Articoletto su Il TEMPO contro Reja

[giorgione]

A Bacci', te posso tocca'?

[volaolimpia]

Cacciare questi cialtroni da formello.

[robylele]

Lo Sporting è una bella squadra, non scherziamo. Giovane, veloce, tecnica.
Mi è piaciuta molto nella partita di andata.

Al massimo equivale ad un genoa!

passano gli anni, i decenni, ma io sento o leggo sempre le stesse cose tra Settembre e Novembre e cioè che ottime squadre straniere sarebbero AL MASSIMO forti quanto una nostra di metà classifica.

Già che ci sono snocciolo qualche altra amenità di questo periodo autunnale, sempre più o meno nel periodo dello spostamento delle lancette nella notte tra Sabato e Domenica:

- campionato anomalo
- campionato mediocre
- il Cagliari potrebbe vincere lo scudetto, ma poi una volta raggiunti i 40 punti fa vincere tutti
- le squadre norvegesi sono avanti nella preparazione
- questo campionato aspetta tutti
- il campionato italiano é livellato verso il basso
- in Italia ci sono troppi tatticismi
- la Lazio é una squadra femmina
- er core della roma
- il Milan é vecchio

[esculapio]

passano gli anni, i decenni, ma io sento o leggo sempre le stesse cose tra Settembre e Novembre e cioè che ottime squadre straniere sarebbero AL MASSIMO forti quanto una nostra di metà classifica.

Già che ci sono snocciolo qualche altra amenità di questo periodo autunnale, sempre più o meno nel periodo dello spostamento delle lancette nella notte tra Sabato e Domenica:

- campionato anomalo
- campionato mediocre
- il Cagliari potrebbe vincere lo scudetto, ma poi una volta raggiunti i 40 punti fa vincere tutti
- le squadre norvegesi sono avanti nella preparazione
- questo campionato aspetta tutti
- il campionato italiano é livellato verso il basso
- in Italia ci sono troppi tatticismi
- la Lazio é una squadra femmina
- er core della roma
- il Milan é vecchio

di queste "amenita'" qualcuna è vera, e secondo me, lo sporting (terza squadra portoghese al momento), anche con il calcio italiano in netto declino non puo' assolutamente valere una tra le prime 5-6 squadre italiane...
se poi vogliamo proprio parlare di "amenita", ti ricordo come su un altro forum si dicevano le stesse identiche cose di un certo salisburgo.... te le ricordi vero le discussioni con un certo gaizkamendieta  che ti diceva che il salisburgo era scarso e tu dicevi che era una buona squadra... fino a quando passato il turno ha preso 5-6 sveie in 2 partite?? e poi è sparito?
Il livello del calcio italiano è certamente sceso e probabilmente non possiamo, in questo momento competere con un paio di inglesi un paio di spagnole e un paio di tedesche.... ma mi rifiuto di credere che la terza-quarta squadra portoghese sia migliore di un genoa o di un cagliari qualsiasi!

[robylele]

Il livello del calcio italiano è certamente sceso e probabilmente non possiamo, in questo momento competere con un paio di inglesi un paio di spagnole e un paio di tedesche.... ma mi rifiuto di credere che la terza-quarta squadra portoghese sia migliore di un genoa o di un cagliari qualsiasi!

non fa niente, tanto dopo anni sono abituato a sentire queste cose.

però questa é nuova: un paio di inglesi, di tedesche, di spagnole. Pensavo fossero di più, pensando al Tottenham, al Chelsea, al Valencia, allo Shalke 04, al Dortmund.

p.s.: l'anno scorso il Salisburgo giocò andata e ritorno con la Juventus e non perse nessuno dei due confronti.
Il Salisburgo che dici aver preso 6 pere nei 16imi le prese da una squadra non italiana.

[esculapio]

non fa niente, tanto dopo anni sono abituato a sentire queste cose.

però questa é nuova: un paio di inglesi, di tedesche, di spagnole. Pensavo fossero di più, pensando al Tottenham, al Chelsea, al Valencia, allo Shalke 04, al Dortmund.

p.s.: l'anno scorso il Salisburgo giocò andata e ritorno con la Juventus e non perse nessuno dei due confronti.
Il Salisburgo che dici aver preso 6 pere nei 16imi le prese da una squadra non italiana.

effettivamente quella partecipazione della juve è da ricordare... cosi come tutta la sua annata!
ah.. è vero le pere non gliele rifilo' una squadra italiana ma nientepopodimeno che lo standard liegi... mo se pure il liegi è uno squadrone mi arrendo!
per quanto rigurda poi tutte le squadre inglesi e spagnole (o tedesche)  citate dubito fortemente che avrebbero vita facile con un napoli un'inter o un milan.. e ricordiamoci che stiamo parlando dei 3 migliori campionati europei e non di portogallo o austria! lo sporting, nel giorne di champion del napoli (tanto per fare un esempio) dubito che farebbe un solo punto (del resto non lo stafacendo il villareal figuriamoci i portoghesi)!
io credo che le italiane abbiano la tendenza a snobbare questa competizione, e se per un certo verso lo posso capire per le 3 del nord, è assolutamente incomprensibile come possano mettere spesso le riserve in EL squadre come noi o il palermo o l'udinese!

