Autore Topic: LAZIO senza frontiere  (Letto 2866 volte)

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Offline giangoverni

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LAZIO senza frontiere
« : Giovedì 6 Ottobre 2011, 23:51:20 »
Vi voglio pubblicare quanto mi ha scritto un "amico" di Face Book, laziale di Ravenna.

"Carissimo Giancarlo, sono tifoso laziale dal lontano 1983 e mi innamorai della Prima Squadra della Capitale durante la cavalcata che ci riporto in Serie A. Il mio primo idolo fu Bruno (con Lio) e da allora, pur tra mille sofferenze, non lasciai più quella meravigliosa Idea che la Lazio rappresenta. Cominciarono le prime trasferte e nella stagione del MENO NOVE conobbi alcuni ragazzi degli Eagles. Avevo 14 anni nel 1986 e a fine stagione partii da Via Simone de Saint Bon con il pullman (sorvegliato dai miei amici romani, che mi ospitarono a casa loro) per Napoli, destinazione San Paolo, spareggio contro il Campobasso. L'anno dopo andai a vedere una quindicina di partite, sempre partendo da Ravenna (e si videro i risultati a scuola: latino, greco e matematica da riparare a settembre, ma andò bene!) e l'ultima "trasferta" fu nell'Olimpico dimezzato per il trionfo sul Taranto.
Dal 1995/96 mi abbonai nei distinti nord insieme ad altri laziali di Ravenna (2) e rimasi tesserato per 7 anni; ero all'Olimpico per lo scudetto, ero a Parigi per la finale di Uefa, ho visto tutte le finali di Coppa Italia, a Montecarlo
e saltai Birmingham per la morte di mio padre.
Ti scrivo per raccontarti di me ma in particolare per chiederti una cosa.
Ci fu un momento in cui mi staccai dalla Lazio: il giorno dell'insopportabile saluto romano di un giocatore a mio avviso indegno di vestire la nostra maglia, evaso per lidi più remunerativi da giovane e tornato a svernare solo per macchiare il nostro nome nel mondo con i suoi comportamenti.
La Lazio rappresenta un meraviglioso Ideale di Libertà (nacque in quella piazza, no?) ed è finita ad essere scambiata in quasi tutta Europa come una squadra fascista, nonostante i fatti della Storia dicano esattamente il contrario come tu mirabilmente hai ricordato a Brizzi. Ti chiedo: come hai sopportato tu questo assurdo collegamento negli anni? Ti sei mai dovuto giustificare? Tu, con il tuo comportamento, rappresenti la vera Lazialità....com'è stato possibile lasciare in mano agli Irriducibili e a personaggi come Di Canio il vessillo che tanto amiamo?
Negli anni mi sono ovviamente ri-avvicinato (la Lazio è parte di me) ma rimasi profondamente deluso nel non leggere una presa di posizione netta della tifoseria contro questo losco figuro. Vorrei sapere la tua opinione a riguardo. Ho quasi 40 anni, ho due figlie (una l'ho chiamata Ilaria Bianca Celeste) ma quando penso alla Lazio ancora mi commuovo.
Non ti conosco ma da laziale ti saluto in questo modo: ti voglio bene, fratello laziale!
Ciao, Dario Gigante"


Questa la mia risposta:

"Dario, che bella lettera mi hai mandato! Se mi permetti la pubblico su Biancocelesti.org. Ricordati che i fascisti passano sempre perché come diceva Bertolt Brecht "Anche la notte più nera eterna non è" e le nostre nottate sono passate sempre. Anche Di Canio che è andato a sbollire il suo livore da altre parti. Lo incontrai dopo il famigerato gesto e me lo presentarono. Gli dissi: ognuno è libero di professare le proprie idee anche con gesti anacronistici, però nessuno è libero di farlo con una maglia e sotto insegne che non gli appartengono. E le do la mia parola d'onore - aggiunsi - che le avrei fatto lo stesso rimprovero anche se avesse salutato con il pugno chiuso.
La Lazio è nata dalla volontà di uomini liberi e colti, in un'epoca in cui il 90 per cento degli italiani erano analfabeti, i nostri fondatori erano tutti studenti o diplomati. E scelsero il nome Lazio perché rappresenta qualche cosa che anticipa e che in qualche modo genera Roma (Virgilio, Eneide), oltre ad inglobarla . Tutto questo inserito in un sogno di universalità, di fratellanza, come da dettato olimpico.
Sai cosa vuol dire in latino LATIOR? vuol dire più grande, più forte.
E tutte queste cose i fondatori le sapevano perché erano colti e la Lazio nacque appunto da un impeto e da un bisogno culturale. Mentre i nostri cugini sono nati da un atto amministrativo della burocrazia fascista. C'è una bella differenza!  Giancarlo"




