La nuova discarica di Roma,a Riano.

[Rebecca]

Oggi al TG 3 del pomeriggio hanno mandato in onda un servizio sulla manifestazione di protesta contro la nuova discarica decisa dal Prefetto di Roma su indicazione della Regione Lazio.
Già da tempo si parlava della chiusura di Malagrotta,ma non avrei mai immaginato che il sito,dove i romani getteranno i propri rifiuti,disterà 300 metri in linea d'aria dal caratteristico paese di Riano,sulla Tiberina a nord di Roma.
Da quello che ho capito,ma chi è più attento mi correggerà,la zona dovrebbe essere quella dove Lotito voleva costruire lo stadio.

La Polverini dice che si tratta di una sistemazione provvisoria,io non ci credo.
Esiste un "rischio Napoli" anche per Roma?


Una mia amica ci è andata a vivere da un paio di anni pagando in contanti la propria casa il cui valore scenderà ora di circa 2/3.Poco fa l'ho sentita al telefono ed era disperata.

[Rebecca]

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=165768&sez=HOME_ROMA

C'è anche questo.

[NoSurrender]

E' pazzesco.

Solidarietà a chi vive nel territorio di Riano.

[disabitato]

E' un bel casino..

non ho idea però di quali possano essere i siti alternativi.

[bak]

Esiste un "rischio Napoli" anche per Roma?

Si e no. Si nel senso che la discarica di Malagrotta chiamata Testa di cane era satura e solo l'incapacità bipartisan della classe politica non è stata in grado di trovare una soluzione in tempi plausibili al problema.
No perchè la provincia di Roma non ha la densità abitativa di quella di Napoli; quindi localizzare un sito dovrebbe essere più facile.
Un piccolo appunto: vivo in una Provincia dove la raccolta viene fatta door to door, se sgarri ti lasciano la rumenta dove l'avevi posata il giorno prima. Addirittura in città viene fatta la raccolta differenziata del tetrapack, oltre a secco umido, vetro, carta e plastica. A Roma l'umido si differenzia solo in alcune zone [nella mia, Casalbertone, si mischia insieme al secco] e la gente, in media, a quel che ho visto nel mio condominio, fà sacchetto unico e fa un mischione di tutto il pattume. Ecco se non si fanno passi in avanti, ma da gigante, nel differenziare e nel senso civico  della gente, allora si che si rischia di finire come a Napoli

[Rebecca]

Il bello è che tanta gente ha scelto di vivere a Riano per stare lontano dalle puzze e dall'inquinamento di Roma ed ora si ritroverà sommersa dalla diossina e circondata da un'aria pestilenziale.
Così sarà anche per la mia amica che ha "scelto"di abitare proprio lì perché non può permettersi una casa nella capitale a quei prezzi assurdi.

E' un bel casino..

non ho idea però di quali possano essere i siti alternativi.

La Polverini,fa orecchie da mercante.E' lei,e la sua Giunta,che dovrebbe scegliere altri siti.Invece se ne è uscita(sta sul messaggero di cui ho fornito il link!) come i cavoli a merenda,dicendo che chi protesta deve indicare dei luoghi alternativi.
E' come se a me che protesto contro la "riforma" universitaria della Gelmini,o contro la finanziaria,mi si chiamasse a scriverne una in alternativa.

Che vergogna!

[BobCouto]

Non c'è zona, a Roma e dintorni, che non verrebbe devastata dalla presenza di una discarica. Riano non è meglio di Villaggio Ardeatino, per dire, una zona che vent'anni fa era un paradiso terrestre, oggi invece è stato 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'ZZATO in ogni maniera. 

E' il concetto di gettare milioni di tonnellate di rifiuti in una buca, che dovremmo respingere. La soluzione come al solito sarebbe semplice: chi produce i rifiuti, se li tiene. Mi auguro che la benzina arrivi presto a 10 Euro il litro, risolveremmo un sacco di problemi causati dalla "civiltà": spostare per migliaia di chilometri qualsiasi cosa costa troppo poco.

[jegue98]

Non c'è zona, a Roma e dintorni, che non verrebbe devastata dalla presenza di una discarica. Riano non è meglio di Villaggio Ardeatino, per dire, una zona che vent'anni fa era un paradiso terrestre, oggi invece è stato 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'ZZATO in ogni maniera. 