[foreverlazio]

Dovevi fermarti qua.
Per il resto, credo che tu sia molto prevenuto.
Il che significa che ovviamente difendi le tue opinioni, ma con un'enfasi troppo sorda alle sfumature.

 ma forse non ti sei mai posto il dubbio che il prevenuto sei te nei confronti di reja e che non perdi occasione di criticarlo ad ogni pie' sospinto?
    conosci tafazzi?

[AlenBoksic]

Tra l'altro, Baccini dimostra la sua insipienza in tema di calcio proprio con l'equazione "giochi bene = fai tanti punti in casa". E' vero esattamente il contrario

 
Da che mondo è mondo in casa ci si salva,
fuori si vincono i campionati.
Ma il precedente articolo di Baccini, quello in cui diceva che s'era una squadra di cariatidi che non andava da nessuna parte, lo si può riavere?
Grazie

[CiPpi]

intendevi questo Alen...

http://www.iltempo.it/2011/09/19/1286771-caro_lotito_mandi.shtml

PERCHÈ DEVE LASCIARE
Caro Lotito lo mandi via
di GIANCARLO BACCINI

Gentile presidente Lotito, nella convinzione di farlo a nome di tutti i tifosi laziali con la testa sulle spalle, mi permetto di indirizzare alla sua considerazione un'accorata supplica: mandi via Reja prima che sia troppo tardi. Lo abbracci, finga di ringraziarlo per «il prezioso contributo» sin qui dato, lo blandisca con una bella liquidazione... Utilizzi, insomma, tutti gli ammortizzatori morali ed economici che lei possa ritenere doverosi, ma lo tolga da quella panchina finché c'è il tempo di raddrizzare una situazione che, se tanto mi dà tanto, potrebbe presto incancrenirsi fino a diventare terribilmente pericolosa. È infatti evidente che Reja si è autocacciato in un angolo dal quale non ha né la cultura calcistica né la capacità mentale di uscire. L'identico andamento delle tre partite «vere» sin qui disputate dimostra che il loro disastroso esito non è stato casuale ma frutto delle carenze, logiche e comportamentali, della squadra che lei, gentile presidente, lo ha lasciato libero di costruire a suo piacimento. Una squadra vecchia e boriosa, votata a far gol nel minor tempo possibile nella convinzione che poi basterà chiudersi per conservare il vantaggio senza fatica, priva di schemi e di soluzioni (e se, bene o male, a casa del Milan uno può cavarsela perché tanto a «fare la partita» devono pensarci loro, una volta impegnati all'Olimpico contro due mediocri avversari come Vasluj e Genoa, l'incapacità di far gioco inevitabilmente si paga a carissimo prezzo). Una squadra, oltretutto, di gente che probabilmente non sente l'esigenza di allenarsi con impegno, visto che dopo venti minuti-mezzora non si regge più i piedi nonostante si stia preparando ormai da due mesi e mezzo. Adesso non vorrei fare la figura del vecchio trombone che si pavoneggia a suon di «io l'avevo detto». Per cui mi limiterò a ricordarle che quanto è accaduto l'anno scorso, col crollo finale che c'è costato la Champions League e il tentativo di distruzione della carriera di Zarate (additato come fonte di tutti i mali quando era l'unico a tenere in piedi la squadra con gol e assist), era già capitato al Napoli quando era allenato dallo stesso Reja (con Lavezzi nel ruolo di Zarate). Così come identico è quanto accadde al Napoli nella stagione successiva e quanto sta succedendo alla Lazio. Non sono coincidenze. Per cui non commetta lo stesso errore di De Laurentiis, che si liberò del problema con colpevole ritardo. Perché al Napoli, al momento del bisogno, una mano gliela diedero. Mentre noi o ci salviamo da soli o in Serie B ci mandano - la mandano - senza batter ciglio.

...non questo (tutti a parla' male del menzognero e Cerracchio, invece il tempo sotto sotto...) 

http://www.iltempo.it/2011/09/01/1282398-errore_lotito_americani_primi_della_classe.shtml

L'OSSERVATORIO
L'errore di Lotito e gli americani primi della classe
C'era il rischio di scoppi di castagnole da sagra paesana.

