Autore Topic: Appendice al Mercato Estivo 2018 - come e perché non siamo in CL  (Letto 23277 volte)

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darienzo

Re:Appendice al Mercato Estivo 2018 - come e perché non siamo in CL
« Risposta #260 : Venerdì 13 Luglio 2018, 12:00:30 »
Sempre ruvido lei

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Re:Appendice al Mercato Estivo 2018 - come e perché non siamo in CL
« Risposta #261 : Venerdì 13 Luglio 2018, 12:25:09 »
E certo, il merito delle questioni è stucchevole, invece le tue litanie sulle ostilità preconcette e simili fischiano... qui è elegante solo quello che ti fa comodo.
pari o dispari?
 :D :D

Offline franz_kappa

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Re:Appendice al Mercato Estivo 2018 - come e perché non siamo in CL
« Risposta #262 : Venerdì 13 Luglio 2018, 12:45:34 »
ma quale vincolo frank.  ma non affrontare elementi bilancistici in modo approssimativo.
[...]
Mi sono espresso male. Qualcosa ne capisco, quindi mi è chiaro quello che hai sottolineato. Ovviamente gli utili non possono essere pianificati come 'ricorrenti', per quanto il business di una società di calcio è abbastanza prevedibile e non legato a fattori troppo estemporanei.

Volevo rispondere a gentlemen che dice "con 48 milioni compriamo un top player e gli paghiamo l'ingaggio".
Verissimo, si potrebbe fare. Nello specifico, con riferimento al mercato di gennaio 2018, si sarebbe potuto fare anche qualcosa di meno (sarebbero bastati due 'puntelli' di buon valore più affidabili di Crecco, Neto e Jordao, per dire...) ma si è deciso di non farlo.
Perché si è deciso di non operare in tal modo? Non abbiamo indicazioni certe in tal senso. Possiamo dunque limitarci a formulare ipotesi. Io posso intravedere una giustificazione nei confronti di simili condotte - realizzate da un imprenditore con bassissima propensione al rischio, va sempre rammentato - evocando precise scelte gestionali, condivisibili o meno: il maggior azionista potrebbe aver optato per non impiegare la liquidità in eccedenza nell'investimento in ulteriori calciatori (= acquisto temporaneo o definitivo di uno o più calciatori) onde impedire un un aumento dei costi operativi (aumento del monte ingaggi) non pianificato.

Quello che volevo obiettare è questo: ipotizziamo, a parità di perimetro (assumendo dunque che i ricavi da gestione caratteristica del Club [quindi senza plusvalenze nette] dell'esercizio successivo si mantengano in linea con il valore dell'anno precedente), cosa potrebbe comportare l'ingaggio di un top player. Tale operazione si sarebbe potuta tradurre in uno sbilancio per i conti del Club? Non lo so ma forse la Dirigenza la vede in questo modo e non intende affrontare tale rischio potenziale (eppure gestibile, a mio avviso).

Sempre assumendo uno scenario di ricavi costanti, i maggiori ammortamenti derivanti dall'acquisto del cartellino (stimiamo 30 milioni, quindi 6 milioni annui di ammortamenti) come pure i maggiori costi legati all'ingaggio lordo da corrispondere al top player (ipotizziamo un contratto quinquennale da 4 milioni netti annui ossia circa 7 lordi di stipendio al giocatore) non troverebbero compensazione in maggiori ricavi, nel caso di mancato raggiungimento di obiettivi sportivi significativi (= qualificazione alla Champions).

Questo potrebbe indurre la Società a escludere simili operazioni, pur fattualmente realizzabili alla luce delle significative disponibilità liquide in cassa al 30 giugno 2018.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:Appendice al Mercato Estivo 2018 - come e perché non siamo in CL
« Risposta #263 : Venerdì 13 Luglio 2018, 12:55:04 »
Mi sono espresso male. Qualcosa ne capisco, quindi mi è chiaro quello che hai sottolineato. Ovviamente gli utili non possono essere pianificati come 'ricorrenti', per quanto il business di una società di calcio è abbastanza prevedibile e non legato a fattori troppo estemporanei.

