Non avere un posto degno nella società....

[Camouflage]

Ma resta da vedere se il valore degli immobili (gran parte della ricchezza degli italiani è sotto forma di patrimonio immobiliare, con la non irrilevante sottolineatura che in numerosi casi si tratta di immobili occupati da chi ne detiene il titolo di proprietà) si manterrà nei decenni a venire, visto che NON ESISTONO riprove di ciò (e chiunque asserisce che il mattone è il miglior modo di immobilizzare ricchezza veicola un messaggio non sono potenzialmente sindacabile - vorrei capire in che intervallo di tempo si ragiona - ma anche traditore, visto che non c'è alcuna certezza che quanto avvenuto negli ultimi secoli sino a oggi sia destinato a ripetersi nel medio termine, ovvero i prossimi 30-50 anni).

da applauso

[sfumatura]

Ma tu disabitato lavori a Roma? Puoi trasferirti? Non lavori e cercheresti lavoro lì?

[carpelo]

volevo aggiungere che quoto f_K ed un grosso in bocca al lupo a disabitato ed alla sua ragazza

[Camouflage]

Il problema di questo Paese non è il debito in se e nemmeno, da sola, la scorrettezza di fondo delle imprese. Il problema è l'azzeramento della mobilità sociale e il crollo del potere d'acquisto della retribuzione, specialmente quella dei dipendenti pubblici. Ci sono milioni di famiglie che sono precipitate al piano di sotto in un'ipotetica scala sociale e consumano la poca ricchezza accumulata per difendere un tenore di vita che inevitabilmente peggiorerà. I giovani la cui unica ricchezza è la casa comprata dai genitori al prezzo di molti sacrifici potranno contare su poco altro, niente che gli consenta di vivere di rendita. E' dura avere una laurea, trent'anni e un contratto a progetto da mille euro al mese. Quando va bene netti. Se si riattiva il meccanismo che per un po' (anni 60/80) ha funzionato, bene. Altrimenti chi non ha frecce al proprio arco non può far altro che migrare. Processo che all'interno del Paese è già in atto, i lavori "di base" li fanno gli immigrati ma anche i meridionali. Un po' ovunque, visto che non ci sono più le fabbriche di una volta.

[jegue98]

[/quo

Oddio, non ritengo vi sia contraddizione, Bob.

Non so cosa abbia scritto il giornalista inglese, ma presumo nel suo pezzo si faccia riferimento al relativamente basso (rispetto alla media dei Paesi occidentali) indebitamento privato (quello delle famiglie italiane) a fronte di un elevato debito pubblico (totale o pro capite).
E' oggettivo che l'Italia è molto indebitata collettivamente ma ha - in potenza - il patrimonio (privato) per far fronte a quel debito. In che modo? In extrema ratio (ma è ipotesi di scuola, gli effetti concreti sarebbero devastanti sui consumi e quindi sull'economia) drenando dai privati le risorse per ridurre il debito pubblico.

Ciò detto, il senso delle mie parole voleva essere questo: l'Italia è caratterizzata da assetti sociali estremamente viscosi, poco fluidi e dunque grandemente resistenti al cambiamento. Quella italiana è una società abbastanza iniqua nella quale il familismo, i rapporti di 'prossimità', l'appartenenza a gruppi sociali più o meno ampi e più o meno strutturati sono tutti elementi che in passato e forse anche oggi influenzano spesso (non sempre, evidentemente) le procedure di selezione dei lavoratori.

In un simile contesto a me pare evidente che la formazione individuale (quanto più adeguata, aggiornata e qualificata) sia l'unico modo per contrastare una tendenza al declino che un sistema come il nostro (ingiusto e fortemente auto-protettivo) imporrà nei decenni a venire. Se sei bravo riesci a ottenere quello che meriti. Ma devi essere molto bravo e scegliere un settore dove altri siano disposti a ben remunerare le tue competenze. Quindi non basta essere uno dei primi cinque entomologi al mondo. Capace che finisci in un call center con il tuo 110 e lode e tante pubblicazioni di alto livello accademico sugli insettini rari del Casentino. Bisogna intuire quali sono le posizioni qualificate per le quali c'è DOMANDA.

Ciò detto, riallacciandoci al tema di inizio post aggiungo che lo stock di ricchezza accumulato dai padri potrà - non c'è dubbio - essere trasmesso ai figli.
Ma resta da vedere se il valore degli immobili (gran parte della ricchezza degli italiani è sotto forma di patrimonio immobiliare, con la non irrilevante sottolineatura che in numerosi casi si tratta di immobili occupati da chi ne detiene il titolo di proprietà) si manterrà nei decenni a venire, visto che NON ESISTONO riprove di ciò (e chiunque asserisce che il mattone è il miglior modo di immobilizzare ricchezza veicola un messaggio non sono potenzialmente sindacabile - vorrei capire in che intervallo di tempo si ragiona - ma anche traditore, visto che non c'è alcuna certezza che quanto avvenuto negli ultimi secoli sino a oggi sia destinato a ripetersi nel medio termine, ovvero i prossimi 30-50 anni).

