Zarate

[Matita]

Oggi e' entrato a Formello col suo Range Rover e i ragazzi al cancello gli hanno detto solamente:

" Faglielo !  "

[Matita]

FAGLIELO !

[Matita]

FAGLIELO !

[CeiZanettiGarbuglia]

FAGLIELO !

FAGLIELO !

[bak]

FAGLIELO !

FAGLIELI !

[jegue98]

FAGLIELO !

FAGLIELO !

[CeiZanettiGarbuglia]

A Maurì, hai capito che je lo devi da fà?

[zorba]

Ma anche:

FA(TE)GLIELI !

(Chiunque sia a noi va bene lo stesso......). 

[AlonZo]

lo ripeto, uno non mi basta, ne voglio tre maurì 3!

Faje na tripletta!!!

[aquilafelyx]

Ma anche:

FA(TE)GLIELI !

(Chiunque sia a noi va bene lo stesso......). 

Ma pure

TAGLIATEGLIELI !

[Matita]

non so' se avete visto il filmato di sky.

Un tifoso , mentre Mauro entra a Formello gli dice solo quella parola.

3 o quattro volte di seguito , senza ansia o fretta , ma sono con convinzione.

A me ha dato carica e brividi , fossi Maurito spaccherei la porta.

Straccerei le reti come faceva Yanagawa quello che giocava con gli Young Boys mi sembra, il cartone giapponese del calcio anni 80..

FAGLIELO

[Lazialli]

FAGLIELO !

  si legge?

[Matita]

FAGLIELO

[aaronwinter]

FAGLIELO

[bak]

Zarate all'attacco, libero da compiti difensivi

ROMA - Zarate balla sulla linea della trequarti. Quasi fosse un equilibrista. Un passetto a sinistra, dove gioca spesso, oppure poco più avanti, dentro l’area di rigore a fare il centravanti. E’ questo il grande dubbio di Edy Reja. La certezza è che con il Cesena Maurito giocherà di nuovo dal primo minuto, e questa è già una buona notizia, soprattutto come ideale punto di riferimento generale dopo la batosta del derby. Magari i tifosi non avrebbero preso molto bene l’esclusione del loro principale idolo dopo l’ennesima sconfitta contro la Roma. Per ripartire nel modo migliore e riprendere la corsa verso la Champions, l’allenatore punta forte sull’argentino. E questa sembra essere già una bella (ri)partenza. L’unico problema è di natura tecnico-tattico. Al momento Edy non ha ancora deciso la posizione del giocatore. Floccari è praticamente out e Kozak è in rampa di lancio per ritornare titolare. Il ceco è euforico per la prima convocazione in nazionale maggiore e di solito l’esperto allenatore della Lazio non è uno che trascura dettagli del genere. Ma riflettendo bene e conoscendo la lentezza dei difensori del Cesena, soprattutto del duo Pellegrino-von Bergen, Reja è tentato dalla possibilità di far giocare Zarate come centravanti. Lo stesso ruolo che l’argentino ha ricoperto, e bene, contro il Napoli. In quell’occasione Cannavaro e Campagnaro, che somigliano al tandem della formazione bianconera, soffrirono non poco l’imprevedibilità e la velocità di Maurito negli ultimi quindici metri. Ed è proprio da qui che nasce l’idea. Un’ipotesi che per ora è solo parcheggiata, se non altro perché Edy in settimana l’ha provata una sola volta e per giunta nei venti minuti finali della seduta di due giorni fa. Nonostante quel che si dica e pensi sul rapporto traballante tra i due, prima del derby l’allenatore e non solo lui, aveva preso da parte Maurito.

Entrambi, chiusi in una stanzetta nei pressi dello spogliatoio di Formello, avevano rivisto alcuni dvd, con il tecnico che faceva notare i movimenti che Zarate dovrebbe evitare. Addirittura prima della partita con la Roma, Reja aveva, in un certo senso, liberato l’argentino da compiti difensivi: gioca più sciolto e soprattutto più tranquillo, se vuoi dribblare, dribbla, se vuoi tirare, tira. La sintesi. Ma domenica scorsa è stata una gara particolare che ha bloccato un po’ tutti, anche se in quella occasione Maurito è stato senza dubbio uno dei meno peggio. Lui però può dare di più ed è questo che l’allenatore e la società si attendono da lui. E poi c’è una cosa in più. Uno stimolo, ma allo stesso tempo pure un bel macigno. Quel gol che Mauro Zarate attende da troppo tempo. Dall’ultimo segnato all’Olimpico, nella partita con l’Inter, sono passati la bellezza di 107 giorni. Davvero tanti, troppi forse, per uno che di mestiere fa l’attaccante. Il sogno sarebbe di ritornare a segnare da fuori area: un paio di dribbling e poi scaricare in porta la sua famosa mattonella. Oggi Reja scioglierà il dubbio: affidarsi a Kozak, dunque al centravanti boa, oppure a Zarate, centravanti rapido e sgusciante. Un bel dilemma e soprattutto due modi diversi su come preparare la partita col Cesena. Quella che dovrà garantire se la Lazio è guarita e pronta per lo sprint finale oppure malata cronica e con ancora la testa al derby

