E' morto Simoncelli

[BobLovati]

Marco Simoncelli, uno de los grandes valores del campeonato de MotoGP, ha fallecido tras una espeluznante caída en el circuito se Sepang

El piloto italiano perdió el control de su Honda en la segunda vuelta del GP de Malasia, siendo arrollado por Colin Edwards y su íntimo amigo Valentino Rossi.
Simoncelli tenía 24 años. Nació el 20 de enero de 1987 en la pequeña población de Cattolica, en la región de Emilia-Romagna.
Tras cuatro temporadas como piloto de Aprilia en 125 cc, dio el salto a la categoría de 250 en el año 2006 con el equipo Gilera, donde se proclamó campeón en 2008. En 2010 llegó a MotoGP como piloto de Honda. En total, 14 victorias, 30 podios y 13 poles en su carrera. Su máximo logro en MotoGP lo consiguió precisamente hace una semana, cuando acabó segundo en el GP de Australia.

Marco Simoncelli siempre fue un piloto polémico, criticado por muchos de sus compañeros por su pilotaje extremo. Tuvo varios enfrentamientos con pilotos españoles, los más sonados con Alvaro Bautista y en los últimos meses con Jorge Lorenzo.
El italiano era considerado el heredero de Valentino Rossi, su íntimo amigo. Excéntrico, inconfundible por su enorme melena rizada, Simoncelli era un piloto de talento y valiente que sobrepasaba más de una una vez las líneas de la cordura encima de la moto.
Su muerte no llega como consecuencia de una de sus excentricidades. Simoncelli sufrió un desgraciado accidente que nos priva de uno de los mejores y más rápidos pilotos del campeonato de MotoGP. Descanse en paz.da MSN/España online; credo non servano traduzioni

[Sanfatucchio]

Addio SIC

[MCM]

solo 5 giorni prima...

[bak]

MILANO - Dopo lo choc e il dolore, le polemiche. Nelle stesse ore in cui la salma di Marco Simoncelli fa rientro nella sua Coriano, circola un video amatoriale, postato su YouTube, destinato a far discutere: il filmato testimonia i momenti convulsi dei primi soccorsi al pilota dopo il fatale incidente sulla pista di Sepang. Nelle immagini, riprese probabilmente dagli spalti, si vede un gruppo di soccorritori che trasporta via, di fretta e sembrerebbe senza cura, il pilota 24enne della Honda, peraltro presumibilmente già morto. Uno dei soccorritori, inoltre, inciampa e fa cadere la barella a terra.

IL PADRE AIUTA I SOCCORRITORI - Non solo: nel video si vede anche che tra le persone che, una volta fatta superare il guard rail alla barella, aiutano a caricare Simoncelli nell'ambulanza, c'è anche Paolo, il padre del pilota, che ha raggiunto il luogo dell'incidente, nella contropista, con il motorino. Il filmato è chiaro: quando Paolo Simoncelli si rende conto che sulla barella c'è il figlio lascia cadere il motorino e si precipita a dare una mano ai soccorritori. La Dorna nella conferenza stampa successiva al tragico evento aveva definito i soccorsi, attraverso i suoi portavoce, tempestivi ed efficaci.

Redazione Online
25 ottobre 2011 12:57

corriere.it

[Matita]

mamma mia.Ancora non ci credo.

[zorba]

MILANO - Dopo lo choc e il dolore, le polemiche. Nelle stesse ore in cui la salma di Marco Simoncelli fa rientro nella sua Coriano, circola un video amatoriale, postato su YouTube, destinato a far discutere: il filmato testimonia i momenti convulsi dei primi soccorsi al pilota dopo il fatale incidente sulla pista di Sepang. Nelle immagini, riprese probabilmente dagli spalti, si vede un gruppo di soccorritori che trasporta via, di fretta e sembrerebbe senza cura, il pilota 24enne della Honda, peraltro presumibilmente già morto. Uno dei soccorritori, inoltre, inciampa e fa cadere la barella a terra.

IL PADRE AIUTA I SOCCORRITORI - Non solo: nel video si vede anche che tra le persone che, una volta fatta superare il guard rail alla barella, aiutano a caricare Simoncelli nell'ambulanza, c'è anche Paolo, il padre del pilota, che ha raggiunto il luogo dell'incidente, nella contropista, con il motorino. Il filmato è chiaro: quando Paolo Simoncelli si rende conto che sulla barella c'è il figlio lascia cadere il motorino e si precipita a dare una mano ai soccorritori. La Dorna nella conferenza stampa successiva al tragico evento aveva definito i soccorsi, attraverso i suoi portavoce, tempestivi ed efficaci.

Redazione Online
25 ottobre 2011 12:57

corriere.it

[Matita]

Il papa' ha spento le polemiche sui soccorsi.

Adesso comunque poche chiacchiere , c'è un ragazzo di 24 anni da salutare.

[BobLovati]

Dedico il mio post nº 7.000 a Marco; riposa in pace campione 

Quanto al fatto che il papá abbia gettato a terra lo scooter, non credo si debba al fatto che si era accorto fosse Marco sulla barella. Lui la corsa verso l´incidente l´aveva fatta sapendo chiaramente chi era, perchè nella TV di servizio interna escono titoli ed immagini in diretta. Nei box la corsa si segue alla TV interna.
È molto piú probabile che Paolo appassionato ed esperto dopo 15 anni di circuiti, si sia reso immediatamente conto che per suo figlio non ci fosse, purtroppo, nulla piú da fare   

[Dija]

"Sempre gomiti a terra ragazzo,mi raccomando"


E' bello ricordarlo cosi,il grande SIC.