E' il concetto di gettare milioni di tonnellate di rifiuti in una buca, che dovremmo respingere. La soluzione come al solito sarebbe semplice: chi produce i rifiuti, se li tiene. Mi auguro che la benzina arrivi presto a 10 Euro il litro, risolveremmo un sacco di problemi causati dalla "civiltà": spostare per migliaia di chilometri qualsiasi cosa costa troppo poco.

Lo stavo per scrivere anch'io, se non è Riano è Passo Scuro se non è Passo Scuro è Villaggio Ardeatino, il problema rimane.
Non capisco però il concetto di tenersi i rifiuti. In che senso tenerseli?

[disabitato]

è l'approccio al problema ad essere sbagliato.
Più che cercare ORA un posto dove metterli, si sarebbe dovuto pensare a come non produrli.
Come per l'energia.. la casa ecologica non è quella che si autoproduce l'energia (ennesima cazzata propinataci), ma è quella che NON la consuma.

Se 10-15-20 anni fa (1990, non preistoria), ci si fosse organizzati per produrne meno, oggi non staremmo con l'acqua alla gola.

Invece le politiche commerciali hanno fatto di tutto per aumentare i rifiuti. Quando ero piccolo, sia per il latte che per l'acqua e le bibite c'era il vuoto a rendere.. cosa ormai sparita. Quindi abbiamo dei camion che vanno in giro per l'italia carichi di acqua, che all'andata sono pieni e poi al ritorno fanno un viaggio a vuoto senza carico. Sono piccole cose che poi alla lunga pagano..

Ora è inutile incazzarsi.. tanto la discarica deve essere fatta. Se non sarà riano, sarà villaggio ardeatino o, come spero, trigoria.. tanto già ce ne è una.

[Biko]

io vivo a Riano...lo dico subito perchè è chiaro che il livore che trapelerà da quello che sto per dire non può non essere influenzato. sono d'accordo su quello che ha espresso Disabitato...l'ho sempre pensato e non starò qui a ripeterlo...sono ancor più d'accordo sul fatto che oramai siamo imbarbariti...la tecnologia che ci pervade ci fa credere di essere nel "futuro"...misera apparenza...siamo socialmente a pezzi...ognuno dentro i propri egoismi...IO non sono andato a Terzigno a protestare, perchè oggi qualcuno avrebbe mai dovuto protestare con noi...?non superare questo ci manterrà sempre distanti...se non accade a me mi sono salvato...la tua morte la mia salvezza...abbiamo perso la capacità di indignarci attivamente per quel che accade agli altri...
detto questo, quello che sta accadendo è terribile...nessun criterio logico...nessun criterio etico ...nessun critero geologico...c'è una buca pronta... c'è l'autostrada è tutto terribilmente semplice. NESSUN progetto di base...di differenziazione...di utilizzo delle risorse...è incivile.
Che si debba fare qualcosa...da qualche parte...è giusto, MA NON COSì...QUESTO è STUPRO DI STATO...
siamo governati da arroganti e incapaci...ai miei figli ho sempre insegnato quelli che ritenevo i valori fondamentali della vitta, tra questi il rispetto per il prossimo e per l'ambiente...con un'attenzione quasi maniacale...oggi sono confuso...ho voglia di diventare incivile,sapendo che non è giusto e questo mi provoca profonde inquetudini...

P.S. se qualcuno dei mie figli dovesse riportare danni fisici da questa sciagurata idea...saprò cosa sarà giusto fare...tanto da non aver paura di scriverlo...perchè a quel punto sarei pronto a tutto...e non potrei aver paura di una giustizia che non riconosco più come tale...
scusate lo sfogo.
 

[BobCouto]

E' arrivato il "NO" del coverista che canta gratise al Circo Massimo. Quindi la discarica si farà.

[POMATA]

Ma bruciare i rifiuti si può?

[Giglic]

Finita la crociata anti rifiuti e pro riciclo che fa sempre tanto fino, vediamo di analizzare il problema razionalmente, magari partendo da quello che dice Biko, che magari è direttamente coinvolto:

siamo socialmente a pezzi...ognuno dentro i propri egoismi...IO non sono andato a Terzigno a protestare, perchè oggi qualcuno avrebbe mai dovuto protestare con noi...?

