Curva

[WBB]

In questa dinamica, da annotare che appare esserci una sorta di vaghissimo riavvicinamento fra società e vecchi IRR. Diciamo che perlomeno hanno ripreso a parlarsi (apparentemente). Poi non so se la cosa è legata al casino dei biglietti di Lazio-Napoli...Chi vuole dettagli mi scriva in privato.


PS
Kim notoriamente è "Dressed to kill", praticamente il Michelecarusodicollianiene dei forum laziali.

[Kim Gordon]

In questa dinamica, da annotare che appare esserci una sorta di vaghissimo riavvicinamento fra società e vecchi IRR. Diciamo che perlomeno hanno ripreso a parlarsi (apparentemente). Poi non so se la cosa è legata al casino dei biglietti di Lazio-Napoli...Chi vuole dettagli mi scriva in privato.


PS
Kim notoriamente è "Dressed to kill", praticamente il Michelecarusodicollianiene dei forum laziali.

OT
  (ma la ex ristata  avrebbe reso meglio l'idea)
 ..ma quello de dressed to kill non era Keith Gordon??
un saluto.
EOT

[Fraplaya]

up

che novita' ci sono? Dallo streaming mi e' parso di sentire parecchio incitamento e nessun "PdM" et similia...me sbajo sicuro, chi c'era?

[SAV]

up

che novita' ci sono? Dallo streaming mi e' parso di sentire parecchio incitamento e nessun "PdM" et similia...me sbajo sicuro, chi c'era?

Di sicuro, il ricambio ha fatto bene al tifo, che come con il Siena è stato molto più forte e costante che nelle pessime performances di inizio anno.
Gli insulti a Lotito ci sono stati, ma molti meno del solito.
Nota molto dolente: hanno trovato vigore anche i bu (in questo caso a Zuniga) e le canzonacce antisemite.

[POMATA]

Da informazioni dirette (mi cugino) gli irr hanno finito e sono stati sostituiti da BANDA NOARTRI...dice, sempre mi cugino, che semo finiti dalla padella alla brace

Personalmente non posso giudicare ma se lo dice lui che era mentalizzato, me posso fidà

[Fraplaya]

Da informazioni dirette (mi cugino) gli irr hanno finito e sono stati sostituiti da BANDA NOARTRI...dice, sempre mi cugino, che semo finiti dalla padella alla brace

Personalmente non posso giudicare ma se lo dice lui che era mentalizzato, me posso fidà

Che culo 

[POMATA]

Comunque é un primo passo...speriamo che un domani cambino le cose

[Bill Kelso]

Nota molto dolente: hanno trovato vigore anche i bu (in questo caso a Zuniga) e le canzonacce antisemite.

Vero, purtroppo.
Ma come diceva un netter alla palla, è colpa della società in cui viviamo. E' anche vero che ora si raccoglie ciò che in più di venti anni si è seminato.
E ciò che è agghiacciante è il giallorosso ebbbreo cantato in Curva come nei Distinti, come in Tevere, anche da gente normale.
Non è gente che vive in zone depresse chi allo stadio ha la bocca come una fogna. E' gente che lavora, che ha dei figli, che ha dei sentimenti.
E' gente che, purtroppo, gode dei miei stessi diritti politici e che ha diritto alla sanità e all'istruzione.
Mi si perdoni il paragone, ma tutto ciò mi fa venire in mente i possessori di villette nelle adiacenze del campo di Dachau.
Avevano dei fiori bellissimi e dei giardini meravigliosi.
E' la cosa più atroce.
Che ti lascia senza parole.

[POMATA]

A villareal con la canzoncina del giallorosso ebreo era un continuo...io parlavo con gli spagnoli...

DEMENTI

[giangoverni]

Vero, purtroppo.
Ma come diceva un netter alla palla, è colpa della società in cui viviamo. E' anche vero che ora si raccoglie ciò che in più di venti anni si è seminato.
E ciò che è agghiacciante è il giallorosso ebbbreo cantato in Curva come nei Distinti, come in Tevere, anche da gente normale.
Non è gente che vive in zone depresse chi allo stadio ha la bocca come una fogna. E' gente che lavora, che ha dei figli, che ha dei sentimenti.
E' gente che, purtroppo, gode dei miei stessi diritti politici e che ha diritto alla sanità e all'istruzione.
Mi si perdoni il paragone, ma tutto ciò mi fa venire in mente i possessori di villette nelle adiacenze del campo di Dachau.
Avevano dei fiori bellissimi e dei giardini meravigliosi.
E' la cosa più atroce.
Che ti lascia senza parole.

Se ricordo bene gli Alleati quando liberarono il campo di Dachau e si trovarono di fronte a tutto qull'orrore, costrinsero gli abitanti di quelle villette con i balconi fioriti a sfilare davanti ai cadaveri ammucchiati. C'è un filmato in cui sivedono proprio questi signori e signore che sfilano con il fazzoletto sulla bocca, per coprire il lezzo e asciugare, si spera, qualche lacrima di  vergogna..
Quelli che allo stadio gridano frasi razziste e antisemite lo fanno per colpevole ignoranza.

