Autore Topic: Linciaggio, società svegliati!  (Letto 5606 volte)

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geddy

Re:Linciaggio, società svegliati!
« Risposta #20 : Lunedì 3 Maggio 2010, 10:37:24 »
Lopez ha detto la verità Ieri i nostri giocatori non sapevano bene cosa fare. Alla fine non hanno fatto nulla. Quello che bocca chiama folclore romano è il respiro di una città intera. C'è chi vuole vinca la roma, c'è chi vuole vinca la Lazio. La condizione irrinunciabile è che l'altro perda, se ne faccia una ragione. Con buona pace di De Coubertain. Calcio e maratone hanno poco a che spartire.

Ipocriti, dal primo all'ultimo.

Offline Er Matador

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Re:Linciaggio, società svegliati!
« Risposta #21 : Lunedì 3 Maggio 2010, 13:14:39 »
Intanto date un'occhiata a questo articolo tratto da La Repubblica.
Che je volete dì?
Che so' romanisti?


Un'altra macchia sul nostro calcio
di Fabrizio Bocca


Che l'Inter avesse in mano lo scudetto lo si era già capito una settimana fa, quando la Roma aveva fatto harakiri contro la Samp - la prima recriminazione che deve dunque fare la Roma è contro se stessa -, e non c'era bisogno di questa partita per capirlo meglio. Ma Lazio-Inter partita di calcio non è stata. In un'amichevole estiva ci sarebbe stato più impegno. E' finita come tutti sapevamo sarebbe finita, perché la squadra di Mourinho è molto più forte e non si è finalisti di Champions League per caso. E perché non ha trovato ostacoli. Il contorno, i laziali che tifavano apertamente per la sconfitta dei biancocelesti pur di togliere alla Roma l'ultima chance scudetto, un po' è stato colore - perfino divertente data la situazione assolutamente insolita - ma molto è stato stucchevole. E alla fine anche inaccettabile: non può essere sport questo. Si è giocato in un clima surreale, col portiere Muslera  -  unico veramente impegnato nella Lazio  -  che è stato fischiato dopo ogni parata. Si è giocato con lo stadio unito dal tifo anti-giallorosso, e con la Curva Nord che invocava i gol nerazzurri. A parte il portiere la Lazio, ormai tranquilla per la salvezza, non ha praticamente giocato.

Personalmente pensavo che tutte le chiacchiere che si erano sentite in settimana facessero parte più che altro del folclore romano. Ma devo ammettere che si è andati ben al di là del folclore e che bene o male si è condizionato una partita. Mai visto tifare apertamente contro la propria squadra: lo trovo comunque perverso e innaturale. Non mi sembra sport. Non abbiamo al momento certezze, ma sicuramentente una partita del genere è un altro di quei record del calcio italiano che non migliorerà la nostra fama a livello internazionale. Non avremo il campionato più bello del mondo, ma certamente il football più velenoso sì. Lazio-Inter 0-2 è stata la coda di quel derby Lazio-Roma 1-2, ricco solo di polemiche, incidenti gravissimi fuori lo stadio, veleni. E che a fine partita aveva visto anche i pollici versi di Totti rivolti alla curva giallorossa, ma a invocare disgrazie per la Lazio. Tra le due partite c'è un nesso, inutile negarlo: a modo loro i tifosi della Lazio hanno consumato la vendetta che volevano, rendendosi protagonisti dello scudetto negato alla Roma. Probabilmente, giocandosela, la Lazio avrebbe perso lo stesso e mai avrebbe potuto riaprire il campionato. Ma i tifosi ne hanno approfittato per costruire una vittoria,  addirittura un trionfo, sulla sconfitta.

