Autore Topic: Della Lazio di Eriksson  (Letto 5385 volte)

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Offline Amolalazio71

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Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #20 : Martedì 15 Maggio 2018, 11:47:24 »

Ecco voglio fare un inciso. Noi storicamente non abbiamo mai avuto una grande difesa. Anche quando i nomi li avevamo non siamo mai stati "ermetici". E forse alla fine è stato il nostro tallone d'achille. Inspiegabile.
C'è stato solo uno sprazzo di tempo nel '98 quando abbiamo recuperato tantissimi punti alle corrazzate juve e inter prima di naufragare (anche questo fa parte purtroppo del nostro DNA) dopo lo scontro diretto lazio juve. In quel periodo con Negro e Nesta centrali non ci segnava nessuno....
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi

Offline gentlemen

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Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #21 : Martedì 15 Maggio 2018, 12:07:02 »
Ecco voglio fare un inciso. Noi storicamente non abbiamo mai avuto una grande difesa. Anche quando i nomi li avevamo non siamo mai stati "ermetici". E forse alla fine è stato il nostro tallone d'achille. Inspiegabile.
C'è stato solo uno sprazzo di tempo nel '98 quando abbiamo recuperato tantissimi punti alle corrazzate juve e inter prima di naufragare (anche questo fa parte purtroppo del nostro DNA) dopo lo scontro diretto lazio juve. In quel periodo con Negro e Nesta centrali non ci segnava nessuno....
Biava e Dias per un po' pure ci hanno blindato per bene.

Offline SAV

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Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #22 : Mercoledì 16 Maggio 2018, 00:18:08 »
Nella quarta ha sbracato all'inizio insieme alla squadra. Si doveva e si poteva fare di più. Anche arrivare ultimi nel girone di CL è stato grave.

Abbiamo passato il primo girone, mentre siamo stati eliminati nel secondo da Real e Leeds, perdendo le prime tre partite. A quel punto non contava molto arrivare terzi o quarti...

Panzabianca

Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #23 : Mercoledì 16 Maggio 2018, 11:24:12 »
Nesta, uno così, un campione, una persona seria e per bene solo della Lazio poteva essere. Me lo ricordo alla presentazione come giocatore del Milan... La sua faccia, la sua espressione ...Gli fu inferta una cessione forzata e lui non fece nulla per nasconderlo. Poi si rimise in marcia con le capacità del campione ed il suo carattere schivo e riservato. Non è mai andato a Sanremo a parlà de piccioni come qualche pupazzo in circolazione. Non si è mai prestato ad essere la peggiore espressione del tifoso.
Un campione vero verissimo che tutti vorrebbero essere (Caldara 13, Romagnoli 13 ed Astori 13 rip). Grazie infinite.

In bocca al lupo Sa. 

Offline contevlad

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Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #24 : Giovedì 17 Maggio 2018, 07:48:19 »
Se all'epoca ci fosse stato biancocelesti.org qualcuno avrebbe aperto un topic:
"Eriksson il tremebondo"
"Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in Paradiso." M.Hack

Offline Davide

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Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #25 : Giovedì 17 Maggio 2018, 08:07:04 »
Ahahahahahahah

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Offline Frusta

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Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #26 : Giovedì 17 Maggio 2018, 08:38:57 »
...
...preferisco un poeta a un poeta sconfitto, diavolo d'un panza
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Pomata

Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #27 : Martedì 29 Maggio 2018, 15:27:50 »
Se all'epoca ci fosse stato biancocelesti.org qualcuno avrebbe aperto un topic:
"Eriksson il tremebondo"

Eriksson non aveva nessun gioco, solo fuoriclasse che risolvevano le partite. Solo un anno vidi il gioco di Eriksson, la Roma che perse lo scudetto contro il Lecce, quella squadra rimontò 10 punti alla Juve giocando a calcio.

Offline Il frigorifero

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Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #28 : Mercoledì 30 Maggio 2018, 14:24:04 »
E comunque l’anno in cui fummo rapinati a Firenze, sfanculati in diretta dalla vecchia Cecchi Gori, lo scudetto ce lo meritavamo eccome.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline franz_kappa

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Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #29 : Mercoledì 30 Maggio 2018, 15:21:05 »
E comunque l’anno in cui fummo rapinati a Firenze, sfanculati in diretta dalla vecchia Cecchi Gori, lo scudetto ce lo meritavamo eccome.
Con Vieri e Nesta a pieno servizio per 34 gare (fatta salva qualche fisiologica defezione per squalifiche o traumi minori) lo Scudetto 1998-99 lo avremmo conquistato ad aprile, a occhio e croce.
Quell'anno eravamo superiori - nei titolari - in maniera imbarazzante. il mancato Scudetto fu un furto scandaloso, non mi ci fate pensare...  :(
Buon viaggio, caro Piero.

