Zarate

[disabitato]

sergio zarata come parla fa danni...

el raton farebbe meglio prima a parlare con zarate e poi fare certe sparate..

di certo non c'e' bisogno che ci venga lui dall'argentina a dirci che zarate non e' un terzino...

soprattutto a quattro giorni dal derby..

[Matita]

sergio zarata come parla fa danni...

el raton farebbe meglio prima a parlare con zarate e poi fare certe sparate..

di certo non c'e' bisogno che ci venga lui dall'argentina a dirci che zarate non e' un terzino...

soprattutto a quattro giorni dal derby..

si iscrivesse al forum. So' 6 mesi che ne parlamo...

[LongJohn]

Ma il fatto che due anni e mezzo fa lo paragonavamo a Messi ed oggi a Miccoli, con tutte le incongruenze che giustamente sottolinei, non è comunque indice di un crollo verticale? E questo crollo verticale non può far pensare che il nostro, sicuramente dotato di mezzi tecnici straordinari, non sia purtroppo dotato di mezzi mentali e comportamentali adeguati? E che suo fratello o il suo clan non siano all'altezza del campione intravisto?
Possibile che sia tutta colpa degli allenatori (a proposito, Sergio Zarate ce l'aveva pure con Rossi)?

(personalmente Zarate mi sta antipatico e sicuramente preferirei che Meghni da domani facesse quello che Zarate fece nel suo primo campionato, ma mi andrebbe comunque benissimo se a farlo fosse Zarate stesso)

Carpelo, che dire, a parte che ti ho risposto ma che su certi temi come avrai già intuito non mi riferivo a te.

La crisi allenatori in Italia esiste di fatto. Esistono eccezioni ma non ci sono più mediamente allenatori all'altezza di una volta. Ma qui si dovrebbe aprire un capitolone di considerazioni e non mi sembra sia il caso. Su D. Rossi, se non ricordo male, in passato ho già discusso anche con te in passato, se così dovresti già essere a conoscenza su come la penso e in quel caso è inutile ripetersi.     

Tu lo definisci comunque crollo verticale, io posso facilmente definirlo tale in relazione allo scorso anno ma quest'anno non è proprio così. Pian piano si stava davvero ritrovando, tanto che tra novembre e dicembre molti suoi accaniti detrattori o i "delusi" partirono un pò in villeggiatura.   

Ad ogni modo io ho parlato solo in relazione alle inesattezze ed alle esagerazioni altrui, tutto qui. Non a caso ho fatto riferimento solo agli strani paragoni e alle cancellazioni dalla realtà di recenti prove valide. Invece se davvero da tifosi o appassionati si ha l'anelito di rivederlo come prima, limitarsi a constatare che finora non è visibilmente all'altezza del primo anno, giocando poco da attaccante e sostituito molte volte, sarebbe secondo me un atteggiamento più naturale di dimostrarlo.

           

[carpelo]

Hai ragione ed apprezzo il tuo approccio, anche non condividendo in pieno il tuo modo di vedere (specie su Delio Rossi ).
Hai anche ragione quando parli di segnali di ripresa nella parte finale del 2010, tant'è che questo stesso forum lo ha premiato come miglior giocatore del mese.

La cosa che mi fa impazzire però è quella che evidenziavo prima: ho iniziato il campionato scorso dicendo agli amici "quest'anno vedrete che Zarate è più forte di Messi" e adesso mi ritrovo a pensare se sia giusto o meno un paragone con Miccoli.
Ripeto: per me non può essere TUTTA colpa degli allenatori.

Da parte mia, nessuna barricata, tanti errori in buona fede e massimo rispetto e stima nei tuoi confronti.
E fastidio per Sergio Zarate. 

[MCM]

Zarate in Spagna farebbe sfracelli.
Al Barcellona poi...

Io stesso al Barca farei almeno 2 golletti a stagione...

Mettici Carpelo e Disabilitato e facciamo un tridente da almeno 7-8 gol a stagione.

[Kebab]

Avessim o avuto lo Zarate della prima stagione, quest'anno si lottava per lo scudetto a tempo pieno...

[RobCouto]

 Abbiamo ancora tre anni di contratto con la Lazio e vogliamo rispettarlo

Te credo...

[Bill Kelso]

Tiè, va:

http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/lazio/2011/03/09/news/zarate_clima_derby-13380126/

[disabitato]

Tiè, va:

http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/lazio/2011/03/09/news/zarate_clima_derby-13380126/

cvd el raton è un idiota...