Ma un calciomercato immalinconito dalla crisi che aveva investito il Paese ha trovato ugualmente il modo di produrre fuochi d'artificio suggestivi. Un colpo clamoroso chiama in causa, ma non in positivo, il calcio capitolino: indosserà la maglia dell'Inter Mauro Zarate, sicuramente il giocatore più talentuoso della Lazio nelle stagioni recenti. Gli addetti ai lavori più attenti alle vicende laziali parlano di rapporti deteriorati, senza rimedio, non soltanto con l'allenatore, ma anche con i compagni di squadra. Si ha però la sensazione che Lotito, tutt'altro che uno sprovveduto nella gestione dei suoi affari, stavolta potrebbe avere qualche rimpianto, perché era la società che avrebbe dovuto assumere una posizione decisa, senza assecondare umori e capricci. Una perdita che non può rendere felici i tifosi laziali e conforterà in parte quelli nerazzurri, avviliti dall'addio a Eto'o, per altro motivato da novanta milioni di ragioni. La seconda sorpresa della giornata conclusiva l'ha firmata il Milan, con l'acquisto in via definitiva di Nocerino dal Palermo: un centrocampista solido, notevolmente progredito anche sul piano tecnico, individuato come l'erede ideale di Rino Gattuso, al quale l'anagrafe non concede grandi margini di glorie future. La novità, rispetto al resto delle transazioni, è che stavolta non si sia trattato di un prestito, in controtendenza con quello che è stato l'indirizzo, perfino inflazionato, delle negoziazioni estive. Un bilancio generale di questo mercato promuove però in prima posizione, lo testimoniano le cifre e il livello tecnico dei nuovi arrivati, la Roma degli americani. Ma sì, proprio quei morti di fame che la parte più nobile dell'informazione romana aveva etichettato come avventurieri millantatori, promuovendo ogni giorno i rimpianti per la famosa gestione virtuosa, quella che aveva prodotto lacrime e macerie fino all'intervento di mani votate al soccorso e di dirigenti capaci e motivati. Undici i nomi nuovi, nessuno di basso profilo, neanche pargoli per il futuro come Borini, che ha giocato in Premier con il Chelsea, e Nego. L'ultimo giorno ha trasferito a Trigoria Gago e Pjanic, che accanto a De Rossi possono costituire un centrocampo prestigioso. Restano gli interrogativi legati ai tempi ristretti per assemblare un nuovo organico di qualità. Ma Luis Enrique ha i mezzi per gestire una stagione transitoria ricca di rosei presagi per l'avvenire.

[benvolio]

L'articolista esprime critiche a Reja ogni volta che i risultati non sono buoni. Ha una sua tesi di fondo, non la nasconde e la declina a prescindere. Speriamo se la debba rimettere in saccoccia o, al limite, la debba rispolverare per un pareggio ottenuto con mezza squadra e dieci-undici tiri in porta pericolosi.

[Boks XV]

qualche spunto dell'articolo, particolarmente quando allude all'acquisto di Klose e Cissé quale unica panacea, sarebbe anche di un qualche interesse ma il tono e il linguaggio con cui è vergato il pezzo lo riducono, giacchè Forma è Sostanza, a monnezza.
passare oltre.

[BobCouto]

Ah, mo' è tutto chiaro (grazie a CipPi che è andato a ripescare queste due perle): Baccini ha dato la sua sentenza dopo Lazio-Genoa. Poi è successo che la Lazio ha fatto 14 punti nelle successive sei partite, e invece di dire "meno male che le cose vanno un po' meglio", continua a sostenere il suo Dogma del Reja inadatto: partendo da un dato assolutamente errato.

Braccia rubate non alla nobilissima agricoltura, ché il vero contadino è un pozzo di sapienza e di manualità, ma al massimo alla separazione delle cartacce dalle lattine in discarica. 

[Boks XV]

Braccia rubate non alla nobilissima agricoltura, ché il vero contadino è un pozzo di sapienza e di manualità, ma al massimo alla separazione delle cartacce dalle lattine in discarica.

attività questa che, in epoca di raccolta differenziata, risulta preziosa anch'essa.
no, questo colle braccia ce deve gioca' a lo schiaffo del soldato.
da solo.

[EmaPlissken]

Davvero più che un articolo sportivo mi sembra di sentire i classici discorsi da bar dei "tiraturi" (termine cosentino che indica quei personaggi che sarebbero disposti anche a gufare contro la loro squadra per poter dire "io ve l'avevo detto")

[Anselazio]

è un articolo modello ambientone.
ciao baccini, stammi bene.

100%


venghino siore e siori alla fiera dello spin doctoring negativo: annerire la pillola, creare disagi, sparare balle in libertà pur di rovinare l'ambiente di una squadra che senza una enorme dose di sfiga adesso obbligherebbe tutti a mangiare panini pieni di merda!!!!!

