"Il trionfo della semplicità" (goal.com)

[DinoRaggio]

http://www.goal.com/it/news/787/editorialiopinioni/2011/10/31/2736816/lopinione-forte-solida-e-concreta-attenti-a-questa-lazio-il

L'Opinione - Forte, solida e concreta: attenti a questa Lazio, il trionfo della semplicità
Storia di un secondo posto poco casuale e tanto normale: è un'Aquila che vola a immagine e somiglianza dei suoi condottieri, in campo e fuori.

31/ott/2011 23.45.00
di Sergio Chesi

L'impressione, a guardarsi in giro, è che nessuno si sia ancora accorto di questa Lazio. O meglio: di quanto sia importante il potenziale a disposizione di Reja, in prospettiva. Si parla giustamente di una Juventus nuovamente carismatica, del veemente ritorno ad alta quota del Milan, di un'Udinese miracolosa per la facilità con cui avvicenda campioni senza scadere nella qualità del suo calcio. Eppure i biancocelesti sono lì, nelle zone nobili della classifica, da oltre un anno, stabilmente.

Quasi non fa notizia, l'exploit dell'Aquila. E forse una spiegazione c'è: la Lazio di oggi è un continuo trionfo della semplicità, della normalità. Quella che contraddistingue Edy Reja, allenatore pragmatico e concreto che allo spettacolo si concede solo quando può. Uno all'italiana, perchè ragiona all'italiana: il risultato viene prima di tutto, al resto ci si pensa in un secondo momento. Può non piacere, per questo motivo. Ma finchè i fatti saranno dalla sua parte, nessuno più oserà porterlo sull'orlo delle dimissioni.

Di normalità è pregna la gestione Lotito, che di errori ne ha commessi, in passato, ma raramente avanzando promesse disattese col passare del tempo. Stagione dopo stagione, ha saputo fare del proprio pallino - quello dei conti in regola - una straordinaria virtù. Niente spese folli, investimenti oculati e ragionati, a voler dimostare ancora che non conta quanto, ma come si spende.

La squadra giunta quarta lo scorso campionato - ma privata della Champions per una mera questione di differenza reti - aveva giusto un paio di gravi lacune da colmare: un portiere affidabile e regolare al posto dell'altalenante Muslera e un bomber da doppia cifra. Lotito se l'è cavata a buon mercato, con appena cinque milioni, senza però rinunciare alla qualità.

Quella di Federico Marchetti (che circa dodici mesi fa difendeva la porta della Nazionale Italiana al Mondiale) e Miroslav Klose, parametro zero (zero!) da 188 reti in carriera ad altissimi livelli che con disarmante semplicità - tanto per restare in tema - è arrivato in Italia e ha cominciato a decidere incontri di Serie A come se nulla fosse.

Lulic è lo sfizio della scoperta low cost, del nome nuovo lanciato tra le risatine degli scettici che settimana dopo settimana sta uscendo fuori con la stessa prepotenza della sua falcata. Cissè è l'emblema del salto di qualità, criticato perchè non riesce a incidere come Klose: questioni di prospettive. Il francese si fa il mazzo, lavora per la squadra e regala assist ai compagni. Le stravaganze restano fuori dal campo, la sua 'semplicità calcistica' per qualcuno è sinonimo di flop. Macchè.

Innesti che hanno consolidato lo spessore di un organico già importante di suo, imperniato sulla sostanza di gente come Dias e Ledesma, poco vistosi - anche loro - ma tremendamente efficaci. L'unica concessione allo spettacolo è incarnata da Hernanes, con una sola - ma significativa - differenza rispetto alla passata stagione: da unico faro della manovra biancoceleste, il brasiliano è diventato uno dei tanti a poter fare la differenza.

Una condizione che lo aiuterà ad essere ancor più incisivo nel corso dell'annata, analogamente a quanto la diffidenza attorno a questa Lazio contribuirà a rendere ancor più gustoso il cammino di Reja e la sua truppa. Manca solo uno step per acquisire lo status di voce autoritaria del campionato: una maggior confidenza con l'Olimpico, poco 'amico' in questi primi due mesi. Superato l'impasse, ci sarà da divertirsi.

Le chiacchiere stanno a zero, in campo contano i fatti. E' così che trionfa la semplicità.

[Breizh]

È semplicemente così.
Buon articolo.

