tecnologie hanno praticamente ridotto a zero le distanze; una borsa che perde lo 0,0 in un punto sperduto del pianeta ha riflessi a wall street come a Tokyo...

Si, tutto bello ma io vedo la società impoverita assai e nessun vantaggio per la gente comune.

CiPpi

Re:Europa, si o no?
« Risposta #3 : Venerdì 4 Novembre 2011, 20:19:47 »
È proprio l'essere agganciata all'euro che ha permesso all'Italia di durare così a lungo.

Fosse stata ancora con la lira, quello che sta succedendo adesso, parlo in termini di finanza di stato, sarebbe accaduto 5 anni fa.

Per il discorso dei prezzi aumentati, il famoso cambio euro/lira all'1:1 invece del 1:2 (x mille ovvio), non è colpa dell'euro ma della furberia umana.

POMATA

Re:Europa, si o no?
« Risposta #4 : Venerdì 4 Novembre 2011, 20:34:57 »
Si, ma é successo lo stesso.

É tutto un inganno, adesso per di piú se cade la grecia ci potrebbe perfino andare di lusso...non credo che la germania e sua sorella francia lascino cadere italia e spagna, quindi dovranno mandare fondi per evitare crolli...

Intanto le banche hanno bisogno di soldi...in spagna hanno in mano il mercato inmobiliare e invece di abbassare i prezzi e prendere soldi, seguono a voler speculare a tutti i costi.

Poi calcolate pure che tra le sei banche piú forti nel mondo, 2 sono spagnole...BBV e SANTANDER...

Ditemi se non ci stanno prendendo x i fondelli.

Offline MCM

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Re:Europa, si o no?
« Risposta #5 : Venerdì 4 Novembre 2011, 21:30:09 »
Sono per l' europa dei popoli, ma in alternativa anche per l' europa stato.
Di certo non sono per l' europa della BCE.

Ci hanno fottuto la sovranità monetaria, lasciandoci però tutto il resto...
E' questa la grossa inculata di eurolandia.
Un insieme di stati in condizioni socio-politiche-culturali-economiche diverse costretti a sottostare alle politiche monetarie di una banca centrale unica.

Non abbiamo la benché minima autonomia.

Con la Lira eravamo a fondo?...perchè ora dove siamo?....
La differenza è solo chi pagherà il conto.

Con la lira lo avrebbero pagato 10 anni fa.
Ora lo pagheremo noii. Senza via d' uscita, cosa che invece la piena sovranità monetaria ti garantirebbe. Ancor di più per un paese così ricco come l' Italia in termini di economia reale.

l' Argentina, fallita meno di 10 anni fa, sta volando. L' anno prossimo sarà un boom.

Il giappone, 200% del debito, vive in decrescita e in recessione da 20 anni. Eppure ha un equilibrio socio-culturale-economico che noi ci scordiamo e mai avremo.

Casi opposti ma entrambi da prendere a modello per motivi diversi.

Noi siamo agonizzanti....

Fatevi una domanda...
Perchè i titoli di stato italiano sono sotto perenne attacco e vedono i propri rendimenti volare, mentre quelli giapponesi non rendono una cippa nonostante il debito giapponese sia il doppio di quello italiano?.

Siamo sotto ricatto...ma ci siamo voluti mettere noi.
Non è un complotto...è una realtà fin troppo evidente....a chi vuol vedere

CiPpi

Re:Europa, si o no?
« Risposta #6 : Venerdì 4 Novembre 2011, 21:32:32 »
...

il fatto che stai semplificando troppo una stuazione molto complessa, e mettendo insieme due cose separate.

da un lato c'e' il problema europa per come e' stata costruita, su una base prettamente economica prima che politica, sperando che l'asse fracno-germanico degli anni 80 potesse fare da spina dorsale, i giacimenti nel mar baltico fossero 'immortali' e che qualsiesi amministrazione USA avrebbe lasciato lo spazio concesso da Clinton.

si sono quindi annessi stati senza un vero e proprio programma, solo nell'intenzione di allargare il mercato per formare un polo con una propria autonomia e forza opposto a quello statunitense, e quello cinese e capace di non farsi schiacciare dalla Russia.

ma una volta eletto Bush, tutto questo e' stato messo alla prova dalla politica aggressiva della cosidetta New Cons (vedi tutte le battaglie tra cause alla Microsoft e tassi d'importazione americani).

ed e' da qui che nascono i problemi di oggi, frutto di una sconfitta nella battaglia contro gli USA. (e non credo che l'amministrazione Obama lascera il campo libero per l'UE come fece Clinton)

dall'altro, poi c'e' l'ultima recessione il sitema bancario e' arrivato alla frutta.

