Zarate

[pizzeman]

tommaso, ti voglio bene.
ma quando parli fai più danni della grandine.

[giggio]

tommaso, ti voglio bene.
ma quando parli fai più danni della grandine.

[Stev00]

Sentita oggi, un pò di corsa, un intervista di Rocchi a Skysport24.
Parla di Zarate come uno che ha giocato bene il primo anno ma che non si è confermato gli alti due. Non sa se vuole rimanere o cercare altri stimoli.
L'impressione è che Zarate  non dico sia mal visto ma forse un corpo un pò a se nello spogliatoio. Certo Rocchi non mi è sembrato difenderlo a spada tratta.

Pensasse a passaje la palla quando so' in 2 davanti al portiere anzichè dire stronxxxate...

[disabitato]

Già in passato le prese di posizione di Rocchi all'interno dello spogliatoio ci sono costate care.
Fra Rocchi e Zarate, dalla torre getto il primo, e non solo per l'età.

[carpelo]

Però a parte l'inopportunità di certe dichiarazioni, un fondo di verità ci sarà. Credo.
Anche Dias mi pare fece intuire in passato che Mauro non sia proprio amatissimo dal gruppo

[Texmex]

...a vedere come esultano in campo non si direbbe ci siano dissapori

..e comunque sia Dias che Rocchi dovrebbero parlare meno.

[TD]

Zarate ha un grosso difetto: è un fenomeno che non fa il fenomeno.
Si è preso la scena, ma poi non toglie le castagne dal fuoco. Chi ha perso le luci della ribalta dopo aver avuto un ruolo da protagonista può avere, è umano, del "risentimento" (non trovo un'altra parola più adatta).
Poi che sia sbagliato spiattellarlo ai cronisti è più che lecito.
Un modo per risolvere la situazione c'è: basta che Zarate torni a fare il fenomeno.

[CiPpi]

visto  che in campo  i due sembrano andare d'accordo,  almeno  professionamelte,  posso avvertire che prima di gettare  dalla torre qualcuno, si  prenda in considerazione  la possibilita' che un intervista ascoltata  di corsa possa essere stata interpretata in maniera non del tutto corretta? senza offesa per fiDelio, s'intende.

[aaronwinter]

Per aiutare la visione stereoscopica, così è stata riportata l'intervista su LLSN (mi pare sia la stessa, anche se non viene riportato il riferimento diretto a Maurito)

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Rocchi difende l'attacco e traccia il futuro: "Per competere anche in Europa servono rinfozi... Io voglio restare, presto incontrerò la società..."
di Valerio Spadoni   

“Rocchi c’è”. Risposta in stile Guido Meda da parte del capitano biancoceleste, a conferma di un rientro più che positivo in questo finale di campionato. Anche stasera il centravanti veneziano ha contribuito al successo per 4-2 della Lazio contro un Lecce in festa, già salvo ma che ha dato del filo da torcere soprattutto nei primi 45 minuti agli uomini di Reja. Ad aprire le danze ci ha pensato proprio Rocchi grazie al suo solito movimento ad attaccare la profondità condito da un diagonale di sinistro che ha trafitto l’estremo difensore leccese. Si è reso pericoloso in molte occasioni, ha servito a Zàrate la rete del doppio vantaggio capitolino, ha tenuto sempre in appresione i difensori centrali giallorossi prima di lasciare il posto, nel corso della ripresa, a Sergio Floccari. Purtroppo però la vittoria odierna porta con sé qualche rammarico, l’obiettivo è stato centrato a metà: è arrivata la qualificazione in Europa, non nella competizione più importante. "Dispiace perché comunque abbiamo fatto una grande annata, ma fa parte del gioco e in alcune partite non siamo riusciti a fare quel salto di qualità per arrivare quarti –spiega Rocchi ai microfoni di Sky-. Se sono mancato alla squadra? Si, ne sono convinto. Purtroppo in questa seconda parte ho avuto questo infortunio e quando mi sono ripreso ho dimostrato di poter dare ancora tanto. Abbiamo centrato l’Europa League, un obiettivo importante che ci gratifica però. Certo, un po’ di rammarico c’è perché siamo arrivati ad un passo dalla Champions e non siamo riusciti a centrarla", ha ripetuto nella mixed zone del Via del Mare il capitano biancoceleste.