messaggero.it
 

[MCM]

cazzate...sono oramai anni che leggiamo sti articoli....
questo va fatto giocare punta centrale o va ceduto. Si svegliasse Lotito, decidesse il prossimo allenatore e con lui, già da ora, decidesse che farne di maurito.

[Fabio70rm]

Siamo arrivati ad un bivio.

Secondo me il futuro di Zarate dipenderà da questo ultimo scorcio di stagione.

[aaronwinter]

Siamo arrivati ad un bivio.

"sto ricalcolando l'itinerario" (cit. mio navigatore, ogni volta che sbaglio direzione)

[LongJohn]

Le cose viste andrebbero accompagnate sempre dalla moderazione in assenza della quale è facile smascherare spiccate antipatie e/o intossicazione dalle proprie idee.
Lo stitico denigratore (colui al quale è impossibile apprezzare sul serio Zarate persino quando gioca distintamente bene) e l'eccitato (colui che vede giocare sempre bene Zarate) sono due facce della stessa medaglia. 
Avere un visus sgombro da questi bendaggi non dovrebbe impedire di registrare il corposo insieme di azioni valide firmate dall'argentino contro il Cesena anzichè fabbricare caricature dettate dal cattivo gusto o dalla mancanza di serenità nonchè negare l'esistenza nella stessa partita di goal con tocco sotto misura e di geniali assist per i compagni (vedi ad esempio il lancio per il palo colpito dalla testa di Sculli); oppure la fluida prestazione individuale in casa del Napoli sobbarcandosi da solo, senza partner d'attacco, il peso di un intero reparto sia aprendo le danze nel goal di Mauri (criptare o banalizzare il modo con cui Zarate salta la marcatura stretta prima di cercare il compagno libero significa quasi non aver assistito alla diretta oltre ad avere una concezione dei suoi passaggi tarata a piacimento), sia detenendo la paternità dell'azione che frutta il goal di un ulteriore vantaggio in un contesto divenuto infernale (andando a calciare giudiziosamente di sinistro quando invece al giorno d'oggi quasi tutti gli attaccanti anzichè sfruttare la naturalezza dell'azione molto spesso sprecano tutto ricercando macchinosamente la conclusione sul piede prediletto).
Rendere marginale tutto questo fa rilevare che in giro, anche tra i laziali, c'è chi ha un certo gusto calcistico in comune proprio con Totti visto che anche lui sosteneva le stesse cose sull'argentino. Sin dai classici è rinomato infatti come l'eccesso si  manifesti sia nel bene che nel male.             
 
Secondo uno spirito sereno, quindi in antitesi all'essere tottiano, protagonista cieco allo stesso tempo sia nell'esaltazione sia nella carnevalesca denigrazione e nella vile alterazione, sarebbe equo ammettere che quest'anno, accanto a prestazioni opache, hanno preso vita anche giocate valide da parte di Zarate, da quelle utili per la squadra alle grandiose invenzioni (postate anche in questo topic e sempre disponibili: non hanno trovato fortuna ma dal punto di vista tecnico restano documentabili e significative). Non dimenticando inoltre che non è un centravanti e neppure un tornante/terzino.   
Addirittura sul suo conto in certi periodi sono state destinate invece descrizioni ad alto tasso etilico come la roboante forzatura "con Zarate in campo la Lazio non vince e senza invece sì" .....

[ammiraglio]

massimo rispetto per le considerazioni del buon long john, per carità, ma parliamo di un calciatore da circa 41 pagine.
nel frattempo i gol segnati sono 5, uno in meno di tal david di michele.
ecco, speriamo che a catania lo possa raggiungere in classifica marcatori.

per il resto abbiamo visto qualche buon progresso, ma zarate le partite dovrebbe farmele vincere, lasciando il segno.
purtroppo succede di rado.