Offline pino51

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #1 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 00:27:01 »
E' sempre un piacere leggerti; faccio mia la tua risposta al signore che ti ha scritto. Complimenti e sempre FORZA LAZIO :D

Offline Chuncho

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #2 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 00:37:00 »
Complimenti per la tua risposta. Pure io faccio mia la tua risposta, anche se non sarei in grado si esprimerla così bene. Spesso ho avuto gli stessi pensieri del tuo amico che ti ha scritto, ma ho trovato qui, in questo forum ed in alcune persone, molte risposte e molte cose; la storia e momenti per sentirmi fiero d'essere laziale!

Offline sassoxsasso

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #3 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 02:00:59 »
Grazie Giancarlo. bellissima testimonianza.
faccio mie le tue parole.
"La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi.

malacarne

Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #4 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 02:22:15 »
Un bell'applauso for you (e idealmente per il tuo amico) mi hai emozionato ;)

Offline aquilifer

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #5 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 03:51:38 »
grazie Giancarlo si LATIOR LATIOR LATIOR ed ho sempre pensato che i padri fondatori pensassero anche a questa favola di fedro quando discettarono sul nome da dare alla societa' che andavano creando.
Atque nostris militibus cunctantibus, qui X legionis aquilam gerebat, obtestatus deos, ut ea res legioni feliciter eveniret,"desilite" inquit "milites nisi vultis aquilam hostibus prodere..." hoc cum voce magna dixisset, se ex navi proiecit atque in hostes aquilam ferre coepit.

zorba

Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #6 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 04:39:17 »
Citius, Altius, Fortius, LATIUS!!!!!!

 ;)

Offline giamma

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #7 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 07:22:30 »
.......Ci fu un momento in cui mi staccai dalla Lazio: il giorno dell'insopportabile saluto romano di un giocatore a mio avviso indegno di vestire la nostra maglia, evaso per lidi più remunerativi da giovane e tornato a svernare solo per macchiare il nostro nome nel mondo con i suoi comportamenti.....
Parole che sottoscrivo in pieno e nel particolare; faccio mio anche tutto il resto della lettera e la sua splendida risposta.
Un ottimo esempio di come si possa aprire un topic politico senza gettare l'amo per post iivorosi e di esibizione muscolare (benché figurata), come purtroppo spesso mi è accaduto di leggere in questo nostro splendido forum.

Dario e Giancarlo grazie di esistere e FORZA LAZIO.

ps: Per Giancarlo, mi auguro tu abbia invitato Dario ad iscriversi al nostro forum.
 :band1: :band1: :band1: :band1:
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

mrmoto

Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #8 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 07:43:41 »
Grazie Giancarlo. La verità la teniamo nei nostri cuori.

Offline lollapalooza

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #9 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 08:11:50 »
Incalcolabili i danni provocati da Di Canio con quello scellerato, illegale gesto.

Grande Giango.

...
Un ottimo esempio di come si possa aprire un topic politico
...

A me invece sembra un topic di storia e amore.

 :occhiolino:


Boks XV

Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #10 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 08:25:28 »
tutto molto bello.

Offline carpelo

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #11 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 10:19:10 »
bella, Giango!

Offline Rupert

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #12 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 10:35:33 »
Grande Giancarlo!
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

Offline NoSurrender

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #13 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 10:46:36 »
La Lazio è nata dalla volontà di uomini liberi e colti, in un'epoca in cui il 90 per cento degli italiani erano analfabeti, i nostri fondatori erano tutti studenti o diplomati. E scelsero il nome Lazio perché rappresenta qualche cosa che anticipa e che in qualche modo genera Roma (Virgilio, Eneide), oltre ad inglobarla . Tutto questo inserito in un sogno di universalità, di fratellanza, come da dettato olimpico.
Sai cosa vuol dire in latino LATIOR? vuol dire più grande, più forte.
E tutte queste cose i fondatori le sapevano perché erano colti e la Lazio nacque appunto da un impeto e da un bisogno culturale. Mentre i nostri cugini sono nati da un atto amministrativo della burocrazia fascista. C'è una bella differenza! 

Impossibile dirlo meglio di così.