Perchè la sindrome NIMBY è universale, secondo me, e non vuol dire essere socialmente a pezzi. Tutto questo è molto umano, non è "essere socialmente a pezzi". Quello lo si è davvero, ma è la causa secondo me, non l'effetto.
Intendiamoci, ritengo Renata Polverini una iattura per la Regione Lazio, e penso che sia quanto di peggio possa essere capitato alla politica regionale, ma il punto è: perchè a Riano no? La risposta è "perchè ci sono famiglie". Bene, allora costruiamo una discarica dove famiglie non ci sono (...), ma così facendo aumentano i costi di trasporto e stoccaggio, quindi le tasse. Il punto secondo me non è che sia stato deciso Riano piuttosto che Piazza San Pietro: il punto è che ai cittadini non viene mai data speranza di cambiamento: dove sta la raccolta differenziata? dove sta un utilizzo della medesima? E poi, a chi dobbiamo dare retta? A Roma decide la presidente della regione ed a Napoli il sindaco? Alemanno che dice? Infine:è inutile dire quello che si sarebbe dovuto fare secondo me: del senno del poi etc etc. ADESSO, che si fa?
Dico la mia:
Aumento del 30% della tassa sui rifiuti con l'impegno, da parte degli enti preposti, ad utilizzare quei soldi per fare una vera differenziata;
Ovunque si decida di costruire la discarica, annullamento delle tasse ai cittadini coinvolti per i prossimi tre anni
Multe salate a chi, potendo non fa la differenziata, con controlli veri (la gente c'è, basta mandarla a prendere il sole fuori invece che ad immalinconirsi davanti ad una scrivania).

Sul " chi produce rifiuti se li tiene", infine è la negazione della vita di società: i rifiuti ESISTONO, ho forti dubbi che chiunque di noi quando va al bagno se li tenga...

[borges]

Il bello è che tanta gente ha scelto di vivere a Riano per stare lontano dalle puzze e dall'inquinamento di Roma ed ora si ritroverà sommersa dalla diossina e circondata da un'aria pestilenziale.
Così sarà anche per la mia amica che ha "scelto"di abitare proprio lì perché non può permettersi una casa nella capitale a quei prezzi assurdi.

La Polverini,fa orecchie da mercante.E' lei,e la sua Giunta,che dovrebbe scegliere altri siti.Invece se ne è uscita(sta sul messaggero di cui ho fornito il link!) come i cavoli a merenda,dicendo che chi protesta deve indicare dei luoghi alternativi.
E' come se a me che protesto contro la "riforma" universitaria della Gelmini,o contro la finanziaria,mi si chiamasse a scriverne una in alternativa.Che vergogna!

invece sarebbe meglio... per una volta finanziaria e riforma universitaria sarebbero scritte con il cervello e non con il qulo....

[BobCouto]

Sul " chi produce rifiuti se li tiene", infine è la negazione della vita di società: i rifiuti ESISTONO, ho forti dubbi che chiunque di noi quando va al bagno se li tenga...

Sono stato criptico, evidentemente: intendevo che chi produce i rifiuti - ad esempio la Ferrarelle - si fa carico di smaltire correttamente la plastica degli imballi e il PET delle bottiglie. Ad esempio: si individua il costo medio di smaltimento dei rifiuti creati da una bottiglia d'acqua, in base all'esperienza, che so, tedesca. Si caricano questi costi al produttore, che li versa in anticipo allo Stato. Il consumatore, a sua volta, paga 25 centesimi sul deposito di ogni bottiglia, così si farà carico di riconsegnarla personalmente a chi di dovere.

In alternativa, si strangola la mafia delle acque minerali, riducendo la produzione al minimo e a poche acque realmente di qualità: è assurdo che a Roma, con l'acqua che abbiamo, la gente si compri l'acqua Parmalat. Si riduce anche lo sfruttamento delle falde, si riduce il traffico di autotreni che fanno su e giù per l'Italia trasportando il nulla.

E così via, per tantissimi altri prodotti. E non è vero che vanno perduti i posti di lavoro e si penalizza l'economia: questi sono due luoghi comuni del piffero che fanno tanto comodo a chi ci vende il nulla, o vuole che la "ricchezza" sia solo per sé.

[jegue98]

Sono stato criptico, evidentemente: intendevo che chi produce i rifiuti - ad esempio la Ferrarelle - si fa carico di smaltire correttamente la plastica degli imballi e il PET delle bottiglie. Ad esempio: si individua il costo medio di smaltimento dei rifiuti creati da una bottiglia d'acqua, in base all'esperienza, che so, tedesca. Si caricano questi costi al produttore, che li versa in anticipo allo Stato. Il consumatore, a sua volta, paga 25 centesimi sul deposito di ogni bottiglia, così si farà carico di riconsegnarla personalmente a chi di dovere.

