Mondiali di Russia: Ottavi di finale

[Wasicu]

Ma perché è entrato Meza e non Higuain?
Bella Francia, fa paura.

Si la Francia e' una delle favorite, ... ma oggi nel conto delle cose si deve dire che gli e'
andato tutto bene; e si sa nel calcio quando fai una azione e segni e ti metti a giocare di
ripartenza etc etc ... insomma la partita gli si e' messa bene e cosi e' andata fino alla fine.

Non mi piace il loro trainer che con tutti i soldi che guadagna ha i denti tutti marci ... una
cosa che a quel livello di look (doveroso) e' veramente disdicevole,  e dico poco ... 

[Pomata]

Bella Francia e con grandi individualità ma un Argentina mezza morta gli ha fatto 3 gol...

[Er Matador]

Francia-Argentina 4-3, ma il punteggio finale non deve scomodare paragoni troppo illustri.
Gara a strappi, con cambiamenti di canovaccio dettati soprattutto dalle reazioni emotive ai gol e un fondo di casualità del resto non sorprendente, se si pensa che quella di Deschamps è squadra solo in parte e quella nominalmente di Sampaoli non la è del tutto.
Mascherano e Messi, se davvero sono loro a fare la formazione, mettono in campo un copione degno di Castellano e Pipolo a corto di idee.
Difesa rabberciatissima e non protetta, con un portiere se possibile peggiore del disastroso Cabellero: si vedano il siparietto comico con Fazio, che rischia di costare il gol di Griezmann o addirittura un cestistico gioco da tre con rigore ed espulsione, la trasparenza sul 3-2 di Mbappé e il replay dal basso dell'uscita sul quarto gol (che equivale a una fucilazione in campo aperto, ma un gattino avrebbe coperto una porzione più ampia della porta).
Centrocampo inesistente, con due ex atleti - l'improvvisato Ct e Di Maria, pur autore di un gran gol - a lasciare soli sia il reparto arretrato sia il residuo riferimento Banega.
Attacco senza senso, con tutta la qualità in panchina ma senza ricavarne equilibrio sul piano tattico.
Il colpo di grazia viene dall'ingresso di Fazio, che si piazza dietro a fare il palo: e non nell'accezione malavitosa del termine, ma in quella letterale.
Non male anche lo scriteriato arrembaggio seguito al 3-2, quando bastava lasciar svanire le bollicine di quello che - al netto delle grandi individualità - rimane un mediocre champagne per poi tentare il colpo contro una retroguardia transalpina niente affatto irresistibile: da lì il poker che vanifica il gol di Agüero nel finale e chiude una gara altrimenti ancora tutta da disputare.
Per dire: il cross dalla sinistra in extremis, su cui Meza propone brividi da 4-4 sbagliando un pallone quasi impossibile da controllare, poteva diventare l'occasione del clamorosissimo sorpasso.
Protagonisti in negativo Mascherano in entrambi i ruoli e Otamendi per la pallonata sull'avversario a terra: a parte l'ignominia del gesto, provocare una perdita di tempo in un recupero quando si è sotto di un gol presuppone un livello di stupidità calcistica tale da poter essere considerato, a suo modo, un talento.
Protagonista in positivo il non ancora ventenne Mbappé, una sorta di Orda d'Oro individuale quando può scatenarsi in progressione.
Verrebbe da lanciare una petizione del tipo "Une équipe pour Kylian" e trasferirlo di peso al Real - o meglio ancora al Barça, che più di tutti potrebbe valorizzarne la tecnica in velocità - dove possa completare una vera formazione calcistica, difficile da raggiungere nella dimensione fittizia del caveau parigino.

[Pomata]

Cavani 1-0

[Amolalazio71]

Caceres tra i migliori in campo

[Wasicu]

.

[Wasicu]

Esatto uno dei migliori in campo  !!

[Pomata]

1-1 Pepe e primo gol incassato da Muslera.

Avete visto come lancia i falli laterali Caceres?

[Pomata]

Nel miglior momento del Portogallo, Cavani 2-1

[Pomata]

Ronaldo accompagna Messi a casa, Uruguay grande difesa ma perde Cavani contro la Francia.

[Jim Bowie]

Grande partita dell'Uruguay a cui e' difficilissimo fare gol.
Un centrocampo per 3/4 italiano che nasconde palla ed e' pronto al rilancio per il "Vampiro" ed il "Vecchio Perea".
Bella partita piena di pathos, che riscatta la "Burlesque" argentina.
Speriamo che Cavani possa giocare contro la Francia, perche' sarebbe una perdita incomensurabile.
Fino ad ora i 16mi come previsto.

[Wasicu]

Grande partita dell'Uruguay a cui e' difficilissimo fare gol.
Un centrocampo per 3/4 italiano che nasconde palla ed e' pronto al rilancio per il "Vampiro" ed il "Vecchio Perea".
Bella partita piena di pathos, che riscatta la "Burlesque" argentina.
Speriamo che Cavani possa giocare contro la Francia, perche' sarebbe una perdita incomensurabile.
Fino ad ora i 16mi come previsto.

