Autore Topic: Mondiali di Russia: quarti di finale  (Letto 8853 volte)

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Offline Karmilla

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Mondiali di Russia: quarti di finale
« : Mercoledì 4 Luglio 2018, 15:33:59 »
Annuncio subito (nel caso voleste piazzare piotte) chi sostengo nei quarti di finale che iniziano venerdì.

Uruguay - Francia: tifo convintamente l'Uruguay, la Francia è la squadra che guferò fino alla fine e quindi (visto che ormai quando mi vedono si grattano i coglioni anche i gatti neri) quella che probabilmente vincerà.

Brasile - Belgio: tifo altrettanto convintamente il Belgio.

Croazia - Russia: si tifa la Croazia, che vorrei veder vincere il Mondiale in alternativa al Belgio. Quindi uscirà ai rigori.

Inghilterra - Svezia: si tifa Inghilterra.
Citazione da: franz_kappa
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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #1 : Mercoledì 4 Luglio 2018, 15:48:31 »
Annuncio subito (nel caso voleste piazzare piotte) chi sostengo nei quarti di finale che iniziano venerdì.

Uruguay - Francia: tifo convintamente l'Uruguay, la Francia è la squadra che guferò fino alla fine e quindi (visto che ormai quando mi vedono si grattano i coglioni anche i gatti neri) quella che probabilmente vincerà.

Brasile - Belgio: tifo altrettanto convintamente il Belgio.

Croazia - Russia: si tifa la Croazia, che vorrei veder vincere il Mondiale in alternativa al Belgio. Quindi uscirà ai rigori.

Inghilterra - Svezia: si tifa Inghilterra.

Finale Uruguay-Inglaterra.

Vince la Celeste e diventeremo tricampeon.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Panzabianca

Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #2 : Mercoledì 4 Luglio 2018, 16:12:56 »
Finale Uruguay-Inglaterra.

Vince la Celeste e diventeremo tricampeon.

Oggi come oggi la vedo dura battere questa Francia dal gioco sparagnino ma mortale. Forse qualche pecca in difesa ma davanti è inarrestabile.

Spererei Belgio-Inghilterra o Belgio-Croazia, quest'ultima eventualità, se non altro, per la bellezza della prima volta. Che godano pure loro, santiddio.

ThomasDoll

Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #3 : Mercoledì 4 Luglio 2018, 16:15:01 »
La Svezia ha fatto il patto col diavolo.
Vincerà il mondiale senza passare la metà campo.

Offline Karmilla

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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #4 : Mercoledì 4 Luglio 2018, 16:31:52 »
La Svezia ha fatto il patto col diavolo.
Vincerà il mondiale senza passare la metà campo.

E Ventura avrà la sua rivincita.
Citazione da: franz_kappa
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Offline SAV

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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #5 : Mercoledì 4 Luglio 2018, 17:40:18 »
Annuncio subito (nel caso voleste piazzare piotte) chi sostengo nei quarti di finale che iniziano venerdì.

Uruguay - Francia: tifo convintamente l'Uruguay, la Francia è la squadra che guferò fino alla fine e quindi (visto che ormai quando mi vedono si grattano i coglioni anche i gatti neri) quella che probabilmente vincerà.

Brasile - Belgio: tifo altrettanto convintamente il Belgio.

Croazia - Russia: si tifa la Croazia, che vorrei veder vincere il Mondiale in alternativa al Belgio. Quindi uscirà ai rigori.

Inghilterra - Svezia: si tifa Inghilterra.

Ti seguo convinto su Uruguay e Belgio.
Non sulla Croazia. Tifo Russia. La voglio in finale che perde contro una delle due sopra :D
Ho sempre adorato l'Inghilterra, ma la Brexit mi ha fatto molto incacchiare... diciamo che sono neutrale... ma preferirei una vittoria scandinava.