In alternativa, si strangola la mafia delle acque minerali, riducendo la produzione al minimo e a poche acque realmente di qualità: è assurdo che a Roma, con l'acqua che abbiamo, la gente si compri l'acqua Parmalat. Si riduce anche lo sfruttamento delle falde, si riduce il traffico di autotreni che fanno su e giù per l'Italia trasportando il nulla.

E così via, per tantissimi altri prodotti. E non è vero che vanno perduti i posti di lavoro e si penalizza l'economia: questi sono due luoghi comuni del piffero che fanno tanto comodo a chi ci vende il nulla, o vuole che la "ricchezza" sia solo per sé.

BobC sindaco di Roma! Anzi presidenci della regione Lazio anzi presidenci do consiglio Italiano!!!


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[giangoverni]

Sono stato molto colpito dalla presenza del signor Piero Marrazzo in testa al corteo di coloro che protestavano contro la sua politica di governartore del Lazio e quindi di commissario all'ambiente.
Ho scritto questa cosa per Globalist

http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=2531&typeb=0&Marrazzo-come-non-l-avrei-voluto-vedere-

[Giglic]

Sono stato criptico, evidentemente: intendevo che chi produce i rifiuti - ad esempio la Ferrarelle - si fa carico di smaltire correttamente la plastica degli imballi e il PET delle bottiglie. Ad esempio: si individua il costo medio di smaltimento dei rifiuti creati da una bottiglia d'acqua, in base all'esperienza, che so, tedesca. Si caricano questi costi al produttore, che li versa in anticipo allo Stato. Il consumatore, a sua volta, paga 25 centesimi sul deposito di ogni bottiglia, così si farà carico di riconsegnarla personalmente a chi di dovere.

In alternativa, si strangola la mafia delle acque minerali, riducendo la produzione al minimo e a poche acque realmente di qualità: è assurdo che a Roma, con l'acqua che abbiamo, la gente si compri l'acqua Parmalat. Si riduce anche lo sfruttamento delle falde, si riduce il traffico di autotreni che fanno su e giù per l'Italia trasportando il nulla.

E così via, per tantissimi altri prodotti. E non è vero che vanno perduti i posti di lavoro e si penalizza l'economia: questi sono due luoghi comuni del piffero che fanno tanto comodo a chi ci vende il nulla, o vuole che la "ricchezza" sia solo per sé.

Così è molto meglio. Quando ero piccolo la Ferrarelle i vuoti di vetro se li riprendeva. Ora la plastica (meno ingombrante e più economica) viene BUTTATA. Sono d'accordo al 100% con quello che hai scritto.

Sono stato molto colpito dalla presenza del signor Piero Marrazzo in testa al corteo di coloro che protestavano contro la sua politica di governartore del Lazio e quindi di commissario all'ambiente.
Ho scritto questa cosa per Globalist

http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=2531&typeb=0&Marrazzo-come-non-l-avrei-voluto-vedere-

E' il motivo per cui la sinistra è destinata a perdere.
Ripeto, considero la Polverini una iattura, peggio forse anche di storhacker, ma state così le cose, ditemi cosa ci sarbbe da fare (oltre che proporre sviluppo, cosa che non si può chiedere a chi storicamente non sa neanche cosa sia)

[disabitato]

Sono stato criptico, evidentemente: intendevo che chi produce i rifiuti - ad esempio la Ferrarelle - si fa carico di smaltire correttamente la plastica degli imballi e il PET delle bottiglie. Ad esempio: si individua il costo medio di smaltimento dei rifiuti creati da una bottiglia d'acqua, in base all'esperienza, che so, tedesca. Si caricano questi costi al produttore, che li versa in anticipo allo Stato. Il consumatore, a sua volta, paga 25 centesimi sul deposito di ogni bottiglia, così si farà carico di riconsegnarla personalmente a chi di dovere.

In alternativa, si strangola la mafia delle acque minerali, riducendo la produzione al minimo e a poche acque realmente di qualità: è assurdo che a Roma, con l'acqua che abbiamo, la gente si compri l'acqua Parmalat. Si riduce anche lo sfruttamento delle falde, si riduce il traffico di autotreni che fanno su e giù per l'Italia trasportando il nulla.