Adesso però è inutile piangere sul latte versato, in fin dei conti la Lazio ha disputato una buona stagione e per affrontare gli impegni futuri dovrà cercare di effettuare un mercato oculato: “Penso che ogni anno la squadra deve cercare di migliorarsi, deve avere giocatori importanti e deve raggiungere una maturità in certe situazioni. Bisogna avere la giusta personalità per gestire un’annata. Il prossimo anno poi giocheremo ogni tre giorni e le difficoltà aumenteranno”. Soprattutto cercherà di comprare il famoso attaccante da 20 gol a stagione, un tipo di giocatore che quest’anno è mancato: “Non c’è stato un giocatore che ha fatto 20 gol però ce ne sono stati quattro o cinque che hanno segnato abbastanza. Per quanto riguarda il discorso dell’attaccante credo che la società farà attente valutazioni”. Con il campionato archiviato e l’Europa League centrata, Rocchi parla del suo futuro: “Io ho altri due anni di contratto. Cerco sempre di dimostrare il mio valore e anche se ho giocato poco penso di aver dimostrato qualcosa anche quest’anno. La mia volontà è sempre stata quella di restare alla Lazio e la società non mi ha mai detto di andar via. Comunque ci incontreremo e parleremo del futuro”.

[zorba]

(laLaziosiamonoi.it)

ESCLUSIVA - El Raton tuona sul futuro di Zàrate: "Maurito è della Lazio e resterà alla Lazio!!"

Nel giorno delle controverse considerazioni sul futuro di Mauro Zàrate. Nella settimana di passione in attesa del summit fra l’agente italiano Bozzo e il presidente Claudio Lotito, a gettare acqua sul fuoco sulla questione legata all’argentino biancoceleste è il fratello agente intervenuto in ESCLUSIVA ai taccuini de Lalaziosiamonoi.it. Parla Sergio Zàrate, parla El Raton, che da Buenos Aires rassicura i tifosi laziali e fissa il futuro di Maurito: “Rocchi ha detto che dubita? Non è sicuro che Mauro rimanga a Roma? Bèh lo rassicuro io. Maurito è della Lazio e resterà alla Lazio – ha spiegato l’agente argentino del talento biancoceleste – Mio fratello lo ha specificato anche oggi all’uscita di Formello. Ha un contratto lungo ancora 3 anni e vi assicuro che resterà alla Lazio”. Parole che dispensano certezze, frasi che sembrano basarsi su una presa di posizione chiara e indiscutibile. El Raton non ha dubbi: “Vi ripeto! Mauro sta bene a Roma ed ha scelto: vuole la Lazio”. Sergio è laconico e chiude la telefonata con un saluto che rimanda tutti al prossimo anno. Infondo la stagione del numero 10 biancoceleste non è stata così fallimentare. Nove gol ed otto assist, la dote che porta con sé in Argentina il pibe d’Haedo. Una valigia piena di sogni e di speranze, quelle che Maurito aprì nel suo primo atto biancoceleste due anni fa, incantando un popolo intero. Un bagaglio di promesse ripiegate per bene per più di una stagione, che nell’ultimo scorcio di campionato sono tornate a far capolino, fra numeri e giocate. Zàrate la promessa, che non sboccia, Mauro il campioncino che vuole riprendersi la Lazio. E’ tempo di vacanze e di relax. È il momento di ricaricare le pile prima di riaccendere i riflettori sul calcio giocato. Mauro lo sa e si dedicherà alla famiglia, anima e cuore, come si suol dire. La testa no, quella resterà qui a Roma, alla sua Lazio e ad una sfida da tornare a vincere ancora.

[AlonZo]

Tra quello che disse Dias e quello che dice Rocchi c'è molta differenza.

Rocchi parla per proprio tornaconto personale. Lo ha sempre fatto, anche ai tempi di Rolando Bianchi. Zarate è un fenomeno e a rocchi "je ce rode".

A me il suo atteggiamento non piace, non è mai piaciuto. Non parla da capitano e non si comporta da tale, nè in campo, dove non fa mai sentire la sua voce, nè fuori dove la fa sentire troppo ai giornali.

[Fulcanelli]

Una volta ho letto (e la cosa era palusibile) che i compagni ce l'avevano con Zarate esclusivamente per quanto succedeva in campo. L'intestardirsi nel dribblig, perdendo alla fine la palla, costringeva ogni volta la squadra proiettata in avanti (??) e rientrare di corsa per impedire il contropiede avversario. Insomma gli errori di Zarate fanno faticare di più i compagni...

[paoletto]

Zarate ha un grosso difetto: è un fenomeno che non fa il fenomeno.
Si è preso la scena, ma poi non toglie le castagne dal fuoco. Chi ha perso le luci della ribalta dopo aver avuto un ruolo da protagonista può avere, è umano, del "risentimento" (non trovo un'altra parola più adatta).
Poi che sia sbagliato spiattellarlo ai cronisti è più che lecito.
Un modo per risolvere la situazione c'è: basta che Zarate torni a fare il fenomeno.

Una volta ho letto (e la cosa era palusibile) che i compagni ce l'avevano con Zarate esclusivamente per quanto succedeva in campo. L'intestardirsi nel dribblig, perdendo alla fine la palla, costringeva ogni volta la squadra proiettata in avanti (??) e rientrare di corsa per impedire il contropiede avversario. Insomma gli errori di Zarate fanno faticare di più i compagni...