Offline Jim Bowie

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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #6 : Mercoledì 4 Luglio 2018, 18:12:38 »
Uruguay senza il "vecchio perea" andra per I calci di rigore dove "anvedi come para Nando" potrebbe risultare determinante.
L'Inghilterra contro il Padova di Rocco dovra sudare le fatidiche 7 camice e non so se bastera'.
I Belghi sono apparsi fragili a centrocampo e dovrebbero soccombere contro O'rotolao ed I suoi fratelli.
I demoplutomassonicoliberali croati saranno sconfitti dalla storia prima che dai baldi cosacchi di putin, eletto democraticamente ed amato dal suo popolo, che invitera il suo maestro italico.
Cazzo dove ho gia letto questa storia, boh!

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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #7 : Giovedì 5 Luglio 2018, 03:17:03 »
Per prepararci ai quarti proviamo a tracciare un bilancio degli ottavi - e indirettamente del Mondiale fino a questa fase - con osservazioni in libertà, senza nessuna pretesa di sistematicità:

1) l'equilibrio, senza una sola gara decisa in partenza o chiusa con largo anticipo durante i novanta minuti: segno di un livellamento mai così accentuato, e che in questo turno ha coinvolto anche le eccellenze emerse nella prima fase

2) Il lato oscuro dell'equilibrio, cui in positivo si devono partite tiratissime e in bilico fino all'ultimo: la quasi assoluta dipendenza dagli episodi, che rischia di rendere troppi verdetti aleatori e privi di un consistente retroterra tecnico.
L'unico criterio superstite e vagamente meritocratico è la disponibilità di stoccatori sottorete, abili non solo nel segnare al di fuori di un predominio nel gioco ma anche di dare compiutezza a una manovra articolata e qualitativa.
La vittima numero uno di questa logica è il Messico, che con un centravanti della nostra serie B sarebbe ancora qui a farci compagnia.
Penalizzato in questo senso anche il Giappone, forse il miglior collettivo per omogeneità tattica e copertura degli spazi in campo, che però ha pagato dazio anche ad altri fattori: prime fra tutte la dipendenza da pur ingenti risorse di corsa e una clamorosa ingenuità tattica quando si trattava di derogare al copione principale

3) Tra i fattori di casualità appena enunciati ne manca clamorosamente uno: gli arbitri.
Qualche nefandezza - su tutte la mancata consultazione della VAR, che avrebbe sanzionato rigore ed espulsione di Boateng in Germania-Svezia o il rigore su Mitrović in Serbia-Svizzera - non è mancata.
Qualche decisione comunque dubbia - la trattenuta su Sergio Ramos verso la fine dei supplementari di Russia-Spagna - è apparsa decisamente casalinga.
Ma francamente si fatica a ricordare una qualsiasi competizione così scevra da scandali e polemiche arbitrali.
Persino la distribuzione dei cartellini, leva assai utilizzata dalle nostre parti per indirizzare le partite, non ha dato adito a patenti indecenze.
Il tutto grazie anche all'aiuto della tecnologia, sia pure utilizzata con tempistiche non molto sincronizzate rispetto allo svolgimento del gioco, col rischio di riavvolgere il nastro quando l'azione successiva si è già sviluppata.
Segno che, mai come in questo caso, volere è potere