E così via, per tantissimi altri prodotti. E non è vero che vanno perduti i posti di lavoro e si penalizza l'economia: questi sono due luoghi comuni del piffero che fanno tanto comodo a chi ci vende il nulla, o vuole che la "ricchezza" sia solo per sé.

Condivisibile Bob.

Un ritorno al vetro sarebbe doveroso. Almeno per il formato da 1,5 lt.. magari il mezzo litro è più pratico in pet.
Faccio mio il discorso delle acque minerali. Nel mio piccolo (avendo anche il vantaggio di abitarci vicino), mi approvvigiono alla fonte egeria. Porto le mie bottiglie (vetro o pet che siano), spesso anche i boccioni da 5 lt, e mi faccio il mio carico di acqua effervescente. Giusto l'altro giorno ho riempito 32 bottiglie da 1,5 lt, pagando qualcosa come 3,50 euro.. quanto il costo di 9 bottiglie al supermercato.
Inotre loro ti danno la possibilità di comprare la cassetta da 20 bottiglie in vetro a prezzo pieno, e quando le riporti ti ridanno il costo del vetro..

Tornando ai rifiuti..

La discarica, temporanea o meno, va fatta. I rifiuti vanno smaltiti.
O li mandiamo all'estero o in altre regioni, accollandoci il relativo costo sulla bolletta e siamo tutti contenti senza discariche intorno a roma. Oppure è il momento che AMA e comune la smettano di rimirarsi il gingillo come fatto negli ultimi 20 anni e comincino a OBBLIGARE TUTTI A FARE LA DIFFERENZIATA! Abbiamo visto che se viene lasciata al buon cuore della gente, la gente se ne frega.. Quindi io ti levo i cassonetti dalle strade, e fisso i giorni di raccolta.
Obbligo ogni azienda che produce dallo yogurt all'olio motore di specificare, in maniera visibile, sull'etichetta come va smaltito il prodotto (sono poche quelle che lo fanno).

Finchè non verremo invasi e conquistati da una popolazione più civile, dobbiamo resistere. Coraggio fratelli.

[fish_mark]

Ho amici che si sono trasferite in quelle lande qualche anno fa contenti di aver fatto un ottimo investimento. Prego per loro che i loro sacrifici non vadano in fumo.
Sì, caro Disabitato, la zona è attigua a quella dei terreni del nostro azionista di maggioranza per cui mi viene in mente che gli abitanti di Riano siano stretti tra due fuochi: una discarica "temporanea" (per max 3 anni, scadenza 2015) oppure un nuovo insediamento "leggero leggero" di un milione di metri cubi con annesso stadio (che fa da specchietto per le allodole). Gli amici di cui sopra sono, peraltro, lazialissimi, ma molto contrari questi due fuochi.

Di tutto questo avevo avuto sentore, già da un paio di annetti, anche perché l'imbeccata mi era stata data da una nota netter che abita in zona.
Roma rischio Napoli? Ebbene sì, cari amici, anche perché il modello che porta a un esito "napoletano" di questa vicenda è identico, vale a dire rifiuti in discarica e differenziata che non raggiunge mai i livelli del 50 per cento per precisa scelta da parte di chi ha concepito e gestito questo modello.
Arrogante anziché no la risposta che è stata data dai massimi vertici istituzionali della regione alle ragioni degli abitanti dove invece di ascoltare le loro ragioni gli attribuisce le responsabilità di questa situazione se non verranno proposte soluzioni alternative. C'è da chiedersi chi è preposto alla scelta delle soluzioni alternative.
Del resto, qui c'entra poco il Nimby, ma molto la cultura dell'emergenza che impone all'improvviso, soluzioni "urgenti" e "inevitabili" che in realtà sarebbero (e sono) evitabilissime.
D'altra parte, chi pensa che a Napoli la camorra abbia voluto, progettato e messo in pratica è assolutamente fuori strada.

Gestire i rifiuti in altri paesi è diventata una banalità e anzi una settore economico che produce nuove risorse e posti di lavoro. Da noi è diventata prima una "emergenza" poi una farsa il che ci espone alla vergogna del mondo. L'immagine di una capitale sommersa dai rifiuti è stata già mandata in onda per qualche giorno lo scorso maggio, quando saltò il servizio di Rocca Cencia il che provocò il collasso del servizio in zona est (la mia).
Speriamo non siano le prove generali. Per l'Italia sarebbe l'ennesimo smacco internazionale, dopo il declassamento finanziario e quello della serietà e credibilità di una intera classe dirigente.