Mondiali di Russia: quarti di finale

[disabitato]

Lukaku fuori perché peggiore in campo, sembrava il fratello e non è un complimento.

Beh insomma.. il raddoppio del Belgio è tutto merito suo.

[Gotty]

Beh insomma.. il raddoppio del Belgio è tutto merito suo.

Perché ha rubato un pallone, manco quello doveva fa ? Il gol del 2-0 pochi l'avrebbero messo dentro con quella precisione e forza.
Partita vinta dai due mostri De Bruyne e Hazard giocatori solidi ed efficaci non come le fighette brasiliane tutte ricamatrici del nulla o quasi, il portierone belga in realtà fa solo una parata decisiva quella del novantesimo, le altre tutte doverose per un portiere di livello.
Il Brasile ha avuto un gol, un palo, la paratona e la ciabattata di Coutinho, il Belgio dopo lo sculato autogol e quello di De Bruyne ha sfiorato in almeno tre occasioni il terzo gol e davanti giocavano senza centravanti perché Lukaku serviva solo da spaventa difensore come il fratello quando lo mandiamo in campo,

[Jim Bowie]

Lukaku fuori perché peggiore in campo, sembrava il fratello e non è un complimento.

Lukaku ha annichilito e ridoclizzato Miranda, uno dei difensori migliori del campionato italiano.
Ogni volta che prendeva palla a terra oppure in aria Miranda doveva ricorrere al fallo sistematico.
Se De Buyrne e Fellaini nelle ocasioni dei contropiedi avessero guardato anche alla loro destra il sansone belga avrebbe avuto piu occasioni da rete.
Il Belgio e' forte per quanto antipatico

[Gotty]

Lukaku è stato sacrificato sulla fascia, non ha giocato come gioca in Inghilterra, falli ne ha subiti ma ne ha anche fatti, non ha mai tirato in porta e neppure fuori dallo specchio, se vi basta aver fatto da spaventadifensori allora va bene pure Caicedo, a mio parere Mertens avrebbe combinato molto di più.

[geddy]

Non gli hanno mai tolto la palla. Ha giocato una magnifica partita. Pari ad Hazard, una gioia per gli occhi, e DeBruyn. Il portiere un fenomeno.

[Frusta]

E due! L' Inghilterra sta giocando a calcio, la Svezia sta giocando all' anticalcio.

[Frusta]

Beh insomma.. il raddoppio del Belgio è tutto merito suo.

Infatti. Mi meravigliano i giudizi negativi; al secondo gol sembrava un carrarmato col turbo.

[Karmilla]

Fuori la Svezia! Ottimo!!

[Er Matador]

E due! L' Inghilterra sta giocando a calcio, la Svezia sta giocando all' anticalcio.

Sintesi difficilmente discutibile.
Nessuno come gli uomini di Southgate ha trovato le chiavi per mettere in difficoltà da subito gli scandinavi, combinando una fisicità competitiva con la loro alla velocità e imprevedibilità di Sterling.
Quando poi il fortino svedese è stato espugnato là dove appariva inattaccabile, vale a dire nel gioco aereo, agli uomini di "Janne" Andersson - per la prima volta in svantaggio durante la competizione - è stata tolta la possibilità di disputare l'unico tipo di partita che conoscono.
Al di là dei meriti e del bel gioco appannaggio dei Leoni, l'avversario è apparso meno coriaceo e concentrato del solito nel suo ostruzionismo non solo a livello tattico.
Probabilmente un calo di tensione dovuto all'estremo dispendio di energie mentali per andare oltre i propri limiti; o forse al fatto che il loro Mondiale l'avevano già vinto prima di qualificarsi, superando un girone con Francia e Olanda.
Citazione doverosa per un protagonista sin qui sottovalutato: il portiere britannico Pickford, che ha sigillato la vittoria togliendo letteralmente dalla porta il colpo di testa di Berg e il velenoso rasoterra di Claesson.
Grande reattività ed estensione in entrambi i casi, aggiungendo nel primo una parata a una sola mano su una conclusione ravvicinata e violenta: per trovare un polso così fermo bisogna riandare a Schmeichel padre.

[Jim Bowie]

Fuori la Svezia! Ottimo!!

Ottimo, mica tanto.
In pratica oggi ho tutto da perdere, Whitebelly gia sta davanti al camino con la pipa in bocca!

[Wasicu]

Ottimo, mica tanto.
In pratica oggi ho tutto da perdere, Whitebelly gia sta davanti al camino con la pipa in bocca!

Confermo :  "ottimo mica tanto"  direi il contrario veramente .... gli Inglesi non mi
sono simpatici per niente   !!

[geddy]

Bravo davvero il portiere inglese. L'Inghilterra puo anche cominciare a crederci, se l'uragano ricomincia soffiare pero'. L'ala del tottenham e' un gran giocatore.

[Frusta]

Russia Croazia 1a 0
 fino ad ora il più bel gol del mondiale

[Frusta]

Pareggia la Croazia, mi sto divertendo.
Bello guardare le partite quando sticazzi chi vince. 

[Jim Bowie]

'Sti ragazzi croati meriterebbero tutti de gioca na Lazio, non mollano mai!


Francia - Belgio
Croazia- Inghilterra  (sudden death Panzabia')!

[Jim Bowie]

Russia Croazia 1a 0
 fino ad ora il più bel gol del mondiale

Secondo me la palma del miglior gol e' ancora quello del terzino francese contro l'Argentina.

[Pomata]

Alla fine passano le 4 europee più forti, vedo il Belgio una spanna sopra a tutti.

[Wasicu]

Alla fine passano le 4 europee più forti, vedo il Belgio una spanna sopra a tutti.