[AlonZo]

CorSport:

L'attaccante della Lazio: «Ho parlato con Reja e posso dire di avere un bel rapporto con lui. Vogliamo battere la Roma e non vogliamo perdere il quarto posto, e anzi cercheremo di arrivare al terzo»

› La carica di Floccari › Dias, recupero difficile ROMA, 9 marzo - «Spero di fare una grande partita, e se segno andrò a festeggiare sotto la Curva Nord». Mauro Zarate ha solo un pensiero in testa, vincere il derby contro la Roma e riscattare gli ultimi 4 ko nelle stracittadine. «Promettiamo ai nostri tifosi una grande gara - ha ammesso ai microfoni di 'Lazio Style Radio' - per noi il derby è molto più di una partita importante, anche perchè abbiamo perso gli ultimi quattro. Se va tutto come deve andare, possiamo lasciare la Roma a 8 punti. Non c'è che un risultato per la Lazio: vincere. Anche per stare più tranquilli nella corsa alla Champions. Non vogliamo perdere il 4/o posto, e anzi cercheremo di arrivare al 3/o».

I TIFOSI - L'attaccante argentino confessa di aver parlato tanto con i tifosi della Lazio in questa settimana: «Mi stanno caricando molto per questo derby - ha aggiunto - per loro è la partita più importante: vogliono tornare a vincere». Sul suo impiego in campo, Zarate ammette di essere disposto a giocare in qualsiasi posizione pur di essere della partita. «Sono disposto a fare qualsiasi sacrificio. Se il mister mi fa tirare le punizioni, io vado anche in porta. A me non dispiace lavorare per la squadra così come ho fatto contro il Palermo. Ho parlato con Reja e posso dire di avere un bel rapporto con lui». Domenica a fare il tifo per Zarate ci sarà anche la famiglia, con il fratello (e procuratore) Sergio in prima fila: «Verranno dall'Argentina e sono molto felice per questo - ha concluso - ci sarà anche la mia fidanzata, ma lei è sempre al mio fianco. Matrimonio? Vediamo, stiamo bene insieme, pian piano lo stiamo preparando».


Maurì perchè non dici al Raton di smetterla di parlare?

[MCM]

stavolta concordo col fratello.
Se ci serve un terzino o un' ala compriamo terzino e ala.
Un attaccante deve far l attaccante

[Mazzola]

Non mi interessa se è colpa sua o degli allenatori che ha avuto.
Nè se gioca esterno, prima punta o terzino.
Nè mi interessa quanto è costato.

L'unica cosa che mi interessa è che non può segnare gli stessi goals di DanieleConti, Silvestre, Giaccherini, Marchisio e Vierone Corvia.
E meno di Jimenez, Moscardelli (esordiente in A a 30 anni), Palacio, FloroFlores, Cambiasso, Kozak, Di Michele, Giovinco, Guberti, Nenè e Bogdani.

[CeiZanettiGarbuglia]

stavolta concordo col fratello.
Se ci serve un terzino o un' ala compriamo terzino e ala.
Un attaccante deve far l attaccante

Non è elegante da parte del fratello sollevare questo problema, ammesso che esista, la settimana del derby.
La stampa romanista (cioè tutta) non aspettava altro.

[Sick Boy]

Io su Zarate ho sempre avuto un'idea tutta mia, ovvero che al di là delle controversie tattiche, delle polemiche col fratello Ratòn e della dimensione glamour tra fidanzate ed interviste a Vanity Fair Argentina, credo sia il tipico giocatore che dopo un ottimo primo anno (perchè tale è stato, al di là degli alti e bassi) si è montato la testa e ha perso la trebisonda. Le doti tecniche ci sono tutte, ma andavano affinate da lui stesso, con un'umiltà ed uno spirito di sacrificio che non ha mai avuto, e d'altronde non è possibile che tre allenatori su tre che, per carità, non saranno tre Rinus Michels, ma comunque tutti e tre, hanno sudato sangue per "inquadrarlo" nella squadra. Alla vigilia del momento più delicato della stagione, voglio dedicargli un "in bocca al lupo" personale, perchè credo che al di là dell'obiettività nel giudicarne i (purtroppo tanti) difetti, sia uno di quei giocatori che è impossibile non amare quando giocano nella tua squadra. Forza Mauro, Forza Lazio! 

[aaronwinter]

Dite al Ratòn di fare pippa, ormai siamo vaccinati.

Detto questo, spero con tutto me stesso che Zarate ci delizi al derby e la metta in fondo alla rete, quantomeno per la legge dei grandi numeri.

Non risolverebbe d'un botto il suo problema, che continua a dipendere (IMHO) quasi solo da lui, ma sarebbe un buon inizio, purché non dia nuova aria ai polmoni del Ratòn - e comunque stikazzi, ci aiuterebbe a vincere il Derby, che per quanto mi riguarda vale mooooolto di più.

Continuo a ritenere lo Zaratecentrismo (in positivo e negativo) uno dei maggiori freni al potenziale della Lazio, e non da oggi - come sanno "i miei quattro lettori" (cit.)