è probabile che un pò 'a rotto er cà

[disabitato]

Beh 9 gol e 8 assist in una stagione in cui, a detta dell'ambientone, ha giocato di merda, non mi sembra niente male per un terzino/seconda punta.
Inoltre gli 11 gol e diversi assist di Hernanes (in una stagione transitoria, di ambientamento, e senza mai fermarsi), sono ulteriore motivo di conforto.
Mettiamoci che la Lazio ha un gioco, spesso efficacie, ma non propriamente offensivo, e abbiamo la visione chiara dei due Fenomeni che indossano il numero 10 ed il numero 8.*

* nota sentimental-nostalgica: sono contento che indossino casacche senza iperboli numeriche tipo 85 o 23/4 ecc.. 10 ed 8, i numeri che li indentificano meglio. Per me sono un numero 10 ed un numero 8. Forse Zarate è più un 11, ma per me quel numero è ancora sulle spalle di tal Beppe Signori.

[pizzeman]

.... Anche perché per muoversi da Roma la soluzione alternativa dovrebbe essere perlomeno superiore come chiarisce Bozzo: «Ho letto di alcune squadre che sarebbero interessate a Mauro, ma è chiaro che per andare via la prospettiva debba valere più della Lazio. Ad ogni modo come è già detto anche a lui, non è sicuramente questo il momento per andare via. Prima deve fare un grande campionato in maglia biancoceleste e poi se ci saranno le condizioni giuste potremo valutare». Il procuratore dell’argentino ha anche escluso di aver chiesto garanzie tecniche a Reja: «Non fa parte del mio lavoro, il giocatore viene pagato per mettersi a disposizione e Mauro ha grandi qualità per mettere in difficoltà qualsiasi allenatore. Ne ho vissute di cose gravi in merito ai rapporti tra giocatore ed allenatore e non è certamente questo il caso».

[Matita]

le interviste rilasciate in esclusiva su quel sito hanno tutte i soliti aggettivi

tuona , vulcanico ....

[Matita]

le interviste rilasciate in esclusiva su quel sito hanno tutte i soliti aggettivi

tuona , vulcanico ....

"Se Lotito vuole i due giocatori deve tirare fuori i soldi. Fino a quando non si presenterà coi contanti da me non avrà alcun giocatore", ha tuonato Cellino ai microfoni de lalaziosiamonoi.it,

[Mazzola]

Una volta ho letto (e la cosa era palusibile) che i compagni ce l'avevano con Zarate esclusivamente per quanto succedeva in campo. L'intestardirsi nel dribblig, perdendo alla fine la palla, costringeva ogni volta la squadra proiettata in avanti (??) e rientrare di corsa per impedire il contropiede avversario. Insomma gli errori di Zarate fanno faticare di più i compagni...

Buttata li tra una cosa ed un altra...e' stato scritto che i ritardi agli allenamenti sarebbero più di uno.
Magari si sono fatti ridere per questo...

[POMATA]

.... Anche perché per muoversi da Roma la soluzione alternativa dovrebbe essere perlomeno superiore come chiarisce Bozzo: «Ho letto di alcune squadre che sarebbero interessate a Mauro, ma è chiaro che per andare via la prospettiva debba valere più della Lazio. Ad ogni modo come è già detto anche a lui, non è sicuramente questo il momento per andare via. Prima deve fare un grande campionato in maglia biancoceleste e poi se ci saranno le condizioni giuste potremo valutare». Il procuratore dell’argentino ha anche escluso di aver chiesto garanzie tecniche a Reja: «Non fa parte del mio lavoro, il giocatore viene pagato per mettersi a disposizione e Mauro ha grandi qualità per mettere in difficoltà qualsiasi allenatore. Ne ho vissute di cose gravi in merito ai rapporti tra giocatore ed allenatore e non è certamente questo il caso».

Praticamente sta dicendo: Non é il momento di battere cassa, visto le annate che fa il mio assistito...appena imbrocca l'anno bono so caxxi de Lotito...o aumenti o me ne vado a 0...o articolo 17 etc etc...

Io lo venderei subito.

[BobCouto]

Curioso il fatto che, quando un calciatore rende palesemente meno di quanto sia pagato, il procuratore si precipiti a dire a qualche riportatore compiacente che "da qui non ci muoviamo, dimostreremo quanto vale il mio assistito, il mio assistito è boicottato e reclama spazio", ecc. ecc.

Non appena "il mio assistito" fa due ottime partite, invece, "siamo pronti ad andarcene, abbiamo centodiciannove offerte" ecc. ecc.

E c'è ancora gente che crede che questi signori abbiano altre motivazioni che non siano i soldi, ed è pronta a scagliarli contro la Lazio, se fa comodo.

Vergogna.