[jumpingjackflash]

Se ricordo bene gli Alleati quando liberarono il campo di Dachau e si trovarono di fronte a tutto qull'orrore, costrinsero gli abitanti di quelle villette con i balconi fioriti a sfilare davanti ai cadaveri ammucchiati. C'è un filmato in cui sivedono proprio questi signori e signore che sfilano con il fazzoletto sulla bocca, per coprire il lezzo e asciugare, si spera, qualche lacrima di  vergogna..
Quelli che allo stadio gridano frasi razziste e antisemite lo fanno per colpevole ignoranza.

già, ignoranza.. però vorrei che con la stessa veemenza con cui si fanno le pulci ar gesssore, si facesse anche qualcosa per stigmatizzare tale ignoranza. Tipo intervistare OGNI GIORNO laziali che non siano razzisti, dire chiaro e tondo che è sbagliato, magari anche discuterne con i diretti interessati qualora non si nascondessero dietro a slogan ma accettassero un confronto. E' un male che la  Lazio si trascina da lungi.

[giangoverni]

Questo fenomeno di ignoranza a quanto pare è diffuso in tutti i settori dello stadio (mia moglie andava in Monte Mario e spesso riotrnava a casa disgustata) e quindi in tutti gli strati sociali del tifo. Parlo della nostra tifoseria ma quasi certamente potremmo allargare il discorso al resto d'Italia. L'ignoranza (nella accezione propria), insieme alla cancellazione della memoria sono tra i problemi più gravi del nostro tempo.

[Bill Kelso]

Questo fenomeno di ignoranza a quanto pare è diffuso in tutti i settori dello stadio (mia moglie andava in Monte Mario e spesso riotrnava a casa disgustata) e quindi in tutti gli strati sociali del tifo. Parlo della nostra tifoseria ma quasi certamente potremmo allargare il discorso al resto d'Italia. L'ignoranza (nella accezione propria), insieme alla cancellazione della memoria sono tra i problemi più gravi del nostro tempo.

Giustissimo.

[Skorpius]

già, ignoranza.. però vorrei che con la stessa veemenza con cui si fanno le pulci ar gesssore, si facesse anche qualcosa per stigmatizzare tale ignoranza. Tipo intervistare OGNI GIORNO laziali che non siano razzisti, dire chiaro e tondo che è sbagliato, magari anche discuterne con i diretti interessati qualora non si nascondessero dietro a slogan ma accettassero un confronto. E' un male che la  Lazio si trascina da lungi.

In effetti una volta stabilito (o dato come punto di partenza) che sia ignoranza (accompagnata anche da stupidità e insensibilità) e non pregiudizio razziale qualcosa i media potrebbero fare.. più di qualcosa!

[lollapalooza]

(...) ignoranza (...) e non pregiudizio razziale (...)

Secondo me le due cose possono tranquillamente coincidere: un razzista o è ignorante come una mattonella di cotto o è semplicemente stupido.
Oppure entrambe le cose.

[Skorpius]

Secondo me le due cose possono tranquillamente coincidere: un razzista o è ignorante come una mattonella di cotto o è semplicemente stupido.
Oppure entrambe le cose.

Ovvio.. anzi spesso (spessissimo) coincidono e comunque non è che fare una cosa per ignoranza ti giustifichi.. la differenza però è che in questo caso si potrebbe fare qualcosa per migliorare la situazione.

ps conosco razzisti VERI (nel senso che credono nel profondo ad un modo di vedere il mondo come descritto in "mein kampf") assolutamente colti ed intelligenti (nel caso specifico parlo di un consulente storico della RAI) almeno nel senso tecnico del concetto

[jumpingjackflash]

In effetti una volta stabilito (o dato come punto di partenza) che sia ignoranza (accompagnata anche da stupidità e insensibilità) e non pregiudizio razziale qualcosa i media potrebbero fare.. più di qualcosa!

è vero ma vorrebbe dire:
1: prendere una posizione netta e chiara
2: farsi nemica della gente pericolosa
3: fare uno sforzo per trovare argomenti che possano smuovere le coscienze

mica frottole

[Skorpius]