PS - il "se mi fa battere le punizioni" è condizione di contrattazione inaccettabile.
Ripeto, inaccettabile.
Può essere una boutade, ma in questa situazione avrebbe fatto meglio ad astenersi.

[LaLazioMia]

ROMA, 9 marzo - Esplode il caso Zarate in casa Lazio. Protagonista è il fratello Sergio, che ci va giù duro in un'intervista a Radio Manà Manà: «Non ho ancora parlato con Maurito - dice - ma non sono contento della posizione in cui ha giocato contro il Palermo. Non è mica un terzino. Domenica ha giocato a 5 metri da Radu, era quasi sempre vicino alla porta di Muslera. In questo modo non rivedremo mai più il vero Zarate. Così lo distruggono calcisticamente».

FUTURO - Parole che sicuramente non faranno piacere e non contribuiranno a rasserenare l'ambiente, alla vigilia del derby. Sul futuro comunque, non si sbilancia: «Abbiamo ancora tre anni di contratto con la Lazio e vogliamo rispettarlo, a meno che non arrivi una squadra pronta a fare un affare con Lotito. Questa è un'altra storia». Al derby Sergio sarà in tribuna per vedere da vicino se e come sarà utilizzato suo fratello: «Sarò in tribuna, spero solo di vedere mio fratello in attacco...». La Lazio è avvisata.
corsport.it

Dichiarazioni INUTILI,concetti triti e ritriti, la verità e' che Zarate da due anni a questa parte non solo tira pochissimo in porta, ma quando tira non sono piu' le suatte di un tempo.PERCHè?, ce lo spiegasse el raton invece di stronzeggiare.

[cartesio]

Sbaglio o il derby arriva il giorno del 24° compleanno di Zarate?

Sarebbe bello se si regalasse un gol.

[aaronwinter]

Sarebbe bello se si mi/ti/si/ci/vi regalasse un gol.

 

[AlonZo]

tornerà a volare, notare la parte in grassetto. Il preparatore personale gli era stato levato lo scorso anno.

Tredici gol nel primo campionato con Rossi, appena tre sotto la guida di Ballardini, quattro nelle prime sedici giornate quest’anno, quando aveva regalato segnali di risveglio. Zarate è tornato in crisi dopo Natale, sino ad allora era rimasto dentro al progetto Lazio e si era espresso su livelli superiori rispetto alla passata stagione. Con lo “strappo” nella notte di Cesena data 10 novembre, appena tre giorni dopo il derby con la Roma, saltato a causa delle scelta tecniche di Reja. La Lazio si esprimeva meglio con il 4-2-3-1 e il tecnico friulano non considera Maurito una prima punta, in quel ruolo cin sono Floccari e Kozak. E’ vero, però, che nel filotto delle cinque vittorie consecutive, quelle che avevano portato la Lazio in vetta, Zarate aveva recitato una parte importante, dimostrando di sapersi adattare da attaccante esterno con compiti di rientro. Proprio per questo motivo, dopo essersi sacrificato, l’esclusione nel derby d’andata a beneficio di Rocchi (schierato nel 4-3-1-2 da punta) provocò la ribellione di Maurito dopo l’ennesima sostituzione a Cesena. Il chiarimento con Reja portò alla svolta: centravanti e gol con il Napoli, altre belle partite da ala sinistra con Inter e Juventus (impreziosite da due gol) sino alla sostituzione (con i fischi dello stadio a Reja) contro l’Udinese.

Dopo averne parlato anche con Rossi, almeno pubblicamente, il friulano s’è dimostrato più morbido con Zarate e ha cercato di non affidargli più compiti difensivi. E’ successo anche domenica con il Palermo, Maurito aveva solo facoltà di attaccare per linee esterne. L’inversione di fascia con Sculli è stata dettata dalla necessità di rendere meno pericoloso Balzaretti. Per la cronaca, queste sono le dichiarazioni di Reja dopo Lazio-Palermo. “A Zarate ho chiesto di accompagnare le discese del loro terzino fino a centrocampo, poi doveva mollarlo, lasciandolo al nostro difensore laterale, in modo che potesse essere pronto per il contropiede. Ha voluto fare di più, voleva dimostrare di sapersi verificare. L’ha fatto bene e alla fine gli ho fatto anche i complimenti”.