4) Una fra le squadre meno bersagliate dal tifo contro è storicamente il Brasile: qualità e fantasia, una collocazione "istituzionale" e quindi super partes nell'immaginario calcistico, l'immagine assai stereotipata ma simpatica di quel Paese, una torcida fra le più calde e colorite del pianeta.
Esclusi argentini e uruguaiani per legittime questioni di rivalità, ben pochi hanno trovato motivi per detestare i verdeoro.
Un capitale di simpatia tale da far dimenticare presunzione e complessi di superiorità a livelli spagnoli, forse resi meno antipatici dal fatto che si siano quasi sempre tradotti nella proverbiale zappa sui piedi.
Un capitale di simpatia ormai più intaccato e a rischio della fascia di ozono.
La rivoluzione culturale post-Sarrià, imponendo un modello competitivo più vicino a quello europeo, ha tolto quell'aura di sogno, di poesia, di estetica e fantasia come valori assoluti che aveva contribuito non poco al mito della Seleção: solo il Maracanaço ha fatto male al Brasile più della squallida formazione trionfatrice nell'ancor più squallido Usa '94 contro l'ancor più squallido privé fusignanista.
Il resto lo stanno facendo due personaggi francamente imbarazzanti.
Uno è il nevrastenico Ct Tite - ma saremmo tutti nevrastenici se la nostra squadra giocasse come la sua - protagonista, fra l'altro, di una conferenza stampa intimidatoria nei confronti di Capello: colpevole nella sostanza di aver detto che l'acqua è bagnata, liquidando come un volgare tuffo di Neymar il penalty prima concesso poi giustamente revocato contro il Costarica.
L'uomo meriterà anche un po' di comprensione per l'abnorme pressione cui è sottoposto, ma un soggetto così fieramente antipatico e sopra le righe negli atteggiamenti ha pochi precedenti da quelle parti.
L'altra operazione di immagine alla rovescia è costituita dall'avatar attorno al quale - ed è la causa principale di tanto non gioco - da troppi anni viene ossessivamente costruita la formazione base.
Una figura quasi tottesca per la natura di simulatore patologico, l'elefantiaca sopravvalutazione e la mostruosa sovrastruttura commerciale costruitagli attorno, cui raramente corrisponde un contributo davvero decisivo.
E, per rimanere alle metafore fognarie, l'unico giocatore del pianeta in grado di superare Nainggolan quanto ad acconciature improponibili.
Nel 2014 Scolari immolò due ruoli su tre dell'attacco, affidandoli a gregari da lavoro sporco come Hulk e Fred, per concedergli a tutti i costi il centro del palcoscenico.
La mossa, oltre a scaricare su un ragazzo allora 22enne tutte le aspettative di un Paese malato di calcio e di un Mondiale giocato in casa, portò a una desolazione tecnica meritatamente marchiata a fuoco - ma lì Neymar era assente - dal Mineiraço.
Sono passati quattro anni, la qualità del gruppo è cresciuta esponenzialmente, ma una formazione sulla carta priva di punti deboli si limita ancora a ruminare pessimo calcio per lasciargli la ribalta: ottenendo in cambio un paio di gol a porta vuota, e col risultato già sbloccato da altri, e patetici primi piani in cui l'interessato si contorce moribondo a terra.
Quanto sarebbe bello vederlo alle prese con un Simeone, un Passarella, o anche solo un Dunga giocatore...

5) Dove arriverà la Svezia col suo anticalcio tattico e comportamentale?
Una contromisura efficace nei loro confronti potrebbe consistere nel darli per favoriti nel prossimo turno, togliendo loro la forza di chi viene puntualmente sottovalutato.
L'Inghilterra del nuovo Glenn Hoddle, bella di gioventù e talento ma ancora carente di cinismo a certi livelli, troverà una brutta gatta da pelare.
Ripetere ad libitum, sottolineando tutte le "qualità" degli svedesi: forse è la volta che ce li leviamo dalle scarpe

6) Francia e Belgio, in rapporto al loro potenziale tecnico, sanno tanto di bombe almeno parzialmente inesplose.
Conosceranno una definitiva deflagrazione, che le renderebbe ostacoli proibitivi per chiunque?
O continueranno su questa falsariga col rischio che il "fattore C", sin qui determinante più dei loro meriti, li abbandoni improvvisamente?