la base dell'intera economia mondiale degli ultimi 25/30 anni, quella basata sugli investimenti grazie a prestiti bancari, che oltre ad una virtuale crescita economica, basata sul gioco dei numeri della cosidetta 'finanza creativa', ha visto il continuo crescere del debito reale, perche' se una societa' puo' ri-finanziare il proprio debito, i comuni mortali lo devono pagare fino all'ultimo centesimo.

ed al contrario delle precednti recessioni, non c'e' un altro business su cui contare, bisogna quindi trovare il modo per non far affondare le banche e la speranza di poter fare altri debiti domani, per gli investimenti, i consumi, ecc.ecc.

e pure io ho semplificato molto ;)

POMATA

Re:Europa, si o no?
« Risposta #7 : Venerdì 4 Novembre 2011, 21:42:47 »
La faccio semplice perché sono ignorante in termini europei, vedo e giudico ;D

Secondo me in qualche parte della germania hanno una macchina per fabbricare euro...voi dite di no... :D


CiPpi

Re:Europa, si o no?
« Risposta #8 : Venerdì 4 Novembre 2011, 21:48:35 »
la Germania e' andata attraverso una fase di ristrutturazione a seguito dell'annessione della parte Est.

e porpio per quello non aveva invetito nella crescita fittizia di altre parti dell'Europa, e quindi risente ora di meno della recessione.

ma proprio fino a poco prima della recessione, aveva i suoi problemi di disocuppazione ed economia.

d'altro canto se togli la Germania chi altro rimane in Europa per sostenere gli interventi necessari?

PS: quello che e' successo in Spagna riguardo al costruire case per poi ora essere vuote e lo stesso e' accaduto in un altro paese che nella passata decade veniva applaudito da tutti per la sua crescita economica. L'Irlanda.

Mark Lenders

Re:Europa, si o no?
« Risposta #9 : Venerdì 4 Novembre 2011, 21:51:51 »
È proprio l'essere agganciata all'euro che ha permesso all'Italia di durare così a lungo.

Fosse stata ancora con la lira, quello che sta succedendo adesso, parlo in termini di finanza di stato, sarebbe accaduto 5 anni fa.

Per il discorso dei prezzi aumentati, il famoso cambio euro/lira all'1:1 invece del 1:2 (x mille ovvio), non è colpa dell'euro ma della furberia umana.

POMATA

Re:Europa, si o no?
« Risposta #10 : Venerdì 4 Novembre 2011, 22:04:43 »
Io credo che la germania abbia forzato l'euro proprio per finanziarsi l'unificazione...ma sono pensieri miei, comunque il sistema non funziona, il credito non circola le piccole imprese non possono fare fronte ai pagamenti ne pagare gli operai, adesso si inventeranno gli eurobonus (spero che no) e finiremo in mano ai cinesi...con buona pace dei diritti conquistati dai lavoratori negli anni.

Dovremo lavorare come cinesi...

Offline Breizh

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Re:Europa, si o no?
« Risposta #11 : Venerdì 4 Novembre 2011, 22:08:50 »
Europa sì.
Anche se è stata fatta partendo da ideali nobilissimi poi traditi dall'interesse di pochi.
Come per ogni rivoluzione epocale.

CiPpi

Re:Europa, si o no?
« Risposta #12 : Sabato 5 Novembre 2011, 13:24:30 »
In certo senso il problema dell'Europa sia proprio il fatto di essere in buona parte una forzatura.

Ma non solo della Germania, ma di tutti i partecipanti che ne hanno tutti tratto i loro vantaggi, del resto l'unione fa la forza.

Si è posta la parte economica al centro del progetto, senza realmente creare una vera e propria base politica, ed i problemi di oggi sono proprio il risultato di questa mancanza.

Nel periodo precedente la guerra in Iraq tutto ciò fu più evidente, con la sola Francia a contrastare apertamente le intenzioni US, per interessi 'personali', con la Germania che offriva un timidissimo supporto più per il discorso storico dell'asse europeo franco-tedesco.

Mentre paesi come UK ed Italia di un certo peso si sono schierati apertamente con quello che nelle intenzioni degli ideologhi dell'UE doveva essere un avversario.

Ritornando poi al discorso dei vantaggi, mentre l'Italia come tradizione ha sperperato da buon cicala il vantaggio, la Germania, con il suo stile teutonico (cit.)  ;), da brava formichina ha impostato una base che oggi la rende la più solida dei membri europei.