è vero ma vorrebbe dire:
1: prendere una posizione netta e chiara
2: farsi nemica della gente pericolosa
3: fare uno sforzo per trovare argomenti che possano smuovere le coscienze

mica frottole

E' vero.. specie a Roma dove la sistematica intimidazione dei media è la norma

[aquilante]

la ridefinizione del profilo della curva nord va letta - a mio parere - nel tentativo più generale degli ultras italiani di trovare risposte adeguate alle trasformazioni che il nostro calcio deve mettere in atto, giocoforza, meglio ancora suo malgrado, per stare al passo del calcio europeo. trasformazioni che investono l'economia, le normative e l'immagine di una attività produttiva tra le più importanti, anche culturalmente, del nostro paese

sommariamente, possiamo dire che gli irriducibili, perfettamente all'interno, in alcuni casi alla guida della ristrutturazione del movimento ultras partita dalla meta degli anni ottanta, hanno fondato la loro egemonia sul tifo di curva su tre elementi: ideologia, economia, identificazione (tra se e il club)

la questione della ideologia è quella più conosciuta e non merita qui di soffermarcisi oltre. se non per sottolineare che essa è stata il collante fondamentale per la costruzione di una identità che dal gruppo ha saputo estendersi a una curva e poi, tendenzialmente, a tutto lo stadio. "un gruppo, una curva, un popolo": obiettivi chiari, perseguiti con forza e determinazione estreme. i risultati, negli stadi e nella società, sono sotto gli occhi di tutti

la questione dell'economia invece è stata letta in maniera troppo univoca, superficiale e in definitiva fuorviante. gli irriducibili (gli ultras, chi più chi meno) negli anni hanno saputo sviluppare importanti attività economiche (imprenditoriali): pub, trasferte, negozi. sono riusciti insomma a trasformare in mercato il seguito (il consenso) che domenicalmente costruivano sugli spalti. una fiorente economia parallela, meglio ancora una fiorente controeconomia, perfettamente omologabile alle tante (fiorenti) controeconomie che i movimenti giovanili hanno saputo avviare già dagli anni sessanta e settanta (intorno alla musica rock, all'ecologismo, al turismo, alle religiosità persino)

non da qui nasceranno però i problemi che condurranno gli irridicibili (e gli ultras tutti) alla implosione di questi anni: tutti le macroeconomie (come il calcio, o il rock o il turismo ecc) sono perfettamente in grado di "sopportare" il fiorire di "piccole" controeconomie parallele. il cortocircuito nascerà quando l'economia incontrerà e si sovrapporrà alla terza questione, ovvero quella della identificazione (di se con il club)

nel loro produrre cultura e immagine - senza cui non c'è produzione ideologica - gli irriducibili, grazie soprattutto a quei potentissimi apparati egemonici che sono le cosiddette "radio romane", hanno saputo riscrivere la storia della Lazio a loro uso e consumo. la creazione, autenticamente dal nulla, di tutta una serie di miti (lo scudetto vinto grazie agli ultras, l'equazione tra tifosi e popolo, la separazione dei giocatori passati e presenti tra degni e indegni piuttosto che tra bravi e scarsi, e così via) ha portato alla attribuzione a un gruppo di tifosi del ruolo di custodi della identità e della memoria

quando la crisi della Lazio (più in generale del calcio italiano) ha spinto questi "custodi" (gli irriducibili, più in generale tutti gli ultras italiani) a pensarsi e proporsi anche come protagonisti della conduzione (della gestione) della economia reale dei club, a passare cioè dalla controeconomia alla macroeconomia, l'implosione è stata inevitabile e inevitabilmente dolorosa

nel volantino che possiamo leggere nella pag 1 di questo topic, confuso tra idiomi e ideologismi della destra antisistema ("è ora che il tamburo suoni l'adunata"), ci sono le bozze sia di un ripensamento critico di questo percorso ("basta rapporti con organi societari e preventivi" [ovvero con lo Stato], il "Presidente Lotito" scritto in maiuscolo e per esteso e quindi riconsciuto nel suo antagonismo) sia per un programma di rinascita ("basta individualismi, basta l'ozio dei molti, [basta politicanti] ... rimettersi in gioco e in discussione")

la posta in gioco è altissima: l'egemonia culturale e ideologica su fasce larghissime del mondo giovanile. il rischio di perdere tutto per rincorrere astruse (e impossibili) geometrie societarie va messo definitivamente da parte. via per le antiche strade allora, gli ultras di qua, il Calcio di la. a ciascuno la sua parte. ma non è detto che questo cambio di strategia sia sufficiente per tornare agli antichi splendori. anzi. le pregiudiziali contro il razzismo, la violenza e l'antisemitismo sono irrinunciabili per il calcio contemporaneo. affidare allora il dominio del territorio unicamente allo "stile" potrebbe rivelarsi oltremodo velleitario. le contraddizioni tra hooliganism e neocalcio potrebbero rivelarsi irrisolvibili anche da noi, esattamente come in Spagna e in Inghilterra

[TD]

interessante, Aqui
due cose mi vengono in mente:

1) sul piano ideologico il progetto è troppo sottile per essere stato partorito dall'eminenza coatta, quella che ha governato la curva a pizze; senza stare a fare troppa dietrologia, l'intuizione mi sembra viaggi su un altro livello. Su un piano l'idea, su un piano più basso l'attuazione pratica

2) la fiorente controeconomia è stata costruita producendo condizioni "particolari" di concorrenza. Cioè, fuori dai denti: assoggettando la concorrenza oppure sparecchiandola, sempre con modi che definirò spicciativi ma se semo capiti bene

mi piacerebbe se approfondissimo la 1), che sulla 2) c'è poco da chiosare...