[EmaPlissken]

Quoto tutto! 
Lo scetticismo (magari chi per scaramanzia  ) che c'è ancora intorno a questa Lazio va dissipato...possiamo ricominciare a levarci belle soddisfazioni     

[sassoxsasso]

a fari spenti.
sempre a fari spenti.

pare che la quasi totalità della stampa non si sia accorta della Lazio.
l'altro giorno sfogliavo la Gazzetta in un bar di Milano e non ho trovato nemmeno un trafiletto sulla Lazio. si parlava anche del Lecce ma non della Lazio che era comunque seconda ad un punto dalla vetta.

va bene così. a fari spenti.
spero vivamente di veder infranti i sogni degli juventini e dei milanisti.

l'altra sera ero invitato ad una cena (ho chiesto espressamente al momento dell'invito di poter seguire la partita.......si lo so, è da maleducati......ma chissenefrega) e mentre mi guardavo in tv la Lazio vincere 0 a 3 a Cagliari, due milanisti seduti accanto a me parlavano da riomisti. uguale uguale.
gliel'ho anche detto: "ahò, me sembrate proprio trigorioti/romanisti.... aevete già vinto e siamo praticamente ad inizio campionato"
son sicuri di rivincere il campionato e ritengono la loro squadra superiore nettamente a tutte le altre. a loto detta noi a Milano abbiamo pareggiato perché il Milan non era ancora in forma......

zitti e bboni, a fari spenti.

come vedete de trigorioti ce ne sono in ogni parte del mondo.

[sfumatura]

Bell'articolo

[Eagles71]

pare scritto da un Laziale...

cazzata, non esistono Laziali scrittori...

complimenti per l' analisi!

[Giulio]

Un articolo molto piacevole da leggere. Bravo all'estensore.

[Rupert]

- 22 punti alla salvezza.....

[CeiZanettiGarbuglia]

pare scritto da un Laziale...cazzata, non esistono Laziali scrittori...

complimenti per l' analisi!

No, pare scritto da un analista sereno.

[Matita]

31/ott/2011 23.45.00
di Sergio Chesi

Le chiacchiere stanno a zero, in campo contano i fatti. E' così che trionfa la semplicità.

Bell'articolo , semplice , diretto essenziale.
Dissetante per dirla come quelli che se credono bravi.

Poteva scriverlo chiunque( o no ? ).

[Lazialli]

Le sensazioni che sto provando son molto diverse da quella della scorsa stagione; C'è una obbiettività e una lucidità che mi stupivo di avere in queste situazioni quando ti ritrovi la in alto.Sarà forse frutto di quella semplicità e serietà che trapela  dal modo in cui stiamo giocando,chissà!ma buona parte da questo ne deriva!
Volare basso non significa non godere come ricci ad ogni vittoria ma non farsi facili illusioni e ambire allo scudetto dopo 10 giornate; Miro e Djibrille style insegnano!

[BobLovati]

A parte il grazie ad uno che scrive semplice semplice, senza paragrafi, frasi ad effetto e " stranierismi vari " ( ieri al TG3 delle 14.00 uno ha detto " il trend dello spread coi bund "; vi rendete conto, in un TG regionale ?? ), qualcuno potrebbe leggere anche altre bellissime cose.
Facciamo tutti uno sforzo e vediamo come spaccare il capello in 4 non è sempre " l´unica via "   

[CiPpi]

l'articolo sembra confermare che il problema non e' tanto l'assenza di gioco, ma quanto il fatto che non sia cosi facile da notare.

come tutte le cose semplici.

[chinaglia]

pare che la quasi totalità della stampa non si sia accorta della Lazio.
l'altro giorno sfogliavo la Gazzetta in un bar di Milano e non ho trovato nemmeno un trafiletto sulla Lazio. si parlava anche del Lecce ma non della Lazio che era comunque seconda ad un punto dalla vetta.

E' vero. A volte la Lazio sembra avere meno presenza di squadrette di provincia. Purtroppo la responsabilità è dublice: di una proprietà incapace di comunicare e di giornalisti ancor più incapaci (e spesso riomisti) di ritagliarsi spazio nel proprio giornale, ma ciò anche a causa della Lazio proprietà. Un po' il cane che si morde la coda.
Peccato.

[POMATA]

E' vero. A volte la Lazio sembra avere meno presenza di squadrette di provincia. Purtroppo la responsabilità è dublice: di una proprietà incapace di comunicare e di giornalisti ancor più incapaci (e spesso riomisti) di ritagliarsi spazio nel proprio giornale, ma ciò anche a causa della Lazio proprietà. Un po' il cane che si morde la coda.
Peccato.

Direi che la causa è solo dei giornalisti, romanisti e rosiconi, visto che la Lazio non è mai stata trattata bene da nessun organo di stampa.

Neanche con Cragnotti, quindi la proprietà è nulla ora come lo è sempre stata.

[BobLovati]

d´accordo su tutta la linea col POMATA 

Da quando mi ricordo io ( lasciamo perdere le date, grazie       ) è sempre stato così. Purtroppo