Panzabianca

Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #30 : Mercoledì 30 Maggio 2018, 15:28:29 »
Con Vieri e Nesta a pieno servizio per 34 gare (fatta salva qualche fisiologica defezione per squalifiche o traumi minori) lo Scudetto 1998-99 lo avremmo conquistato ad aprile, a occhio e croce.
Quell'anno eravamo superiori - nei titolari - in maniera imbarazzante. il mancato Scudetto fu un furto scandaloso, non mi ci fate pensare...  :(

bierhoff e guglielminpietro....  me pare. Zac in panchina.
Noi sprecammo pure eh... Lo zero a zero a Empoli fu allucinante.

Poi, certo, il gol annullato per fuorigioco inesistente in Lazio-Milan...

Va'bbè

geddy

Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #31 : Mercoledì 30 Maggio 2018, 22:56:34 »
La vittoria con la fiorentina all'andata, Vieri Mihailovic, strepitosa. Esaltante. Due goal fantastici. Non so se fosse "gioco", ma quanto visto in campo quella sera rasentava il sublme.

ThomasDoll

Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #32 : Giovedì 31 Maggio 2018, 08:29:58 »
Con quel Vieri non c'era bisogno di ricette particolari, bastava dargli la palla.
La Lazio ha avuto una squadra fortissima da Zeman in poi, diventata infine stellare.
Ha vinto molto ma per farlo ha dovuto aspettare Mancini. Che uno come Signori non abbia alzato una coppa è un delitto vero. Quindi non abbiamo vinto quanto potevamo per alcune scelte societarie sbagliate, verosimilmente.
Eriksson ebbe topic che ne chiedevano la testa a primavera 2000 su Lazio.net, finiti a pernacchie, frizzi e lazzi.
All'epoca le squadre competitive per vincere erano tante. La squadra più forte vista in campo fu quella della striscia positiva 97/98, che poi vinse la Coppa Italia, che era assolutamente invulnerabile in difesa e aveva un Boksic da pallone d'oro. Mollò per la palla che andava verso il braccio di Juliano, ma arrivò a un passo dalla vetta. Rimpiango molto la Coppa UEFA persa in finale, che ci avrebbe regalato fegati alla veneziana per decenni. Quella del '99 fu bersagliata dalla sfortuna, visto che perse Nesta e Vieri per mesi, e poi da Bazzoli di Merano e Treossi di Forlì. Mortacci loro e di quei ladri maledetti di Galliani & Co. Nel 2000 siamo stati campioni di tutto, nel 2001 è vero che con Poborsky ci si poteva confermare. Non si poteva, però, avere tutto: se non avessimo fatto la cazzata col Valencia, perché, dopati o no, il 2-5 fu colpa di nostri sciaguratissimi errori tattici, con un po' di giudizio si poteva perdere 2-3 e si sarebbe ribaltato il tutto, ma poi difficilmente si sarebbe compiuta la rimonta-scudetto.
Alla fine si può dire che lo scudetto del '99 ci è stato tolto dal fato e dagli arbitri, ed è lui a mancare all'appello, e che abbiamo perso meritatamente la coppa UEFA in finale contro Ronaldone, mentre avremmo dovuto giocarci meglio il quarto col Valencia e forse potevamo dire la nostra per vincere quella CL. Negli anni zemaniani in Italia o in Europa qualcosa avremmo potuto acchiappare, le squadre italiane vincevano molto, e probabilmente con un altro mister in panca l'avremmo fatto anche noi.
Io rifarei tutto da cima a fondo.

Panzabianca

Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #33 : Giovedì 31 Maggio 2018, 09:21:41 »
La vittoria con la fiorentina all'andata, Vieri Mihailovic, strepitosa. Esaltante. Due goal fantastici. Non so se fosse "gioco", ma quanto visto in campo quella sera rasentava il sublme.

partita molto bloccata, trapattonianamente bloccata. Poi due giocate di altrettanti campioni. Le punizioni di Mihajlovic erano veramente uno spettacolo balistico.