Volevo rispondere a gentlemen che dice "con 48 milioni compriamo un top player e gli paghiamo l'ingaggio".
Verissimo, si potrebbe fare. Nello specifico, con riferimento al mercato di gennaio 2018, si sarebbe potuto fare anche qualcosa di meno (sarebbero bastati due 'puntelli' di buon valore più affidabili di Crecco, Neto e Jordao, per dire...) ma si è deciso di non farlo.
Perché si è deciso di non operare in tal modo? Non abbiamo indicazioni certe in tal senso. Possiamo dunque limitarci a formulare ipotesi. Io posso intravedere una giustificazione nei confronti di simili condotte - realizzate da un imprenditore con bassissima propensione al rischio, va sempre rammentato - evocando precise scelte gestionali, condivisibili o meno: il maggior azionista potrebbe aver optato per non impiegare la liquidità in eccedenza nell'investimento in ulteriori calciatori (= acquisto temporaneo o definitivo di uno o più calciatori) onde impedire un un aumento dei costi operativi (aumento del monte ingaggi) non pianificato.
non è liquidità, è utile. l'utile di avrebbe consentito costi operativi superiori. non è stato fatto. della bassa/alta propensione al rischio mi importa poco, se uno è fatto in un modo non posso dire che è fatto bene solo perchè è fatto così.
io rilevo che non è stato fatto. punto.

Quello che volevo obiettare è questo: ipotizziamo, a parità di perimetro (assumendo dunque che i ricavi da gestione caratteristica del Club [quindi senza plusvalenze nette] dell'esercizio successivo si mantengano in linea con il valore dell'anno precedente), cosa potrebbe comportare l'ingaggio di un top player. Tale operazione si sarebbe potuta tradurre in uno sbilancio per i conti del Club? Non lo so ma forse la Dirigenza la vede in questo modo e non intende affrontare tale rischio potenziale (eppure gestibile, a mio avviso).

Sempre assumendo uno scenario di ricavi costanti, i maggiori ammortamenti derivanti dall'acquisto del cartellino (stimiamo 30 milioni, quindi 6 milioni annui di ammortamenti) come pure i maggiori costi legati all'ingaggio lordo da corrispondere al top player (ipotizziamo un contratto quinquennale da 4 milioni netti annui ossia circa 7 lordi di stipendio al giocatore) non troverebbero compensazione in maggiori ricavi, nel caso di mancato raggiungimento di obiettivi sportivi significativi (= qualificazione alla Champions).

Questo potrebbe indurre la Società a escludere simili operazioni, pur fattualmente realizzabili alla luce delle significative disponibilità liquide in cassa al 30 giugno 2018.
basta fare conti e regolarsi.
il concetto è che la società non ha preso NESSUNO, ZERO.
Ora tra ZERO e un top player cè il mare.
La società ha scelto ZERO, invece di esplorare le possibilità infinite del mare compatibili con i conti.
Infatti ha risposto Bruno Jordao, ovvero purtroppo, stando al campo, ZERO.

Offline franz_kappa

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Re:Appendice al Mercato Estivo 2018 - come e perché non siamo in CL
« Risposta #264 : Venerdì 13 Luglio 2018, 13:01:57 »
non è liquidità, è utile. l'utile di avrebbe consentito costi operativi superiori. non è stato fatto. della bassa/alta propensione al rischio mi importa poco, se uno è fatto in un modo non posso dire che è fatto bene solo perchè è fatto così.
[...]
Sai meglio di me che l'utile è una voce 'scritturale', per così dire.
Una voce maggiormente rappresentativa dell'effettiva disponibilità al 30 giugno scorso è il valore della posizione finanziaria netta. Quelli i soldi rimasti inutilizzati a fine esercizio.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:Appendice al Mercato Estivo 2018 - come e perché non siamo in CL
« Risposta #265 : Venerdì 13 Luglio 2018, 13:09:26 »
Sai meglio di me che l'utile è una voce 'scritturale', per così dire.
Una voce maggiormente rappresentativa dell'effettiva disponibilità al 30 giugno scorso è il valore della posizione finanziaria netta. Quelli i soldi rimasti inutilizzati a fine esercizio.
non è cosi. l'utile rappresenta il risultato dell'esercizio sostanziale, non scritturale.
la liquidità è altresì una misura importante da considerare.
il problema però sta nel fatto che la società non è che ha fatto 2 invece di 3, no. Ha fatto ZERO.
E' tutto qui.
Fare ZERO per me non è mai giustificabile, a maggior ragione in questa condizione economica.