Si ma se perde Cavani si ferma li' anche lui .... il torneo e' troppo lungo ci vogliono le
riserve di lusso .... e il culetto dei Francesi e' molto evidente ...

[giamma]

Visto Laxalt ? secondo alcuni di noi una pippa che meno male non verrà.
Visto che significa giocare di squadra ? Due campionissimi (Suarez e Cavani) accompagnati da 8 ottimi giocatori che li supportano al meglio.
Questa squadra è arrivata ai mondiali col fattivo supporto di Alvaro Gonzalez, giocatore che prima noi, poi il Torino e da ultimo l'Atlas messicano hanno schifato mentre continuava ad essere convocato e a contribuire fattivamente ai successi della sua nazionale, misteri del calcio ?  No, semplicemente congruenza col gioco della squadra e stima del coach (Bacci docet).

[MCM]

Visto Laxalt ? secondo alcuni di noi una pippa che meno male non verrà.
Visto che significa giocare di squadra ? Due campionissimi (Suarez e Cavani) accompagnati da 8 ottimi giocatori che li supportano al meglio.
Questa squadra è arrivata ai mondiali col fattivo supporto di Alvaro Gonzalez, giocatore che prima noi, poi il Torino e da ultimo l'Atlas messicano hanno schifato mentre continuava ad essere convocato e a contribuire fattivamente ai successi della sua nazionale, misteri del calcio ?  No, semplicemente congruenza col gioco della squadra e stima del coach (Bacci docet).

certo suarez cavani, ma questi in difesa hanno un signore che di nome fa diego e cognome godin, a centrocampo hanno Bentacour, Vecino, Torreira, Laxalt...
è il miglior uruguay da almeno 20 anni

[SAV]

La Russia trionfa ai rigori.
Ho visto solo spezzoni di partita, ma mi è sembrato che abbiano fatto un catenaccio vecchio stile...

[aaronwinter]

Un pensiero a quel pezzo di sterco di Sergio Ramos
Uno che mi fa odiare la Spagna quanto Iniesta me la farebbe amare.
A casa, co.jone, a casa.
Godo.

PS - ora via i franzosi, e per quanto mi riguarda è en plein
Non sarà  semplice, ma neanche lo era per la Russia

[Pomata]

Spagna prigioniera del suo tiki taka senza profondità alcuna, partita noiosissima. La Russia ha fatto il suo. Riflessione, co’ quei colori de merda volevano vince?🤣🤣🤣

[Jim Bowie]

Brutta partita, la Spagna non meritava di andare avanti, ma la Russia e' passata solo perche e' la squadra di casa, perche, caro Infantino i rigori si danno dopo pochi secondi dall'inizio come a pochi secondi dalla fine.

[Wasicu]

La Russia trionfa ai rigori.
Ho visto solo spezzoni di partita, ma mi è sembrato che abbiano fatto un catenaccio vecchio stile...

Si lo so e' stato un catenaccio vecchio stile, ... ma la Spagna vista oggi e' ben poca cosa
con tutta una serie di nanetti avanti che non la strusciano mai di testa //unico colpitore e' Ramos//
e che hanno manovrato la palla per almeno 90 minuti ma non sono stati capaci di fare un vero goal
e nemmeno di crerarne i presupposti per farlo.

Anzi l'azione buona per il goal lo ha fatto la Russia cui e' stato fermato il giocatore per un fallo su
uno dei due della Spagna che non c' era,  e lui stava volando per andare in porta dopo che lo
Spagnolo era scivolato da solo, lasciandogli la strada per il goal.

Del resto bisogna anche dire che
la Spagna era andata in vantaggio su una autorete russa, pertanto se dico che non hanno fatto
una vera azione da goal non sto lontano dalla verità.
 
La Russia va avanti ma non farà molto altro, pero' oggi pur difendendosi sempre nella partita,
e non sbagliando ai rigori, ha meritato di procedere nel torneo ... anche se per poco.       