Offline Amolalazio71

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Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #34 : Giovedì 31 Maggio 2018, 11:11:42 »
Con quel Vieri non c'era bisogno di ricette particolari, bastava dargli la palla.
La Lazio ha avuto una squadra fortissima da Zeman in poi, diventata infine stellare.
Ha vinto molto ma per farlo ha dovuto aspettare Mancini. Che uno come Signori non abbia alzato una coppa è un delitto vero. Quindi non abbiamo vinto quanto potevamo per alcune scelte societarie sbagliate, verosimilmente.
Eriksson ebbe topic che ne chiedevano la testa a primavera 2000 su Lazio.net, finiti a pernacchie, frizzi e lazzi.
All'epoca le squadre competitive per vincere erano tante. La squadra più forte vista in campo fu quella della striscia positiva 97/98, che poi vinse la Coppa Italia, che era assolutamente invulnerabile in difesa e aveva un Boksic da pallone d'oro. Mollò per la palla che andava verso il braccio di Juliano, ma arrivò a un passo dalla vetta. Rimpiango molto la Coppa UEFA persa in finale, che ci avrebbe regalato fegati alla veneziana per decenni. Quella del '99 fu bersagliata dalla sfortuna, visto che perse Nesta e Vieri per mesi, e poi da Bazzoli di Merano e Treossi di Forlì. Mortacci loro e di quei ladri maledetti di Galliani & Co. Nel 2000 siamo stati campioni di tutto, nel 2001 è vero che con Poborsky ci si poteva confermare. Non si poteva, però, avere tutto: se non avessimo fatto la cazzata col Valencia, perché, dopati o no, il 2-5 fu colpa di nostri sciaguratissimi errori tattici, con un po' di giudizio si poteva perdere 2-3 e si sarebbe ribaltato il tutto, ma poi difficilmente si sarebbe compiuta la rimonta-scudetto.
Alla fine si può dire che lo scudetto del '99 ci è stato tolto dal fato e dagli arbitri, ed è lui a mancare all'appello, e che abbiamo perso meritatamente la coppa UEFA in finale contro Ronaldone, mentre avremmo dovuto giocarci meglio il quarto col Valencia e forse potevamo dire la nostra per vincere quella CL. Negli anni zemaniani in Italia o in Europa qualcosa avremmo potuto acchiappare, le squadre italiane vincevano molto, e probabilmente con un altro mister in panca l'avremmo fatto anche noi.
Io rifarei tutto da cima a fondo.

La Lazio di Zeman del primo anno aveva una difesa troppo vulnerabile non solo per gli schemi suoi. Il perno era Chamot. Il che è tutto dire...io di quella Lazio ho ancora sul groppone la sconfitta a Dortmund con Boksic fermato in fuorigioco dopo 5 minuti che andava in porta (era buono di un paio di metri...). Poi dall'anno successivo lo spogliatoio cominciò a fargli la guerra. Ci fu poi un periodo interlocutorio a livello societario in cui si comprarono i Fish e gli Okon.
Lo scudetto del '99 fu perso principalmente a causa di Marchegiani e dell'infortunio a Nesta. Oltre che per l'incredibile quadratura del cerchio del Milan delle ultime giornate. Perdere uno scudetto così comunque fu clamoroso visto che la differenza tra le 2 rose era paragonabile a quella tra le rose della Juve e del Milan attuali.
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
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Non c'è vittoria che mi sazi

Zapruder

Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #35 : Giovedì 31 Maggio 2018, 11:16:02 »
E comunque l’anno in cui fummo rapinati a Firenze, sfanculati in diretta dalla vecchia Cecchi Gori, lo scudetto ce lo meritavamo eccome.

Il vaffa è  del 2000, dopo il pareggio al 94' di Batistuta. Ma le andò male.

Anselazio

Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #36 : Domenica 3 Giugno 2018, 12:06:59 »
Il vaffa è  del 2000, dopo il pareggio al 94' di Batistuta. Ma le andò male.

Ma infatti era metá aprile del 2000. Il gesto cialtronesco le si è ritorto contro un mese dopo.

Offline Gotty

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Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #37 : Lunedì 4 Giugno 2018, 09:51:03 »
Lo scudetto del '99 l'abbiamo perso in casa contro la Juve per il sistema Moggi che attraverso l'ignobile arbitraggio del derby ci fece giocare quella partita con questa linea di difesa (dovuta alle squalifiche rimediate nel derby) Lombardo, Okon, Couto, Favalli, aggiungiamoci il diluvio su Roma, la giornataccia di Marchegiani e il solito rigore non dato per fallo su Vieri.
Forza Lazio

Zapruder

Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #38 : Lunedì 4 Giugno 2018, 10:35:38 »
Lo scudetto del '99 l'abbiamo perso in casa contro la Juve per il sistema Moggi che attraverso l'ignobile arbitraggio del derby ci fece giocare quella partita con questa linea di difesa (dovuta alle squalifiche rimediate nel derby) Lombardo, Okon, Couto, Favalli, aggiungiamoci il diluvio su Roma, la giornataccia di Marchegiani e il solito rigore non dato per fallo su Vieri.