Esatto e si porta dietro il fatto di aver messo fuori causa il Brasile che non e'
squadra da poco e ha 210 milioni di tifosi (senza sconti),  210 milioni di tifosi  !!

[geddy]

Sempre 11 in campo ne devono mettere. Il Belgio la piu' bella da vedere, la Francia forse e' piu forte. Di poco.
Ruba l'occhio anche l'albionice e inedita rivoluzione tattica degli inglesi. Poi ne segnano un paio di testa. La Croazia e' forte e quadrata. Partono alla pari.
Portieri fortissimi.

[Er Matador]

Partita strana quella di ieri sera, con fasi alterne e i gol arrivati, da parte di entrambe, nei momenti di maggiore difficoltà.
La Russia ha proposto l'unico canovaccio possibile per rimediare all'inferiorità tecnica: corsa e ripartenze finché il serbatoio era pieno; carattere e forza della disperazione nel momento in cui non ne aveva più, in linea di massima dopo il primo tempo.
Quando sembrava che la Croazia stesse per dilagare, fermata solo dal beffardo palo di Perišić, Čerčesov ha ripreso in mano il match con una sequenza di cambi - prima le due punte con l'ingresso di Smolov, poi il ritorno al modulo più consueto con l'abbandono dell'esausto Dzjuba - che hanno rinvigorito i suoi e tolto riferimenti tattici agli avversari.
Fra i quali bisogna rendere tutti gli onori del caso a Subašić e Mandžukić per aver stretto di denti di fronte uno a un infortunio muscolare, l'altro a una spia della riserva rosso accesa dopo essersi diviso fra un assist vincente e un fondamentale contributo in ripiegamento: giocatore immenso, forse mai realmente apprezzato quanto merita.
A proposito di infortuni, da notare l'atteggiamento di Modrić e compagni quando Vrsaljko ha gettato la spugna per un problema al ginocchio: rimaneva un solo cambio e tanti compagni - in testa i due appena citati - sembravano più in difficoltà di lui, il che ha indotto la squadra persino a rimproverarlo per l'immediatezza e la cedevolezza con cui aveva chiesto la sostituzione.
Si può discutere sulla simpatia, sui chiari di luna e su uno spogliatoio assai problematico che caratterizzano la Nazionale con la scacchiera: se però si parla di duri, di personalità, orgoglio, attributi, attaccamento alla maglia, quanto hanno dimostrato a Soči è semplicemente monumentale.
Discorso diverso sulla loro reale forza: di qualità ne hanno come pochi, ma tanta sofferenza contro due avversari oggettivamente inferiori consente di metterli sullo stesso piano delle altre semifinaliste?
Quanto alla Russia, chiude un Mondiale comunque straordinario con un primato: la squadra di casa più simpatica di sempre.
Di solito la formazione ospitante passa per quella che si avvantaggia del fattore campo e vuole andare avanti di prepotenza.
I russi, invece, hanno dimostrato la freschezza, il coraggio, la voglia di andare al di là dei propri limiti tipica dell'outsider, meritandosi il sostegno di tanti appassionati.
Panchina d'oro per Čerčesov: solo lui poteva trasformare in questa bella storia di calcio una squadraccia di fabbri tristi, fra le Nazionali più squallide e demotivate viste negli ultimi anni.
Parlando di cose tecniche, ieri troppo subordinate alla sopravvivenza fisica, merita una citazione la finta del rientrante Dzagoev sulla punizione del 2-2: decisiva per smuovere le acque nei sedici metri e allentare le marcature quel tanto che è bastato per il pari.
Quanto ai rigori, l'unico elemento in linea con luogo comune della lotteria è la traiettoria del tiro di Modrić, toccato da Akinfeev sul palo ma rimbalzato beffardamente in porta: come se gli dei avessero restituito alla Croazia ciò che le avevano tolto con la non meno diabolica parabola del tiro di Perišić.
Detto dello sconcerto nel vedere un maestro di calcio come il regista del Real così a disagio dagli undici metri, il resto è proseguito come al solito con logiche assai precise.
Chi disponeva della tecnica (Dzagoev) o della freddezza (Ignaševič, Kuzjaev) necessarie si è tolto il sassolino dalla scarpa senza problemi.
Smolov ha scelto la parte quantomai fuori luogo del Pellé russo, con una soluzione a cucchiaio tanto sbruffona quanto approssimativa nell'esecuzione, e giustamente respinta dal portiere con la mano di richiamo.
Fernandes non era nelle condizioni psicologiche per rientrare fra i primi cinque rigoristi: la corsa forsennata con cui si è liberato del tiro, come fosse una medicina da inghiottire, lo testimonia in maniera inequivocabile.
Che abbia calciato malissimo, oltretutto rischiando un'angolazione non necessaria con Subašić immobile al centro, è solo una conseguenza.
Male Akinfeev sull'ultimo rigore, ancorché eseguito in maniera impeccabile.
Su Rakitić, incaricato stabilmente dell'ultimo tiro per la sua freddezza e abilità, c'era il freschissimo precedente con la Danimarca, dove aveva risolto la serie dagli undici metri con un tiro angolato sulla destra di Schmeichel jr.
Era prevedibile che, di fronte a una situazione emotiva altrettanto pressante, ricorresse alla copertina di Linus della soluzione con cui si sente più sicuro: quella, appunto, come è puntualmente accaduto.
Il portiere russo lo ha invece affrontato con un approccio generico, cadendo con tutte le scarpe nella finta del centrocampista blaugrana: il ragazzo non ha studiato, insomma, e certi dettagli possono costare una semifinale.
Perché i rigori non mentono mai.