7) L'icona umana di questo Mondiale: Óscar Washington Tabárez, aggrappato alla panchina della Celeste nonostante la patologia neurologica che ne limita fortemente la mobilità.
Nessun eroismo, e soprattutto nessun piagnisteo del tipo "i malati sono gli altri": solo una splendida, commovente, orgogliosa normalità, difesa con una forza di volontà quasi insospettabile in un signore dall'apparenza così mite e distinta.
"Finché ce la faccio e finché mi seguono": questa la sua unica concessione verbale.
Il resto è sostanza: una lezione di vita e di sport; una squadra bella e qualitativa ma capace di chiudersi a riccio nei momenti di difficoltà, durissima da affondare per le risorse pressoché infinite di carattere, di agonismo, di mestiere.
Forse il vero archetipo del miracolo madrileno del Cholo - sperando che da argentino non si offenda per il paragone con l'arcirivale - col quale non a caso condivide il capitano Godín.
Un motivo in più, oltre a quella maglia che trasuda Storia del Calcio, per sperare in un Uruguay Tricampeón.
E ora a Montevideo partano pure con gli scongiuri...

Offline Frusta

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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #8 : Venerdì 6 Luglio 2018, 16:45:38 »
Sto seguendo Caceres e mi chiedo perché da noi era considerato una seconda scelta.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Jim Bowie

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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #9 : Venerdì 6 Luglio 2018, 16:46:07 »
Franzosi Avanti con un Madrilista.

Miracolo di LLoris su Caceres.
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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #10 : Venerdì 6 Luglio 2018, 16:49:03 »
Sto seguendo Caceres e mi chiedo perché da noi era considerato una seconda scelta.
anche oggi migliore in campo.
Io invece mi chiedo perché dobbiamo stare perennemente senza un allenatore decente
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi

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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #11 : Venerdì 6 Luglio 2018, 17:06:36 »
C'e' da dire che gioca in una difesa a 4!
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Offline MCM

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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #12 : Venerdì 6 Luglio 2018, 17:20:19 »
Papera enorme muslera

Offline Jim Bowie

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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #13 : Venerdì 6 Luglio 2018, 17:21:21 »
Nando regala la semifinal ai francesi! una papera cosi non si vedeva da quando Sarti fece perdere lo scudetto all'Inda.

Karmilla ha colpito ancora!
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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #14 : Venerdì 6 Luglio 2018, 17:28:58 »
C'e' da dire che gioca in una difesa a 4!
E infatti il limite di Inzaghi sta tutto lì. I gol da polli che ci hanno buttato fuori dalla Europa League e dalla corsa al quarto posto li ha sulla coscienza tutti lui.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #15 : Venerdì 6 Luglio 2018, 18:35:53 »

Karmilla ha colpito ancora!

Lo and behold!
Citazione da: franz_kappa
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ThomasDoll

Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #16 : Venerdì 6 Luglio 2018, 18:37:41 »
Nando regala la semifinal ai francesi! una papera cosi non si vedeva da quando Sarti fece perdere lo scudetto all'Inda.

Karmilla ha colpito ancora!

te sei perso De Gea che se scansa ai rigori e la finale di Champions League...

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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #17 : Venerdì 6 Luglio 2018, 19:42:35 »
Sto seguendo Caceres e mi chiedo perché da noi era considerato una seconda scelta.
Perché un giocatore uruguaiano con la maglia della Nazionale è solo omonimo di quello che gioca con la maglia del club.
Non so se sia la pressione ambientale, davvero la magia di quella maglia o che altro, ma la trasformazione avviene persino sul piano atletico: con elementi legittimamente liquidati come ferrivecchi nel nostro campionato - e l'interessato, col suo storico di infortuni, rientra appieno nella categoria - che improvvisamente riguadagnano una forma decente.
Vale anche per altre selezioni sudamericane: ricordo ad esempio Isla, un ex dopo il gravissimo infortunio al ginocchio, riprendere ad arare la fascia in Copa América - e partendo da più lontano, in quanto terzino di una difesa a quattro - come se niente fosse.
Concordo con chi considera Cáceres uno fra i migliori difensori di questo Mondiale, ma non illudiamoci che tutto ciò sia minimamente rappresentativo delle sue prestazioni col club.