Offline franz_kappa

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Re:Appendice al Mercato Estivo 2018 - come e perché non siamo in CL
« Risposta #266 : Venerdì 13 Luglio 2018, 14:28:46 »
non è cosi. l'utile rappresenta il risultato dell'esercizio sostanziale, non scritturale.
Fammi capire, scusa...
Esempio: la Società Acme Spa rivaluta un pacchetto azionario che, a valore 'storico', valeva 250mila euro (485 milioni delle vecchie lire), attualizzandone il valore a 25 milioni. Questa rivalutazione incide positivamente sull'utile (che è "risultato dell'esercizio sostanziale"). Ciò significa che l'Acme Spa può disporre di 24,75 milioni in più? Io, che di queste materie non ne so nulla, tenderei ad arguire che l'Acme Spa più probabilmente potrebbe disporre - come direbbe Cetto La Qualunque - di una beata minchia...

Torniamo alla Lazio. L'utile di circa 50 milioni registrato al 30 giugno 2018 tiene anche conto della plusvalenza della cessione di Keita, giusto?
Ma se gli accordi prevedono che il Monaco paghi quell'importo (30 milioni più bonus, se non ricordo male...) in tre rate, i 48 milioni di utile di cui sopra, importo che deriva anche dall'iscrizione a bilancio dell'intera plusvalenza dalla cessione dell'ispano-senegalese, sono tutti sostanziali o, magari, parzialmente scritturali?
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:Appendice al Mercato Estivo 2018 - come e perché non siamo in CL
« Risposta #267 : Sabato 14 Luglio 2018, 17:31:13 »
Fammi capire, scusa...
Esempio: la Società Acme Spa rivaluta un pacchetto azionario che, a valore 'storico', valeva 250mila euro (485 milioni delle vecchie lire), attualizzandone il valore a 25 milioni. Questa rivalutazione incide positivamente sull'utile (che è "risultato dell'esercizio sostanziale"). Ciò significa che l'Acme Spa può disporre di 24,75 milioni in più? Io, che di queste materie non ne so nulla, tenderei ad arguire che l'Acme Spa più probabilmente potrebbe disporre - come direbbe Cetto La Qualunque - di una beata minchia...

Torniamo alla Lazio. L'utile di circa 50 milioni registrato al 30 giugno 2018 tiene anche conto della plusvalenza della cessione di Keita, giusto?
Ma se gli accordi prevedono che il Monaco paghi quell'importo (30 milioni più bonus, se non ricordo male...) in tre rate, i 48 milioni di utile di cui sopra, importo che deriva anche dall'iscrizione a bilancio dell'intera plusvalenza dalla cessione dell'ispano-senegalese, sono tutti sostanziali o, magari, parzialmente scritturali?
è un esempio completamento sbagliato.
una rivalutazione patrimoniale, determinerà una variazione dello stato patrimoniale e relativa riserva di rivalutazione. L'eventuale provento a conto economico, ovvero la plusvalenza di 24 da te citata, andrà a conto economico solo quando realizzata, ovvero all'alienazione.
il caso della lazio è completamente diverso.
Realizzi 48 milioni di utili, che ti rammento sono solo in parte dovute a plusvalenza, che ti rammento sono state ben 63 milioni.
anche qualora le incassi a rate, parimenti paghi a rate,  per cui è una perfetta invariante.
sempre ricordando, che non stiamo parlando del fatto che non hai preso un campione, stiamo parlando del fatto che hai fatto ZERO, niente.
non hanno voluto, non chiedermi il perchè.