Ed ecco che io mi permetto di dire (e consigliare con fraterna sollecitudine all'amico disabitato) che nell'attuale momento della parabola delle economie occidentali solo le competenze di ELEVATA qualità e la FLESSIBILITA' intelligente (propensione al cambiamento di lavoro [ma lavoro VERO, PAGATO e QUALIFICANTE], di luogo di residenza, di prospettive e di modo di pensare) potranno fornire le credenziali per superare l'accidentato percorso che ci si para davanti nei prossimi anni.
Se la tua compagna potrà qualificarsi a Milano non esiti a percorrere questa via, pure tanto incerta. E, ribadisco, se non ce la fareste senza aiuti non esitate a chiedere oggi, in anticipo rispetto a quando fiosiologicamente vi verrà trasmessa, parte di quella ricchezza (apparentemente indispensabile per affrontare l'avventura milanese) che vi serve OGGI e non tra qualche decennio (per tacere di cosa vi arriverà dello stock attuale di ricchezza tra qualche decennio...).

Chi non evolve e non rischia sarà spazzato via. Oppure resisterà, se potrà, consumando la ricchezza che gli verrà trasmessa dalla generazione precedente. Ma sarà grama vita. Vita decadente, per come la vedo io.

[/b]



Applausi all'amico Francesco.
E un applauso a Paolo e alla sua ragazza per la decisione che state prendendo. Comunque sia ne varrà la pena, ne sono sicuro. Siamo in tanti in questa situazione precaria ma sono convinto che coloro che cercano di evolversi e rischiare alla fine hanno ragione.

P.S. Anch'io sto cercando di accumulare quel tantino di coraggio in più per cambiare le cose. Ci sono vicino.

[cuchillo]

Scusami, disabitato, ma come è possibile che la tua compagna faccia l'"ennesimo" stage?
La nuova disciplina sui tirocinii è retroattiva e non prevede che si possano fare altri stage. O meglio, il periodo complessivo che il lavoratore può destinare a uno stage è di 6 mesi, non derogabili/prorogabili. Oppure, 12 mesi ma solo per alcune tipologie di (potenziali) lavoratori (esempio, chi è ancora studente universitario o chi si è laureato meno di un anno fa).
Quindi, o la tua compagna ha fatto tutti stage molto molto brevi (per esempio, da 1 mese l'uno) oppure c'è qualcosa che non torna.
Informatevi bene. Occhio.

[disabitato]

Grazie nuovamente a tutti. Ora sono dal cellulare, appena ho una tastiera rispondo meglio a tutti voi.

[NoSurrender]

Un abbraccio e un grande incoraggiamento (per quel che può servire)a disabitato,la sua compagna (+ le gatte!) e a jegue 

Speriamo in un futuro migliore per tutti i giovani.

[DinoRaggio]

Pa', un grosso in bocca a lupo a Stefania ed a te, che possiate trovare a Milano le soddisfazione lavorative ed economiche che cercate.

[fish_mark]

Roma è il posto più disorganizzato che abbia visto in vita mia, persino a Istanbul (che per dimensioni e casino pensavo fosse ineguagliabile) mi sono sentito una merdaccia per quanto erano mejo loro.
Non dubito che Milano sia cento volte più vivibile, ma nelle 10-15 volte che ci sono stato in vita mia non m'è piaciuta manco mezza volta. Amici che ci stanno dicono che si vive molto bene, è gente che ci capisce, sono sicuro che è così.
Se cambiassi però vorrei andare a vivere dove c'è il mare... Di migrare per lavoro secondo me deve valerne la pena. Se non ci sono buone prospettive forse è meglio sconfinare.

Mi sono innamorato di Londra, abiterei a Sydney, negli USA neanche a pagamento (ma forse un pensierino per l'Illinois o per San Francisco ...), però una città mi ha sempre intrigato perché mi ci sento praticamente a casa: BARCELONA!

[disabitato]

Eccomi finalmente.