Dopo la partita "eroica" del Camp Nou, l'Inter ha messo all'Olimpico il primo mattone del possibile Grande Slam, o Triplete, del suo fantastico 2010. Lo scudetto (Chievo e Siena) è ormai una strada in discesa. Mercoledì intanto la finale di Coppa Italia contro la Roma con uno stadio Olimpico che comunque risentirà di quanto avvenuto in Lazio-Inter e con un rischio pericolosità inevitabilmente aumentato. Giocheremo la solita partita in uno stadio militarizzato: è anche questo il calcio italiano. E infine la Champions League, con la finale di Madrid: il traguardo nerazzurro più atteso. Che bisogno c'era di aprire la strada a una squadra così forte? Qual è il tarlo che rode il calcio italiano? (02 maggio 2010)
Certo che so' romanisti, Bill. Mi spiego:

1) la confusione fra orientamento del tifo e atteggiamento della squadra in campo è roba da ritiro del tesserino per l'errore di metodo che presuppone.
Ho citato in un altro topic il caso di Schalke e Borussia D., ma sperare in un risultato dannoso per l'arcinemico quando non si hanno o quasi obiettivi in proprio è semplicemente la norma.
A chi ostenta un'attenzione quasi morbosa per i fattacci nostri non dovrebbe poi essere sfuggito un dettaglio: quante volte la Lazio ha giocato in casa con una parte del pubblico che ne auspicava la sconfitta in modo più o meno velato?
Quasi sempre da quando Lotito ha chiuso i rubinetti a certa gente, che io sappia: e sentire buuhh, Lotito PDM e altre amenità a marchiare un gol IMPORTANTE IN PRIMA PERSONA per la Nostra mi fa inorridire molto più degli pseudo-fatti di ieri sera.
Lorsignori della stampa si decidano: o il contorno si è limitato a una dubbia nota di colore o ha inciso sulla partita, e non solo quella di ieri sera.
A questo punto ci spieghino anche COME ha influito: minacce ai giocatori, ad esempio? In tutti i casi, l'onere della prova è a carico dei suddetti scribacchini.

2) La Lazio non ha praticamente giocato, sentenzia il nostro imbrattatore armato di inchiostro: in quante partite ci siamo ritrovati a commentare mestamente con le stesse parole i capolavori tattico-motivazionali di Ballardini, e non certo coi sottintesi - quelli sì velenosi, caro il mio Bocca... vabbè, mi autocensuro - del caso?
Altra domanda: se davvero biscotto era e doveva essere, perché prolungare l'agonia per metà incontro, iscrivere un portiere fra i migliori in campo, arrivare con qualche pericolosità nell'area avversaria, vedersi squalificare un giocatore (Zarate) per un giallo evitabile?
La partita è stata TECNICAMENTE VEROSIMILE, questo il punto. Più di quella dell'andata, in cui il mortificante squilibrio di forze aveva narcotizzato i troppo più forti avversari tanto da demotivarli nella ricerca del raddoppio: quelle sono umiliazioni, altro che ieri sera.
Nulla toglie alle riserve sulla cupezza e l'ossessività di una manifestazione di tifo che doveva essere spiritosa e insolita; come nulla toglie alle riserve su Zarate, fino a sospettare che qualche suo dribbling di troppo servisse a farsi rimontare dagli avversari: anche se in questo caso non noto differenze rispetto al normale comportamento dell'argentino da troppo tempo a questa parte.
Ma per parlare in quei termini, dal disgustoso Mughini in giù, occorre ben altro materiale a supporto: azioni come il gol volontariamente sbagliato da Carnevale in quel merde-Udinese, col tiro calibrato al rallentatore per consentire il recupero di Calori sulla linea e la successiva retrocessione dei viola.
Azioni come l'assurdo retropassaggio di Gigli in Bologna-Parma, o atteggiamenti come quello della difesa emiliana che nell'anticipo di sabato vede Taddei libero e, assicuratasi che possa segnare in tranquillità, lo lascia lì.
Oppure anomalie comportamentali flagranti, tipo la reazione di compagni e avversari al gol di Tuta in quel Venezia-Bari 2-1.
I Savonarola de 'sta ceppa che stanno mettendo al rogo la Lazio - mi riferisco ai media, non certo a chi è intervenuto sul Forum - sono in grado di rintracciare qualcosa di simile nella gara contro l'Inter?

