Autore Topic: La Lazio ai piedi di Klose "Pure io avevo un messaggio"  (Letto 777 volte)

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La Lazio ai piedi di Klose "Pure io avevo un messaggio"
« : Mercoledì 19 Ottobre 2011, 01:50:31 »
www.gazzetta.it



Il tedesco dopo il derby scherza sulla maglietta di Osvaldo: "Non ho fatto in tempo a mostrare la mia. Questo non è il mio gol più bello, ma è importante. Voglio restare almeno tre anni qui"


La Lazio ai suoi piedi lo era già. Ma dopo il gol all'ultimo respiro nel derby Miroslav Klose sta toccando con mano tutto l'affetto possibile che il tifo laziale medio, caldo ma non caldissimo, sa offrire. Così oggi all'arrivo a Formello l'attaccante tedesco ha trovato all'ingreso un drappello di appassionati biancocelesti che l'hanno braccato, chiedendo autografi, foto, strette di mano e anche qualche bacio. E lui? Non si è sottratto: ha capito di averla fatta davvero grossa.

LA MAGLIETTA — Tanto bene si è calato nel personaggio laziale, che Klose ha subito mandato la sua frecciata a Osvaldo, che frettolosamente ha mostrato una maglietta con la scritta "Vi ho purgato anch'io" al momento del gol. Il messaggio di Klose al romanista: "Non ho visto il messaggio scritto sotto la maglia e mostrato da Osvaldo e sfortunatamente non ho avuto tempo di tirare su la mia!". Clima sereno, si scherza. Klose prova ad andare oltre il derby: "Anche prima di domenica sera la gente mi incontrava, magari al ristorante e mi riconosceva. Ieri, però, non sono stato in città e quindi credo che al momento nulla è cambiato. Vedremo la situazione con le prossime partite, Certo aver vinto il derby è importante e molti lo ricorderanno per molto tempo, ma vedremo come influirà sulle prossime partite. Perché adesso dobbiamo pensare al campionato. Chi sono le favorite per la lotta per lo scudetto? Noi possiamo stare lì a lottare, ma bisogna esere realisti. Una cosa alla volta. Le favorite per lo scudetto? Ce ne sono diverse: Udinese, Milan, Lazio, Inter e Napoli". Occhio all'ordine: parte dall'Udinese. E la Roma non c'è...
LAZIALE DENTRO — Un gol, quel gol alla Roma, ha tenuto banco: "La partita dura 90 minuti e fino al fischio dell'arbitro e quindi, fino a quel momento io che sono un attaccante non posso smettere di crederci. Non so se questo è stato il più bello di quelli che ho segnato, di certo è stato quello decisivo, che molti ricorderanno per molto tempo. Sicuramente è stato uno dei miei più importanti" ha detto il tedesco, che dimostra di essersi perfettamente calato nella parte del laziale da derby. "Ho scelto la Lazio dopo aver visto chi erano i giocatori e le loro qualità. L'ho scelta in estate, non a gennaio, quando non è vero che c'erano state altre offerte. Edy Reja? Non è importante il rapporto diretto con l'allenatore, ma come la squadra lavora, come la squadra si allena. Per fortuna le cose negli ultimi tempi si sono sistemate".
LA SERIE A — Il gol di Klose domenica è stato uno dei soli 14 messi a segno in dieci partite. Davvero pochini: "Conoscevo la situazione in Italia, sapevo che si segnano pochi gol - dice l'attaccante biancoceleste - ma non è un problema. Ne può bastare anche uno, vincendo 1-0 io sono soddisfatto. Cisse non segna? Non credo ci siano problemi: è un giocatore di enormi qualità e ci ha fatto vedere i suoi punti di forza. Purtroppo quando uno non fa gol si parla di crisi, ma io credo che non sia così. Io non ho un obiettivo chiaro. Di certo non sono arrivato credendo di vincere la Champions. Bisogna essere realisti, muoversi passo dopo passo e vedere i risultati a fine stagione. In Bundesliga il campionato è completamente diverso da quello italiano, in Italia ci sono molti bravi attaccanti, non so se riuscirò a vincere il titolo di capocannoniere, l'importante è che la squadra continui a lavorare bene, con costanza perchè ci sono obiettivi da raggiungere. Io spero di continuare a giocare fino a che le gambe me lo permetteranno e quindi non so dire quando smetterò. Al momento ho tre anni di contratto con la Lazio e spero di continuare a giocare senza infortuni".

LO STRISCIONE — Infine la nota dolente del derby, quello striscione dedicato a lui comparso in curva Nord a caratteri inquietanti e dalla scritta "Klose mit uns", che ricordava uno slogan adottato dai nazisti. Fatto che ha scatenato polemiche in Germania: "Der Spiegel" aveva invitato l'attaccante a dissociarsi. E lui? Oggi ha sentenziato: "Il calcio non deve mischiarsi con la politica. Ribadisco: la politica deve rimanere fuori dallo stadio. Sono arrabbiato? Certo. Ho appena risposto".

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