Ci sono notizie positive: per i primi mesi la mia ragazza andrà da sola. Può farsi ospitare dal cugino che ha spazio (vive solo) a corsico. Ciò dal punto di vista economico è un toccasana. I soldi del suo stipendio (che abbiamo scoperto a gennaio salirà a circa 700 euro) le dovrebbero bastare per la tessera atm, cibo, e qualche viaggio a roma. Io appena avrò sbrigato delle questioni qua a roma (ater, enea, università) e gestito la parte burocratica (preavviso casa, cessazione utenze ecc ecc), conto, circa dopo natale o a fine gennaio, di raggiungerla e vedere che aria si respira a milano.

certo farò su e giù un po' di volte in questi mesi, ma tutto sommato è sempre meglio di un trasloco.

Dopo le belle parole sentite da voi, sono curioso di toccare con mano la vita di milano, ma preferisco arrivarci "pronto" a giocarmi le mie carte.
Questa all'axa è un'occasione d'oro per la mia ragazza, ed in fondo, sono solo sei mesi. Poi si vedrà..
Ottobre è stato un mese molto duro per noi (io sono stato male, abbiamo perso un caro amico, la mia ragazza s'è laureata), novembre invece sembra una rinascita.
Inoltre, se mi trasferissi subito, mi perderei una grande Lazio..

Aspettiamo almeno Gennaio quando saremo a metà classifica e fuori dall'europa.. 

[POMATA]

Auguri disa, attento che a milano fa freddo e ci sono le bùfere...

[MCM]

ottime notizie.
Ogni tanto vieni tu a trovarla...fate a turno...
fai il gentleman

[BobCouto]

 però una città mi ha sempre intrigato perché mi ci sento praticamente a casa: BARCELONA!

Te pareva...

Augurissimi a disabitato, naturalmente. Forza forza. Per principio, sonon contrarissimo a rifiutare qualsiasi lavoro, sono contento che abbiate trovato una soluzione accettabile.

[bak]

Auguri disa, attento che a milano fa freddo e ci sono le bùfere...

dentro i palazzi ci sono le bufère ? [cit]
Auguri di cuore, disabità. Milan l'è un gran Milan

[POMATA]

dentro i palazzi ci sono le bufère ? [cit]
Auguri di cuore, disabità. Milan l'è un gran Milan

E come no, salgono per le scale...

[sfumatura]

Un grande in bocca al lupo a te e alla tua deliziosa fidanzata

Siete una coppia bella e meritate le cose più belle che la vita possa donare

[disabitato]

aggiornamenti:

a conti fatti, la cosa è un bagno di sangue molto minore di quanto preventivato.
Non avendo un affitto da pagare e potendo contare su un reddito da stage di 520 euro netti (che a gennaio dovrebbero diventare circa 700), per coprire abbonamento metro e cibo + un piccolo aiuto da parte della famiglia per gli spostamenti e le emergenze.

complice il calendario della Lazio, da qui a fine anno sarebbero solo due le volte in cui dovrei andare a milano: il fine settimana del 02 dicembre e quello del ponte dell'8 (a meno che la mia ragazza non scenda a bari dalla famiglia).

quindi, a conti fatti, si parla di una cinquantina di euro per un volo a/r ryanair.. 

appena le confermano il lavoro ufficialmente faccio i biglietti.

fra domani e giovedì le dovrebbero far sapere la data di inizio del suo stage, quindi siamo pronti a salire in macchina (così in un solo viaggio portiamo tutto ciò che le occorre).

sabato 26 novembre (Lazio-Juve) se vole scenne lei.. io non mi muovo di certo 

[Baruch]

Sto vivendo la ricerca di lavoro dei miei due migliori amici. Entrambi hanno superato i 30 anni, entrambi hanno una laurea ed esperienze di vario genere, entrambi hanno lasciato per scelta lavori abbastanza remunerativi, entrambi sono affidabili e non solo perché lo dice il loro curriculum. Li distingue solo una cosa: uno sta a Roma e cerca lavoro a Roma, un altro sta a Dublino e cerca lavoro tra Dublino e Londra. Il primo passa i giorni nei posti più assurdi con le persone più assurde, vivendo sempre gli stessi rituali, le stesse prese per il culo, per scoprire che le "varie posizioni" che si cercavano si trasformavano sempre in "gestione del personale", ovvero nei porta a porta con remunerazione a contratti sottoscritti. Il secondo passa il tempo a scartare le soluzioni proposte e quando rifiutano il suo profilo gli mandano una mail per informarlo, nella quale scrivono che se vuole avere maggiori dettagli sui motivi del no può scrivere e li riceverà prontamente.

[Fabio70rm]

Un augurio e in becco all'aquila a disabitato.

Adesso come adesso io ho trovato un piccolo lavoro part time, la mia ragazza è ancora disoccupata, la voglia di cercare altrove, specie all'estero è forte....non fosse per le lingue che non conosco mi sarei già buttato....comunque all'anno nuovo mi cerco un corso di inglese e poi comincio a guardare oltralpe...