3) Mercoledì intanto la finale di Coppa Italia [...] la solita partita in uno stadio militarizzato: è anche questo il calcio italiano.
Il calcio italiano un cazzo, signor Bocca, e mi perdoni la lieve inflessione della Languedoc: queste sono casomai le condizioni in cui lo ha ridotto un cancro socio-economico, meglio noto come la squadra per cui lei tifa.
Un ente inutile che perde per colpe proprie contro la Samp e, sulla scorta di torti arbitrali totalmente inventati, sguinzaglia pregiudicati e altri mestatori radiofonici ad aizzare vendette di popolo, fino a concretizzare l'ipotesi di un'assegnazione della Coppa per motivi di ordine pubblico.
Roba inimmaginabile nel campionato della Corea del Nord. E che persino in Corea del Nord porterebbe a sospendere la partita per l'impossibilità di garantirne il regolare svolgimento, assegnare la vittoria a tavolino alla squadra ospite e radiare l'altra per almeno un quinquennio dalla manifestazione lordata da cotanto scempio.
Invece si gioca, e mi rifiuto di scrivere "regolarmente". Si preoccupassero di questo e, se proprio i pruriti moralisti non danno tregua, dello strano caso di Cagliari e Chievo che coroneranno il loro finale di campionato contro i collezionisti di Palloni d'Oro.

Se non fosse ancora chiaro: massimo rispetto per chi la pensa diversamente da me, si sta macerando nella vergogna o addirittura ha sperato che la Lazio facesse punti.
Non mi sento né più né meno laziale di loro: semplicemente non capisco, e credo non ci sia alcunché di delegittimante per una delle due parti.
Per quanto mi riguarda, la linea è tracciata: catapulta pronta e quintali di merda come proiettile, da lanciare con corredo di dati e cifre alla prima sillaba pronunciata contro la Lazio.
Chi la pensa in modo davvero diverso dal mio è la società, che prima, durante e dopo - già, la solfa non è cominciata ieri sera... - ha saputo solo tacere: lasciando parlare un sistema mediatico in malafede e un incolpevole allenatore in seconda mandato allo sbaraglio.

Offline ralphmalph

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Re:Linciaggio, società svegliati!
« Risposta #22 : Lunedì 3 Maggio 2010, 14:10:45 »
"E’ vero, tifo rioma, ma penso solo al Livorno" (A. Candreva 10.11.2009)
"Non ho mai detto di essere tifoso della rioma" (A. Candreva 08.02.20012)

Candreva vattene

Offline cuchillo

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Re:Linciaggio, società svegliati!
« Risposta #23 : Lunedì 3 Maggio 2010, 14:19:51 »
Scrive Er Matador: giù il cappello.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

jumpingjackflash

Re:Linciaggio, società svegliati!
« Risposta #24 : Lunedì 3 Maggio 2010, 14:23:25 »

Offline Seamus

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Re:Linciaggio, società svegliati!
« Risposta #25 : Lunedì 3 Maggio 2010, 15:42:37 »
Comunque, se la società si facesse sentire farebbe solo del bene.
Ci stanno massacrando da tutte le parti, con punte di ipocrisia inarrivabili.
Difendere la squadra ed i tifosi è sacrosanto in questo momento.
Ricordare a questi 'smemorati' i casi di roma-juventus del 1973, di roma-udinese 1993, di roma-milan del 2000, chiudere la bocca ai moralisti di convenienza e smascherare l'ipocrisia è quanto di più laziale si possa fare oggi.

Offline WBB

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Re:Linciaggio, società svegliati!
« Risposta #26 : Lunedì 3 Maggio 2010, 16:10:53 »
Er Matador ottimo e abbondante.
Scribacchini leccaculo, servi di villa pacelli, la maledizione della Lazio scenda anche su di voi >:D >:D >:D
trigoria delenda est

Offline Fabio70rm

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Re:Linciaggio, società svegliati!
« Risposta #27 : Martedì 4 Maggio 2010, 14:19:17 »
Ottimo El Matador!!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!