AVVICINAMENTO - Prima di raccontare le proprie emozioni in vista del derby, Zarate ha parlato con Reja. Erano tra i pochi ancora al centro sportivo di Formello. La squadra si era allenata in mattinata. L’attaccante argentino si è fermato per una seduta di lavoro supplementare e individuale con Diego Giacchino, il suo personal trainer, arrivato da Buenos Aires. Il tecnico friulano ha fato costruire il suo ufficio accanto agli spogliatoi e abitualmente lavora a Formello fino alle sette di sera. Davanti ad una lavagna, il mister ha spiegato a Maurito i movimenti che dovrà fare domenica nel derby. La preparazione della partita è già entrata nel vivo e ieri mattina, durante l’allenamento, sono cominciate le prove tattiche. Negli stessi istanti in cui rimbalzavano le dichiarazioni di Sergio Zarate dall’Argentina, Reja stava provando Mauro esattamente nello stesso ruolo in cui l’ha impiegato domenica contro il Palermo: ala destra.

Il piano dell’allenatore appare chiaro. Confermare il 4-2-3-1 delle ultime settimane, tanto più che Montella ha appena rispolverato il modulo che la Roma praticava con Spalletti. Reja immagina così un derby a specchio e che si risolverà attraverso i duelli individuali. Non ci sono molti dubbi sull’impiego di Zarate e neppure sulla sua collocazione tattica. Il Raton dovrà rassegnarsi a vederlo attaccante esterno. Reja non intende ripetere l’errore dell’andata, quando rinunciò all’argentino nel primo tempo e lo sganciò nella ripresa dopo aver cambiato sistema di gioco. Zarate gli sarebbe servito e gli farà comodo per davanti a Lichtsteiner, che viaggia verso il recupero, per tenere bloccato Riise e non concedere spazio alla Roma che sulla fascia sinistra attaccherà quasi certamente con Vucinic.

IL PREPARATORE- Si chiama Diego Giacchino, è arrivato a Roma il 20 febbraio dall’Argentina, resterà a Roma per un’altra decina di giorni. E’ il “personal trainer” di Zarate, che ha chiesto ed ottenuto il permesso per tornare ad intensificare la preparazione atletica. Due allenamenti al giorno per tre o quattro volte alla settimana: lavoro specifico sulla velocità e sulla forza. L’ha difeso e voluto anche Lotito. “Devo applaudirlo perché si allena più di tutti a Formello”. Diego Giacchino lo accompagna al centro sportivo di Formello, riempie le sue mezze giornate libere, integrando il lavoro svolto da Maurito con la squadra agli ordini di Reja e del professor Febbrari.

Mauro Zarate è sempre stato seguito da un preparatore a Roma oppure a distanza attraverso tabelle di lavoro. L’ha avuto nella prima stagione alla Lazio, quando era allenato da Rossi. L’ha avuto nella passata stagione con Ballardini. Il riferimento di Maurito è Pablo Dolce, lo sta seguendo anche questi giorni attraverso Giacchino, un suo strettissimo collaboratore. “Ci conosciamo da quindici anni, è come se fossi io, facciamo lo stesso tipo di lavoro” ha spiegato ieri Dolce rispondendo da Buenos Aires. Non è potuto venire a Roma perché trattenuto da altri impegni professionali: Dolce lavora nello staff del River Plate. Nella passata stagione durante il ritiro di Norcia, incontrò Reja e il professor Febbrari, responsabile della preparazione atletica della Lazio. Il tecnico friulano era appena arrivato a Formello, aveva ereditato una squadra sulle gambe, decise di rinforzare gli allenamenti in previsione della volata salvezza: preferiva che tutta la squadra seguisse lo steso piano d’allenamenti e chiese a Zarate di rinunciare alle sedute supplementari.

Nello stesso modo è ripartita la nuova stagione. E sino a dicembre Maurito, come tutta la Lazio, ha retto. Poi, però, ha avvertito la necessità di tornare ad intensificare la preparazione, così gli è stato accordato il permesso di tornare agli “straordinari”. Peraltro la sua storia in questi tre anni dimostra , facendo i debiti scongiuri, che non ha mai avuto infortuni muscolari. Dolce non poteva sganciarsi da Buenos Aires e così è arrivato Giacchino, lo stesso che aveva seguito lo scorso inverno Javier Pastore e che forse nelle prossime settimane raggiungerà a Catania Maxi Lopez. Entro una ventina di giorni, è previsto che Zarate torni al top della forma. In tempo per la voltata Champions e per convincere Batista a convocarlo nella Seleccion. C’è la Coppa America in Argentina a luglio. E’ possibile che il nuovo ct albiceleste, in attesa delle convocazioni, formi una nazionale sperimentale Under 25 per reclutare i talenti in giro per l’Europa.

[LongJohn]

Lascio solo un piccolo pensiero: ai fini della continuità di certi gesti tecnici, gli stimoli emotivi sono addirittura più incisivi di quelli fisici.
In questa stagione calcistica Zarate sta in forma fisica. Emotivamente invece, sebbene fino ad un certo momento in via di ripresa, sereno non lo è stato in generale quasi mai e per niente dalla pausa di dicembre ad oggi.
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Saluto (a parte) il gioviale e gentile Carpelo.