Autore Topic: S.S. Lazio Polisportiva 2011/12  (Letto 5899 volte)

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Offline chinaglia

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S.S. Lazio Polisportiva 2011/12
« Risposta #40 : Venerdì 10 Agosto 2012, 11:34:07 »
Curiosità mia, chinaglia: quanto "vale" economicamente la Lazio femminile, e secondo te si può gestire meglio a parità di "soldi"? Chiedo perché non so, non è polemica

Il mio riferimento non era alla Lazio femminile, ma a tutto il calcio femminile. C'è uno spazio di crescita enorme. La Premier ha le squadre femminili, Germania e Francia ottimi campionati, gli USA una Nazionale super. E poi Svezia, Giappone, Brasile, ecc.

Il problema è che l'Italia non ci crede e che non c'è un piano per il femminile, la cui divisione è commissariata da Tavecchio da oltre in anno.

Ogni voglia di rilanciarla è stata respinta. Napoli e Milan sarebbero pronte, e anche la riomma, a lanciare delle franchigie femminili. La Lazio c'è, e anche qualche realtà. Tra l'altro con i nuovi stadi c'è necessità di tenerli occupati con eventi, e il femminile funziona anche televisivamente, se ben gestito e in ambienti decenti (non stadietti di periferia).

Purtroppo però i presidenti sono incapaci di gestire la Lega, pena se riescono a mettere in piedi il femminile decentemente, che dal punto di cosa del business starebbe in piedi se strutturato sul modello NBA (lega chiusa e franchigie).

I business model ci sono. Servono manager. Come per gli stadi...

Giglic

Re:S.S. Lazio Polisportiva 2011/12
« Risposta #41 : Venerdì 10 Agosto 2012, 11:50:35 »
Il mio riferimento non era alla Lazio femminile, ma a tutto il calcio femminile. C'è uno spazio di crescita enorme. La Premier ha le squadre femminili, Germania e Francia ottimi campionati, gli USA una Nazionale super. E poi Svezia, Giappone, Brasile, ecc.

Il problema è che l'Italia non ci crede e che non c'è un piano per il femminile, la cui divisione è commissariata da Tavecchio da oltre in anno.

Ogni voglia di rilanciarla è stata respinta. Napoli e Milan sarebbero pronte, e anche la riomma, a lanciare delle franchigie femminili. La Lazio c'è, e anche qualche realtà. Tra l'altro con i nuovi stadi c'è necessità di tenerli occupati con eventi, e il femminile funziona anche televisivamente, se ben gestito e in ambienti decenti (non stadietti di periferia).

Purtroppo però i presidenti sono incapaci di gestire la Lega, pena se riescono a mettere in piedi il femminile decentemente, che dal punto di cosa del business starebbe in piedi se strutturato sul modello NBA (lega chiusa e franchigie).

I business model ci sono. Servono manager. Come per gli stadi...

Grazie. Ho visto qualche partita di calcio femminile alle olimpiadi. Era dai tempi della Morace che non vedevo una partita... Posso dire che siamo ad un livello spettacolare modesto? Che forse è il caso di cambiare qualcosa (dimensioni del campo, ne dico una a caso) per aumentarne l'appeal? E poi, il modello NBA - che presuppone un professionismo) non sarebbe troppo costoso?