[POMATA]

Non amo Reja ma la Lazio è la squadra che tira di più in porta nel campionato italiano di serie A.

[DinoRaggio]

Non amo Reja ma la Lazio è la squadra che tira di più in porta nel campionato italiano di serie A.

Che poi, se metà dei pali presi fossero stati gol, eravamo primi in classifica ed a pari punti con lo Sporting in Europa League. Vero che con i "se" non si va lontano, ma il fatto che alcuni Formellisti si flagellino con il "non gioco" di Reja da secondi in classifica, e i Rigoristi, compatti, magnifichino "er progggetto" del Merdellona è quanto meno, sintomatico dell'ambiente in cui si trovano le due squadre.

[fiDelio]

Non amo Reja ma la Lazio è la squadra che tira di più in porta nel campionato italiano di serie A.

Mi sembra l'incipit di quando parlano di Lotito alla radio.
Quando bisogna dire qualcosa di positivo della società, mettono sempre bene in chiaro il concetto che Lotito vorrebbero che se ne andasse, poi tutto il resto.

Sul forum succede la stessa cosa con Reja.

Pomà ho preso il tuo post, ma potevo prenderne altri cento un pò di tutti. 

[POMATA]

Mi sembra l'incipit di quando parlano di Lotito alla radio.
Quando bisogna dire qualcosa di positivo della società, mettono sempre bene in chiaro il concetto che Lotito vorrebbero che se ne andasse, poi tutto il resto.

Sul forum succede la stessa cosa con Reja.

Pomà ho preso il tuo post, ma potevo prenderne altri cento un pò di tutti. 

Tranquillo, il termine minestraro é mio

[Monteverde74]

Dico subito che sottoscrivo ogni singola riga di quanto c'è scritto, anche se la colpa non è solo di Reja.


Fonte: iltempo.it - Giancarlo Baccini

C'è ancora qualcuno che ha il coraggio di parlare di scudetto? Il calcio è ormai un'agorà impazzita, ma penso che dopo il derby i laziali veri, quelli con la testa sulle spalle e un cervello dentro, fossero allibiti quanto me nel leggere e ascoltare certe analisi e certe profezie, scritte e declamate non solo dagli imbonitori professionisti ma persino da illustri commentatori super partes.Neanche prima della disarmante partita di mercoledì con il Catania, infatti, a noi era sfuggita la verità. Che, cioè, Mito Klose può soltanto mettere delle pezze su una situazione tecnicamente peggiorata rispetto a quella dello scorso campionato. Otto giornate di A (e tre di Europa League) sono sufficienti a trarre conclusioni attendibili dai risultati. In queste otto giornate la Lazio ha giocato quattro volte in casa e quattro fuori casa. Dei 15 punti conquistati ne ha fatti 10 fuori casa, dove non ha mai perso, e 5 in casa, dove ha vinto solo una partita. Dei 12 gol segnati, 8 sono stati realizzati fuori casa e 4 in casa. Si tratta di cifre che denudano il persistente problema di tutte le Lazio di Reja: l'assenza di validi schemi di attacco quando c'è da «fare la partita». Fuori casa a fare la partita sono abitualmente gli avversari e la Lazio segna e vince perché può controgiocare all'italiana. All'Olimpico a controgiocare sono gli avversari, e la Lazio non segna e non vince (e l'unica volta che c'è riuscita, grazie al Cielo nel derby, lo ha fatto soltanto 22 secondi prima dello scadere del 48° minuto di una ripresa giocata per intero in superiorità numerica). Quanto accaduto in Europa League (due pareggi e una sconfitta contro tre squadrette, anche qui con una mezza partita giocata in 11 contro 10 e stitichezza in zona-gol) è una clamorosa conferma dell'incapacità del difensivista Reja di proporre un valido calcio offensivo. Il tecnico biancoceleste pensava di poter risolvere tutti i suoi problemi facendosi comprare due attaccanti che i gol possono segnarli da soli, senza bisogno di schemi. Klose lo sta facendo, Cissé - un po' perché utilizzato spesso sulle fasce e un po' perché non ci sta con la testa - no, ma è un fatto che questa delega in bianco sta affossando la Lazio anche rispetto ai tempi in cui le punte erano i disprezzatissimi Floccari e Zarate, poi cacciati con ignominia su richiesta di Edy: un anno fa la Lazio, all'ottava giornata, era in testa alla classifica con 19 punti, quattro più di adesso. Scudetto? Champions League? Amici laziali, siamo seri. Qui se non ci consolassero i lupi per noi sarebbero tempi cupi.

..la prova ne è la gara di ieri, che la Lazioè solo fortunata...no?!

fortuna che finlamente ci regalato qualcosa dopo averci tolto almeno 3 punti tra catania e genoa