Vieri prese una traversa terrificante al 3', ricordo dalla nord la nuvola d'acqua che si solleva dalla rete, si mangiò un'occasione ghiotta qualche minuto più tardi.

I gobbi si trovarono in vantaggio per la saponetta di Marchegiani e da lì presero determinazione a mantenere il risultato. Il secondo e il terzo gol furono effetto dell'assetto difensivo improvvisato.

Tecnicamente il titolo, a mio avviso, fu perduto nel secondo tempo del derby: concluso il primo sotto 2-0 e coi diffidati Negro e Pancaro già ammoniti e quindi indisponibili per la Juventus, con quattro punti ancora da gestire sul Milan, si poteva affrontare la ripresa con maggior serenità: invece Nesta e Mihajlovic persero la testa rimediando inutili e disastrose espulsioni.

Per quanto riguarda il fronte arbitri e risultati strani, invece, la lista di danni subiti in quel campionato è così enorme e abominevole che le lamentele per i fatti dell'ultimo torneo di serie A appaiono zuccherini. Già nei primi turni la Lazio fu pesantemente maltrattata a Piacenza, in casa col Bari, a Perugia, contro l'Inter pur vincendo ma perdendo oltre a Salas pistato di botte dagli interisti, anche Nedved per un caso rimasto UNICO di squalifica comminata dal quarto uomo: assenze gravissime che costarono l'ennesimo pareggio iniziale contro il Vicenza in casa.

La realtà è che il sistema moggiano e l'asse, anzi l'Asse Milan-Juventus erano nel loro pieno splendore: la Lazio non riuscì a sconfiggerlo sul campo, ci riuscì l'anno successivo. Sensi a quel punto mise sul tavolo la pistola del ricatto, minacciando di far saltare tutto, e pretese il "suo" titolo l'anno successivo, quando l'as fu guidata per mano da arbitri, media e avversari compiacenti allo scudetto.

Quanto a Nesta e Vieri, la Lazio riuscì a schierarli assieme per appena 15 partite, mettendo assieme 38 punti. Nesta giocò 20 partite, che fruttarono 49 punti. Per dire quanto pur in quella squadra-monstre i due fossero in grado di incidere.

Fu il più grande furto della storia del calcio.

Offline Whistle

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Re:Della Lazio di Eriksson
« Risposta #39 : Mercoledì 6 Giugno 2018, 11:51:11 »
Vieri prese una traversa terrificante al 3', ricordo dalla nord la nuvola d'acqua che si solleva dalla rete, si mangiò un'occasione ghiotta qualche minuto più tardi.

I gobbi si trovarono in vantaggio per la saponetta di Marchegiani e da lì presero determinazione a mantenere il risultato. Il secondo e il terzo gol furono effetto dell'assetto difensivo improvvisato.

Tecnicamente il titolo, a mio avviso, fu perduto nel secondo tempo del derby: concluso il primo sotto 2-0 e coi diffidati Negro e Pancaro già ammoniti e quindi indisponibili per la Juventus, con quattro punti ancora da gestire sul Milan, si poteva affrontare la ripresa con maggior serenità: invece Nesta e Mihajlovic persero la testa rimediando inutili e disastrose espulsioni.

Per quanto riguarda il fronte arbitri e risultati strani, invece, la lista di danni subiti in quel campionato è così enorme e abominevole che le lamentele per i fatti dell'ultimo torneo di serie A appaiono zuccherini. Già nei primi turni la Lazio fu pesantemente maltrattata a Piacenza, in casa col Bari, a Perugia, contro l'Inter pur vincendo ma perdendo oltre a Salas pistato di botte dagli interisti, anche Nedved per un caso rimasto UNICO di squalifica comminata dal quarto uomo: assenze gravissime che costarono l'ennesimo pareggio iniziale contro il Vicenza in casa.

La realtà è che il sistema moggiano e l'asse, anzi l'Asse Milan-Juventus erano nel loro pieno splendore: la Lazio non riuscì a sconfiggerlo sul campo, ci riuscì l'anno successivo. Sensi a quel punto mise sul tavolo la pistola del ricatto, minacciando di far saltare tutto, e pretese il "suo" titolo l'anno successivo, quando l'as fu guidata per mano da arbitri, media e avversari compiacenti allo scudetto.

Quanto a Nesta e Vieri, la Lazio riuscì a schierarli assieme per appena 15 partite, mettendo assieme 38 punti. Nesta giocò 20 partite, che fruttarono 49 punti. Per dire quanto pur in quella squadra-monstre i due fossero in grado di incidere.

Fu il più grande furto della storia del calcio.


Veritá assolute, compreso lo scudetto "per compensazione" letteralmente regalato ai giallozozzi.