"No retreat, baby, no surrender"


Offline seminuovo

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #14 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 10:55:43 »

Giglic

Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #15 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 10:59:38 »


??? Non ho capito. Puoi spiegarla, per cortesia? (Se non sono l'unico ottuso)

Offline Eagles71

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #16 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 11:00:15 »
Parole che sottoscrivo in pieno e nel particolare; faccio mio anche tutto il resto della lettera e la sua splendida risposta.
Un ottimo esempio di come si possa aprire un topic politico senza gettare l'amo per post iivorosi e di esibizione muscolare (benché figurata), come purtroppo spesso mi è accaduto di leggere in questo nostro splendido forum.

Dario e Giancarlo grazie di esistere e FORZA LAZIO.

ps: Per Giancarlo, mi auguro tu abbia invitato Dario ad iscriversi al nostro forum.
 :band1: :band1: :band1: :band1:

Questo amico è già iscritto nel nostro forum, lo conosco da 20 anni e la cosa che ci unisce qua a Ravenna è appunto la Lazio, si è iscritto a biancocelsti.org invitato dal sottoscritto, se vorrà si presenterà di nuovo dopo questa testimonianza, lo ha già fatto quando si iscrisse.
Non sapevo che conoscesse Giancarlo Governi, che stimo e qui saluto.

Ricordo con piacere che a Ravenna fu fondato 2 anni fa il Lazio club Brian Filipi, in memoria del giovane calciatore albanese del Ravenna morto in un tragico incidente stradale.
La scelta di intitolare un Lazio club ad un giocatore non laziale fu scelta appunto per dare anche noi nel nostro piccolo una testimonianza di fratellanza fra i popoli, ripercorrendo in qualche modo lo stesso spirito che i nostri fondatori ebbero 111 anni fa.
Mi piacerebbe che Giancarlo Governi in qualche occasione possa venire un giorno a salutarci.

Sempre Forza Lazio
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline jegue98

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #17 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 11:12:53 »
Questo amico è già iscritto nel nostro forum, lo conosco da 20 anni e la cosa che ci unisce qua a Ravenna è appunto la Lazio, si è iscritto a biancocelsti.org invitato dal sottoscritto, se vorrà si presenterà di nuovo dopo questa testimonianza, lo ha già fatto quando si iscrisse.
Non sapevo che conoscesse Giancarlo Governi, che stimo e qui saluto.

Ricordo con piacere che a Ravenna fu fondato 2 anni fa il Lazio club Brian Filipi, in memoria del giovane calciatore albanese del Ravenna morto in un tragico incidente stradale.
La scelta di intitolare un Lazio club ad un giocatore non laziale fu scelta appunto per dare anche noi nel nostro piccolo una testimonianza di fratellanza fra i popoli, ripercorrendo in qualche modo lo stesso spirito che i nostri fondatori ebbero 111 anni fa.
Mi piacerebbe che Giancarlo Governi in qualche occasione possa venire un giorno a salutarci.

Sempre Forza Lazio



Splendida idea quella di ricordare Brian Filipi, davvero.
Come splendida è la lettera di Dario e la risposta data dal grande Giancarlo.
Mi riempio d'orgoglio ed aggiungo che secondo me questo non è un topic in cui si parla di politica ma come ha ben detto lollapalooza parla d'amore.
Vi prego di non rovinarlo!

P.S. Dario dicci chi sei che ti meriti un po' di applausi!  ;)
Never change the way you are...

Offline LaLazioMia

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #18 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 13:56:28 »
Incalcolabili i danni provocati da Di Canio con quello scellerato, illegale gesto.

Grande Giango.
:
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline Trilux

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Re:LAZIO senza frontiere
« Risposta #19 : Venerdì 7 Ottobre 2011, 14:26:46 »
caro Giancarlo, molti romisti mi chiedono "ma come mai nun c'avete i colori de rroma"? Ho fatto la tesi in storia su Ettore Passalapi Ferrari,  artista e politico romano di fine ottocento/inizio novecento di idee repubblicane, noto soprattutto per aver ideato e realizzato la statua di Giordano Bruno a Campo de Fiori ed ho potuto verificare quanto gli intellettuali romani (e non solo) dell'epoca fossero fortemente attratti ed influenzati dalla cultura classica, soprattutto Greca.  Non è un caso, quindi, che i fondatori della Lazio, che tu stesso definisci uomini colti, abbiano scelto i colori della Grecia e non quelli di Roma.