Passando alla partita, il suo esito è ruotato attorno a tre fattori:

1) l'assenza di Cavani, e prima di chiudere il discorso con un francesissimo "grazie al cazzo" vale la pena di approfondire quanto il suo infortunio col Portogallo abbia menomato la Celeste.
Le ha tolto qualità nei fraseggi offensivi: Stuani - passato senza lasciare tracce alla Reggina - ci ha messo buona volontà e movimenti abbastanza puntuali, ma quando si trattava di toccare il pallone ha regalato sudori freddi.
Le ha tolto la capacità di aprire le difese: ai transalpini è bastato serrare le linee e le distanze fra i singoli, con Sua Onnipresenza Kanté a blindare il reparto, per impedire qualsiasi iniziativa su azione.
Le ha tolto il caricabatterie personale di Suárez, letteralmente sparito senza il partner di riferimento.
Le ha tolto il raccordo fra i reparti, costringendo i centrocampisti ad avanzare il baricentro per rimediare e compromettendo per effetto domino tutti gli equilibri collettivi.
L'attaccante del PSG è forse il trionfatore sul piano individuale di questa seconda fase.
Prima con la splendida doppietta che lo ha consacrato, e al cospetto di CR7, da mediocre benestante fuori ruolo nel Qatar parigino a campione assoluto.
Poi con la sua assenza (cfr. "Mi si nota di più se...?") che ne ha evidenziato la dimensione di autentico uomo-squadra, al di là del suo micidiale contributo in fase di realizzazione.
D'altra parte, la Celeste ha pagato la totale dipendenza da un solo e pur fortissimo giocatore: un limite oggettivo, al di là della sfortuna

2) Il gioco aereo, nel quale i sudamericani vantano la migliore batteria di saltatori del torneo.
Potevano prendere gol in qualsiasi modo, a maggior ragione contro la velocità di Mbappé, ma non sulla loro specialità.
Una volta detronizzati in quello che doveva essere il loro punto di forza, si sono ritrovati praticamente senza armi

3) I portieri. Lloris è da mostrare in loop nelle scuole calcio non tanto per il volo sul colpo di testa di Cáceres, già in proprio una prodezza, quanto per la prontezza con cui si rialza per chiudere lo specchio della porta a Godín.
Il replay da dietro conferma come la perfetta opposizione dell'estremo difensore abbia deciso il faccia a faccia tra capitani, quando il centrale dell'Atlético era pronto al tap-in con tempismo da centravanti.
Muslera ha invece scelto di consolare il buttafuori del Liverpool, emulandone le gesta se possibile in maniera ancor più ingiustificabile sul piano tecnico.
Ci si è chiesti a lungo perché a Roma molti lo considerassero una pippa: "perché lo è" sarebbe una risposta troppo semplice e logica?

A margine, due parole sulla mischia seguita al comportamento fuori luogo di Mbappé: prima un tacco irridente, poi una simulazione puerile.
Al che Godín, un tipo poco disposto a farsi prendere in giro, gli è letteralmente piombato addosso a volo d'aquila.
Voti altissimi al capitano della Celeste e ancor più all'arbitro che ha ammonito entrambi: giusto sanzionare una reazione sopra le righe, ma che sollievo assistere per un attimo a un calcio in cui anche i provocatori non la passano liscia.
Domanda: vivremo abbastanza a lungo per vedere un giocatore in maglia celeste con quella personalità, beninteso senza attendere i Mondiali?

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Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #18 : Venerdì 6 Luglio 2018, 21:18:53 »
C'era il rigore per il Brasile per voi?
Io tifo Brasile, il loro tocco di palla mi fa ancora impazzire.

Ps -devo dire che il Belgio seppur un paese anonimo per me, ha una squadra di calcio da paura.

geddy

Re:Mondiali di Russia: quarti di finale
« Risposta #19 : Venerdì 6 Luglio 2018, 21:22:58 »
Si per me era rigore.
La differenza e' nei portieri.