[Er Matador]

Si risolve dal dischetto il rebus della Spagna di Fernando Hierro, catapultato a pochi giorni dall'inizio del torneo alla guida di un undici indecifrabile.
Il tiki-taka alla Guardiola - lo stucchevole possesso palla di oggi è un'altra cosa - e lo spazio come centravanti non ci sono più; una manovra "normale", con un centravanti fisico di cui valorizzare le notevoli doti, non c'è ancora.
Gestito malissimo anche Isco, costretto a svolgere mansioni da cerebro già al limite della propria area: d'accordo le doti di corsa e il ruolo di "legante" nel club di appartenenza, ma costringendolo ad arrivare in apnea sulla trequarti avversaria è dura chiedergli assist illuminanti.
Tant'è che la risorsa più ossessivamente cercata è la soluzione aerea da parte dei due centrali difensivi, peraltro assai rivedibili nelle loro mansioni principali: peccato che non si giochi Russia-Scozia.
Ma più dei dettagli tattici colpisce la mancanza di intensità, tipica di una squadra scarica o sazia.
Forse la loro scuola calcistica è riuscita a esprimere continuità nella qualità - perché i piedi buoni continuano ad abbondare - ma non nella personalità: con l'uscita di scena della generazione pigliatutto, si ha la sensazione di un regresso a quel misto di incompiutezza e presunzione che ha escluso le Furie Rosse dagli Albi d'Oro fino a una decina di anni fa.
Partita a scacchi stravinta da Čerčesov, o forse strapersa da Hierro con un errore fatale: non aver spinto al massimo dopo il vantaggio, alla ricerca del 2-0 da cui la Russia non si sarebbe rialzata, immaginando invece di irretire gli avversari col palleggio per sfiancarli col pressing a vuoto.
Una trappola infantile che i padroni di casa hanno tranquillamente evitato, lasciando sbollire il neppure trascendentale avvio degli iberici per rientrare in partita alla prima occasione utile.
A procurarla ha pensato Piqué con un'ottima imitazione di Marco Lanna: d'accordo che un difensore non possa amputarsi le braccia, ma così si salta nella pallavolo per fare muro.
Al capolavoro del Ct russo nei tempi regolamentari è mancata solo la firma di un 2-1 su azione di rimessa, propiziata in un paio di circostanze dall'appena subentrato Smolov - a conferma di un ottimo polso nella scelta degli uomini più "caldi" per dare tutto e subito - ma stroncata da limiti troppo evidenti nella tecnica in velocità.
Le gerarchie fra i due allenatori si sono invertiti durante i supplementari.
Hierro ha pescato dalla panchina la vivacità di Rodrigo al posto del peggiore in campo, quell'Asensio bravo all'ombra di CR7 e compagni ma non ancora pronto per rendersi decisivo in proprio.
Čerčesov si è intestardito nel cercare il contropiede perfetto, quando i suoi non ne avevano più anche sul piano della corsa, con l'unico risultato di restituire palla e alimentare il forcing avversario.
Sarebbe stato più logico appoggiarsi su Smolov e sulla sua abilità nel lavorare palloni, prendere falli, spezzare e rallentare un ritmo insostenibile per giocatori esausti.
A fare argine contro un crollo che appariva imminente, anche se nei fatti non si è andati al di là di un doppio intervento di Akinfeev, è rimasta solo la contromisura adottata al Camp Nou dal Chelsea di Di Matteo e dal Celtic: un muro umano nell'area piccola.
Niente di che, ma contro l'ottusità e la supponenza nel voler entrare in porta col pallone può funzionare.
Un catenaccio, insomma, ma con scarse doti di cinismo, intelligenza e lucidità.
Si veda, ad esempio, un retropassaggio al portiere a pochissimi minuti dalla fine dell'overtime: perché esporsi a un rinvio sbagliato proprio quando era iniziato a piovere, e considerando che la perdita di aderenza - si tratti di gomme su asfalto o di scarpini e palloni su un campo da calcio - si verifica soprattutto passando dall'asciutto al bagnato?
Se il difensore non si fidava di piedi troppo ruvidi anche per un rilancio in avanti, una cara vecchia palla in tribuna proprio no?
Nella stessa fase della gara, la valutazione sulla trattenuta in area ai danni di Sergio Ramos.
Impossibile scacciare la sensazione di una decisione casalinga: ma quanto accaduto nei sedici metri bastava per decidere la partita in quel modo? Le immagini non sembrano offrire un verdetto inequivocabile.
Rigori, dunque, e lì la differenza la fa il tempismo dei due portieri.
Gli stanchissimi padroni di casa evitano errori elementari come cambiare direzione all'ultimo (fatale per piedi poco delicati) o giocare di seconda intenzione sul portiere (fatale per riflessi appannati).
Al resto provvede De Gea, intuendo quasi tutti i tiri ma trovandosi con un immancabile istante di ritardo nei pressi del pallone, che dà l'impressione di attraversarlo come se fosse trasparente.
Akinfeev ha invece il merito di non cadere troppo presto sull'orrenda conclusione centrale di Koke, ed è ben sincronizzato per piazzare in seconda battuta la mossa dello scorpione che risolve il match, fornendo anche un'immagine di chiusura assai scenografica.
Nei quarti si prospetta un muro più solido e invalicabile come quello della Croazia, sulla carta favoritissima nell'ottavo di stasera contro i danesi: ma c'è tempo per pensarci, ora è il momento del trionfo.
Il trionfo di cuore e umiltà contro presunzione e talento inespresso: quindi, a conti fatti, meritato.