Ciao Marco

[Rebecca]

Una tragedia immane,non ci volevo credere.Ventiquattro anni!
Povero ragazzo,povera la famiglia.Spero che esista veramente un Dio misericordioso che accoglie tutti gli angeli deceduti in quel modo.

Ha ragione purtroppo Nosurrender quando parla di vulnerabilità di chi sta sulle due ruote.Sono andata per anni sul motorino e poi sullo scooter,ma solo per raggiungere il posto di lavoro nelle ore di punta.Però ho sempre avuto molta paura al punto che tutt'ora,che non ci vado più,non mi sono ancora scrollata di dosso la sensazione che basta pochissimo per cadere e per farsi male (quando va bene...).

Tuttavia credo che salire sulle moto di grossa cilindrata (quelle che si vedono per le strade in estate) è molto diverso,visto che si fa un pochino di attenzione con il casco e l'abbigliamento.Qualche volta mi ci hanno portata,il trucco è quello di chiudere gli occhi quando ci sono le accelerate improvvise...

[BobLovati]

Rebecca, la paura è un´arma importante nella vita; io, motociclista per 45 anni, ne ho sempre avuta un po´, andando in moto.
La paura è quella che ti fa girare gli occhi da una parte all´altra, prima di arrivare ad un incrocio.
Quella che ti fa diminuire la velocità se piove, fare attenzione d´inverno nelle curve rimaste in ombra che potrebbe avere del " verglass " e tirati giù.
Quella che ti fa evitare di andare in moto coi pantaloni corti, perché se cadi e strusci sull´asfalto, poi ti tocca stare 2-3 giorni e notti senza dormire per le bruciature sulla pelle.
Quella che non ti fa portare ( come molte mamme fanno a Roma ) il figlio piccolo sulla pedana dello scooter.
Quella, insomma, che ti fa mettere ( dal 1976 ) il casco integrale, perché coll´altro puoi rimetterci i denti e/o la mandibola; che non te lo fa togliere neppure d´estate, nonostante il caldo a volte insopportabile.

Quella, insomma, che a volte si chiama prudenza ma che, in fondo in fondo, è una utilissima compagna di viaggio. Certo, nonostante tutto, ti può succedere in moto di essere spazzato via da un automobilista che non rispetta lo stop o la precedenza; o è ubriaco o drogato.

Ma la paura deve accompagnarti sempre, nella giusta quantità: q.b. 

Scusate, ma sono un innamorato della moto ed ho avuto 2 incidenti importanti, tutt´e due NON per colpa mia.       

[disabitato]

Rebecca, la paura è un´arma importante nella vita; io, motociclista per 45 anni, ne ho sempre avuta un po´, andando in moto.
La paura è quella che ti fa girare gli occhi da una parte all´altra, prima di arrivare ad un incrocio.
Quella che ti fa diminuire la velocità se piove, fare attenzione d´inverno nelle curve rimaste in ombra che potrebbe avere del " verglass " e tirati giù.
Quella che ti fa evitare di andare in moto coi pantaloni corti, perché se cadi e strusci sull´asfalto, poi ti tocca stare 2-3 giorni e notti senza dormire per le bruciature sulla pelle.
Quella che non ti fa portare ( come molte mamme fanno a Roma ) il figlio piccolo sulla pedana dello scooter.
Quella, insomma, che ti fa mettere ( dal 1976 ) il casco integrale, perché coll´altro puoi rimetterci i denti e/o la mandibola; che non te lo fa togliere neppure d´estate, nonostante il caldo a volte insopportabile.

Quella, insomma, che a volte si chiama prudenza ma che, in fondo in fondo, è una utilissima compagna di viaggio. Certo, nonostante tutto, ti può succedere in moto di essere spazzato via da un automobilista che non rispetta lo stop o la precedenza; o è ubriaco o drogato.

Ma la paura deve accompagnarti sempre, nella giusta quantità: q.b. 

Scusate, ma sono un innamorato della moto ed ho avuto 2 incidenti importanti, tutt´e due NON per colpa mia.       

idem come sopra..

[ssl_1900]

Saluto marco anche io e anche da qui.

anche io motociclista da anni, pista, strada. e anche, per necessità, in questa maledetta città, scooterista.

e non posso che quotare bob  lovati.


ciao sic.

[feiez]

Un anno senza di lui.
Un anno triste per il mondo dei centauri.
 
Ciao Marco, ci manchi.

[BobLovati]

una preghiera per lui, riposi in pace   

[MCM]

una preghiera

[Brocchi 63]

Due stramaledetti anni.

Ciao Grande

[disabitato]

Già due anni?

[Matita]

Oggi al suo memorial a Latina , Doriano Romboni ha avuto un grave incidente.

[Matita]

Rombo non ce l’ha fatta: a poche ore dal ricovero in ospedale, giunge la notizia che il pilota ligure è morto in seguito ai traumi riportati nell’incidente alla prima giornata del Sic Supermoto Day 2013. Tragica ironia della sorte, morire alla gara di beneficenza istituita per un pilota caduto in pista. Eppure è andata così: Romboni, dopo l’impatto con Vizziello (incolpevole dell’accaduto) alla curva 7 del Sagittario in dinamiche molto simili a quelle in cui perse la vita proprio il Sic, è stato subito soccorso da Max Biaggi e altri piloti e sottoposto a vari tentativi di rianimazione direttamente in pista sia durante il trasporto in ospedale, dove, operato d’urgenza, ha lottato tra la vita e la morte. Purtroppo non c’è stato nulla da fare. Ora si attende un comunicato con bollettino medico ufficiale e nel frattempo, come ovvio che sia, tutte le attività sportive sono state sospese.